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    “Garcia a Napoli scoprirà la capitale dell’accoglienza”

    Sylvain Bellenger è il direttore del museo di Capodimonte: “È un uomo determinato, raffinato, forte. Il legame fra Francia e Napoli è profondo e scoprirà che qui ogni straniero è un vicino di casa”

    Sylvain Bellenger ne ha colto l’essenza. Si è immerso nell’abbraccio di Napoli andandole incontro e se ne prende cura attraverso la valorizzazione del Museo e Real Bosco di Capodimonte, di cui è direttore generale dal 2015. Quando De Laurentiis l’ha chiamato per chiedergli di aprire le porte del complesso per ospitare la presentazione di Rudi Garcia, non se l’è fatto dire due volte. “Non gli feci nemmeno finire la frase, gli risposi immediatamente di sì”.  LEGGI TUTTO

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    Lazio tentata dall’ipotesi Zaha: piace a Sarri, il nodo è l’ingaggio

    L’ivoriano in scadenza col Crystal Palace è stato proposto e Lotito ci pensa. Lo stipendio alto e la concorrenza rendono molto complicata l’eventuale operazione

    Più di un’idea. La Lazio sulle tracce di Wilfried Zaha, 30enne attaccante ivoriano in scadenza di contratto con il Crystal Palace. È stato proposto al club di Lotito: allacciati i primi contatti in attesa di valutare la fattibilità dell’operazione. Attorno al nome di Zaha, vista ormai la prossima condizione da svincolato, si può creare una forte concorrenza. Sotto traccia la Lazio si sta muovendo per ingaggiare un attaccante di spessore internazionale, puntando sul fronte degli svincolati d’oro. Zaha risponde all’identikit e le sue 305 gare (con 68 gol) disputate in Premier sono un valore aggiunto per il gradimento di Sarri. Ala e all’occorrenza centravanti Zaha può diventare l’uomo in più per la prima linea della Lazio nella nuova stagione in riferimento anche alle intenzioni dell’allenatore che vuole un reparto più imprevedibile e meglio assortito nelle soluzioni in vista pure della Champions. 

    IL COSTO—  Ma per quanto l’arrivo di Zaha potrebbe avere una strada spianata dal contratto in scadenza, si dovrà discutere sull’entità dell’ingaggio: il contratto dell’attaccante si rapporta a circa sette milioni di euro lordi a stagione. Con gli effetti del decreto crescita la somma potrebbe essere avvicinata ai parametri della Lazio, ma l’operazione resta complessa pure in considerazione delle altre proposte in arrivo a Zaha. Nato ad Abidjan, in Costa d’Avorio, all’età di 12 anni (nel 2004) è entrato nelle giovanili del Crystal Palace dove ha compiuto tutta la trafila sino alla prima squadra. Salvo due brevi parentesi con Manchester United e Cardiff , la sua carriera si è sviluppata con il club londinese. Nella stagione appena conclusa, 27 presenze e 7 gol in Premier. LEGGI TUTTO

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    Volpato e Missori, istruzioni per l’uso

    Dopo la vetrina della Roma, i due giovani sono pronti per sfondare al Sassuolo: ecco l’identikit delle future stelline neroverdi

    Emanuele Zotti
    23 giugno – MILANO

    La strada è quella giusta. Dopo la benedizione di José Mourinho, che li ha svezzati e lanciati nel calcio dei grandi, per Cristian Volpato e Filippo Missori la conferma di aver intrapreso un percorso che un domani potrebbe portarli a diventare protagonisti sui campi di Serie A arriva dalla via Emilia. Perché quando hai meno di vent’anni e il destino ha deciso di regalarti le potenzialità per sfondare nel mondo del calcio, ricevere una chiamata del Sassuolo è forse uno degli indizi più lampanti per capire che le cose si stanno mettendo bene.  LEGGI TUTTO

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    Inter, quante partenze tra i finalisti di Istanbul

