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    Già molte figure di rilievo hanno lasciato il club campione d’Italia: De Laurentiis diventa ancora più protagonista. Ora presidente e allenatore dovranno portare a termine il riassetto con coraggio

    “La grande fuga” suona bene come titolo di un film, non a caso ne risultano diversi intitolati così, e Aurelio De Laurentiis, uomo di cinema, comprenderà l’accostamento. Quest’estate, nelle arene all’aperto del Golfo, si proietta “La grande fuga dal Napoli”. Vinto lo scudetto, è iniziato il fuggi fuggi.  LEGGI TUTTO

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    Inter, senti Blanc: “Thuram scelta giusta: ha tecnica, mestiere e…”

    Per prepararsi alla seconda stagione da tecnico del Lione, Laurent Blanc si gode il fresco a Bolzano: l’Italia è nel cuore anche nella calura. Da lì osserva le avventure di quel ragazzone che ha visto bambino, il figlio di un grande amico di famiglia: “Da vecchio interista sono ancora più contento che Marcus Thuram abbia scelto il nerazzurro”, dice l’ex difensore che ha frequentato San Siro dal 1999 al 2001.  LEGGI TUTTO

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    Padel, chi sfida l’Ibra-Hulk?

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

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    D’Amico, domani camera ardente in Campidoglio. Martedì i funerali a Ponte Milvio

    Il popolo laziale si prepara a salutare l’ex leggenda campione d’Italia nel ’74. Prevista la partecipazione di migliaia di persone

    Il popolo laziale si stringe per salutare Vincenzo D’Amico, scomparso sabato pomeriggio al Gemelli dopo una lunga malattia. Di più, perché il talento biancoceleste era apprezzato anche da tifosi rivali. Lunedì 3 luglio è stata predisposta per lui la camera ardente in Campidoglio (sarà aperta dalle 13.00 alle 19.00), martedì invece i funerali a Ponte Milvio, nella chiesa Gran Madre di Dio, alle 10.30. 

    l’affetto—  Prevista la partecipazione di migliaia di persone. D’Amico, infatti, univa generazioni diverse. C’era, giovanissimo, quando la Lazio vinse lo scudetto nel 1974, c’era però anche nei momenti più drammatici della storia del club biancoceleste: con la Lazio ha giocato anche in Serie B, rinunciando a soldi e fama per aiutare la squadra a uscire dalle sabbie mobili. “Siamo colpiti da una maledizione”, afferma sconsolato Renzo Garlaschelli, che Vincenzo D’Amico l’ha visto crescere e che con lui ha vinto lo scudetto del 1974. “Da Maestrelli in poi sono state tante, troppe, morti ingiuste. Sapevamo che quella di D’Amico fosse una situazione delicata, ma non sembrava dovesse avere un’evoluzione così rapida. Era malato da tempo, ma nell’ultimo periodo è stato tutto molto veloce. Fa male”. Ha commentato il suo addio anche Angelo Adamo Gregucci: “Ci lascia un grande dolore, ma lui avrebbe sdrammatizzato. Lui non era solo un grande calciatore, faceva parte della quotidianità dei laziali. Sentiamo la terra tremare sotto i piedi”. Martedì l’ultimo saluto. E non saranno presenti solo laziali. LEGGI TUTTO

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    La crescita (tardiva), gli studi da elettricista e un’auto in panne: ora Dia vuole accendere San Siro

    Il Milan ha messo gli occhi sull’attaccante della Salernitana, che il club granata ha appena riscattato dal Villarreal. La storia del senegalese che ha chiuso sul podio dei bomber dello scorso campionato

    Un ex elettricista per accendere le luci di San Siro. Boulaye Dia è una delle ultime idee per l’attacco del Milan, che ha osservato con occhi attenti la sua prima annata in Serie A. Il senegalese ha chiuso sul podio dei bomber del campionato con 16 reti, dietro ai signori del gol Victor Osimhen e Lautaro Martinez. Non male come debutto, soprattutto ripensando a qualche tempo fa. LEGGI TUTTO