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    L’Inter aspetta Bisseck: martedì a Milano per le visite. Sarà il terzo acquisto nerazzurro

    Il tedesco è atteso il giorno prima della conferenza stampa di Marotta e Inzaghi per test fisici e firma

    Un briciolo di dubbio ancora c’è ma tutto porta a pensare che martedì sarà il giorno dello sbarco di Yann Bisseck a Milano. Il difensore, che è stato acquistato pagando in due rate la clausola da 7 milioni che ha con l’Aarhus, è reduce dalla precoce eliminazione della Germania dall’Europeo Under 21 e adesso è in vacanza, ma non vede l’ora di iniziare la sua avventura professionale. La Serie A è una grande sfida per lui: sa che dovrà imparare molte cose ed è pronto a farlo. Il primo step però sono le visite mediche e la firma sul contratto che lo farà diventare il terzo acquisto stagionale dopo Thuram e Frattesi.  LEGGI TUTTO

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    Nerazzurri sempre più… azzurri: la strategia di Marotta per un’Inter-Nazionale

    Frattesi si aggiunge a Darmian, Acerbi, Bastoni, Barella e Dimarco: dal club di Zhang arrivano risorse importanti per Mancini

    “Abbiamo fatto l’Europa, facciamo anche l’Italia”, cantava Giorgio Gaber. Ecco: l’Inter – internazionale per antonomasia, club dei “fratelli del mondo”, portata alla gloria da nuclei stranieri come quello tedesco a cavallo tra gli anni 80 e 90 e quello argentino con Mancini e Mourinho – è sempre più azzurra. A Madrid nel 2010 non aveva italiani in campo tra i titolari, ai Mondiali del 2006 era rappresentata solo da Materazzi – considerando che Grosso è diventato ufficialmente nerazzurro dopo l’exploit in Germania – e agli Europei del 2021 da Barella e Bastoni, con il difensore però impiegato solo contro il Galles. Ma quello che da anni è un processo in corso, ora è divenuto realtà tangibile: sì, con l’acquisto di Frattesi è definitivamente nata l’Ital-Inter. LEGGI TUTTO

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    Dalle piantagioni ai paragoni con Vinicius: l’ascesa inarrestabile di Luiz Henrique

    Esploso al Betis, dà il meglio a destra ma può giocare anche a sinistra o da seconda punta, con un mix di stazza e corsa palla al piede. Per Ronaldo il Fenomeno: “È un ragazzo fortissimo”. Garantisce per lui il neo c.t. della Seleçao, Diniz

    Non ha alcun soprannome o strano nomignolo, a differenza di quasi tutti i suoi colleghi sudamericani. Ma ha ricevuto gli elogi pubblici di Ronaldo e Denilson, non certo gli ultimi arrivati. Di sicuro, può bastare come ideale biglietto da visita per inquadrare meglio il 22enne brasiliano Luiz Henrique André Rosa da Silva, fresca idea in casa bianconera per mettere le ali alla Juve del prossimo anno. Cresciuto nel vivaio del Fluminense, che lo ha lanciato in prima squadra a 19 anni e otto mesi, l’esterno di Petropolis ha brillato alla sua prima stagione in Spagna con la maglia del Betis al punto da essere paragonato a Vinicius Jr., con cui potrebbe presto condividere lo spogliatoio verdeoro. Tra i principali fan di Luiz Henrique c’è infatti Fernando Diniz, neo-tecnico (ad interim) della Seleçao, lo stesso che lo ha allenato negli ultimi mesi al Fluminense prima del trasferimento in Andalusia. LEGGI TUTTO

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    Dybala, prove d’Inghilterra? Da Wimbledon alla F1 con Ferrari e Red Bull

    Full immersion di sport ma niente calcio per l’attaccante argentino che, dopo essersi concesso una capatina a Wimbledon, ha prolungato la sua vacanza in Inghilterra, a quanto pare decisamente gradita, con una visita al paddock britannico.

    Dybala ospite del box Ferrari: chiacchierata con Leclerc e Sainz

    Dybala è stato ospite del box Ferrari dove si è intrattenuto a lungo a colloquio con Charles Leclerc e Carlos Sainz, che hanno soddisfatto le sue curiosità prima dell’avvio delle qualifiche (in cui si sono punzecchiati con un team radio di fuoco), poi ha cambiato scuderia per premiare Max Verstappen fresco di conquista della pole position.

