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    Verona-Juve, fischia CalVARese: Di Bello si perde due gialli

    Buona prestazione al Bentegodi per Marco Di Bello, che ha bisogno di ritrovare se stesso. Il direttore di gara pugliese è dotato di buone qualità, ma finora non aveva trovato la forma giusta. A Verona se la cava bene in una gara tutto sommato difficile.

    Pagelle Juventus: Gatti in difficoltà

    Tecnico e disciplinare

    Nelle ultime sei partite (tra Serie A e Coppa Italia) ha assegnato cinque calci di rigore, uno a partita (unica eccezione Cagliari-Lazio). Quello fischiato nel primo tempo in favore dei bianconeri è corretto: Tchatchoua si oppone al tiro di Kostic, diretto verso la porta. Giusta anche la decisione di non ammonire il terzino gialloblù. Nel finale manca un fischio per un fallo di Danilo ai danni di Suslov. Di Bello chiude con zero cartellini: si vede di rado, in una partita giocata in questo modo. Nonostante non corra rischi nella gestione disciplinare, lascia comunque per strada due gialli. Uno per Duda, protagonista a fine primo tempo di una trattenuta reiterata su Yildiz su cui Di Bello concede il vantaggio. L’altro per una sbracciata di Gatti ai danni di Folorunsho nel secondo tempo.

    Juve, è solo colpa di Allegri?

    Personalità e controllo

    Marco Di Bello riesce a tenere sempre il match in pugno, gestendo senza eccessi tutte le situazioni con l’esperienza di chi ha già diretto in passato tanti big match e deve tornare a farli. LEGGI TUTTO

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    Diretta Monza-Milan ore 20:45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Tutto pronto al’U-Power Stadium dove alle 20:45 il Monza di Palladino ospiterà il Milan di Pioli nel posticipo serale che chiude di fatto la 25esima giornata del campionato di Serie A. I padroni di casa sono reduci da tre risultati utili consecutivi arrivati grazie ai due pareggi contro Udinese e Verona, preceduti dalla vittoria interna contro il Sassuolo. I rossoneri, dopo il netto successo in Europa League contro il Rennes, si concentrano in campionato e, vincendo oggi, potrebbero scavalcare in classifica la Juventus, portandosi al secondo posto alle spalle dell’Inter. La squadra di Pioli, infatti, è reduce da due vittorie di fila ottenute contro Frosinone e Napoli.
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    Monza-Milan: diretta tv e streaming
    Monza-Milan, gara valida per la 25ª giornata del campionato di Serie A e in programma alle ore 20:45 all’U-Power Stadium di Monza, sarà visibile in diretta streaming in esclusiva su DAZN e Sky e in streaming su Now e SkyGo. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito
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    Le probabili formazioni di Monza-Milan
    MONZA (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli, Izzo, Pablo Marì, A.Carboni; Pessina, Gagliardini; Zerbin, V.Carboni, Mota Carvalho; Djuric. Allenatore: Palladino. A disposizione: Sorrentino, Gori, Donati, Caldirola, Bettella, D’Ambrosio, Pedro Pereira, Kyriakopoulos, Machin, Akpa Akpro, Bondo, Maldini, Colpani, Colombo. Indisponibili: Caprari, Ciurria, Popovic, Vignato. Squalificati: Gomez
    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Florenzi, Thiaw, Gabbia, T.Hernandez; Adli, Bennacer; Okafor, Loftus-Cheek, Leao; Jovic. Allenatore: Pioli. A disposizione: Sportiello, Mirante, Jimenez, Simic, Kjaer, Terracciano, Musah, Reijnders, Chukwueze, Pulisic, Giroud. Indisponibili: Calabria, Kalulu, Pobega, Tomori. Squalificati: -.
    Arbitro: Colombo della sezione di ComoAssistenti: Valeriani-Del GiovaneIV uomo: FourneauVar: MariniAvar: Guida
    Monza-Milan: scopri tutte le quote
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    Yildiz e Vlahovic, gesto per Allegri dopo il cambio: cosa è successo

    Yildiz-Vlahovic, titolari in attacco dal primo minuto in Verona-Juventus, erano stati catechizzati da Landucci nel prepartita. Il vice di Massimiliano Allegri gli aveva ribadito di giocare vicini, per permettere ai due di dialogare meglio. La prestazione dei due, e dell’intera squadra bianconera, non è stata brillante ma il clima e l’armonia dello spogliatoia sembra non risentire del momento difficile che sta attraversando la Juve. Sono solo due i punti ottenuti nelle ultime quattro gare.

