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    Non solo soldi e show: il calcio di oggi impari da Berlusconi

    L’eredità del Presidente va oltre i grandi colpi di mercato e il bel gioco. Le sue scelte societarie sono da prendere a modello anche in tempi di crisi Silvio Berlusconi e il calcio: si è detto e scritto tanto, raccontando una storia di successi straordinari e grandi acquisti. Come se “solo” questo rappresentasse la sua eredità sportiva. Già, perché è facile, quasi scontato, puntellare una storia – probabilmente inimitabile – con una serie infinita di colpi sul mercato. Dall’ingaggio di campioni (in campo e fuori) come Donadoni ed Ancelotti; a una serie di messaggi chiari alla concorrenza: da Gullit a Van Basten, da Sheva a Weah, da Ronaldinho a Kakà, e potremmo andare avanti all’infinito. Con il rischio, anzi la certezza, di non riuscire a completare l’album delle figurine rossonere. Una sfilata di fuoriclasse, che fa impressione ancora oggi. LEGGI TUTTO

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    Milan, Thuram-Taremi: il fattore-T per accendere l’attacco rossonero

    Sono i due profili giudicati idonei per rinforzare il reparto offensivo ricoprendo il ruolo di vice-Giroud. Il primo, figlio d’arte, può arrivare a parametro zero. Il secondo viene da un’annata super con il Porto Il fattore T per dare una mano all’attacco rossonero. Le prime riflessioni del Milan sul mercato puntano a risolvere il nodo centravanti, per mettere a disposizione di Stefano Pioli un elemento capace di irrobustire il reparto e dare a Olivier Giroud LEGGI TUTTO

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    Galliani, Marina, tre sondaggi: cosa succede adesso al Monza

    Sotto la gestione Berlusconi il club brianzolo è salito in A, ha aumentato di parecchio il suo valore e fa gola in Medio Oriente, Stati Uniti e Grecia. Ma da Fininvest…Per affrontare il tema del futuro del Monza bisogna separare il dolore dagli affari, i sentimenti dalla finanza. Mentre ancora si piange la scomparsa di Silvio Berlusconi e si celebra il funerale in piazza Duomo, è logico che i pensieri sul futuro del club ruotino nell’aria. LEGGI TUTTO

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    Un patrimonio da 4 miliardi, 5 figli, il nodo Fininvest e il rebus Fascina: l’eredità Berlusconi

    Non solo grandi ville e beni di lusso, il tema chiave è la spartizione del gruppo: tutti i perché della vicenda e il ruolo dell’ultima compagnaIn un’intervista del 1981, l’allora imprenditore emergente Silvio Berlusconi suggeriva: “Non desiderate l’azienda d’altri, createvene una da soli, è più divertente”. Ai cinque figli, però, consegnerà un impero, che anche ieri ha “riscaldato” Piazza Affari: i titoli Mfe-MediaforEurope, ovvero l’ex-Mediaset – così ribattezzata con il trasferimento ad Amsterdam e l’obiettivo di farne un gruppo di respiro europeo – hanno chiuso il martedì con un forte guadagno (il titolo Mfe B, quello più rappresentativo – con dieci diritti di voto in assemblea – ha chiuso in aumento del 7% a 0,75 euro), un andamento in ottica speculativa già rilevato in passato in occasione delle notizie sul ricovero dell’ex-premier. Anche Mondadori ha chiuso in positivo, anche se in modo più contenuto. LEGGI TUTTO

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    Juve Next Gen, il piano per ripartire: Brambilla e il progetto 2005

    Come ripartono i baby bianconeri e quali sono i talenti in prospettiva prima squadra: si punta a ripetere gli exploit di Miretti e SouléLa Juve ha scelto la strada della continuità anche per la seconda squadra. Si andrà avanti con Massimo Brambilla: sarà lui a guidare la formazione Next Gen nella prossima stagione. Il sesto anno del progetto aprirà una nuova fase, la terza, vissuta dal 2018 a oggi: la rosa, già nello scorso campionato di Serie C con una media d’età bassa e quasi priva di Over, quest’anno sarà allestita quasi totalmente da ragazzi cresciuti nel vivaio sin da bambini e da quei calciatori pescati nel mercato internazionale con vista sull’Under 23. Tre nomi su tutti da tenere d’occhio: Huijsen, Nonge e Yildiz, tutti classe 2005. LEGGI TUTTO

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    Serie A, Serie B o… Primavera: gli scenari di mercato dei tre fratelli Esposito

    Diverse età e diversi momenti di carriera per i calciatori di Castellammare di Stabia che si avvicinano a un’estate che potrebbe portare cambiamenti di magliaSiamo una grande famiglia. Nel calcio si sentono spesso frasi di questo tipo nelle interviste post partita o nelle conferenze stampa della vigilia, ma nel caso del trio di Castellammare di Stabia la verità è ben più profonda. Dopo la domenica da incubo vissuta quasi in contemporanea, per i fratelli Salvatore Esposito, Sebastiano Esposito e Francesco Pio Esposito si aprono le settimane del calciomercato estivo che coincidono almeno inizialmente con il mese circa di vacanza di cui due calciatori su tre possono godere (Salvatore è convocato all’Europeo Under 23). LEGGI TUTTO