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    Pagelle Juve: Bremer monumentale, Vlahovic rapace d’area, McKennie corre per tre

    La Juve continua la sua serie positiva vincendo 3-0 a Lecce. E lo fa nel segno di Dusan Vlahovic, autore di una doppietta che sblocca e indirizza la partita al Via del Mare. Una vittoria che però non va archiviata come una formalità, nonostante il risultato finale possa indurre a riflessioni superficiali. Invece i bianconeri sono stati bravi a resistere in un primo tempo malmostoso assai per poi colpire nella ripresa. Anche in questa vittoria c’è il marchio di Allegri che ha saputo dosare i cambi al momento giusto senza farsi zavorrare da alibi come avrebbero potuto rappresentare le assenze di personaggi non banali come Rabiot e Chiesa. Che avrebbero potuto pesare, eccome, perché il Lecce di D’Aversa, a tratti davvero bello, non ha davvero recitato la parte della vittima designata. Di Bremer la rete che chiude definitivamente la gara. LEGGI TUTTO

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    Yildiz masterclass: lo stop d’esterno fa impazzire i tifosi della Juve

    È sempre più la Juventus di Yildiz! Nella vittoria esterna per 3-0 in casa del Lecce, il talento nato nel 2005 si è messo in evidenza ancora grazie alla sua classe e alle sue giocate. Anche se non è finito nel tabellino dei marcatori, il turco è entrato comunque nell’azione del vantaggio dei bianconeri, quando ha stoppato, con un tocco d’esterno, un pallone lanciato da McKennie che ha dato il via all’azione del gol del vantaggio bianconero. Un controllo che è l’ennesimo saggio della sua notevole tecnica individuale: uno stop di esterno orientato, con i giri contati. Molti i commenti sui social dopo il gesto tecnico del nazionale turco, a dimostrazione di quanto il ragazzo sia già entrato nelle grazie dei tifosi bianconeri: dall’esaltazione del “Questo stop lo fanno solo Messi, Maradona e Yildiz” a un semplice “spettacolare”, a commenti sulla sua maturita (“sembra giochi da una vita”).

    Yildiz-Vlahovic, la coppia che funziona

    Schierato titolare da Allegri dopo l’infortunio capitato a Chiesa, Yildiz continua a non deludere le aspettative che c’erano su di lui. Quarta partita consecutiva da titolare tra campionato e Coppa Italia con altrettante vittorie per la Juventus e la coppia creata insieme a Vlahovic che sta funzionando alla grande. Il classe 2005 non ha fatto rimpiangere la pesante assenza di Chiesa e anche il serbo sembrerebbe giovare della sua presenza in campo, grazie alle cinque reti firmate nelle ultime tre presenze in campionato. LEGGI TUTTO

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    Juve, ecco Djalò: l’arrivo al J Medical e i primi autografi da bianconero

    TORINO – È ufficialmente iniziato il Djalò day. Il difensore portoghese è sbarcato ieri sera a Torino Caselle proprio mentre i nuovi compagni strapazzavano il Lecce al Via del Mare (3-0, doppietta di Vlahovic e gol di Bremer) conquistando momentaneamente la vetta della classifica di Serie A. Il nuovo acquisto bianconero ora dovrà svolgere le visite mediche al J Medical, dopodiché firmerà il contratto che lo legherà alla Vecchia Signora fino al 2028. Nella prima mattinata di lunedì il difensore portoghese è arrivato al centro medico bianconero e ha firmato i primi autografi.

    Djalò alla Juve dal Lille: i dettagli 

    Diventato un nuovo giocatore della Juve, inizierà un periodo di ambientamento con la squadra di Massimiliano Allegri, mirato a completare il recupero dall’intervento al legamento crociato del ginocchio subito a marzo. Poi sarà tempo di esordio. Il lusitano classe 2000 va ad arricchire il pacchetto difensivo a disposizione del tecnico bianconero andandosi ad aggiungere ai già presenti Danilo, Bremer e Gatti. Operazione da 3.5 milioni più bonus a fronte di determinati risultati sportivi individuali e collettivi, oltre al 10% che dovrà essere corrisposto ai francesi del Lille in caso di futura vendita. LEGGI TUTTO

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    D’Aversa post Lecce-Juve: “Ce la siamo giocata alla pari, il primo gol…”

    D’Aversa: “La qualità ha fatto la differenza”
    D’Aversa ha poi proseguito: “Alla fine si parla di una partita dove te la sei giocata alla pari ma poi hai perso 3-0. Su possesso, passaggi e occasioni da gol è stata una sfida equilibrata. Alla fine la differenza l’ha fatta la qualità dei giocatori e il risultato è giusto. Nelle ultime partite abbiamo giocato anche contro Atalanta, Lazio e Inter, questo contribuisce nei pochi punti di questo periodo” per poi concludere: “Sapevamo che il nostro percorso è quello di provare a salvarci all’ultima di campionato. Avendo 21 punti dobbiamo ragionare sul fare quei 16-17 punti per raggiungere il nostro obiettivo. Bisogna migliorare sia l’aspetto realizzativo e anche il fatto di non subire gol. Le partite, per una squadra che si vuole salvare, possono anche finire 0-0”. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic e il gol “rubato” a McKennie: siparietto in campo dopo il 2-0 Juve

    Dusan Vlahovic ha messo la sua firma per ben due volte nella vittoria in trasferta della Juventus contro il Lecce. Il centravanti serbo si è reso protagonista di una grande prestazione raggiungendo quota 6 gol nelle ultime 5 partite, confermando il suo ottimo stato di forma, e 11 reti in campionato totali, al secondo posto della classifica capocannonieri dietro solo a Lautaro Martinez.

