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    Carolina Stramare disperata: “Calma? In che senso?” Che succede a Lady Pellegri

    Carolina Stramare disperata sui social. Nelle scorse ore la compagna del calciatore del Torino Pietro Pellegri ha condiviso con i fan la disavventura appena vissuta, che l’ha mandata in crisi. A causarle tanto disagio è stato, come da lei stessa svelato in una Instagram story, lo smarrimento di un beautycase di Goyard, dal costo di svariate migliaia di euro. 
    Carolina Stramare disperata: la reazione di Pellegri
    Togliete tutto ad una donna tranne il suo contenitore di trucchi e strumenti per la bellezza. Lo sa bene Carolina Stramare che, a commento di uno scatto in cui la si vede ritratta con gli occhi chiusi, ha scritto su Instagram: “Buongiorno, insomma. Dopo aver smontato casa, macchine etc sono arrivata alla conclusione di aver perso il mio beauty trucchi”. Poi ha proseguito: “Che più che un beauty era una valigia. Anni e anni di test fondotinta, matite labbra introvabili, tra l’altro tutte tonalità a me sconosciute, non me la sento di pensarmi dentro ad una profumeria per più di un’ora”, quindi ha concluso chiedendo consiglio ai fan. Subito dopo l’ex concorrente di Pechino Express ha condiviso lo screen della chat con il fidanzato proprio riguardo allo smarrimento del beauty case. Nello scambio di messaggi si leggono le indicazioni date dal giocatore alla compagna per recuperare l’oggetto, poi cercando di placare l’ansia di Carolina ha scritto: “Si amore basta che stai calma”. Parole che hanno suscitato l’immediato commento tra il serio e l’ironico della modella: “Calma? Ma in che senso?”. La coppia è uscita allo scoperto lo scorso agosto, dimostrando giorno dopo giorno tanta complicità ed affiatamento.  LEGGI TUTTO

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    Juric esalta Zapata e scarica Radonjic: “Secondo lui ha mal di schiena…”

    Una sola sconfitta nelle ultime sette gare disputate e il Torino non ha nessuna intenzione di volersi fermare. Nell’anticipo di venerdì della Serie A i granata voleranno in Sardegna per affrontare un Cagliari affranto dalla scomparsa di Gigi Riva ma con la voglia di ricordarlo e dedicargli una vittoria all’Unipol Domus, là dove martedì è arrivato l’ultimo saluto alla Leggenda rossoblù. “La spinta del pubblico è impressionante, hanno grande attaccamento alla squadra e ora l’ambiente sarà ancor più teso e infuocato dopo quanto successo” ha avvisato Juric in conferenza stampa. Il tecnico ha parlato alla vigilia della gara contro i sardi. 
    Cagliari-Torino, conferenza Juric
    Ivan Juric ha presentato la prossima gara contro il Cagliari: “La sosta è andata bene sotto certi punti di vista. Domani sarà una battaglia e dobbiamo dare il massimo”. Il tecnico ha poi parlato delle assenze: “Djidji non è al massimo e non voglio rischiarlo. Ilic non sarà convocato per problemi alla schiena. Mancheranno anche Soppy e Karamoh”. Su Radonjic: “Non sarà convocato. Secondo lui aveva mal di schiena, ora sta facendo con il preparatore. Non si è allenato tutta la settimana”. Poi gli elogi a Zapata: “Quello scatto di 70 metri fatto a Genova ha dimostrato di avere uno spirito allucinante”. Su Ricci: “Prima dell’infortunio era a un livello molto alto, poi dopo ha fatto fatica. Ha avuto bisogno di alcune partite per rimettersi in carreggiata”.
    L’allenatore ha poi parlato del mercato: “Dipende dalle uscite. Se qualcuno vuole andare via dovremo sostituirli. Vediamo cosa succede”. In chiusura ha parlato della situazione del Torino e della formazione: “Stiamo andando bene in attacco ma dobbiamo migliorare certe situazioni perché a volte segniamo tre gol e altre volte facciamo fatica. Al posto di Djidji potrebbe giocare Sazonov, ma valuterò dopo l’allenamento. Ambizioni? Ogni partita è complicata. Abbiamo vinto contro Napoli e Atalanta poi abbiamo avuto difficoltà con squadre del nostro livello”. Intanto il Cagliari ha fatto richiesta per indossare una maglia speciale… LEGGI TUTTO

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    Barido, la Juve piazza il colpo: numero 10 del Boca Juniors e dell’Argentina

    Colpo in Argentina per la Juventus. Francisco Barido, talento purissimo del Boca Juniors e della nazionale U15, è a un passo dal vestire bianconero. Giovanissimo, certo, ma avere in bianconero un ragazzo che indossa abitualmente la 10 del Boca e dell’Argentina fa un certo effetto…Ma chi è Barido? Il classe 2008, tutto sinistro, appena 14 anni, è uno dei gioielli più splendenti delle giovanili albicelesti e il suo paragone ovviamente fa pensare subito a Paulo Dybala.

