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    Inter, ufficiale il rinnovo di Bastoni: resta in nerazzurro fino al 2028

    Il difensore della Nazionale prolunga il contratto che sarebbe scaduto il prossimo 30 giugno: ingaggio aumentato e ancora cinque anni a Milano

    “Fc Internazionale Milano comunica di aver raggiunto un accordo per il prolungamento di contratto del giocatore Alessandro Bastoni: il difensore classe 1999 sarà nerazzurro fino al 2028”. Con queste poche righe il club nerazzurro ufficializza il rinnovo del 24enne di Casalmaggiore, un accordo tra giocatore e società che era già stato trovato circa un mese fa, ma non ancora sbandierato: Bastoni era in scadenza e l’Inter ha fatto di tutto per evitare un altro caso Milan Skriniar. Per il difensore della Nazionale anche un consistente aumento dell’ingaggio fino ai 5,5 milioni di euro annui più bonus, a salire. “Ciao a tutti i tifosi nerazzurri – le parole di Bastoni -, sono pronto a continuare questa avventura insieme. Forza Inter!”. LEGGI TUTTO

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    Le reazioni al calendario, Garcia (Napoli): “Bene le partite post Champions”

    Il commento dei nerazzurri è stato affidato al direttore generale Umberto Marino: “Iniziamo in uno stadio che ci lega a bellissimi ricordi europei (il Mapei Stadium, ndr). Poi giocheremo a Frosinone. Disputeremo le prime due gare fuori casa per agevolare ed accelerare il lavori al Gewiss Stadium. Con il Monza (alla terza giornata) i nostri tifosi potranno già vedere i progressi sulla Curva Sud”. Quindi un pensiero sulla formula del campionato: “Per quanto riguarda il format, non posso che apprezzare quanto proposto dalla Lega di Serie A riducendo i turni infrasettimanali, venendo così incontro ai tifosi. E poi c’è l’asimmetria del calendario che sicuramente alza il livello di attenzione e di spettacolarità. Il calcio italiano, e la Serie A in particolare, rappresenta un calcio d’élite a livello europeo apprezzato e visto non solo in Italia. C’è grande voglia di ripartire, c’è voglia di calcio, c’è tanta voglia di Atalanta!”. LEGGI TUTTO

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    Da Odgaard a Frattesi: tutti gli affari sull’asse Inter-Sassuolo

    Il danese inaugura la lunga serie di affari tra nerazzurri e neroverdi nell’estate del 2018, appena un anno dopo essere giunto in Italia per crescere nella Primavera dell’Inter. L’attaccante esterno giunto da Lyngby fa faville agli ordini di Vecchi chiudendo la sua prima annata a Milano con un bottino di 15 reti (e 5 assist) in 29 uscite, tanto che gli emiliani investono 5,5 milioni. In realtà, a Sassuolo colleziona appena una presenza in campionato e quattro con la squadra Primavera prima di iniziare una girandola di prestiti che nelle successive quattro stagioni lo porta a indossare le maglie di Heerenven, Lugano, Pescara, Waalwijk e, dalla scorsa estate, quella dell’AZ Alkmaar, che l’ha acquistato a titolo definitivo per 3,5 milioni. Ha chiuso l’ultima stagione in Eredivise con 9 centri in 29 partite. LEGGI TUTTO

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    Età, gol, contratto: Lukaku vale 40 milioni? Il confronto con gli altri bomber

    Il Chelsea ha fissato la cifra per liberare il belga in direzione Milano, valutazione frutto soprattutto della maxi operazione del 2021 che pesa ancora molto sul bilancio dei Blues. Il paragone con gli attaccanti top con profili simili a Big Rom

    Centrotredici. In base a chi lo ascolta, questo numero può cambiare drasticamente suono. Fu per esempio una dolce melodia nell’estate del 2021 per Steven Zhang, quando strinse la mano al Chelsea per lasciar partire Romelu Lukaku. Per gli stessi Blues, invece, oggi quelle tre cifre sono una sorta di incubo, il ricordo di un investimento fallito e per il quale il club londinese è alla continua ricerca di un atterraggio di emergenza che sia il meno doloroso possibile. Lo richiede il bilancio societario e lo richiede anche l’immagine che gli inglesi vogliono dare di sé. Per questo nella City hanno definitivamente chiuso la porta a prestiti che non presuppongano un acquisto del belga, perché se minusvalenza dovrà essere, allora perlomeno si vuole chiudere il capitolo in modo dignitoso. LEGGI TUTTO

