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    Ranieri: “Abbiamo reagito bene dopo lo svantaggio. Con questo spirito…”

    CAGLIARI – “La squadra ha un grande spirito e ha saputo reagire. Se avessimo giocato come gran parte del primo tempo, oggi saremo tornati a casa con quattro gol subiti. I ragazzi sono stati bravi a riprendersi e le abbiamo tentate tutte per pareggiare. Devo ringraziare questi ragazzi perché non mollano mai. Ci sta non riuscire a riprendere certe partite come avvenuto in altre occasioni”. Queste le parole di Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari, ai microfoni di Sky Sport, dopo la sconfitta per 2-1 contro il Torino.
    Cagliari-Torino, tabellino e statistiche
    “Con questo spirito lotteremo fino alla fine”
    “Questo tipo di partite ci capitano spesso e i ragazzi alla fine erano molto provati. Anche contro il Bologna abbiamo subito il primo gol e poi ci siamo sciolti. Oggi abbiamo reagito bene dopo lo svantaggio, rischiando di pareggiare. Proprio allo scadere del primo tempo abbiamo preso il secondo gol. Molte volte siamo troppo frenetici – prosegue il tecnico nella sua analisi – Io ripeto sempre di stare più tranquilli negli ultimi trenta metri. Sono mali congeniti che dobbiamo eliminare se vogliamo rimanere in Serie A. In difesa commettiamo spesso errori inspiegabili. Con questo spirito sono certo che lotteremo fino alla fine ed è quello che ho detto ai ragazzi dopo la partita”. LEGGI TUTTO

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    Nicola verso Juve-Empoli: “Difetti? Difficile trovarne”. E su Allegri…

    Davide Nicola non ci sta a definire la gara contro la Juventus una partita dal classico “non c’è nulla da perdere”. L’allenatore dell’Empoli ne ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match: “È un luogo comune che non mi piace. Non ci sto in questo ‘mind set’, anzi lo rifiuto a priori. Sono consapevole dell’avversario che incontriamo, Allegri ha fatto 300 vittorie in Serie A, stanno girando a mille. Però la bellezza, anche per una squadra come la nostra, è quella di poterci confrontare con una squadra così forte per vedere in che direzione dobbiamo ancora assolutamente andare”.
    Juventus-Empoli, la conferenza di Nicola
    “Si alza inevitabilmente l’asticella perché incontriamo una squadra della quale è difficile anche trovare punti deboli” – ha dichiarato Nicola in conferenza stampa. L’allenatore dell’Empoli ha poi proseguito: “In questa settimana di lavoro che abbiamo concluso oggi, posso dire che i ragazzi si sono veramente preparati e hanno cercato di seguire le mie indicazioni. Abbiamo lavorato sulla nostra identità, per noi in questo momento è importante definirla e portarla in giro sui vari campi. Perché questo poi alla fine secondo me fa la differenza. Per compiere comunque delle imprese importanti bisogna avere della consapevolezza”. Poi conclude: “Sono rientrati anche Pezzella e Baldanzi, è stata l’occasione per provare nuove cose, la sfida con la Juve sarà un bel banco di prova. Modulo? Abbiamo dei principi e non siamo rigidi nel modo di stare in campo. Vogliamo far giocare tutti i giocatori che portano imprevedibilità e qualità. Sono compatibili col nostro modo di stare in campo, ovviamente ci aspettiamo l’aiuto di tutti”. LEGGI TUTTO

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    Agnelli: “Ronaldo, senza Covid un’altra storia”. E non esclude il ritorno alla Juve

    Andrea Agnelli è stato intervistato dal Financial Times, che ricorda come nei 12 anni in cui è stato presidente della Juventus, ha vinto nove scudetti di fila e ha raggiunto due volte la finale della Champions League fino ad arrivare all’aprile del 2021 e al progetto Superlega che è inizialmente fallito. Agnelli ha spiegato: “È un mistero il motivo per cui il club che hanno aderito non abbiano tenuto duro dopo aver firmato un contratto di 200 pagine. Non ho puntato una pistola alla testa di nessuno. Hanno tutti firmato liberamente. Si trattava di una risposta ai problemi che il calcio ha avuto e ha tuttora: instabilità finanziaria, sostenibilità finanziaria, polarizzazione”.
    Angelli e le alternative alla Superlega
    Agnelli ha raccontato che altri avevano discusso di lanciare competizioni alternative. Un progetto, noto come “Bohr”, coinvolgeva Nasser Al-Khelaifi, presidente del Paris Saint-Germain, il club francese di proprietà del Qatar: “Ricordo di essere volato a Parigi nel bel mezzo del Covid. Non c’era nessuno in giro. Parigi era deserta. Io e Nasser abbiamo parlato di un nuovo torneo, dicendo che avevamo bisogno di cambiare, perché se non avessimo cambiato saremmo morti”. LEGGI TUTTO

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    Allegri si intende di tennis: “Juve Sinner e Inter Djokovic, ma sono permalosi…”

    TORINO – “Djalo ha fatto un pezzo di allenamento con la squadra: stiamo facendo valutazioni fisiche e atletiche, visto che rientra da un problema al crociato. Piano piano lo inseriremo, è una risorsa in più a disposizione” ha detto Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro l’Empoli. Il tecnico della Juve ha poi aggiunto: “Abbiamo lavorato sui nostri limiti, stiamo bene fisicamente e mentalmente, sapendo però che domani la gara va vinta. L’Empoli ha cambiato allenatore, Nicola si è presentato con una bella vittoria: ha dato solidità, le partite vanno vinte sul campo”. 

