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    Da Cevenini e Malatrasi a Pirlo e Seedorf: quanti passaggi (e sgarbi) tra Milan e Inter

    Il possibile approdo di Lukaku al Milan rievoca altri trasferimenti celebri sotto la Madonnina. E in certi casi non mancò il pepe…

    Il primo fu Aldo Cevenini, detto “Cevenna”. Centravanti dal gol facile, cresciuto nel Milan improvvisamente, nell’anno di grazia 1912, passò all’Inter. All’epoca, non essendoci il professionismo, i trasferimenti venivano decisi dagli stessi calciatori che si accordavano con i dirigenti dei club sullo stipendio, premi a vincere, un posto fisso in qualche ufficio pubblico, magari un’assicurazione. Figlio di un lattaio, il Cevenna ai soldi badava parecchio e, siccome i nerazzurri gliene garantivano a sufficienza, ecco il primo tradimento sotto la Madonnina. Aldo fu il capostipite di una dinastia: in seguito vennero i fratelli Mario, Luigi, Cesare e Carlo. Il calcio li sfamò, negli anni duri dell’Italia del primo Novecento, e pazienza se per farlo qualche volta si dovette cambiare casacca.  LEGGI TUTTO

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    Italia U19, i preconvocati per l’Europeo: tre gli juventini chiamati

    Non solo l’Europeo U21, con l’esordio degli azzurrini contro la Francia di Thuram, ma anche l’U19 di Bollini è pronta ad infiammare l’estate. In vista della partenza per Malta in programma il prossimo 3 luglio, il ct ha diramato la lista dei 27 pre-convocati. Spiccano i nomi di Chiarodia del Werder Brema, finito anche nel mirino della Juventus e Ndour, il fuoriclasse della rosa che con il Benfica ha messo in mostra il suo talento. In totale i giocatori bianconeri sono tre: Lorenzo Dellavalle, Luis Hasa e Nicolò Turco.
    Italia U19, la lista dei pre-convocati in vista dell’Europeo
    Portieri: Nicola Bagnolini (Bologna), Davide Mastrantonio (Triestina), Lorenzo Palmisani (Frosinone);Difensori: Christian Biagetti (Fiorentina), Andrea Bozzolan (Milan), Fabio Christian Chiarodia (Werder Brema), Alessandro Dellavalle (Torino), Lorenzo Dellavalle (Juventus), Michael Olabode Kayode (Fiorentina), Filippo Missori (Roma), Iacopo Regonesi (Atalanta), Riccardo Stivanello (Bologna);Centrocampisti: Lorenzo Amatucci (Fiorentina), Giacomo Faticanti (Roma), Luis Hasa (Juventus), Lorenzo Ignacchiti (Empoli), Luca Lipani (Genoa), Cher Ndour (Benfica), Riccardo Pagano (Roma), Niccolò Pisilli (Roma);Attaccanti: Luigi Cherubini (Roma), Luca D’Andrea (Sassuolo), Francesco Pio Esposito (Inter), Luca Warrick Daeovie Koleosho (Espanyol), Antonio Raimondo (Bologna), Nicolò Turco (Juventus), Samuele Vignato (Monza). LEGGI TUTTO

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    Trasferito Tacconi, parla il figlio: “È migliorato molto, lo porterò allo stadio”

    L’ex portiere bianconero, colpito un anno fa da un’emorragia cerebrale, da ieri fa riabilitazione a San Giovanni Rotondo

    A più di un anno dall’emorragia cerebrale che lo aveva colpito a un evento benefico, con in mezzo il coma e  una lunga battaglia per la vita, Stefano Tacconi, 66 anni, continua il percorso dei miglioramenti. E da ieri lo proseguirà a San Giovanni Rotondo, alla Casa Sollievo della sofferenza, dove resterà fino a settembre.  “È molto determinato. Cammina sempre con un supporto, però è migliorato molto”, ha raccontato il figlio Andrea all’Ansa. “Ultimamente mi ha detto ‘me la sono vista brutta’, ha capito che è stata una cosa grave quella che ha avuto”. 

    sogno e realtà—  Andrea ha raccontato anche il suo sogno: “Portarlo allo stadio per fare un giro di campo, così almeno saluta tutte le persone che gli sono state vicine in questo periodo. Ci sono milioni di persone anche dall’estero: amici, tifosi, ex calciatori con un affetto incredibile che non ci aspettavamo e che ci aiuta molto”. Come già emerso, il background da sportivo aiuta: “Essere abituato ad allenarsi lo aiuta ad affrontare la riabilitazione. Anche i dottori dicono che la sua fortuna è aver sempre giocato a calcio, il suo fisico è diverso da quello degli altri pazienti. Ci vorrà del tempo, però ci sta mettendo la buona volontà come quando giocava”. E sul trasferimento dice la moglie Laura: “Abbiamo la consapevolezza che per Stefano sia stata la decisione migliore. Il tragitto sarà ancora lungo ma essere in questo posto ci dà molta forza e molto coraggio”. LEGGI TUTTO