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    City-Inter: la guerra dei mondi. In finale di Champions due realtà opposte

    A Istanbul di fronte ricchezza e tradizione, una squadra di fuoriclasse contro una bacheca piena di trofei. La bilancia pende verso gli inglesi, ma Davide ha già battuto Golia… Sarebbe ingeneroso definirla la sfida di Davide a Golia, perché l’Inter ha vinto tre Coppe dei Campioni/Champions e il Manchester City nessuna, rappresenta la città italiana più moderna ed europea e perché, insomma, l’Inter è l’Inter: storia, tradizione, bacheca più ricca dell’avversario. Però. LEGGI TUTTO

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    Paolo Rossi: “Il mio pessimismo strategico e le ceneri di papà. Inzaghi bravo, ma usi il diaframma”

    L’attore, tifosissimo nerazzurro: “Non sento lo stesso palpito del 2010, ma forse dobbiamo ancora renderci conto di essere in finale. È bello fare la parte del Davide contro Golia. Il Milan? Non ho infierito dopo il derby, rispetto la sofferenza altrui” Torniamo indietro di un passo lungo 13 anni. “Se dovesse capitarmi qualcosa e l’Inter dovesse vincere la Champions, ricordati di portarmi un ricordo di quella serata”. LEGGI TUTTO

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    I festeggiamenti di Sky per i 20 anni in Italia: quanti ospiti, Del Piero con Totti

    MILANO – Altri grandi nomi si aggiungono ai festeggiamenti di Sky per i suoi 20 anni in Italia. Oltre a quelli già annunciati nelle scorse settimane, all’evento del 14 e 15 giugno a Milano nella prestigiosa cornice di Palazzo Reale, parteciperanno anche: Francesco Bagnaia, pilota MotoGP, Alessandro Bratti, segretario generale dell’autorità distrettuale del Fiume Po-MiTE, Federico Buffa, storyteller Sky Sport, Carlo Calenda, segretario di Azione, Lucio Corsi, cantautore, Samantha Cristoforetti, astronauta ESA, Abdul Hamid Mohammed Dbeibeh, premier ad interim della Libia, Alessandro Del Piero e Francesco Totti, leggende del calcio, Fabio Fognini, tennista, Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle Finanze, Andrea Gullotta, co-presidente Memorial Internazionale, Mikhail Khodorkovsky, tra i maggiori oppositori politici di Putin, Arturs Krišj?nis Kari?š, premier della Lettonia, Ignazio La Russa, presidente del Senato, Carlo Nordio, ministro della Giustizia, Flavia Pennetta, vincitrice degli US Open 2015 di tennis, Matteo Renzi, presidente Italia Viva, Daniela Santanchè, ministro del Turismo.
    Per l’occasione, la Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale si trasformerà in uno studio televisivo d’eccezione, all’interno del quale fra interviste, dibattiti e approfondimenti, si alterneranno personalità provenienti dal mondo della politica, dell’economia, dello sport, della cultura, dell’industria, della scienza, dello spettacolo. Grandi ospiti che dialogheranno e si racconteranno immaginando prospettive nuove e scenari futuri, confrontandosi anche sulle prossime sfide dell’industria creativa e televisiva. Due giorni per ripercorrere vent’anni di innovazioni, di storie uniche, di grande sport e non solo, con cui Sky ha contributo a trasformare il mondo della televisione. E il cui impegno, ancora oggi, è quello di innovare e sperimentare nuove tecnologie e nuovi linguaggi, sempre con lo sguardo rivolto al futuro.
    Gli altri ospiti che interverranno, e già annunciati, sono: Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, il trio comico Aldo Giovanni e Giacomo, Paolo Banchero, stella del basket NBA, Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, chef stellati e giudici di MasterChef Italia, Paolo Bertolucci, leggenda del tennis italiano, Marco Bocci, attore, Alessandro Borghese, chef e conduttore tv, Victoria Cabello, conduttrice tv, Fabio Capello, leggenda del calcio, Paola Cortellesi, attrice, sceneggiatrice e regista, Marco D’Amore, attore, regista e sceneggiatore, Giancarlo De Cataldo, scrittore, drammaturgo e autore tv, Costantino Della Gherardesca, conduttore tv, Diego Dominguez, rugbista italo-argentino, Matteo Garrone, regista, la Gialappa’s Band Marco Santin e Giorgio Gherarducci, Sofia Goggia, campionessa olimpica di sci, Valeria Golino, regista e attrice, Carlo Lucarelli, scrittore e presentatore televisivo, Giovanni Malagò, presidente del Coni, Riccardo Milani, regista e sceneggiatore, Francesco Montanari, attore, Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Michelangelo Pistoletto, artista, Alessandro Roia, attore, Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune di Milano, Beppe Sala, Sindaco di Milano, Rachele Sangiuliano, pallavolista campione del mondo 2002, Nicola Savino, conduttore radio e tv, Mikhail Savva del Center for Civil Liberties,  Nobel per la Pace 2022,  Elly Schlein, segretaria del PD, Silvana Sciarra, Presidente della Corte Costituzionale, Antonio Scurati, scrittore, Sara Simeoni, campionessa olimpica di salto in alto, Stefano Sollima, regista, Valentina Vezzali, campionessa olimpica di scherma già sottosegretaria alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Bebe Vio, campionessa paralimpica di fioretto, Don Winslow, scrittore, Andrea Zorzi, pallavolista della ‘generazione di fenomeni’.
    Chiuderà la due giorni lo speciale evento ‘INCONTRO CON LORENZO’, l’appuntamento che vedrà Jovanotti sul palco a partire dalle 21.00 di giovedì 15 giugno. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. ‘Sky 20 anni’, in collaborazione con il Comune di Milano, sarà gratuito e aperto al pubblico. Per partecipare in presenza, info e iscrizioni su SKY TG24.IT e SKY SPORT.IT, l’accesso sarà garantito fino a esaurimento posti. L’evento sarà in diretta integrale sui canali 501 e 251 di Sky e in streaming sui canali digital di Sky TG24 e Sky Sport. Ampia copertura tv anche su Sky TG24 e Sky Sport 24. LEGGI TUTTO

