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    Torino-Napoli: orario, diretta, probabili formazioni e dove vedere in tv e streaming la Serie A in tempo reale

    Il Torino si prepara ad affrontare la difficile sfida col Napoli puntando sulle carte dei due ex azzurri arrivati a rinforzare la compagine granata nell’ultimo mercato estivo. Le prime giornate di campionato hanno confermato infatti quanto Simeone e Ngonge siano i valori aggiunti per la squadra di Baroni rispetto alla passata stagione: “Ngonge è un giocatore che ha un raggio d’azione diverso da tutti gli altri. Può giocare sia come esterno che dentro il campo. Ha le qualità per rendersi utile sia partendo dall’inizio che subentrando a gara iniziata. Con lui stiamo facendo un percorso che avevamo iniziato a Verona. A Napoli non è riuscito a trovare lo spazio che pensava, ma ora lo vedo concentrato come tutta la squadra. Deve migliorare a stare dentro la partita passando dalle giocate semplici, perché il difficile lo sa fare già bene. Per quanto riguarda Simeone, è un giocatore che ho sempre ammirato vedendolo in azione da avversario e considero un privilegio il fatto di poterlo allenare”. Partire bene per continuare meglio. Antonio Conte e il Napoli sono chiamati al primo grande tour de force della stagione. Gli azzurri campioni d’Italia sono chiamati a giocare 7 gare in ventidue giorni. Cinque sfide di campionato, due di Champions League. Si parte domani pomeriggio in casa del Torino. Il tecnico salentino “Abbiamo due idee di gioco e andremo avanti con queste soluzioni. Il Napoli è stato strutturato in base a queste situazioni. Le insidie col Torino? Chiunque affronta la squadra campione d’Italia raddoppia le proprie forze. Hanno voglia di fare cose straordinarie. Sarà  una partita difficile, io vivo a Torino, è una squadra gloriosa. C’è un ottimo allenatore, come Marco Baroni. L’anno scorso la Lazio è stata la nostra bestia nera. In una settimana abbiamo perso in Coppa Italia e in campionato contro Baroni”.

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    Torino-Napoli: diretta tv e streaming

    Le due compagini scenderanno in campo al Filadelfia alle ore 18, nella sfida valevole per la settima giornata di campionato. La partita sarà visibile in esclusiva in diretta streaming su Dazn, Dazn 1 e 214 Dazn Zona.

    Torino-Napoli: le probabili formazioni

    TORINO (3-5-2): Israel; Tameze, Maripan, Coco; Pedersen, Casadei, Asllani, Vlasic, Nkounkou; Ngonge, Simeone. Allenatore: Baroni. A disposizione: Paleari, Popa, Dembélé, Ismajli, Masina, Biraghi, Lazaro, Ilkhan, Ilic, Gineitis, Njie, Zapata, Adams. Indisponibili: Aboukhlal, Anjorin, Savva. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.

    NAPOLI (4-4-1-1): Milinkovic Savic; Di Lorenzo, Beukema, Juan Jesus, Spinazzola; Neres, Anguissa, Gilmour, McTominay; De Bruyne; Hojlund. Allenatore: Conte. A disposizione: Meret, Ferrante, Buongiorno, Marianucci, Gutierrez, Mazzocchi, Olivera, Elmas, Vergara, Politano, Ambrosino, Lang, Lucca. Indisponibili: Lukaku, Contini, Rrhamani, Lobotka. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.

    ARBITRO: Marcenaro. ASSISTENTI: Scatragli-Ceccon. IV UOMO: Tremolada. VAR: Doveri. ASS.VAR: Maggioni. LEGGI TUTTO

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    E di molti tifosi che domenica lo accoglieranno come si deve. In fondo, a prescindere da un’ultima annata in chiaroscuro, chiusa comunque col secondo posto in campionato – altroché l’ottavo dell’accoppiata Fonseca-Conceição -, Pioli ha vissuto cinque annate più che positive al Milan, riportando il Diavolo non solo in cima alla classifica di Serie A, ma pure in Champions dopo sette stagioni di assenza. In rossonero l’allenatore di Parma ha raccolto 240 panchine, sesto di tutti i tempi dietro i miti Rocco, Ancelotti, Viani, Capello e Liedholm. Allegri per agguantarlo e superarlo avrà bisogno dell’annata ’26-27, visto che attualmente si trova al nono posto con 186 presenze. A proposito, Pioli proprio a San Siro taglierà il traguardo delle 500 gare da allenatore in Serie A. 

    Quando Pioli lanciò Leao 

    Un grosso grazie glielo deve il club, non solo per aver saputo rialzare la squadra nella stagione ’19-20, quando subentrò a Giampaolo – ma allora fu scelto da Maldini e Boban -, e per aver gestito alla grande il periodo del Covid, quando costruì lo spirito di gruppo che accompagnò poi la squadra nelle annate successive. Se il Milan è tornato a essere il Milan, grandi meriti sono suoi. Scaroni, Furlani, Moncada: sono ancora tutti al Milan e un grazie a Pioli lo devono. Anche Ibrahimovic, volendo, ma conoscendo lo svedese sarà lui a chiedere a Pioli di ringraziarlo. Tanti grazie però Pioli li riceverà anche dai “suoi” ragazzi. Ne sono rimasti otto. Uno, su tutti: Rafa Leao, che con l’attuale allenatore della Fiorentina è diventato proprio… Rafa Leao.

    Da giovane prima punta di grande potenzialità, il portoghese è evoluto in un attaccante completo, un ala che quando vuole sa essere devastante. Un rapporto da padre a figlio, forte sul campo – con strigliate quotidiane da parte di Pioli negli allenamenti per pretendere dal ragazzo attenzione e giusto atteggiamento -, ma anche fuori, con Leao che si è speso confidato chiedendo consigli in periodi complicati, come in occasione del rinnovo di contratto del 2023 o quando aveva scoperto che sarebbe diventato papà.

    Pioli e il rapporto con Maignan

    Con Pioli ha avuto un rapporto franco anche Maignan, che nell’annata ’21-22, la prima a Milano, ebbe il suo rendimento più alto in carriera, contribuendo alla vittoria dello scudetto. Prestazioni che permisero a “Magic Mike” di raccogliere nel 2023 l’eredità di Lloris come numero uno titolare della Francia. Pioli e Maignan hanno avuto tante discussioni nello spogliatoio, anche per la gestione degli allenamenti del portiere, ma si sono sempre rispettati.

    E un grazie a Pioli lo devono anche Tomori, Loftus-Cheek e Pulisic, che in rossonero hanno trovato una nuova vita calcistica dopo essere stati accantonati al Chelsea. Saelemaekers con lui è cresciuto, trovando un’identità tattica più precisa – da terzino all’Anderlecht, a esterno tutto fare -; mentre Gabbia, dopo anni di apprendistato, al rientro dal prestito al Villarreal nel gennaio 2024 è diventato un titolare del Milan, conquistando anche la Nazionale. E infine Bartesaghi il 23 settembre 2023 ha esordito in prima squadra contro il Verona. LEGGI TUTTO

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