    Il modo di giocare del 14enne non si discosta molta da quello dell’ex bianconero, ovviamente con le dovute proporzioni: mancino delicato e dotato di una tecnica clamorosa, ruolo trequartista ma anche seconda punta, bravo e rapido nel dribbling. Il tutto poi abbinato a una eccellente visione di gioco e a una fisicità già imponente per la sua età. Tra le altre cose è uno specialista delle punizioni e ha buonissime abilità nel palleggio. Insomma un prospetto davvero interessante, non a caso ritenuto in Sud America e dagli addetti ai lavori come uno dei maggiori talenti in ottica futura. LEGGI TUTTO

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    Adzic, l’agente Vlahovic: così Dusan lo ha fatto innamorare della Juve

    Dusan Vlahovic studia da leader. Il cannoniere serbo sta prendendo per mano la Vecchia Signora non solo in campo, ma pure fuori dal rettangolo verde. Nonostante la giovane età (compirà 24 anni domenica) il numero 9 bianconero appare decisamente maturato negli ultimi mesi. Il peggio, inteso come infortuni, è ormai alle spalle. Un lontano ricordo, verrebbe da dire. E adesso che sta bene, è tutta un’altra musica come testimoniano le 6 reti realizzate nelle ultime 5 gare giocate. Dusan è tornato a essere micidiale come ai tempi della Fiorentina. Le difficoltà e le critiche dei mesi passati, però, alla fine hanno avuto quasi un effetto taumaturgico. Paradossale ma vero, visto che Vlahovic le ha assorbite in silenzio sfruttandole come propellente per caricarsi al massimo.
    Vlahovic ‘chioccia’ di Yildiz e Adzic
    Il 9 è tornato a essere l’arma letale di cui la Juventus aveva bisogno per dare l’assalto al tricolore. Fuori dal campo Dusan si fa ben volere dal gruppo: inseparabile con Chiesa e ormai virali i siparietti social con Gatti. Ma c’è molto di più. Il serbo vuol mettere a disposizione dei compagni più giovani la sua esperienza. E così riempie di consigli Kenan Yildiz e si è messo subito a disposizione di una futura stellina juventina come Vasilije Adzic. Settimana scorsa, infatti, Vlahovic ha fatto un po’ da tutor e un po’ da guida turistica al talento montenegrino, sbarcato per la prima volta in Italia per scoprire il mondo Juve alla Continassa e conoscere quella che da luglio diventerà la sua nuova città (Torino). LEGGI TUTTO

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    La Roma vince il test in Arabia, De Rossi batte l’Al Shabab: Lukaku gol

    La Roma vince 2-1 in Arabia Saubdita l’amichevole contro l’Al Shabab e lo spettacolo resta tutto, o quasi, nella Capitale. Lukaku (autore del gol vittoria) e Pellegrini, infatti, cominciano dalla panchina giocando solo gli ultimi trenta minuti. Nemmeno partiti per Riad, invece, al di là degli assenti noti, Dybala, Mancini e Huijsen per gestire i rispettivi problemi fisici che non dovrebbero comunque impedirgli di giocare la gara di lunedì contro la Salernitana. Smentita dal club, però, la notizia che la società giallorossa, nell’ambito dell’accordo con lo sponsor Riyadh Season, avrebbe dovuto pagare una penale vista l’assenza di un top come la Joya che tutti avrebbero voluto vedere dal vivo in Arabia Saudita.
    Roma-Al Shabab, la partita
    I ritmi della partita restano bassi per tutta la gara che si accende solo nella ripresa quando entrambe le squadre segnano i rispettivi gol. Apre la Roma con il giovane Joao Costa al 54′, pareggia su punizione Carrasco e chiude i giochi Lukaku con il 2-1 finale. I giallorossi ora faranno rientro in Italia nella notte, dormiranno a Trigoria e domani pomeriggio riprenderanno la preparazione in vista del campionato. LEGGI TUTTO