    Yildiz e Vlahovic, sostituzioni e il gesto

    Nel corso della ripresa, Allegri ha provato a dare la scossa alla squadra con le sostituzione e il passaggio al 4-3-3 con Chiesa largo a sinistra. Al 66′ Yildiz è uscito per fare spazio ad Alcaraz e ha lasciato il campo dal punto più vicino, sulla fascia opposta a quella dove si trovano le panchine. Completato il giro, il classe 2005 non è andato direttamente a sedersi ma ha prima richiamato l’attenzione Allegri – in piedi nell’area tecnica e dunque piuttosto distante dalla panchina – per per poi dargli la mano e abbracciarlo. Lo stesso è accaduto con Vlahovic al minuto 81: rimpiazzato da Milik, è uscito dal terreno di gioco da fondocampo e ha fatto il grio. Prima un cenno di intesa con Allegri, poi una corsetta per salutare il suo allenatore. LEGGI TUTTO

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    Marocchi: “Allegri non mi ascolta, deve credere in questa soluzione”

    Nel complicato match pareggiato dalla Juventus 2-2 al Bentegodi di Verona contro l’Hellas, con il rigore di Vlahovic e il diagonale mancino di Rabiot che hanno risposto al vantaggio di Folorunsho e al sorpasso di Noslin, per la prima volta in stagione Allegri ha abbandonato il 3-5-2 per varare il 4-3-3, prima con Chiesa e Yildiz ai lati del bomber serbo, poi con Milik al suo posto come terminale offensivo ed Alcaraz in luogo del giovane turco-tedesco. Ed è proprio il modulo uno dei principali temi di discussione nel post-partita, con l’ex calciatore della società Giancarlo Marocchi, oggi opinionista tv, che critica il tecnico bianconero negli studi di Sky Sport.
    Le parole di Marocchi
    “Allegri non mi ascolta e continua a dire che a lui piace il 3-5-2. Io dico che la Juve deve giocare con tre punte perché la Juventus mi sembrava troppo attaccata all’Inter emotivamente, ma la Juve nello sviluppo di gioco non è eccellente e quindi doveva mettere tre attaccanti e semplificare il gioco. Secondo me ci deve credere in questa soluzione e provarla dal primo minuto”, le parole di Giancarlo Marocchi. LEGGI TUTTO

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    Alex Sandro: “Juve, ora basta errori. Scudetto? Sempre pensato di vincerlo”

    Il deludente pareggio della Juventus in casa del Verona è stato commentato anche da Alex Sandro. Il terzino brasiliano si è presentato ai microfoni dopo le parole di Massimiliano Allegri e la disamina di Rabiot dichiarando: “Questi sono risultati che esistono e che possono succedere a tutti. Non pensiamo solo alla partita con l’Empoli ma in generale alle ultime quattro. Dobbiamo uscire il prima possibile da questo momento, dobbiamo fare il nostro meglio. È diverso giocare una volta a settimana o due a settimana. Abbiamo più allenamenti, possiamo provare più cose e dobbiamo continuare così. Non possiamo più perdere punti e fare sconfitte, il nostro margine di errore è finito”.
    Alex Sandro: “I punti persi sono pesantissimi”
    Alex Sandro ha proseguito: “Scudetto? Ogni campionato che ho iniziato alla Juve ho sempre pensato di vincerlo, anche questo. Resettare e iniziare da zero? Dobbiamo seguire la nostra strada, dobbiamo fare di più. Tutti noi calciatori, il mister e tutti i collaboratori. Dobbiamo mettere il 10% in più. È quello che abbiamo perso in questi giorni, dobbiamo tornare a fare il massimo. I punti persi con la Juve sono sempre pesantissimi. Non è solo la partita con l’Empoli, noi dobbiamo essere più concentrati per tornare a fare del nostro meglio”. Infine, sul rapporto con Allegri e il cambio modulo a gara in corso: “Io conosco Allegri da tanto e quando lui sente di dover cambiare modulo l’ha sempre fatto. Noi abbiamo sempre risposto bene. La sua forza è quella di riconoscere i giocatori che possono cambiare ruolo durante la partita, questa è una forza in più per noi”. LEGGI TUTTO

