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    Roma, Mou e Pinto: coppia di vincenti o di mine vaganti

    Tutti e due portoghesi ma diversissimi: José egocentrico, Tiago più cerebrale. Possono rivelarsi preziosi, se vanno avanti uniti

    sono tante le cose che li dividono, a cominciare dal divario generazionale. Josè Mourinho, 60 anni, è un baby boomer sputato e spaccato, di quelli che hanno buttato lo stampino. Una generazione di visionari, egoici e famelici. Il mondo è un’immensa opportunità e loro partono fiduciosi alla conquista. Il dubbio non li sfiora.  LEGGI TUTTO

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    Juventus: lascia Claudio Albanese, responsabile comunicazioni esterne

    Era coordinatore della comunicazione del club bianconero dal 2010, ha contribuito allo sviluppo del settore digitale

    Si conclude il percorso professionale di Claudio Albanese alla Juventus. Il Responsabile Affari Societari e Comunicazioni Esterne non sarà più’ nel club a partire dalla stagione 2023-24. 

    Lo comunica il club in una nota, aggiungendo che Albanese, che ha coordinato la comunicazione di Juventus da luglio 2010, conclude il suo percorso in bianconero dopo aver creato, insieme al suo team, anche il settore digitale e le attività legate all’investimento responsabile. Juventus ringrazia Albanese per i suoi tredici anni di lavoro proficuo e appassionato. LEGGI TUTTO

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    Inter, Brozovic-Al Nassr, c’è l’accordo: domani le visite mediche

    Brozovic-Al Nassr: c’è l’accordo
    Intesa verbale raggiunta tra il croato e il club arabo con le visite mediche fissate per venerdì 30 giugno. Mancava solo il sì del giocatore con Inter e Al Nassr che già nei giorni scorsi avevano infatti trovato un accordo per una cifra superiore ai 20 milioni di euro. Brozovic dovrebbe firmare un triennale da 20 milioni a stagione, poi sarà il momento dell’annuncio ufficiale. LEGGI TUTTO

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    Juve, gioielli in vetrina. Chi può partire e quanto può fruttare al club

    Il club bianconero punta a quota 100: è quanto la società vorrebbe incassare dalle cessioni, per far fronte al “rosso” in bilancio e ai mancati introiti da Champions. Ecco come può centrare l’obiettivo

    In una Juve più no che sì in Europa i conti quest’anno sono fatti col bilancino. E soprattutto la voce “uscite” assume quasi maggior importanza di quella “entrate”, in tema di giocatori e dunque di alleggerimento della rosa (e delle casse bianconere). In quest’ottica la Juve punta a quota 100: nulla a che vedere con la riforma pensionistica, il focus resta l’ammontare degli incassi da cessioni più o meno illustri, all’insegna del “nessuno è incedibile”, un motto che rende quanto mai liquido il mercato bianconero dei prossimi mesi, la cui bussola sarà dunque orientata al massimo introito, seppur col sacrificio minimo. L’obiettivo bianconero, che potrebbe allargare la forbice ad un minimo di 80 milioni, va a coincidere con l’ammontare dei mancati introiti da Champions, negati al club dalla penalizzazione.  LEGGI TUTTO

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    Iervolino cala la carta Petrucci: “Un grandissimo. Ci aiuterà a far grande la Salernitana”.

    L’attuale presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, in scadenza nel 2024, è entrato ufficialmente a far parte del CdA granata. Lo ha reso noto il club con un comunicato ufficiale

    A volte ritornano. Ma in realtà Gianni Petrucci non se n’è mai andato. Perché se è vero che l’ultimo ruolo calcistico occupato è stato quello di commissario straordinario della Federcalcio nel lontano 2000, quando era presidente del CONI, l’attuale presidente della Federbasket è sempre stato sul pezzo anche nelle vicende che riguardano il pallone più popolare, pure di recente, quando ha criticato senza mezzi termini la norma del decreto legge sulla giustizia sportiva ritenendola un’invasione di campo della politica. Insomma, l’ingresso nel consiglio di amministrazione della Salernitana annunciata poco fa dal club guidato da Danilo Iervolino, è solo una tappa di una lunga traiettoria da dirigente sportivo, anche calcistico, come dimostrano le sue esperienze nella Lega, nella Federcalcio e da vicepresidente esecutivo della Roma nel 1991. Una specie di marcia di avvicinamento all’incarico di presidente del CONI occupato poi dal 1999 al 2012.

    il benvenuto—  Al momento attuale, si tratta di una nomina che non avrà risvolti operativi importanti anche perché Petrucci resta capo della Federbasket e questa sarà l’estate della Nazionale impegnata ai Mondiali. Ma Petrucci è una figura troppo dentro il sistema sportivo e la dialettica politica per pensare che il suo ruolo possa limitarsi a una dimensione simbolico-periferica. Si tratta di capire, per esempio, se la Salernitana avrà intenzione di giovarsi della sua esperienza anche nella dialettica in Lega e in generale in tutte le relazioni che riguardano i rapporti con le istituzioni, sportive e non. Forse è troppo presto per avere delle risposte che potrebbero arrivare dopo l’estate. Intanto Iervolino lo accoglie con entusiasmo: “Per me è un grandissimo piacere e onore accogliere all’interno del CDA una figura dalla grandissima caratura umana e professionale come il Dott. Petrucci. Una personalità storica del mondo sportivo italiano che accresce ulteriormente il profilo sempre più elevato e ambizioso che dovrà avere la Salernitana nei prossimi anni”. LEGGI TUTTO

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    L’Al Hilal insiste: nuova offerta monstre per Lukaku

    Un ingaggio da 45 milioni l’anno. Dall’Arabia una super proposta, ma Big Rom vuole solo l’Inter

    Big Rom ha detto no. Per la seconda volta. Il bomber belga di proprietà dal Chelsea aspetta l’Inter. Lukaku vuole giocare ancora con la maglia nerazzurra addosso. E per questa ragione ha rifiutato un’altra super offerta dall’Arabia Saudita.

    Super offerta—  L’Al Hilal avrebbe confezionato per l’attaccante una proposta con un ingaggio monstre di 45 milioni di euro l’anno. Senza esito. Lukaku sta cercando assieme al suo entourage e agli uomini mercato del club nerazzurro di abbattere, come nella passata stagione, la resistenza del Chelsea. 

    valutazione—  Lukaku è a bilancio del club londinese per 68 milioni e dunque già quota 40 rappresenterebbe una minusvalenza per gli inglesi. Ma quale è la formula che potrebbe avanzare l’Inter? Probabilmente,  il prestito con obbligo di riscatto fissato a 30 milioni. Ma c’è di più. Perché se Big Rom aspetta una mossa del club nerazzurro, il club gli chiede di ridursi l’ingaggio rispetto agli 8,5 netti percepiti nell’ultima stagione. Serve un suo altro assist, insomma. LEGGI TUTTO