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    Marotta: “Non volevo Ronaldo”. E svela il motivo dell’addio alla Juve

    “Oggi nello spogliatoio si respira un’aria molto positiva. C’è una mentalità importante. Al momento non abbiamo vinto nulla, quindi piedi per terra. Abbiamo un ruolino di marcia importante. I dati sono significativi. Non ricordo una squadra con +41 di differenza reti. Le insidie più grosse potremo trovarle sui campi di provincia a partire dalla Salernitana. Dobbiamo giocare con la stessa determinazione mostrata contro la Juve. Siamo primi con merito, ma il traguardo è ancora lontano”. Sono le parole di Beppe Marotta intervenuto ai microfoni di Dazn. 

    L’ad dell’Inter ha spiegato: “Quello che conta è rappresentare una società che è tornata a essere importante come ai tempi del Triplete. Siamo cercati e ricercati da tanti giocatori”.

    Le parole di Marotta su Zielinski e il futuro

    Su Zielinski e il sogno di mercato: “Zielinski? Ho comunicato a De Laurentiis che stiamo sondando il terreno nel rispetto delle norme, poi se tutto andrà in porto lo tessereremo e lo annunceremo. E’ una di quelle occasioni che una società deve cercare di cogliere. Un sogno di mercato? Bellingham è un giocatore che mi fa divertire, ma è meglio non fare nomi…Cosa farò dopo l’Inter? Mi piacerebbe occuparmi a livello politico di sport”. LEGGI TUTTO

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    Yildiz accende i tifosi Juve: il messaggio dopo il ko con l’Inter

    Yildiz, carica la Juve. il messaggio social
    Kenan Yildiz contro l’Inter ha mostrato qualche giocata degna di nota, anche se ha faticato a trovare spazi o a liberarsi della marcatura dei difensori nerazzurri. Ha giocato comunque con personalità un match importantissimo e davanti ai 70 mila di San Siro, aspetto da tenere in considerazione per il classe 2005. Dopo ogni match il talento turco ci ha abiutato a post e messaggi motivazionali, anche dopo la sconfitta contro l’Inter ne è arrivato uno molto importante che fa capire la mentalità matura nonostante la giovanissima età: “La sconfitta fa sempre male, ma non ci fermerá. Ci sono ancora molte battaglie da combattere insieme. Questa maglia richiede costanza e impegno. È il nostro spirito di squadra che non ci farà mollare!”. LEGGI TUTTO

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    Soulé, che farà la Juve? Gli scenari e i club interessati. Novità anche per Kaio

    Soulé, i numeri e la Premier League

    D’altronde i numeri non mentono mai: 10 gol segnati più 2 assist in 21 presenze rappresentano in biglietto da visita da urlo per un esterno offensivo. Se poi aggiungiamo il fatto che l’argentino ha solo 20 anni la trama diventa di quelle decisamente intriganti. Ecco perché, soprattutto dalla Premier League, appaiono pronti a sfoderare in estate l’assalto al gioiello di Mar Del Plata. Comunque vada per la Juventus si prospetta un Oscar. Alla Vecchia Signora, infatti, andrebbe il premio come miglior attrice non protagonista. Alla Continassa seguono l’esplosione dell’ex Velez con interesse e soddisfazione. In fondo uno così potrebbe tornare tremendamente utile in bianconero a partire da luglio. LEGGI TUTTO

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    Galliani: “Inter nettamente più forte. Ma i migliori non sempre vincono”

    Ci sono dirigenti che di partite importanti ne hanno viste tante e Galliani è sicuramente uno di questi. L’amministratore delegato del Monza di sfide contro la Juve ne ha vissute parecchie quando era nella dirigenza del Milan, mentre adesso se le gode da spettatore. L’ad, imbeccato dai giornalisti, ha detto la sua sul derby d’Italia vinto dall’Inter con un commento molto secco: “Sono nettamente più forti”. Poi ha risposto anche in merito al futuro di Palladino e al caso Gomez.
    Galliani su Inter-Juve, Monza e futuro Palladino
    L’ad dei brianzoli ha parlato del derby d’Italia: “Inter-Juve? Non commento, parlo solo del Monza. Nerazzurri più forti? Nettamente, guardando l’organico direi di sì, ma a fine anno non vincono sempre i migliori”. Poi si è espresso sul momento del Monza: “Le partite si possono vincere anche all’ultimo minuto, il calcio è fatto così. La sofferenza ci sta, non possiamo andare in giro a conquistare il mondo e pareggiare a Udine è un ottimo risultato”. L’amministratore delegato ha fatto chiarezza anche sul futuro di Palladino: “Abbiamo un patto, ci risentiremo a fine stagione, quindi dopo il 27 maggio”. Sul caso Gomez: “C’è un’udienza il 12 febbraio e si dovrebbe sapere l’esito entro metà-fine mese”. Poi ha concluso: “Giocatori a scadenza? Nessuno lo è, se ci salviamo si rinnovano anche i contratti di Gagliardini e D’Ambrosio”.  LEGGI TUTTO

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    Inter-Juve, il giorno dopo: le parole di Bremer e Cambiaso sui social

