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    Barça: “Lettera della Juve ricevuta, la nostra posizione dipende dall’Unione Europea”

    Il Barcellona conferma. Il caos Superlega continua a far discutere e dopo i fatti delle ultime ore riguardanti la Juventus, ecco che arriva un comunicato firmato Barça. La nota di seguito: “FC Barcelona conferma di aver ricevuto una comunicazione firmata da Gianluca Ferrero, attuale presidente della Juventus, ieri, 6 giugno 2023. In conformità con gli obblighi attuali e contrattuali, FC Barcelona manterrà la massima riservatezza in merito a future conversazioni con Juventus al fine di valutare il loro potenziale ritiro dal progetto della Superlega”. “L’FC Barcelona ricorda ancora una volta che il progetto è attualmente nel mezzo di procedimenti legali in attesa di risoluzione da parte della Corte di giustizia dell’Unione europea a Lussemburgo. La risoluzione della Corte di giustizia dell’Unione europea sarà essenziale per garantire la necessità di certezza del diritto per quanto riguarda l’interpretazione adeguata e corretta del quadro giuridico del calcio professionistico in Europa. Questa risoluzione, che dovrebbe essere approvata nei prossimi mesi, determinerà la posizione finale del Barça in merito”. Carica altri LEGGI TUTTO

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    Analisi dei dati, fiuto per i talenti e… quell’appunto su Mbappé: l’ascesa di Moncada

    Riservato, con un database sconfinato e stimato dalla proprietà del Milan: il 36enne capo scouting rossonero colmerà parte del vuoto lasciato da Maldini e Massara e assumerà un ruolo più operativo sul mercatoLe foto reperibili sul web sono distillate col contagocce, non ha profili social – quanto meno, non pubblici e conosciuti –, non è mai comparso nemmeno accanto a Maldini e Massara. Discrezione e riservatezza prima di ogni cosa. Ecco, qualcosa ci dice che Geoffrey Moncada d’ora in avanti dovrà scendere a qualche compromesso mediatico, in termini d’immagine. Adesso che non ci sono più vie di mezzo, e che la sua figura dirigenziale è destinata a essere ampliata e gerarchicamente nobilitata, il suo volto acquisirà per forza di cose fattezze note alla gente comune. Era, e probabilmente rimarrà a capo dell’area scouting, ma l’upgrade con l’addio di Maldini e Massara è incontrovertibile. LEGGI TUTTO

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    Scacchi e record made in Usa: tutto su Pulisic, l’ultima idea del Milan

    L’esterno del Chelsea ha un contratto in scadenza nel 2024 e arriva da un anno complicato. Classe ’98, è il frontman del calcio statunitenseIntanto la pronuncia: si dice “PulisiC”. Con la “C” dura. L’ha specificato lui appena sbarcato in Inghilterra. Christian gioca al Chelsea dal 2019 e ha sempre vissuto in quel limbo tra il predestinato e il “bravino ma…”. Uno dai colpi veri fin da ragazzino, il più giovane straniero ad aver mai segnato in Bundesliga e il primo statunitense a giocare una finale di Champions, ma al tempo stesso mai davvero grande, ai livelli dei top player. LEGGI TUTTO

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    Bachini, la cocaina e la reintegrazione: “Ho sbagliato ma ho pagato. Ora voglio tornare nel calcio”

    La Procura Nazionale Antidoping ha tolto la squalifica a vita all’ex centrocampista: “Mi hanno voltato le spalle quasi tutti, ma sono diventato un uomo migliore”Si scrive reintegrazione, si legge redenzione. Jonathan Bachini l’ha inseguita a lungo, senza mai nascondere i suoi errori. Eppure, per diciassette, lunghissimi anni, ha vissuto dentro a un tunnel di umiliazioni. “Sono passato dalla fama del calciatore di Serie A a quella del giocatore radiato per la cocaina. Ho sbagliato, ho pagato, però non ho mai fatto male a nessuno”. LEGGI TUTTO

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    Sacchi: “Pressing alto o il City sfonda in mezzo. Ed Erling vola”

    Fermare Haaland è una priorità (“Ci vorrebbe un fucile…”), ma non l’unico problema: “Spesso i nerazzurri andranno in inferiorità numerica” Fermare Haaland è il tema che tiene banco in casa Inter, senza dimenticare che, una volta limitato il norvegese, il Manchester City ha a disposizione altri campioni in grado di far saltare l’equilibrio. Arrigo Sacchi si piazza davanti alla lavagna tattica e, considerando il modulo dei nerazzurri e quello degli inglesi, legge la sfida. LEGGI TUTTO

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    Milan, Leao saluta Maldini: il messaggio di riconoscenza e gratitudine

    Leao, messaggio a Maldini
    A distanza di qualche ora e avendo avuto il tempo di sbollire un po’, però, adesso Leao – fresco di rinnovo firmato proprio insieme a Maldini – ha voluto mandare un messaggio alla leggenda del Milan, quantomeno per ringraziarlo per ciò che ha fatto per lui: “Un grazie non basta. Una persona esemplare con un cuore immenso e una determinazione senza pari. È stato un piacere aver vissuto diversi momenti con te, tutto il meglio per il futuro”. LEGGI TUTTO

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    Pantani, l’interismo e quella volta contro la Juve: perché Cordaz non è un terzo portiere qualunque

    Contro il Torino, sfida in cui si è reso protagonista della grande parata su Sanabria, Alex ha giocato solamente la seconda partita in nerazzurro, a 19 anni dalla prima, dopo una carriera in salitaTorino è stata una promessa ed è ora vita vera, reale, sudata. Una città che per Alex Cordaz vuol dire occasione, riflettori finalmente puntati addosso. Il giugno 2023 in Serie A come il febbraio 2004 in Coppa Italia, quando Francesco Toldo venne espulso al Delle Alpi contro la Juve e il nativo di Vittorio Veneto si trovò catapultato in un derby d’Italia, per la prima volta a difendere la porta nerazzurra. LEGGI TUTTO