    Allegri: “Gioca Miretti, dubbi in difesa”

    Poi, ha rivelato: “Giocherà Miretti, ho qualche dubbio invece in difesa e sugli esterni: Danilo è diffidato, poi capirò se metterlo in meno in campo. Per domani Chiesa non è disponibile, è stato fermo una settimana: proveremo ad averlo a disposizione con l’Inter”. Sul calendario: “Diciamo che il calendario porta ad alternarci con l’Inter: una volta giochiamo prima noi e poi loro, ma l’importante è fare più punti possibile. Dobbiamo fare i punti e mantenere forza mentale ed equilibrio”. LEGGI TUTTO

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    Berardi infortunato, brutte notizie per il Sassuolo: necessaria operazione

    Il Sassuolo dovrà fare a meno di Domenico Berardi per le prossime gare perché l’operazione lo terrà fuori a lungo. Si teme un lungo stop per l’attaccante esterno dopo l’esito degli esami a cui è stato sottoposto questa mattina. Di seguito la nota del club a confermare la risposta negativia dopo il problema accusato in allenamento: “Il calciatore Domenico Berardi, nel corso dell’allenamento di ieri, ha riportato un trauma contusivo distorsivo al ginocchio sinistro. Gli accertamenti, effettuati in mattinata, hanno evidenziato una sottile lesione longitudinale composta del menisco mediale. Il calciatore si sottoporrà ad intervento chirurgico in data odierna”. LEGGI TUTTO

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    Allegri, conferenza Juve-Empoli: segui la diretta

    TORINO – Conquistata la vetta grazie al successo per 3-0 al Via del Mare contro il Lecce e agli impegni in Supercoppa italiana dell’Inter, la Juve vuole arrivare allo scontro diretto del 4 febbraio al Meazza avanti in classifica. Prima del big match, però, c’è da pensare all’Empoli, avversario della Vecchia Signora nel 22° turno. La formazione di Massimiliano Allegri è reduce da cinque vittorie consecutive e ha inanellato una striscia di sedici risultati utili di fila in campionato. Di fronte, sabato alle 18 all’Allianz Stadium, si troverà un Empoli rinfrancato dalla cura di Davide Nicola. Il tecnico ex Torino, che ha preso il posto di Andreazzoli sulla panchina dei toscani, al proprio esordio ha conquistato un netto 3-0 contro il Monza (tripletta di Zurkowski) trovando una vittoria che agli azzurri mancava dal 12 novembre: 1-0 al Maradona contro il Napoli. Nonostante si tratti di una sfida quasi da testacoda – l’Empoli è penultimo in classifica a quota 16 -, la Juve deve fare massima attenzione. Massimiliano Allegri presenterà la sfida nella conferenza stampa della vigilia in programma alle ore 14. LEGGI TUTTO

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    Bremer, numeri da Sergio Ramos: perché la Juve lo valuta quanto un bomber

    Il segreto, forse, si annida proprio lì, tra l’arguzia e l’ironia di cui sono cariche le considerazioni di Max Allegri: «Quest’anno sembra pure più alto». La freccia carica d’ambrosia scoccata qualche settimana fa dal tecnico bianconero ha per bersaglio Gleison Bremer, gigante nella finora giganteggiante stagione della Juventus. L’ultimo grande investimento sul mercato operato alla Continassa non sta tradendo le attese e, a un anno e mezzo dal salto di sponda del Po, dal granata al bianconero, il brasiliano è ormai una certezza dello scacchiere di Allegri. Una certezza lì dietro e una certezza là davanti.
    Juve, la fabbrica del clean sheet
    Il punto nevralgico nelle prestazioni del 26enne bahiano resta l’apporto difensivo, esaltato da chili e centimetri con cui tiene le punte avversarie a debita distanza dalla porta bianconera e sublimato dalle letture con cui gioca d’anticipo e prende sul tempo i dirimpettai. Qualità che finora hanno concorso a fare di quella guidata da capitan Danilo la retroguardia con più clean sheet della Serie A. LEGGI TUTTO

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    Djaló: “Darò tutto per la Juve, mi ispiro a Thuram“. Su Weah e lo Scudetto…

    TORINO – È il giorno della presentazione ufficiale del colpo di mercato invernale della Juventus: Tiago Djalò. Il difensore portoghese è arrivato per rinforzare il reparto difensivo bianconero e in conferenza stampa ha parlato così: “Sono molto contento, la squadra è forte e di qualità. Abbiamo un allenatore molto forte e penso che io posso imparare tanto con lui. Sono appena arrivato e mi sento bene. Abbiamo una squadra di qualità e mi piace come giochiamo. Per me è più facile imparare come giocare qui perchè è diverso dal campionato francese e come ho detto prima sono contento di essere qui”. Convinto l’ex Lille che sulla trattativa non ha avuto dubbi: “Ho sentito che la Juve era su di me, mi ha dato una opportunità grande. E’ un club grande con molta storia e ho fatto bene e a firmare con la Juve”.

    “Mi ispiro a Lilian Thuram”

    Sulle condizioni fisiche spiega: “Sento bene il ginocchio, è una questione di opportunità. Io sonp pronto a dare tutto per la squadra. Posso giocare ovunque, destra, sinistra, centro. Darò tutto per me, per l’allenatore e per la squadra”. Sui paragoni con altri difensori precisa: “Sono differente da Tomori, ma rispetto il parere di Giunti. Qui abbiamo molti difensori di qualità e mi piace di ispirarmi tanto a Lilian Thuram. Come lui gioco ovunque, in tutte le zone difensive”. L’ultimo portoghese in bianconero era stato CR7, Dialò chiarisce: “Non ho parlato con Ronaldo, come ho detto prima ho sentito interesse della Juve e per me non bisognava parlare con nessuno. Per me è stato importante firmare qua”.

    Il primo giorno di Djalò con la Juventus LEGGI TUTTO