    Day after per la Juventus, dopo il ko nello scontro diretto contro l’Inter e con la vetta della classifica distante 4 punti. Una squadra, quella di Massimiliano Allegri, che ha avuto le sue occasioni nel big match di San Siro e che, per ammissione dello stesso tecnico bianconero, si pone l’obiettivo di restare quanto più vicino possibile ai nerazzurri di Simone Inzaghi.
    Inter-Juve, le reazioni social bianconere
    Dopo la sconfitta contro l’Inter, a parlare sui social è stato uno dei migliori tra i calciatori bianconeri durante il Derby d’Italia, Gleison Bremer, autore di uno straordinario salvataggio su Thuram nel primo tempo: “Dispiace perché eravamo in partita e ci abbiamo provato fino all’ultimo minuto. Partita decisa da un episodio. Continueremo a lavorare e dare tutto per questa maglia”. A suonare la carica su Instagram è anche Andrea Cambiaso, che reposta la sua foto e scrive “Work work work”, con tanto di spade incrociate e cuori bianconeri. Insomma, dopo il ko di San Siro la mentalità, lo spirito e gli obiettivi non cambiano: lavorare, lottare e inseguire la meta senza sosta. LEGGI TUTTO

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    Yildiz e Calhanoglu, la Turchia al potere: insieme dopo Inter-Juve

    Avversari in campo, ma fuori dal rettangolo verde la storia cambia radicalmente, così come in Nazionale. Nell’Inter che a San Siro batte di misura la Juventus con un autogol di Gatti, grande protagonista è Hakan Calhanoglu, indubbiamente uno dei più brillanti tra i nerazzurri. A dire la sua c’era, con la maglia bianconera, il connazionale turco Kenan Yildiz, alla sua prima sfida contro l’Inter e autore di una prestazione decisamente positiva.
    Inter-Juve, lo scatto di Calhanoglu e Yildiz
    I due si sono dati battaglia in campo, ma al termine dei 90′ si sono incontrati e hanno scattato una foto insieme: immortalato il momento, a pubblicarlo sui suoi canali social è stato proprio il centrocampista dell’Inter e repostato dal fantasista della Juventus. I due vengono ritratti seduti negli spogliatoi, sorridenti, insieme con la maglia del classe 2005. Calhanoglu e Yildiz sono compagni di squadra in Nazionale, e ieri a San Siro a vedere il match era presente anche il ct della Turchia Vincenzo Montella. Insieme alla foto, Calhanoglu ha anche scritto: “Mio fratello”, con tanto di cuore e bandiera turca. Qualità riconosce qualità. LEGGI TUTTO

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    La Juve, i miracoli e quei quattro minuti: tutte le differenze con l’Inter

    La differenza fra l’Inter e la Juventus è superiore al risultato di 1-0 che riassume lo scontro diretto ed è più ampia dei quattro punti che separano le squadre in classifica. Se finora si è avuta l’illusione ottica che le due formazioni fossero più vicine è perché la Juventus di Massimiliano Allegri ha compiuto un miracolo sportivo e agonistico, fatto di tanti piccoli miracoli, indispensabili per tenere l’infernale ritmo dell’Inter.

    Inter-Juve, la principale differenza

    Per non perdere, ieri sera, ne serviva uno grande, di miracolo. Invece è andata come suggeriva la logica: vincono i più forti, anche se ci riescono solo grazie a un errore da polli della difesa juventina e fino all’ultimo rischiano la beffa. Esperienza e maturità scavano un solco che inghiotte la forza di volontà e la grinta juventine. Perché nei quattro minuti che vanno dal 32’ al 36’, salta agli occhi la più decisiva delle differenze fra Inter e Juventus, quella che emerge quando giocatori con tante stagioni ad alto livello nella testa e nelle gambe si confrontano con un gruppo di giovani, alcuni giovanissimi e troppi che, uno scontro scudetto al Meazza, non l’hanno mai giocato. LEGGI TUTTO

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    Bergomi: “Inter consapevole, Pavard ha dato 6 punti. La Juve? Ha fatto la Juve”

    Beppe Bergomi ha commentato dai microfoni degli studi di Sky Sport la vittoria dell’Inter a San Siro contro la Juventus decisa da un’autorete di Gatti. L’ex difensore nerazzurro ha dichiarato: «Carica dimostrata a fine partita? La squadra nerazzurra nelle ultime due partite, complicate perché arrivava dalla gara di Supercoppa, con avversari diversi ma grande maturità è stata in campo bene, con grande consapevolezza nel palleggio». Bergomi ha poi aggiunto: “La Juventus ha fatto la Juventus: si compattano bene e ripartono. Ma l’Inter ha concesso solo una palla gol alla Juve. Per me i tre migliori in campo sono stati Calhanoglu, Mkhitaryan e Pavard. Il francese ha regalato sei punti alla squadra di Inzaghi: il salvataggio a Firenze prima del rigore poi concesso ai viola e oggi questo inserimento nell’area della Juventus che ha innescato l’azione del gol ed è stata determinante per la vittoria”.

    Bergomi sul momento dell’Inter

    Bergomi ha poi analizzato il momento dell’Inter: “In un campionato, giocando ogni tre giorni, è difficile.L’Atletico di Simeone gioca speculare con l’Inter, ha tante soluzioni davanti, in mezzo al campo ha gente di gamba, è una squadra difficile da affrontare. L’undici che gioca è molto forte, ma Inzaghi quando sostituisce lo fa nell’ultimo quarto d’ora perché il livello scende parecchio. Il livello cambia e sono tutti mediamente alti di età. Il campionato è lunghissimo. Al primo pari dell’Inter so cosa diremo e dico, calma è lunga”. LEGGI TUTTO