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    Perché De Ketelaere all’Atalanta può essere un affare per tre

    1) Per il ventiduenne giocatore, che, dopo le delusioni patite nel primo anno milanista, durante il quale non è mai riuscito a ingranare, cerca un’occasione di immediato rilancio in Serie A e può trovarla alla scuola di Gasp, specialista assoluto in materia di valorizzazione di giovani talenti: per l’ultimo, in ordine di tempo, chiedere referenze a Hojlund. Un anno fa, il Bruges ha incassato 35,5 milioni di euro per CDK: in rossonero, fra Serie A e coppe, il nazionale belga (12 presenze, 1 gol) ha collezionato 40 presenze, la schiacciante maggioranza delle quali a tempo parziale (32 in campionato, ma soltanto 9 volte è partito da titolare, 1.298 i minuti giocati, media di 41 minuti a partita; 6  presenze in Champions League, 1 in Coppa Italia e 1 In Supercoppa italiana, senza segnare un gol in nessuna competizione). De Ketelaere e ha pagato lo scotto del noviziato in A e anche del frequente cambiamento di ruolo che non l’ha aiutato a esprimersi come gli era riuscito quando indossava la maglia nerazzurra del Bruges (120 presenze fra campionato e coppe, 25 gol e 20 assist).
    2) L’operazione può rivelarsi positiva anche per il Milan che, nell’accordo con i bergamaschi individua la formula migliore per non svalutare il massiccio investimento effettuato dodici mesi fa. Con i rossoneri, De Ketelaere ha firmato un contratto quinquennale sulla base di 2,2 milioni di euro netti (2,88 milioni lordi grazie al decreto crescita). A bilancio, ha calcolato Calcio e finanza,  la prima stagione del belga è costata a RedBird circa 9,98 milioni di euro, fra ammortamento (7,1 milioni) e stipendio lordo. Il prestito oneroso da 3 milioni di euro (con diritto di riscatto fissato a 23 milioni di euro e senza controriscatto), comporterebbe per il Milan circa 6,98 milioni di euro di costi nell’esercizio 2023/2024. Il prestito oneroso, di fatto copre la quota legata allo stipendio del giocatore.
    3) L’Atalanta, alla sesta qualificazione europea nelle sette stagioni gasperiniane, crede molto nel rilancio di De Ketelaere affidato alle cure di Gasperini, offrendo un rinforzo di sicuro talento al 3-4-1-2 del tecnico che, nelle amichevoli precampionato continua a ricevere indicazioni molto positive. Dalla netta vittoria sul campo del Bournemouth al 3-0 alla Pro Sesto che ha segnato il debutto di El BIlal Touré e la conferma della prolificità di Emmanuel Latte Lah, 24 anni, rientrato dal brillante prestito al San Gallo (16 gol);  a segno nella seconda amichevole di Clusone, tre volte contro la Pro Vercelli, una in Inghilterra e una con la Pro Sesto. E’ dall’addio di Gomez che l’Atalanta non allinea più in pianta stabile un trequartista di valore. Se CDK è una scommessa, la Dea è convinta di vincerla. LEGGI TUTTO

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    Lens-Torino, pagelle: Schuurs un muro, bene Gemello. Tameze tuttofare

    Lens-Torino 0-0, pagelle

    Gemello 7.5: Tre parate tre che se non sono proprio decisive, ci vanno vicinissimo. Ventitré anni e la sicurezza di un quarantenne. Applausi.

    Schuurs 7.5: Eccolo, il muro olandese: qualsiasi degli uomini in maglia giallorossa si avvicini all’area torinista lui c’è, si fa vedere e pure sentire. E così per Sotoca, Pereira Da Costa e Guilavogui rendersi pericolosi dalle parti della retroguardia torinista diventa tutto tranne che facile.Buongiorno 7.5: Con Schuurs rende d’acciaio la retroguardia granata: tanto precisa ed efficace da mettere la museruola alla seconda forza dell’ultima Ligue 1.

