consigliato per te

  • in

    La tournée e i dubbi su Pogba: dietro il rientro in gruppo di McKennie (che resta sul mercato)

    Il francese non sembra ancora in grado di poter sopportare i ritmi dei compagni: spazio allo statunitense. Per cui non mancano le richieste di prestito, ma non è quello che interessa alla Juve

    Il passo indietro della Juve sulla gestione di Weston McKennie in questo precampionato potrebbe nascondere una valutazione negativa sul coinvolgimento di Pogba sul breve periodo. Oppure, banalmente, qualche opportunità commerciale in più durante la tournée in America, considerato che il centrocampista è uno dei giocatori più importanti della nazionale a stelle e strisce, al pari di Weah, neo arrivato alla Continassa. Di certo, non cambia l’idea di cederlo, in prestito o – arrivasse un’offerta congrua – a titolo definitivo. Per il momento, però, il giocatore è tornato ad allenarsi regolarmente col gruppo squadra, agli ordini di Allegri. 

    UTILE—  In contrapposizione alla prima decisione di aggregarlo agli esuberi, come Bonucci, Allegri e la dirigenza hanno scelto di ripescare McKennie. Forse legandolo anche a una possibile esigenza nel reparto: Pogba, che si sperava di far rientrare in gruppo entro questa settimana, partirà in tournée ma non sembra ancora in grado di poter sopportare i ritmi dei compagni, di conseguenza sarà difficile poterne usufruire in maniera consistente nel corso delle amichevoli in programma negli Stati Uniti: contro Barcellona, Milan e Real Madrid. Per McKennie le richieste di prestito non mancano, ma la Juve vuole prima di tutto capire se per lui potrà aprirsi un varco interessante per cederlo a titolo definitivo. La sua partenza, insomma, non si concretizzerà prima di fine agosto: fino a quel momento il giocatore potrà tornare utile per le rotazioni del reparto mediano. LEGGI TUTTO

  • in

    L’allenatore e i calciatori, il nutrizionista e lo staff: Marotta e la passione per gli ex Juve

    Cuadrado è soltanto l’ultimo colpo dell’amministratore delegato dell’Inter, che dal suo ex club ha pescato addirittura il direttore del centro sportivo di Appiano Gentile. E Morata potrebbe essere il prossimo…

    Pensi, pensi, pensi. Devi scegliere un nuovo collaboratore e, inevitabilmente, nella testa riaffiorano le immagini di persone con cui hai già lavorato, che stimi e che – perché no – sarebbe bello riavere al tuo fianco. Deve andare più o meno così per l’amministratore delegato Giuseppe Marotta, che da quando è arrivato all’Inter nel 2018 ha più volte attinto dal suo passato alla Juventus per portare a Milano professionisti validi e fidati. LEGGI TUTTO

  • in

    È il Napoli di ADL: il presidente al centro di tutto

    Un anno fa lo scetticismo, oggi cori e tifosi in festa: nel ritiro di Dimaro brilla come non mai la stella del presidente, sempre più leader del suo Napoli

    Brilla la stella Aurelio. Del resto il nome ha origini latine e significa splendente. E il presidente De Laurentiis ci tiene alla sua immagine, da uomo di spettacolo: dal cinema al calcio il passo è stato breve. Per decenni è stato il re dei botteghini con i suoi film di Natale, ora che ha spostato il suo core-business sul calcio risplende anche nel mondo del pallone. LEGGI TUTTO

  • in

    Il Milan blinda “il mago” Liberali, il 2007 mancino paragonato a Foden

    Ha firmato un contratto fino al 2027. Dopo aver stregato Costacurta e aver segnato nelle giovanili azzurre, il fantasista rossonero giocherà con la Primavera di Abate

    In via Aldo Rossi, qualcuno avrà fatto grande attenzione alle parole di Costacurta. Billy parlò così alla Gazzetta di uno dei talenti delle giovanili rossonere: “Qualche ragazzo che mi ha colpito? Mattia Liberali, 2007 del Milan. È giovane, ma ricorda Foden”. Non male come associazione per il baby attaccante, fresco di firma del primo contratto da professionista e pronto a dare una mano alla Primavera di Ignazio Abate. LEGGI TUTTO

  • in

    Politano: “Voglio giocare di più. Rinnovo? Il mio agente sa tutto”

    L’esterno degli azzurri ha parlato così a Sky Sport dal ritiro estivo: “Mi piacerebbe avere più continuità rispetto all’anno scorso”