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    Inter, c’è la firma per Frattesi. Carnevali: “Era la sua preferenza, trattativa non semplice”

    Il centrocampista in uscita dal Sassuolo sarà ufficializzato domani in nerazzurro dopo le visite mediche, l’accordo durante il blitz dell’a.d. nella sede di viale della Liberazione a Milano

    La stima delle tempistiche era fissata attorno alle 24 ore e così è stato: Inter e Sassuolo hanno firmato il trasferimento di Davide Frattesi a Milano, che si completerà ufficialmente nella giornata di giovedì. L’amministratore delegato neroverde, Giovanni Carnevali, ha fatto visita alla sede di viale della Liberazione nel primo pomeriggio e, dopo circa un’ora, ha dato l’ufficialità: “Abbiamo firmato. Non è stata una trattativa facile perché c’erano altri club interessati ed è stata lunga, ma il giocatore aveva dato la sua preferenza: si è quindi conclusa al meglio sia per lui che per noi. L’Inter ha preso un grande giocatore della Nazionale, un centrocampista che ha caratteristiche diverse dagli altri. Ora toccherà all’allenatore e alla società valorizzare il suo grande talento”.

    i DETTAGLI—  L’operazione complessiva si aggira su una base di 33 milioni di euro comprendendo anche il trasferimento di Samuele Mulattieri al Sassuolo. Frattesi sosterrà già oggi le visite mediche al Coni, mentre nella giornata di giovedì sarà ufficializzato dopo le visite alla clinica Humanitas di Rozzano e dopo la firma del nuovo contratto nella sede dell’Inter. LEGGI TUTTO

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    Toro, ritorna Juric:  motivato, sereno, attento, è Ivan il Turco  

    Vabbè, si scherza. In ogni caso, Ivan a Spalato eccome se poi si è recato, dopo la Turchia. E un bel giro in Croazia con moglie e amici se lo è fatto eccome anche quest’anno. Ma ormai, per lui, l’estate sta già finendo. Nel weekend sarà di nuovo a Torino. Possibilmente, passando di nuovo dalla sua Zena, la dépendance dell’ombelico spalatino. Lunedì prossimo il raduno al Fila. Baci e abbracci, visite mediche di giorno in giorno per i giocatori, test fisici in sequenza, controllo del peso e dei compiti effettuati durante le vacanze (ogni giocatore aveva le sue tabelle da rispettare, tra esercizi da palestra e corsette quotidiane). E poi via con i primi allenamenti atletici, cui aggiungere il pallone. 

    Torino, ritiro a Pinzolo: amichevoli con Feralpisalò, Modena e Reims

    Il 17, dopo una settimana al Fila, lo sbarco in altura a Pinzolo (sino al 28). E da lì in poi si comincerà a sgobbare come matti. Si completerà il gruppo anche con l’arrivo dei nazionali, tra gli ultimi giorni di lavoro al Filadelfia e poi a metà percorso in Trentino. Due le amichevoli previste: il 22 contro la Feralpisalò, quindi il 28 contro il Modena (dunque contro due formazioni di B, la prima neopromossa). In serata, tanti saluti e rientro a Torino. Un paio di giorni di libertà post ritiro, presumibilmente, poi la ripresa degli allenamenti al Fila. A inizio agosto, tutti su un aereo per la prima amichevole internazionale: il 2 contro il Lens, a casa loro (a nord-est di Parigi, non troppo lontano da Lilla e dal confine con il Belgio). Il 6 agosto, altra amichevole a Reims, sempre in Francia: più a sud, ma sempre a est di Parigi. Scontato che i granata non andranno su e giù tra la Francia e l’Italia.

