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    Vi spieghiamo il modello Sassuolo. E non c’entrano solo le plusvalenze

    La società neroverde è un esempio nella valorizzazione del talento: in 10 anni dal player trading 332 milioni. Altrettanti, però, sono arrivati dalla proprietà Mapei. Ecco perché è riduttivo considerarla una provinciale

    La cessione di Frattesi all’Inter, in un’operazione che vale complessivamente 33 milioni, è il frutto più recente di quella fabbrica dei talenti che è il Sassuolo. Il modello, impiantato da Mapei nel lontano 2002 in una città di appena 40mila abitanti, è stato chiaro sin dall’inizio: allevare il talento in provincia, lontano dalle pressioni delle metropoli e nel cuore di un vivace laboratorio calcistico, e monetizzarlo nel miglior modo possibile.  LEGGI TUTTO

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    Dalle due Europa League vinte alle imprese col Marocco: Juve, ecco chi è En-Nesyri

    Il 26enne attaccante marocchino in forza al Siviglia è già una leggenda in patria grazie alle semifinali mondiali raggiunte in Qatar proprio grazie a un suo gol contro il Portogallo di CR7. Dai primi calci a Fez nell’Accademia voluta dal Re Muhammad VI all’esplosione a Siviglia, dove ha firmato 53 reti in tre stagioni. Ecco chi è il bomber che piace ai bianconeri

    Non solo un bomber, ma da qualche mese a questa parte anche eroe nazionale grazie alla storica “campagna qatariota” della nazionale marocchina. Ecco chi è Youssef En-Nesyri, l’attaccante del Siviglia che stuzzica la fantasia della Juventus come eventuale sostituto di Vlahovic. Non certo uno sconosciuto e nemmeno l’ultimo arrivato per chi mastica anche un minimo di calcio internazionale, perché il marocchino frequenta stabilmente il campionato spagnolo da sette anni e perché il suo fiuto per il gol ha più volte colpito pure contro squadre nostrane (con risultati peraltro fatali). Meno note sono invece le origini e i primi calci del bomber che a 26 anni è già entrato nella storia del calcio marocchino. E che il Siviglia venderebbe volentieri per risanare i conti…  LEGGI TUTTO

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    Marotta ricorda Suarez: “Era innamorato della sua Inter. Un lancio come il suo solo… Pirlo”

    L’a.d. nerazzurro ha parlato a Sky Sport 24 del fuoriclasse spagnolo scomparso oggi

    Giuseppe Marotta, l’a.d. dell’Inter, ha ricordato Luis Suarez parlando a Sky Sport 24: “E’ stato un grande ‘colpo’ – ha iniziato -, un grande acquisto per quella grande Inter di Herrera che ha vinto due Coppe dei Campioni. L’ho visto dal vivo in finale di Coppa Campioni a San Siro contro il Benfica e con lui ho avuto un rapporto d’amicizia sia alla Sampdoria, dove ha chiuso la carriera, sia quando è diventato ct della Spagna e nel 1986 ha vinto l’Europeo. Era innamorato della sua Inter e finché ce l’ha fatta, è stato osservatore nerazzurro”.

    Secondo Marotta, “Suarez lascia tanto a livello di qualità tecniche e umane alle future generazioni. Da quando Herrera lo arretrò, la successiva somiglianza con Pirlo è diventata evidente: aveva un lancio lungo incredibile e, in un calcio lento e metodico come quello degli anni ’60, la sua era un’arma pazzesca. Ha scritto pagine indelebili della storia dell’Inter e del calcio europeo in generale. Era anche un grande scopritore di talenti: di Cristiano Ronaldo aveva fatto un motivo di orgoglio perché lo aveva ‘visto’ prima di tutti e lo aveva raccomandato all’Inter”.   LEGGI TUTTO

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    Lazio, martedì la partenza per Auronzo: Sarri al lavoro senza i big

    Ad agosto le amichevoli con Aston Villa e Barcellona. Nei primi giorni non ci saranno Immobile e Milinkovic

    La Lazio ricomincia. Seppur con qualche defezione. La squadra biancoceleste nella giornata di oggi si è radunata a Formello. Entro lunedì tutti i giocatori della rosa si sottoporranno alle visite mediche tra Paideia e Isokinetic (dove si terranno i test fisici). Martedì pomeriggio la partenza per effettuare il ritiro ad Auronzo di Cadore dove dal 12 mattina cominceranno gli allenamenti. Nelle scorse settimane lo staff di Sarri ha controllato il terreno di gioco dello Zandegiacomo dopo che l’anno scorso c’erano stati un po’ di problemi di tenuta: il prato questa volta è perfetto. Domenica 16 luglio è prevista la prima amichevole (contro una rappresentativa locale). Il 28 luglio si tornerà a Roma, poi qualche giorno di relax, allenamenti a Formello e il mini tour per le partite con Aston Villa e Barcellona. 

    le assenze—  Nei primi giorni di ritiro mancheranno Immobile, Milinkovic, Cancellieri e Hysaj, che hanno diritto a qualche giorno di vacanza in più avendo finito più tardi la stagione a causa degli impegni con la nazionale. Salterà invece tutto il ritiro lo spagnolo Gila, che sabato ha perso la finale dell’Europeo U21. Al posto degli assenti verranno aggregati i giovani Ruggeri (classe 2004), Dutu (2005), Crespi (2004), Sanà Fernandes (2006) e Baldé (2004) dalla Primavera, più Floriani (2003), Furlanetto (2002) e il solito Bertini (2002). L’obiettivo è confermare il posto in Champions e arrivare nuovamente fra le prime 4 anche nel prossimo campionato. Per permettere al club di alzare il fatturato e fare il salto di qualità. LEGGI TUTTO

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    Mourinho-Dybala: il patto Champions per rimanere insieme a Roma

    Ci sono varie clausole che potrebbero far cambiare aria all’argentino, ma il connubio col tecnico è sempre più forte: il club lavorerà per migliorare il contratto dell’attaccante, ma l’opzione della qualificazione nella massima competizione europea sarà decisiva per la permanenza di entrambi

    Un altro anno insieme. Domani a Trigoria si apriranno i battenti sulla terza stagione dell’era Mourinho alla Roma. La seconda che il portoghese vivrà potendo contare sulla classe di Paulo Dybala. Soltanto dodici mesi fa immaginare in giallorosso un fuoriclasse del calibro dell’argentino per molti sembrava un’utopia, invece grazie al blitz torinese di Tiago Pinto – coadiuvato dall’opera di convincimento dello Special One – il matrimonio tra la Joya e il club dei Friedkin è diventato realtà. Ed è destinato a durare almeno per un altro campionato. L’unione di intenti tra il genio portoghese e il campione nato a Laguna Larga è totale, anzi, non è mai stata così forte.  LEGGI TUTTO