    Dybala e Verstappen, stretta di mano tra campioni del mondo

    Ventisettima partenza dalla prima fila in carriera per il pilota olandese due volte campione del Mondo, che ha stretto la mano a Dybala che ha provato la gioia di salire sul tetto del mondo in Qatar con la sua Argentina. LEGGI TUTTO

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    Gli algoritmi possono aspettare: altro che Moneyball, per ora il Milan fa un mercato vecchia maniera

    Gli acquisti portati fin qui a termine dal club rossonero sono basati sui rapporti personali e sulla valutazione di giocatori già noti. Nulla, però, vieta di servirsi di entrambi i metodi

    Loftus-Cheek, Pulisic e i parametri zero Romero e Sportiello sono arrivati, presto potrebbero aggiungersi Reijnders e Chukwueze e uno tra Morata, Taremi o Scamacca: ma il Milan non doveva fare un mercato alla “Moneyball” tutto algoritmi e statistiche? LEGGI TUTTO

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    De Gea saluta il Manchester United: “Pronto a nuove sfide”. Strada spianata per Onana

    Il 32enne spagnolo ha pubblicato un post su Instagram ringraziando i tifosi dei Red Devils dopo 12 stagioni: “È stato indimenticabile”. Il portiere dell’Inter è pronto a raccogliere l’eredità

    È finita un’era. Quella di David De Gea, che dopo 12 lunghe stagioni saluta il Manchester United a fine contratto e lascia quindi la porta sguarnita. Lo ufficializza lui stesso con un post Instagram di addio, anche se era già noto da diversi giorni che tra i pali dei Red Devils ci sarebbe stato un cambio della guardia. E l’annuncio della separazione interessa anche a queste latitudini, perché ora tutto è formalmente apparecchiato per il trasferimento di André Onana in Premier League. Un domino che fa felice anche Anatoliy Trubin dello Shakhtar Donetsk, che sullo stesso social network ha dimostrato di seguire la faccenda con particolare interesse.

    La lettera—  “Volevo soltanto mandare questo messaggio di addio a tutti i tifosi del Manchester United. Vorrei esprimere la mia inscalfibile gratitudine e il mio apprezzamento – si legge nel post di De Gea – per l’amore degli ultimi 12 anni. Abbiamo vinto tanto da quando Sir Alex Ferguson mi ha portato in questo club. Ho provato un incredibile orgoglio ogni volta che ho vestito questa maglia, che ho guidato la squadra, che ho rappresentato questa istituzione, la più grande società nel mondo: un onore concesso a pochi fortunati calciatori. È stato un indimenticabile e vincente periodo da quando sono arrivato qua. Quando ho lasciato Madrid da giovane non avrei pensato di raggiungere simili traguardi insieme. Ora è il momento giusto di affrontare nuove sfide, di spingermi verso nuovi orizzonti. Manchester sarà sempre nel mio cuore, Manchester mi ha formato e non mi lascerà mai. Quante ne abbiamo passate insieme”. LEGGI TUTTO

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    Roma, è arrivato Mourinho: “Non mi aspetto niente dal mercato. Frattesi all’Inter? Non sono dispiaciuto”

    Il tecnico giallorosso è tornato nella Capitale, lunedì è in programma il raduno. Ha parlato anche del caso Chiffi: “Volevano facessi le scuse pubbliche”

    José Mourinho è tornato a Roma, pronto a vivere la sua terza stagione in giallorosso. Lo Special One è atterrato intorno alle 14.30 all’aeroporto di Ciampino con un volo da Lisbona, insieme al fedelissimo Nuno Santos. Sorrisi e abbracci con Marco, l’autista del club che lo ha prelevato al suo arrivo, ma soprattutto tanta voglia di parlare. Anche se, almeno per il momento il portoghese preferisce non sbilanciarsi sul mercato che il club di Firedkin sta portando avanti. “Sono sempre pronto” esordisce lo Special One intercettato dai cronisti presenti nello scalo romano, ma quando si tratta di parlare di possibili nuovi rinforzi per la sua squadra il tecnico si trincera dietro un sorriso e risponde serenamente: “Non mi aspetto niente, sono contento di tornare a lavorare. Non ho preferenze su un giocatore in particolare, il mercato non è per me, io penso solo a lavorare. Lunedì mattina alle 8 si lavora. Non penso a niente, io sono un uomo di campo, sono contentissimo”. Dunque nessuna telefonata ad Alvaro Morata o ad altri calciatori: “Non ho parlato con nessuno, solo con i miei giocatori. Morata? Non parlo di mercato. Dispiaciuto per Frattesi all’Inter? No”. L’allenatore non si sbilancia neanche sulla questione del rinnovo contrattuale di Paulo Dybala: “Ci ho parlato, ma come ho fatto con tutti gli altri”.

    Mourinho conferma invece la richiesta – che non ha avuto effetti – di scuse pubbliche da parte della Procura Federale sul caso Chiffi per vedere ridotta la sua sanzione (10 giorni di squalifica e 50 mila euro di ammenda): “E’ vero, me lo hanno chiesto. Non mi sorprende niente, invece che stare in panchina con questo caldo ad agosto sarò tranquillo al fresco”. Nessuna risposta invece riguardo il suo rinnovo di contratto e il presunto incontro con Dan Friedkin che sarebbe andato in scena un paio di settimane fa. Il tecnico infatti, dopo essersi concesso un selfie con una tifosa che lo aveva riconosciuto nel tragitto dal terminal, ha preferito salire in macchina congedandosi con un classico “Ciao ragazzi”. LEGGI TUTTO