    Dopo l’amichevole col Lens, è presumibile che i granata si sposteranno nell’hinterland di Reims, per poi allenarsi lì. Aspettiamo comunicazioni ufficiali. Il Reims è arrivato 11° nell’ultima Ligue 1, il Lens invece ha compiuto una mezza impresa piazzandosi al 2° posto, appena un punto sotto il Psg. Vogliamo sottolineare la scelta di Juric: perché se è vero che ai francesi può far… comodo affrontare una squadra di livello medioalto della Serie A, il tecnico granata aveva espressamente chiesto la disputa di almeno 2 amichevoli dal sapore europeo, di cui una dall’alto tasso di difficoltà. Per testare i suoi in modo adeguato, ma anche per far respirare altra aria di internazionalismo d’alta quota. Ah, come brucia ancora non aver chiuso all’8° posto, con speranze di ripescaggio al posto della Juve in Conference… 

    Torino tra conferme e dubbi: Buongiorno, Ricci e Juric

    Il 13 agosto, l’esordio in Coppa Italia. Lo descrivono motivato, Ivan. Già bello carico. Comunque sereno: tutta un’altra aria rispetto a 12 mesi or sono, quando poi il ritiro in Austria (dopo mille e una discussione precedente) portò a quel clamoroso scontro anche fisico con Vagnati. «Non voglio rivivere un incubo così, non avevo neanche i giocatori necessari per svolgere allenamenti adeguati», ricordò Juric lo scorso maggio. Beh, non lo rivivrà quel dramma sportivo. Lo zoccolo duro stavolta esiste, resiste e persiste (non sono andati via 6 o 7 titolari, come un anno fa), inoltre la gestione del mercato appare lineare: Bellanova era una priorità condivisa, su Doig c’è comunanza di vedute, Vlasic è nel mirino di Cairo e Vagnati tanto quanto è stato espressamente chiesto da Juric come prima scelta per la trequarti.

    E ancora: Buongiorno resterà di sicuro come indicato dal tecnico (in bilico può essere Schuurs), a centrocampo oltre a Ricci si ripartirà da Ilic (preso a gennaio apposta per Ivan) e così via. Non ci deve stupire, allora, se il tecnico, nelle sue telefonate dalla Turchia e dalla Croazia ad agenti e svariati addetti ai lavori, abbia ripetutamente manifestato motivi di fiducia. Nonché quelle motivazioni di cui sopra. L’unica postilla? Pare di udire la sua voce: per adesso, però, non rinnoverò il contratto… vedremo molto più avanti nel tempo, non è un problema per me….  Pro memoria: il suo contratto scadrà nel ‘24 e il Torino gli aveva offerto un rinnovo a scelta sino al ‘25 o anche fino al ‘26, a cifre ovviamente differenti. Possiamo comprendere Ivan: amico, prima vedere cammello…Vediamo come si snoderà tutto l’arco del mercato estivo, insomma.   LEGGI TUTTO

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    Dalla prima giornata ai derby ed i big match: ecco il calendario della Serie A 23/24

    (LaPresse) Con la compilazione del calendario, è nata ufficialmente la serie a 2023/2024. All’esordio, il Napoli campione va a Frosinone, l’Inter ospita il Monza mentre Milan e Juve sono di scena a Bologna e Udine. Per i primi big match bisogna attendere la terza giornata con Roma-Milan e Napoli-Lazio mentre il primo derby, Inter-Milan, è alla quarta giornata, col ritorno alla 33esima. Particolarmente in salita l’inizio dei rossoneri che nelle prime dieci giornate affrontano anche Lazio (settima), Juve (nona) e Napoli (decima). I partenopei attendono l’Inter al Maradona alla 14esima, la Juve in trasferta alla 15esima e la Roma all’Olimpico alla 17esima. Inter-Juventus è alla 13esima giornata con il ritorno alla 23esima. Finale di stagione particolarmente duro per i bianconeri che alla 34esima ospitano il Milan e alla 35esima sono di scena all’Olimpico contro la Roma. L’ultimo big match è Inter-Lazio alla 37esima. Per quanto riguarda le altre stracittadine: i derby di Torino sono all’ottava e alla 32esima giornata, quelli di Roma al 12esimo e al 31esimo turno. LEGGI TUTTO