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    Spareggio salvezza, dalla prossima stagione doppia sfida andata e ritorno

    Per la delicatezza dell’incontro si è deciso di non continuare con la gara unica come accaduto per Spezia e Verona

    Domani, in uno dei Consigli federali più attesi dell’anno (quello in cui verranno soprattutto definite le iscritte ai prossimi campionati), saranno anche approvate alcune modifiche al regolamento della Serie A. Di certo una riguarderà lo spareggio salvezza, che nell’ultima stagione ha visto sfidarsi in uno scontro secco Spezia e Verona, arrivate a pari punti al termine del campionato.

    doppia sfida —  Dal 2023/24 è stato deciso che lo spareggio avrò invece andata e ritorno. Una scelta che si basa soprattutto sulla delicatezza dell’evento soprattutto in termini di sicurezza, come dimostra anche la difficoltà nel decidere la sede proprio dello scontro tra Spezia e Verona (prima Udine, poi Reggio Emilia). LEGGI TUTTO

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    Inter-Trubin, parla il ds Srna: “È pronto per la Serie A, ma se ne va per una cifra top”

    Il direttore sportivo dello Shakhtar Donetsk sul talentuoso ucraino: “Giovane con esperienza in Champions League, è il portiere del futuro. È corretto e leale, può andare in un grande club ma sa che non sarà svenduto: non sta facendo pressione per andarsene”

    Anatolii Trubin ha 21 anni, ha il contratto in scadenza nel 2024 ed è nella wishlist di diversi top club europei: perché in questa sessione estiva di calciomercato il ricambio di portieri è fitto e perché in quel ruolo un giovane con discreta esperienza e assicurato talento è oro colato.  LEGGI TUTTO

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    La Lazio punta D’Ambrosio per rinforzare la difesa

    L’ex interista è svincolato ed è duttile. Lazzari potrebbe essere ceduto. Martedì 11 la partenza per il ritiro

    Duttilità al servizio della Lazio. I biancocelesti stanno pensando a Danilo D’Ambrosio per rinforzare la difesa. Il 34enne (compirà 35 anni a settembre) si è appena svincolato dall’Inter, con cui, nell’ultima stagione, ha totalizzato 24 presenze (11 da titolare) restando in campo per 1062 minuti complessivi. Con il suo acquisto il club potrebbe pensare di fare cassa cedendo un esterno (come Lazzari) e accumulare un po’ di quei fondi che si puntava ad avere con la cessione di Milinkovic, che però, al momento, non ha ricevuto offerte concrete che lo stuzzicassero davvero.

    la situazione—  Martedì prossimo (l’11) la Lazio partirà per il ritiro ad Auronzo, motivo per il quale la trattativa con D’Ambrosio potrebbe decollare rapidamente. L’ex Inter nell’ultima stagione ha giocato a centrocampo (sia a destra che a sinistra), ha fatto il braccetto di destra della difesa a 3 (ruolo ricoperto per la maggior parte del tempo), e anche il terzino. Considerando che la Lazio ha terminato il 2022-23 essendo la squadra che ha utilizzato meno giocatori fra le 98 società che compongono i maggiori 5 campionati d’Europa, un giocatore con la duttilità di D’Ambrosio può effettivamente tornare utile. LEGGI TUTTO

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    Perché Pogba è un interrogativo: tutti i guai fisici in un anno di Juve (e anche prima)

    È tornato prima a Torino per essere pronto a lavorare coi compagni ma il rientro in gruppo è già slittato a fine mese. I guai fisici e le ricadute del passato alimentano il tarlo del dubbio. E ogni valutazione sul futuro ancora insieme

    L’arrivo di Paul Pogba con una settimana di anticipo per presentarsi pronto al raduno di lunedì prossimo porta con sé tutte le incognite su quanto si potrà davvero contare sul francese questa stagione: già si sa che non sarà pronto per lavorare in gruppo fino a fine mese. Nulla meglio delle vicissitudini fisiche vissute l’anno scorso dal Polpo – fermiamoci a quelle – racconta queste incognite. E spiega perché ormai il tema sia la difficoltà (per tutti, anche per lui) a fidarsi davvero che ogni rientro sia quello buono e che non segua ancora, come sempre, una ricaduta, un risveglio, una disillusione.  LEGGI TUTTO

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    La Juve e le avances del Fenerbahce, su Yildiz la palla passa a Giuntoli

    L’enfant prodige della Primavera bianconera nel mirino dei turchi: sarebbe plusvalenza facile ma è una risorsa tecnica per il futuro e potrebbe arrivare l’offerta per il rinnovo

    Pare un paradosso, ma non lo è. Una delle prime questioni che Cristiano Giuntoli dovrà affrontare da nuovo direttore dell’area tecnica della Juventus riguarderà, a breve, un calciatore che non ha ancora debuttato in prima squadra. Stiamo parlando di Kenan Yildiz, enfant prodige della Primavera bianconera, che ha già assaggiato nella passata stagione il calcio dei grandi con la NextGen in Serie C. Classe 2005, è arrivato alla Juve appena un anno fa, strappato alle giovanili del Bayern Monaco, firmando un contratto sino al 2025. Il club bianconero lo reputa un tassello importante per il futuro, ma dalla Turchia arrivano forti le sirene del Fenerbahce, che ha eletto la giovane stellina a erede di Arda Guler, appena venduto al Real Madrid dopo un’asta agguerrita tra le big di mezza Europa. La società di Istanbul, che segue Yildiz già dai tempi del Bayern, è disposta a mettere sul piatto una decina di milioni, garantendo un posto in prima squadra al talentino turco-tedesco. Dal canto suo, la Juve al momento non apre alla cessione.

