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    Cardinale a Pioli e al Milan: “Voglio vincere in tutto, sto lavorando instancabilmente”

    Il patron di RedBird ha mandato un messaggio all’allenatore rossonero e a tutti i giocatori nel giorno del raduno: “Voglio assicurarmi che siate attrezzati per il successo”

    Un messaggio per la squadra e per l’allenatore. Gerry Cardinale, numero uno di RedBird e quindi dei rossoneri, ha mandato un messaggio al tecnico del Milan in occasione del raduno a Milanello. La squadra ha iniziato la stagione con la conferenza stampa di Pioli, che ha citato Cardinale. 

    Questo il testo del messaggio inviato: “Voglio fare i miei migliori auguri a te e alla squadra per l’inizio della nuova stagione. Ti prego di sapere, e di far sapere ai nostri meravigliosi giocatori, che sto lavorando instancabilmente per assicurarmi che siate attrezzati per il successo. Voglio vincere in tutto e non possiamo riuscirci se non con un progetto su cui costruire. Contate su di me e sul mio team; noi contiamo su di te, sui nostri giocatori e sul supporto dei nostri fantastici tifosi. Grazie, amico mio”.  LEGGI TUTTO

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    Calciopoli non finisce mai, i legali di Giraudo al Tar: “La giustizia sportiva in contrasto col diritto europeo”

    L’ex amministratore delegato della Juventus attraverso i suoi avvocati: “Il monopolio disciplinare delle federazioni sportive viola il principio della tutela giurisdizionale effettiva”

    I legali di Antonio Giraudo, amministratore delegato della Juventus dal 1994 al 2006, radiato in seguito a Calciopoli, hanno chiesto che la Corte di Giustizia Europea si pronunci sull’incompatibilità della legge che disciplina la giustizia sportiva, in particolare sull’effettivo potere del Tar di annullare o riformare le decisioni delle federazioni. Secondo gli avvocati Jean-Louis Dupont e Amedeo Rosboch, che rappresentano l’ex dirigente, la legge 280/2003 sarebbe in “palese contrasto con i principi del diritto europeo” perché “conferisce un monopolio disciplinare alle federazioni sportive e impedisce al Tar di annullare o riformare le decisioni le decisioni delle federazioni, violando così il principio generale di diritto Ue della ‘tutela giurisdizionale effettiva’”.

    NUOVA UDIENZA —  La richiesta è stata formulata nella prima udienza, presso il Tar di Roma, della causa dello stesso Giraudo “per vedere accertata la responsabilità dello Stato italiano per i gravissimi danni e pregiudizi subiti”.  I legali di Giraudo hanno chiesto, “in via pregiudiziale” che il Tar rimetta la questione di incompatibilità della legge alla Corte di Giustizia Europea. Secondo quanto riferito da Dupont e Rosboch, i giudici amministrativi di Roma “hanno deciso di trattare, in una prossima udienza che sarà fissata a a breve, tale rilevante questione trasversale anche ad altri recenti e noti casi sottoposti alla sua giurisdizione”. LEGGI TUTTO

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    Agnelli al Tribunale Federale, la Procura chiede altri 20 mesi per il secondo filone. Oggi la sentenza

    L’ex presidente della Juve era già stato inibito per 24 mesi per le plusvalenze: ora la seconda parte dell’inchiesta su manovra stipendi e rapporti con gli agenti, su cui il club e gli altri dirigenti hanno già patteggiato

    Venti mesi di inibizione. È la richiesta della procura federale per l’ex presidente della Juve, Andrea Agnelli, per la manovra stipendi e i rapporti con gli agenti. La posizione del dirigente era l’unica rimasta in gioco dopo il patteggiamento concordato dal club (multa di 718mila euro, ma senza punti di penalizzazione). 