    Vlahovic-McKennie, il siparietto in campo

    In occasione della seconda rete Dusan è stato bravo ad appoggiare in porta il pallone colpito di testa da McKennie, che probabilmente sarebbe entrato comunque anche senza la deviazione del compagno di squadra. Il centrocampista statunitense, durante l’esultanza di squadra, ci ha tenuto a farglielo presente in maniera scherzosa. I due si sono infatti resi protagonisti di un simpatico siparietto scambiando qualche battuta tra i sorrisi di tutti gli altri compagni di squadra. Un gesto che ha ricordato la rapacità dei grandi centravanti e anche un precedente particolare… Anche Max Allegri ha commentato il gol “rubato” da Vlahovic a McKennie. Nell’intervista a Dazn, l’allenatore bianconero ha svelato un retroscena: “McKennie ha paura dell’aereo e torna in treno: era meglio se Dusan non gli rubava il gol”. LEGGI TUTTO

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    Retegui torna al gol, Gudmundsson firma la rimonta: Salernitana, altro ko

    La Salernitana perde in casa contro il Genoa con il risultato finale di 1-2 nel match valevole per la 21ª giornata di Serie A. I granata di Inzaghi incassano così la terza sconfitta consecutiva dopo i ko arrivati in extremis contro Juventus e Napoli. I padroni di casa erano passati in vantaggio dopo pochi minuti con Martegani prima delle reti di Retegui e Gudmundsson che hanno consegnato i tre punti alla formazione di Gilardino. Dopo il gol del momentaneo 1-1 l’attaccante azzurro è stato colpito da un oggetto lanciato dagli spalti. La Salernitana resta dunque all’ultimo posto in classifica, a -4 dall’Empoli penultimo che oggi si è imposto nettamente sul Monza di Palladino. Il Genoa sale invece a 25 punti, occupando ora l’11ª posizione.
    Salernitana-Genoa, la partita
    Il match inizia subito con un ottimo livello di intensità. I padroni di casa sbloccano la sfida dopo appena 3′ con la rete di Martegani su assist di Bradaric. Passano pochi minuti e gli ospiti rialzano subito la testa con Mateo Retegui, bravo a trovare la rete che gli mancava dal 28 settembre settembre al 13′. Dopo un primo tempo in cui le formazioni si sono equivalse per spezzare l’equilibrio serve l’errore di un singolo: il tocco di mano di Lovato regala un calcio di rigore agli avversari che Gudmundsson non ha problemi a realizzare al 57′. Il risultato rischia di tornare in parità al 62′, quando Candreva dal limite dell’area colpisce la traversa da calcio di punizione. I padroni di casa provano in tutti i modi a ristabilire la parità ma gli attacchi dei granata nei minuti finali trovano sempre l’opposizione della difesa rossoblù, che torna a casa con tre punti importanti. LEGGI TUTTO

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    Lecce-Juventus, la formazione ufficiale di Allegri

    Gli uomini di Allegri vanno a caccia della 5ª vittoria consecutiva in campionato, la 7ª considerando la Coppa Italia. La Juventus affronta il Lecce al Via del Mare nella gara valida per la 21ª giornata di campionato. La squadra di D’Aversa ha raccolto un solo punto nelle ultime 4 partite: l’ultima vittoria è quella interna contro il Frosinone dello scorso 16 dicembre. I bianconeri, chiamati a superare – almeno virtualmente – l’Inter capolista, dovranno fare a meno di Rabiot e Chiesa. Come dichiarato dal tecnico in conferenza stampa infatti, entrambi i giocatori sono alle prese con problemi fisici  – rispettivamente un affaticamento al polpaccio e il riacutizzarsi dei fastidi al ginocchio – e non sono stati convocati. LEGGI TUTTO

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    Sorrentino e la lotta scudetto: “Più Juve che Inter. Sono allegriano…”

    Sorrentino, Allegri e la lotta scudetto Juve-Inter
    Tantissimi anni al Torino e al ChievoVerona in Serie A, l’ex portiere Stefano Sorrentino ha detto la sua sulla lotta scudetto dando un paio di punti a favore dei bianconeri: “Si giocano lo scudetto all’ultima giornata, fino alla fine la Juventus non molla mai, ha sette vite come i gatti. E dico più scudetto Juve che Inter”. Il motivo l’ha spiegato: “I nerazzurri fanno la Supercoppa, mentre i bianconeri restano qua a fare la settimana tipo”. E a chiudere il discorso ha parlato di Allegri: “Sono un allegriano perché è risolutivo, poche chiacchiere, fai pochi gol, ma ne subisci veramente pochi. È l’allenatore più criticato che c’è, la squadra che non fa calcio ma è seconda”. Una lotta ‘fino alla fine’ nel più classico dei motti Juve, Sorrentino non ha dubbi.  LEGGI TUTTO