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    Danilo, ko e finale convulso: non può uscire e fa pure il centravanti Juve

    Sul punteggio di 2-2 e a pochi minuti dalla fine, tra le fila della Juventus si è fatto male Danilo, costretto però a rimanere in campo fino al termine della gara perché Allegri aveva terminato i cambi. Il difensore brasiliano si è infortunato da solo quando, al minuto 83, ha appoggiato male il piede sinistro ricadendo dopo un contrasto aereo con Swiderski. Il problema per Danilo è alla caviglia sinistra: il capitano bianconero ha infatti zoppicato copiosamente fino al fischio finale dell’arbitro e negli ultimi minuti di gioco, per qualche minuto, ha fatto anche la punta aggiunta, salvo poi tornare in difesa dopo un richiamo di Allegri. LEGGI TUTTO

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    Gatti-Folorunsho, contatto e proteste Verona: “Non c’è nulla di violento”

    Episodio di nervosismo in campo durante Verona-Juventus. Al 36′ del primo tempo, dopo i due gol che hanno aperto il match portandolo sul risultato di 1-1, il gioco è stato interrotto nel momento in cui l’arbitro si è accorto che Folorunsho si era accasciato a terra toccandosi la testa. L’autore della rete del momentaneo vantaggio per i padroni di casa ha infatti avuto la peggio in un contrasto a palla lontana con Federico Gatti.

    Gatti-Folorunsho, la spiegazione di Marelli

    Il giocatore e la panchina del Verona hanno protestato con Di Bello in quanto avrebbero voluto un provvedimento del direttore di gara, considerando l’intervento del difensore bianconero volontario. L’episodio è stato comunque spiegato da Luca Marelli ai microfoni di DAZN. L’ex arbitro ha dichiarato: “C’è un contatto tra Gatti e Folorunsho ma non c’è assolutamente nulla che possa portare a una on field review perché, ribadiamo per l’ennesima volta, può esserci esclusivamente per una condotta violenta. E non è questo il caso, perché è vero che Gatti ha alzato leggermente il gomito e ha toccato sulla nuca Folorunsho ma non c’è nulla di violento”. LEGGI TUTTO

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    Napoli, solo un pari col Genoa: Mazzarri si allontana dall’Europa

    Il 25° turno di Serie A
    Napoli-Genoa, la partita
    Partenza aggressiva del Napoli che trova supito pronto Martinez sul tentativo di Kvaratskhelia, la risposta ospite è affidata a Retegui che di testa impegna Meret. I padroni di casa ci provano nuovamente con un bolide di Anguissa respinto dal portiere rossoblù, mentre per il Grifone è sempre Retegui a chiamare in causa Meret. Il Napoli prova a crescere, ma ad inizio ripresa è il Genoa a passare: respinta corta della difesa azzurra sui piedi di Frendrup che dal limite non perdona per lo 0-1. Kvaratskhelia prova a guidare i suoi, Mazzarri manda dentro Ngonge e Lindstrom per dare la scossa e Anguissa di testa a 15′ dalla fine accarezza la traversa con un colpo di testa. Il forcing prosegue e al 90′ è Ngonge a girare a rete una sponda di Di Lorenzo per l’1-1 che salva Mazzarri e Napoli chiamati ora alla grande prestazione nella sfida di Champions contro il Barcellona. LEGGI TUTTO