    LA SENTENZA—  Non era andato a buon fine il tentativo di un’intesa fra le parti e Agnelli aveva preferito il rinvio a giudizio sportivo e il conseguente processo di oggi presso il Tribunale federale. L’udienza è terminata alle 12.30, entro la giornata di oggi la sentenza. Agnelli è tuttora inibito sul fronte delle plusvalenze dove deve scontare una sanzione di due anni di stop. LEGGI TUTTO

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    Quanto risparmierebbe la Juve se Pogba andasse via

    Di fronte all’esigenza del club di abbattere il costo del lavoro, la partenza del francese porterebbe benefici apprezzabili ma non decisivi. Ogni valutazione però cambia considerando il costo al minuto del francese e le prospettive per il prossimo triennio

    Se il riferimento lo fissa il costo al minuto, i discorsi sulla convenienza della Juve nell’eventuale addio a Paul Pogba non cominciano neanche. Gli otto milioni netti di ingaggio stagionale del “Polpo” sono 800.000 euro a partita se parametrati sulle 10 presenze dell’anno scorso e 49.689 euro al minuto se parametrati su quanto ha giocato. Una valutazione composita tra costi e benefici naturalmente va ben oltre: i bonus, il costo azienda, e di contro il fatto che un’annata terribile come quella appena passata ci si augura che sia più unica che rara, e che dunque non facciano testo i numeri (sul campo) visti nel 2022-23. Ma è fuori di dubbio che, soprattutto per quanto ha dato sul campo, un addio di Pogba libererebbe risorse importanti non solo per giocatori su cui aprire un nuovo ciclo, ma anche per i conti che ne avrebbero un enorme bisogno.  LEGGI TUTTO

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    Pioli, anno zero: senza i “suoi” uomini deve tornare on fire

    Non c’è più Maldini, non c’è più Ibra, non c’è più Tonali: il tecnico deve ricominciare dalla fiducia del club e da un mercato in divenire

    Dal nostro inviato a Milanello (Va) Marco Pasotto
    10 luglio – MILANO

    Stefano Pioli non è un amante dei social. Nel senso che non solo li guarda poco: non li ha proprio. Ieri però, anche solo con una sbirciata distratta, probabilmente non gli sarà sfuggito il post di Ibra, che ha pubblicato una foto di se stesso a braccia aperte sotto la curva Sud, accompagnata dalla parola “Believers”: coloro che ci credono. Da un solo termine Zlatan ha spremuto il concetto più caro al suo allenatore. Quello su cui Pioli ha battuto fin dal suo arrivo, a ottobre di quattro anni fa. Quello che ama citare quando si diverte a ricordare quante volte il suo Milan, partito con gli sfavori del pronostico, poi ha fatto ricredere tutti. Il post di Ibra però ha anche un’altra faccia della medaglia: Z non ci sarà più, lo spogliatoio sarà più vuoto e in qualche modo Pioli sarà più solo. LEGGI TUTTO

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    Juve, la nuova maglia da trasferta

    Juventus e Adidas presentano oggi l’Away Kit 2023/2024, ispirato al Monte Rosa che svetta imponente su Torino. “Prevalentemente bianco, il nuovo look fresco vanta un’estetica accattivante che riflette le iconiche cime glaciali innevate delle Alpi italiane – si legge nel comunicato bianconero-. Salendo sulla sua base bianca nitida, le strisce grigie e l’iconico rosa Juventus mostrano una trama scoscesa che rispecchia, appunto, la parete rocciosa del Monte Rosa che punteggia lo skyline della città. Il risultato è una divisa dallo stile elegante, con un evidente richiamo a Torino in un’ottica originale e sorprendente” LEGGI TUTTO

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    Il raduno Juve: i cori dei tifosi per Vlahovic, l’accoglienza per Allegri. Domani ancora visite mediche

    i convocati —  

    Non tutti i giocatori sono previsti per oggi: al di là di chi è stato impegnato in nazionale a giugno, il cui rientro è in calendario tra una settimana, anche gli altri arrivi sono stati cadenzati su più giorni per scaglionare le visite mediche. I giocatori convocati per oggi: Pinsoglio, Perin, Bremer, Vlahovic, Iling, Barrenechea, Ake, Yildiz, Ranocchia, Nicolussi Caviglia, Soulé, Huijsen e Daffara. LEGGI TUTTO