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    Ma tenere Allegri e pensare al bel gioco non è una contraddizione?

    La Juve ha giocato male e non ha vinto niente, è questa la realtà delle prime due stagioni dell’Allegri bis. Edulcorare i fatti non giova, anzi è dannosoMaurizio Scanavino, amministratore delegato della Juve, ha dettato le linee guida per la Juve che verrà: “Vogliamo ripartire con massima umiltà e totale autocritica per ritrovare risultati sul campo ed esprimere un gioco migliore rispetto agli ultimi tempi. Allegri non è mai stato in discussione, con lui c’è totale condivisione degli scenari futuri, dalla gestione della parte sportiva al mercato all’organizzazione all’interno del quadro economico-finanziario della società, ancora piuttosto complicato”. Tutto molto chiaro, ma la sequenza “gioco migliore”-“conferma di Allegri” ci sembra una dicotomia, le due cose paiono in contraddizione, come se una escludesse l’altra. Nel quadro di un’annata turbolenta, per non dire di peggio, va riconosciuto ad Allegri di aver tenuto insieme il gruppo e rabberciato un terzo posto sul campo – settimo di fatto, con la penalizzazione – e una semifinale di Europa League. Si è però avuta l’impressione di una Juve sempre in affanno e incapace di esprimere un gioco fluido e fluente, arroccata davanti a Szczesny e con il contropiede come soluzione principe. Non si può dimenticare che in autunno, prima dell’uragano plusvalenze, la Juve era stata umiliata nel girone di Champions League, ultima assieme al Maccabi Haifa, a undici punti dal Psg e dal Benfica. La Juve ha giocato male e non ha vinto niente, è questa la realtà delle prime due stagioni dell’Allegri bis. Edulcorare i fatti non giova, anzi è dannoso. Se alla Juve vincere è l’unica cosa che conta, allora la Juve di oggi non conta. LEGGI TUTTO

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    Percassi, 70 anni di un presidente-imprenditore dalle tre vite

    Il numero 1 dell’Atalanta è stato prima calciatore, smettendo a soli 25 anni, quindi imprenditore di successo e per ultimo proprietario e presidente Se c’è un uomo che nel mondo del calcio italiano riassume tre vite, quell’uomo è Antonio Percassi da Clusone Bergamasco che nella prima vita è stato calciatore – stopper di piede ruvido e spalle larghe – nella seconda imprenditore di successo e nella terza proprietario e presidente, insomma padre-padrone della squadra della sua città, l’Atalanta. LEGGI TUTTO