    decide giuntoli—  L’agente di Kenan, Hector Peris Ros, prima di considerare ogni opzione vuole sentire che traiettoria sul futuro del suo assistito ha in mente il nuovo uomo mercato della Juventus. A cominciare a stretto giro di posta dalla partecipazione alla tournée negli Stati Uniti, per poi entrare nello specifico sulle decisioni più importanti: Yildiz sarà inserito in prima squadra (qualora l’allenatore lo ritenesse pronto dopo averlo visionato durante la preparazione…), integrato in pianta stabile con la NextGen con la possibilità di salire all’occorrenza e con il tempo alle dipendenze di Massimiliano Allegri (un po’ come fatto da Iling Junior nella stagione appena terminata) oppure prestato a un club di Liga o Serie A per maturare. Giuntoli, che con i giovani è sempre stato abituato a lavorare (e bene), dovrà prendere la sua decisione coordinandosi con gli altri dirigenti. Se è vero che da un lato vendere oggi Kenan potrebbe garantire una plusvalenza facile, dall’altra parte c’è il rischio di perdere una risorsa tecnica importante nel futuro prossimo del club. Ecco perché il probabile no al Fenerbahce potrebbe essere seguito dall’avvio delle trattative per il prolungamento del contratto. Al netto di un breve periodo di tensione, Yildiz alla Juve si è ambientato alla grande e si vede crescere con i colori bianconeri addosso. LEGGI TUTTO

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    Nasce il Trofeo Silvio Berlusconi: l’8 agosto Monza-Milan

    Iniziativa congiunta, che avrà cadenza annuale e “vuole onorare e mantenere vivo il ricordo del Presidente, che ha scritto pagine indelebili della storia di entrambi i club”. Le due società si alterneranno nell’ospitare la partita, si parte dallo U-Power Stadium

    Da Luigi a Silvio. Nel nome del Milan e, ovviamente, anche del Monza. Nasce il Trofeo Silvio Berlusconi, la prima iniziativa nel mondo del calcio dedicata alla memoria dell’ex proprietario del club rossonero e brianzolo. Una decisione presa in tempi decisamente rapidi, dal momento che si tratta di un evento normalmente organizzato nei mesi estivi. La prima edizione del trofeo è in programma l’8 agosto allo U-Power Stadium di Monza, con fischio d’inizio alle ore 21.

    alternanza—  I due club lo hanno reso noto con un comunicato congiunto pubblicato sui propri siti nello stesso momento. “Nel nome di Silvio Berlusconi, AC Milan e AC Monza annunciano la scelta di istituire il Trofeo Silvio Berlusconi, un’amichevole che i due Club amati dal Presidente disputeranno ogni anno”, si legge nella nota. Nelle stagioni successive è prevista un’alternanza degli stadi dei due club in cui sarà disputato il match. “Questa iniziativa vuole onorare e mantenere vivo il ricordo del Presidente Silvio Berlusconi, che ha scritto pagine indelebili della storia di entrambi i Club”, prosegue il comunicato. Un’iniziativa quindi che prescinde dai destini societari riguardanti il Monza, al momento ancora non chiari. Questo trofeo va quindi a sostituire il “Luigi Berlusconi”, che Silvio aveva ideato in memoria del papà e che conta ben 25 edizioni. Iniziato nel 1991, l’ultima edizione era andata in scena nel 2021. Ora entrano in scena Milan e Monza (in precedenza la grande sfidante dei rossoneri era stata la Juve, con qualche apparizione per l’Inter e una presenza per Real, Bayern e San Lorenzo. LEGGI TUTTO

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    “Sono matti questi greci”. E l’amichevole diventa una zuffa

    Il Milan e una selezione greca si affrontano a New York in un caldo pomeriggio di luglio degli anni 70. Nulla lascia presagire incidenti, però…

    Quando segna Rivera i tifosi greci – a decine – invadono il campo e puntano l’arbitro come tori quando vedono il colore rosso. Sembra una scena da film, con il vicolo cieco e buio, i bidoni dell’immondizia a presidiare il nulla, i criminali che avanzano impugnando i bastoni e il nostro protagonista che si guarda attorno e prova a scappare. E no, non c’è via di fuga. Lo accerchiano, lo spingono, lo strattonano, cominciano a picchiarlo di brutto. Calci, pugni, graffi. È un pestaggio senza senso. Gli invasati menano l’arbitro per un paio di lunghissimi minuti, mentre il pover’uomo prima cerca di difendersi e poi – considerata la mal parata – si getta a terra e prova a proteggersi il viso coprendolo con le mani. Poi la furia finisce. A quel punto – solo a quel punto – intervengono i dirigenti, chiamano un’ambulanza, portano l’arbitro al primo ospedale. LEGGI TUTTO