    Da Dzeko e Skriniar a Brozovic e Gosens, quanti nerazzurri saluteranno (o potrebbero salutare) a breve dopo aver sfiorato il tetto d’Europa! Il bosniaco e lo slovacco hanno già virtualmente svestito la maglia e si apprestano a svuotare l’armadietto nello spogliatoio di Appiano per trasferirsi, rispettivamente, in Turchia e in Francia. Nel frattempo, il croato è attratto da sirene arabe e catalane, il tedesco è vicino al ritorno in patria, e Correa è nella lista dei cedibili. Ma per molteplici ragioni potrebbero partire anche Bellanova, D’Ambrosio, Handanovic, Onana e Lukaku, con il rischio di smantellare e stravolgere una squadra capace di chiudere la stagione con due trofei, un secondo posto in Champions e un terzo in campionato. Tra situazione da definire, condizioni da (ri)negoziare e lo spettro di qualche maxi offerta dall’estero, i nerazzurri rischiano di vivere un’estate “rivoluzionaria”. Ecco tutti i profili attualmente in bilico e chi può già definirsi un “ex”. LEGGI TUTTO

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    Tonali-Newcastle, ultimi dettagli definiti in Romania. Mancano le firme

    Da Cluj, dov’è in ritiro con l’Under 21 azzurra, il centrocampista sta ultimando il suo trasferimento in Premier. Con lui i suoi agenti e il capo scouting del club inglese. L’addio al Milan è questione di ore

    Dal nostro inviato Alex Frosio
    23 giugno

    – cluj-napoca (romania)

    Sandro Tonali non è ancora un giocatore del Newcastle ma siamo ormai alle battute finali. Prima del pranzo di squadra dell’Italia – il centrocampista è impegnato all’Europeo Under 21 -, sono arrivati nell’hotel del ritiro azzurro a Cluj-Napoca direttamente dall’Italia i rappresentanti del giocatore Giuseppe Riso e Marianna Mecacci, in compagnia di Steve Nickson, direttore dell’area scouting del Newcastle, cioè il gruppo di lavoro che a Milano ha lavorato sull’affare. Mancava l’incontro diretto con Sandro: questo il motivo del viaggio fino in Romania, per finalizzare gli ultimi dettagli riguardo al contratto e anche per conoscere di persona – da parte del dirigente inglese – il ragazzo. Dopo il pranzo azzurro e il breve incontro con la delegazione inglese, che si è trattenuta nell’hotel, si sono rincorse voci sulle visite mediche da svolgere in una clinica di Cluj ma sembra che siano rimandate a quando l’accordo sarà stato definito in ogni minimo dettaglio, e manca ormai veramente pochissimo. Poi la finalizzazione con la firma sul contratto. Quella contro la Francia, giovedì sera, sarà stata verosimilmente l’ultima partita in azzurro da giocatore del Milan. LEGGI TUTTO

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    Carattere, esperienza e qualità: Inter, ecco Azpilicueta

    Il capitano del Chelsea ha collezionato più di 500 presenze ai Blues. È un difensore duttile, che ha convinto tutti i grandi allenatori che ha avuto a Londra. L’anno scorso non è andato a Barcellona, ora Milano lo aspetta

    Eora l’addio al Chelsea è arrivato davvero. Un anno fa, Cesar Azpilicueta era corteggiato dal Barcellona. Xavi lo inseguiva, al netto della carta d’identità: uno così, in squadra, lo si vuole sempre. È rimasto a Londra, rinnovando il contratto per due stagioni. L’uomo di Pamplona è per tutti il ragazzo con la maglia del Chelsea addosso. Quello delle coppe alzate al cielo (la più “famosa” la Champions League nel 2021, contro il Manchester City mattatore dei nerazzurri) e dei record macinati a Londra. Difficile immaginarselo con una casacca diversa, almeno fino ad oggi.  LEGGI TUTTO