    Il futuro al Napoli dovrà avere prerogative diverse. Matteo Politano l’ha fatto capire senza giri di parole, nell’intervista concessa a Sky Sport dal ritiro di Dimaro, dove la squadra di Rudi Garcia sta svolgendo la prima parte della preparazione estiva. Il giocatore vuole avere una considerazione maggiore da parte dell’allenatore, non essendo soddisfatto dell’utilizzo di Spalletti nella precedente stagione. Un’annata in cui ha collezionato 37 presenze, di cui 17 entrando dalla panchina; l’apporto in termini numerici si è tradotto in 4 gol e altrettanti assist per i compagni. “Voglio avere più continuità rispetto all’anno scorso, giocare più partite e fare molti più gol” ha spiegato Politano.

    rinnovo da discutere—  De Laurentiis dovrà incontrare il suo agente, Mario Giuffredi, perché ci sono diversi contratti da discutere. Su tutti quello del capitano Di Lorenzo, ma anche Mario Rui e lo stesso Politano. Il calciatore si è confrontato con il procuratore, esplicitando le sue premesse per discutere di un possibile rinnovo. L’accordo attuale scade nel 2025. “Ho già detto tutto al mio entourage, saranno loro a parlare con la società, poi vedremo se la penseremo tutti allo stesso modo” ha concluso. LEGGI TUTTO

  • in

    Giuntoli, lo juventino che sfascia i piani dell’Inter

    L’interesse del club bianconero ha fatto saltare l’affare Lukaku, adesso hanno puntato anche Morata. Se il prossimo sarà Balogun diventerà evidente che il nuovo football director Juve ha un piano ben preciso…

    Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, tre indizi fanno una prova. Se è vero quel che scriveva Agatha Christie, nostra signora del giallo, siamo allo stato di “coincidenza”, non ancora alla “prova”, però due indizi fanno alzare il sopracciglio: vuoi vedere che….? È quello che abbiamo pensato quando abbiamo saputo dell’interessamento della Juve per Alvaro Morata.  LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, quest’anno niente Villar Perosa: per il centenario degli Agnelli la festa si sposta allo Stadium

    Porte aperte all’impianto bianconero e ingresso gratuito per coinvolgere un numero ancora più ampio di tifosi nelle celebrazioni per i 100 anni con la Famiglia alla guida del club

    Una festa ancora più grande, per un evento straordinario. Il 24 luglio 2023 la Juventus celebrerà i 100 anni di proprietà Agnelli. Un legame che, tradizionalmente, ha vissuto il rito estivo dell’amichevole tutta bianconera a Villar Perosa, residenza della famiglia. Quest’anno, però, il club ha pensato di coinvolgere un numero ancora più ampio di tifosi, data l’eccezionalità della ricorrenza. Così il 9 agosto la Signora aprirà per l’occasione gratuitamente le porte dell’Allianz Stadium di Torino per assistere a un allenamento della squadra di Massimiliano Allegri. Sarà il primo appuntamento stagionale nella casa della Signora.

    Il programma—  Non si tratterà, però, di un evento isolato. I tifosi avranno a disposizione una serie di appuntamenti: allenamenti aperti, giornate speciali allo Juventus Museum e attività negli Juventus Store, esperienze all’Allianz Stadium, Meet&Greet. Questo periodo speciale culminerà in un grande evento spettacolare in autunno a Torino, punto d’arrivo di un percorso fatto di condivisione e rivolto a tutti i tifosi che vorranno partecipare. LEGGI TUTTO

  • in

    Pioli non convoca Origi per la tournée. Verso l’esclusione anche Rebic e Ballo-Touré

    I tre giocatori sono fuori dal progetto tecnico del Milan e dovranno trovarsi una sistemazione in un nuovo club

    Tre esclusioni in vista della tournée statunitense del Milan: una sicura, ovvero Divock Origi, le altre due ancora in forse ma probabili: Ante Rebic e Fode Ballo-Touré. Dopo la prima parte del ritiro a Milanello, i tre giocatori dovrebbero essere esclusi dall’allenatore in vista della partenza per gli Stati Uniti, dove i rossoneri giocheranno tre amichevoli di livello contro Real Madrid, Barcellona e Juve. 

    SUL MERCATO—  I tre sono ovviamente sul mercato. Origi, arrivato l’estate scorsa a parametro zero, ha un contratto fino al 2026 a 4 milioni di euro. L’anno scorso ha segnato solo 2 gol in 36 partite. Destino diverso rispetto a Rebic, al Milan dal 2019. Bene i primi due anni, con ben 23 gol, e male gli ultimi due, con solamente sei squilli. Il croato lascerà il Milan dopo 29 reti in 123 presenze. Stesso destino per Ballo-Touré, preso come vice Theo ma mai decisivo, eccezion fatta per un gol a Empoli la stagione scorsa. Anche lui lascerà il Milan. La squadra partirà da Malpensa venerdì alle 12.55 in direzione Los Angeles, dove resterà fino al 1 agosto.  LEGGI TUTTO