    Rodriguez 5.5: Dei 3 davanti a Gemello è l’elemento che va più in sofferenza quando Haidara e Le Cardinal provano a mettere il turbo.- Bayeye (12′ st) 6: Non si distrae e dimostra buona attitudine.

    Singo 5.5: Machado è un cliente scomodissimo e per l’esterno ivoriano c’è superlavoro. Fatica a contenere l’avversario diretto e spesso è costretto a ricorrere al fallo, che gli costa un giallo. Zima (12′ st) ng La sua partita dura 19′, poi è costretto a uscire per infortunio. N’Guessan (31′ st) ng

    Ricci 6.5: A centrocampo prova a fare ordine e pure i tempi giusti per le offensive granata. In chiusura è attento. Un pezzo pregiato a disposizione di Juric: cederlo sarebbe un’eresia.- Tameze (1′ st) 7: Dà fisicità e una presenza costante sia in fase di copertura che quando aiuta la squadra a salire in attacco. Un gran bell’elemento, non c’è che dire.

    Ilic 5.5: Da un fenomenino come è il serbo è legittimo aspettarsi qualcosa in più che non una gara senza acuto alcuno.- Gineitis (27’ st) ng

    Vojvoda 5: Fatica, eccome se fatica, sulla sinistra a centrocampo. Per fare il definitivo salto di qualità il Torino, là a sinistra, ha bisogno di qualcosa di ben più incisivo.-Dembele (36’ st) ng

    Seck 6.5: Si batte e si sbatte e delizia i quasi 37 mila del Félix Bollaert con qualche numero che mette in mostra la sua tecnica più che apprezzabile.- Verdi (27’ st) ng

    Karamoh 5: Quando prova a scatenare i cavalli che ha nel motore il Lens va se non proprio in sofferenza, quantomeno in ansia. Peccato per l’ivoriano, però, che il numero 7 si accenda poco, troppo poco.- Radonjic (1′ st) 5 Non si vede mai.

    Sanabria 5.5: Il gol che si mangia, a tu per tu con Samba a inizio della ripresa grida francamente vendetta. Per fortuna, però, è solo calcio d’agosto…- Pellegri (12′ st) 6: Lotta, ma Danso non è uno che si lascia superare facilmente.

    All. Juric 7.5: Che Toro, quello che gioca ad armi pari col Lens che ha terminato la scorsa Ligue 1 al secondo posto a -1 dalla supercorazzata Psg. Il croato prepara il match da applausi: ora però dategli ciò che chiede, due trequartisti e un terzino sinistro! LEGGI TUTTO

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    Dusan come La Joya: perché Vlahovic e Chiesa vogliono solo la Juve

    Fra i papabili per la cessione, i due attaccanti non hanno dubbi. A dispetto dei rapporti con Allegri, c’è voglia solo di bianconero. E Dusan festeggia il gol come Dybala

    L’esultanza di Vlahovic dopo il gol in amichevole contro il Real Madrid ricorda quella di Dybala nell’estate 2019. Di mezzo, anche in quella circostanza, c’era Lukaku: la Juve stava portando avanti la trattativa per lo scambio dei due calciatori con il Manchester United, ma l’argentino si oppose facendo saltare l’operazione. Dusan si ritrova a vivere una situazione molto simile, per via dei dialoghi che i bianconeri stanno tenendo col Chelsea: il belga ha già un accordo di massima con i dirigenti della Continassa che vorrebbero accontentare Allegri, il serbo nelle ultime occasioni ha messo in bella vista la sua maglia numero 9. Come lui, pure Chiesa vorrebbe rimanere a Torino, nonostante i dubbi tattici che lo avvolgono da un po’ di tempo. LEGGI TUTTO

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    Lenglet l’antidivo: tutto sull’ultima idea del Milan

    Il centrale francese ha giocato in prestito al Tottenham nell’ultima stagione, prima di quattro anni al Barcellona. E contro i rossoneri ha già giocato in Champions

    La nuova idea per la difesa parla francese e ha visto Milano da vicino grazie all’Europa. Clement Lenglet è uno dei profili individuati dal Milan per puntellare la rosa in un’estate di fuoco e ha già giocato a San Siro negli ottavi dell’ultima Champions, con la maglia del Tottenham.  LEGGI TUTTO

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    Rovella, Rabiot, Fagioli e ora Perin: infortunati Juve, le condizioni

    Anche Mattia Perin resta tra gli indisponibili: il portiere, durante la tournée americana, ha accusato un problema alla spalla e già a Carson, in California, nella sfida con il Milan non era andato nemmeno in panchina.