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    Maignan, insulti e ululati razzisti: individuati altri quattro responsabili

    Insulti razzisti a Maignan: individuati altri responsabili
    Grazie a un lavoro duraturo di analisi incrociata delle immagini del sofisticato impianto di vide-sorveglianza presente presso lo Stadio Bluenergy, la Polizia di Stato di Udine è stata in grado di identificare altre quattro persone che hanno discriminato Maignan durante la partita. Sono state proferite invettive a sfondo razzista, quali ululati, “ne**o”, “scimmia”. Si tratta di due uomini ed una donna di 45, 32 e 34 anni della provincia di Udine e di un uomo di 42 anni di Udine tutti deferiti in stato di libertà’ alla Procura della Repubblica che sta coordinando le attività di indagine. Saranno banditi a vita dallo stadio e riceveranno il Daspo di 5 anni (pena massima per chi non è recidivo). La prossima partita casalinga dell’Udinese sarà a porte chiuse. Intanto, in merito all’individuazione di altri quattro responsabili, è arrivata anche la nota dell’Udinese. LEGGI TUTTO

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    Bonucci torna a parlare di Juve, Inter e di…Yildiz: il clamoroso giudizio

    Leonardo Bonucci torna a parlare della Juventus. L’ex difensore e capitano bianconero, attualmente al Fenerbahce dopo sei mesi passati in Germania all’Union Berlino, ha rilasciato una lunga intervista all’agenzia Anadolu toccando diversi temi: “Lavoriamo insieme ai nostri tifosi per vincere il campionato. La cosa più importante è che dobbiamo lavorare tutti insieme per raggiungere l’obiettivo. Il Fenerbahce è stata la scelta migliore per me. La Super League è un campionato bello e di alta qualità. Nel summit ho sentito quanto tutti mi volevano e questo è stato molto importante per me. Successivamente ho incontrato Dzeko che mi ha dato informazioni dettagliate sul club”.
    Bonucci, l’Europeo e Ronaldo
    Successivamente il difensore azzurro ha parlato della sua voglia di essere ancora protagonista con l’Italia al prossimo Europeo: “Il mio obiettivo è esserci. Ho avuto un incontro con Spalletti prima del trasferimento. Non è un torneo facile. Ci sono nazionali forti, ma noi siamo i campioni. Andremo a difendere il titolo. Voglio esserci con la Nazionale e darò il massimo quando sarò lì”. Poi, un commento su Cristiano Ronaldo: “È una grande persona e un grande giocatore. È uno dei migliori giocatori al mondo con Messi. È stato un onore giocare insieme nella Juventus. È innamorato del suo lavoro e lavora tanto, ama moltissimo le sfide. Italia, Inghilterra e Spagna sono campionati importanti, ma neanche questi campionati (Turchia-Arabia Saudita) sono facili. Rispetto la sua carriera”. LEGGI TUTTO

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    Pogba, messaggio alla Juve: cosa ha scritto in chat alla squadra dopo Lecce

    Per il momento si sta dedicando all’attività di papà a tempo pieno, nella casa ai piedi delle colline torinesi. Ma sotto la cenere la fiammella non si è mai spenta nel cuore di Paul Pogba: si sente un calciatore e non uno qualsiasi. Un calciatore della Juventus: lì intende tornare, il prima possibile. E si sta preparando ad affrontare anche questa battaglia, che poco ha a che fare con quelle (tante) vinte in campo.

    Pogba, un team inglese di avvocati all’opera

    Pogba si gode i suoi tre bimbi e al fianco ha la forza della moglie Zulay. E dietro le quinte lavora un team inglese di avvocati che sta preparando l’offensiva davanti al Tribunale nazionale antidoping: dopo il 15 febbraio verrà discussa l’udienza, dopo che la Procura antidoping aveva chiesto il massimo della pena possibile, quattro anni di squalifica, il 7 dicembre. Paul è fermo dall’11 settembre, cioè da quando era stata notificata la sospensione a causa di un controllo svolto al termine di Udinese-Juventus del 20 agosto scorso. E la conferma è arrivata con le controanalisi di inizio ottobre: da allora il Polpo è uscito di scena, concentrandosi sulla famiglia e sui vari passi da fare per la questione doping. LEGGI TUTTO