    Terminato il match con il Real Madrid al Camping World Stadium di Orlando, l’ultimo del tour, la Juventus è subito ripartita alla volta di Torino, direzione Caselle, per il rientro in Italia. La squadra adesso avrà a disposizione qualche giorno di riposo per riabbracciare le famiglie e riposarsi un po’, prima della seconda parte della preparazione estiva: weekend senza allenamenti, la ripresa del lavoro alla Continassa è prevista per lunedì 7 agosto.

    Pagelle Juve-Real LEGGI TUTTO

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    La sera sul prato dello Stadium: d’estate la Juve apre le porte ai tifosi. Under 14 gratis

    Iniziativa speciale della società: tutti i i venerdì sera di agosto sarà aperto fino alle 23 anche il J Museum fino alle 23

    Vivere l’emozione dell’ingresso in campo, all’Allianz Stadium, in una sera d’estate, si può. Iniziativa della Juventus in favore dei suoi tifosi: per tutti i venerdì del mese di agosto, sarà possibile accedere al rettangolo di gioco in notturna, sotto i riflettori. Gli Stadium Tour serali saranno gratuiti fino all’età di 14 anni, fino al 20 agosto. Per andare incontro alle esigenze di tutti i visitatori, il J Museum resterà aperto fino alle ore 23, compreso il martedì che generalmente – durante l’anno – è il giorno settimanale di chiusura. 

    L’ agenda di agosto—    L’altro appuntamento che coinvolgerà i tifosi all’Allianz Stadium è fissato per il 9 agosto, con l’allenamento a porte aperte che dovrebbe proporre una partitella in famiglia tra Juve A e Juve B, grazie al coinvolgimento dei giovani della Next Gen. Accesso previsto alle 18.30, anche in questo caso biglietto gratuito (scaricabile sul sito ufficiale del club). La formazione di Allegri il 12 agosto si sposterà poi a Cesena, allo Stadio Dino Manuzzi, per affrontare in amichevole l’Atalanta, a una settimana dall’esordio in campionato sul campo dell’Udinese: fischio d’inizio alle 20,30. LEGGI TUTTO

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    Inter, le nuove armi sono a destra: profondità e imprevedibilità

    La squadra di inzaghi riparte da una base solida, a cui il mercato ha aggiunto capacità negli inserimenti e nel dribbling. Il collettivo è chiamato alla seconda stella

    Dal nostro inviato Davide Stoppini
    3 agosto

    – tokyo

    s arà pure come dice Darmian – nell’intervista che pubblichiamo in altra pagina – che la base dell’Inter resta la stessa della scorsa stagione. Una buona verità ma pure una mezza bugia. Perché tutto si trasforma, nulla resta uguale. Specie se nel motore metti calciatori con caratteristiche che non avevi. L’Inter sta cambiando perché cambiano gli interpreti. Perché sul mercato il club è andato a cercare il gol, l’assist e il dribbling. In sostanza, la pericolosità offensiva. LEGGI TUTTO

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    Baricentro basso e più verticalità: Napoli, la nuova formula di Garcia per il bis scudetto

    Con il Girona provato il 4-4-2, ma il dogma resta il 4-3-3 con le ali più dentro il campo

    Dal nostro inviato  Vincenzo D’Angelo
    3 agosto

    – castel di sangro (aquila)

    n el laboratorio Garcia non c’è un attimo di tregua. Gli esperimenti procedono spediti, in cerca della formula migliore con cui presentarsi al via del campionato. Se sarà magica, lo dirà il tempo.  LEGGI TUTTO