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    Barella, le contorsioni fanno il giro del web: “Da squalifica per simulazione”

    Continua a far discutere il rigore assegnato all’Inter nella vittoria per 2-1 contro il Genoa nell’ultimo turno di Serie A, con il web scatenato su Nicolò Barella e la sceneggiata dopo il contatto con Frendrup. Il centrocampista azzurro è tanto forte quanto incline a questo tipo di comportamenti in campo: i tifosi Juve ricordano quanto accaduto ad esempio nella gara d’andata tra Juventus ed Inter con Rabiot, con l’interista a rifilare un pestone all’avversario per poi rantolare rotolando a terra come se fosse stato lui il colpito.

    Inter-Genoa, la simulazione di Barella scatena i tifosi

    Sui social, appena dopo il penalty, è stato un rimbalzare continuo delle immagini delle contorsioni di Barella subito dopo essere finito su Frendrup. Il centrocampista ex Cagliari fa di tutto per richiamare l’attenzione dell’arbitro Ayroldi, rotolandosi più volte a terra accentuando in maniera plateale un contatto già leggerissimo. Un atteggiamento che fuori dal campo ha scatenato la Rete, con tanti a chiedere addirittura l’intervento della prova tv, “da squalifica per simulazione, altro che rigore”. In campo, nonostante il richiamo al monitor da parte del Var, il direttore di gara ha deciso di confermare il penalty per i nerazzurri. Una decisione che ha mandato su tutte le furie il Genoa e commentata da Gilardino nel post partita.

    Barella e i tuffi, l’imbarazzo dei meme

    Come detto, questo non è il primo episodio ad attirare l’attenzione sulla correttezza in campo di Barella. Anche nella passata stagione, i tifosi sul web avevano infatti ironizzato dopo un clamoroso volo in area di rigore del centrocampista nerazzurro in Inter-Empoli. LEGGI TUTTO

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    Ayroldi, regalo di Natale all’Inter e Sanchez ruba il rigore a Lautaro: i voti

    J. Martinez 6.5Bravissimo su Dimarco (ma era fuorigioco) e su Arnautovic, bene in uscita. Non può nulla su Asllani.
    De Winter 6 Attento, chiude il coast-to-coast di Lautaro al 28’ pt.
    Bani 6 Qualche incertezza quando l’Inter accelera, però tiene e nel finale salva il 3-1 su Carlos Augusto.
    Vasquez 7 Oltre alla rete che riapre la partita, due belle chiusure su Mkhitaryan e Darmian. In ritardo, però, sul gol di Asllani. Ammonito, salterà il Monza.
    Sabelli 6 Moto perpetuo, suo il bel cross per l’occasione di Retegui-Gudmundsson. Ekuban (43’ st) ng .
    Messias 5 Bene nei primi 15 minuti, poi evapora.
    Vitinha (18’ st) 6 Entra e segna, ma era in fuorigioco di un metro.
    Badelj 5.5 Regia compassata: negli spazi boccheggia.
    Frendrup 5 Fatica a gestire Barella. In più l’intervento che porta al rigore è avventato: fallo discutibile, entrando così si espone però al rischio.
    Strootman (1’ st) 6.5 Con la sua esperienza fa lievitare il centrocampo.
    Martin 6 Controlla Dumfries ed entra nell’azione del gol.
    Spence (18’ st) 6.5 Porta velocità.
    Retegui 6.5 Davanti a Spalletti, cerca di farsi valere contro De Vrij: trova il guizzo per fare male, Sommer c’è. Combatte su ogni pallone.
    Gudmundsson 5.5 Primo tempo deludente, manca il tap-in per lo 0-1 e non supera De Vrij al momento di concludere. Meglio quando Gilardino lo abbassa sulle trequarti dietro due punte.
    All. Gilardino 6.5Quando segna Vasquez e passa al 3-4-1-2, prende possesso della gara e meriterebbe anche il pari.
    ARBITRO
    Ayroldi 4.5Il rigore è un regalo di Natale fuori stagione all’Inter. Errore doppio, il suo, perché non arretra nella decisione neppure dopo essere stato chiamato dal Var a rivedere le immagini sul contrasto tra Barella e Frendrup. LEGGI TUTTO

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    Genoa, Gilardino e il rigore concesso all’Inter: “Rivedendo le immagini…”

    “Dal campo non sembrava rigore e rivedendo le immagini ne ho la certezza, ma non voglio polemizzare e preferisco analizzare la ottima prova dei ragazzi. Dispiace perchè poi gli episodi condizionano la gara”. Lo ha detto Alberto Gilardino ai microfoni di Sky dopo la sconfitta del Genoa in casa dell’Inter. Il tecnico rossoblù ha parlato del rigore dubbio concesso ai nerazzurri nel primo tempo. Poi, ha spiegato: “C’è rammarico, però parlando della squadra sicuramente il primo tempo si poteva gestire con più lucidità. Nel secondo tempo abbiamo preso in mano la partita con coraggio e personalità”.
    Le parole di Gilardino dopo Inter-Genoa
    Gilardino ha poi aggiunto: “Stasera si è vista una buona squadra, i ragazzi hanno lavorato davvero bene perchè l’Inter ha grande palleggio e qualità. Hanno giocatori con caratteristiche diverse che si abbinano nel modo migliore, una squadra solida e con una identità ben precisa. Merito di Inzaghi. Arbitri? Io penso che ci deve essere grande comunicazione tra arbitro e Var, oltre che disponibilità degli arbitri ad ascoltare e a valutare attentamente gli episodi. Poi sono umani ed è normale che si può sbagliare, anche se rivedendo le immagino gli errori dovrebbero diminuire”.  LEGGI TUTTO

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    Contatto Barella-Frendrup: Ayroldi fischia il rigore e lo conferma col Var

    MILANO – L’Inter di Simone Inzaghi conduce 2-0 all’intervallo del match contro il Genoa, a segno Asllani e Alexis Sanchez. La rete del raddoppio è arrivata l 37′ su calcio di rigore: Barella viene falciato da Frendrup al momento di calciare, Ayroldi non ha dubbi ed indica il dischetto. Il Genoa protesta perché il pallone era già fuori al momento del fischio, il direttore di gara viene richiamato al var e dopo un minuto all’on field review conferma la decisione del campo. Sanchez spiazza Martinez per il 2-0 nerazzurro. LEGGI TUTTO

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    Juve Primavera, Montero ancora ko: vince il Sassuolo, playoff più lontani

    Primavera, gli altri risultati

    Juve-Sassuolo Primavera, rivivi la diretta

    95′ Finisce qui la partita.

    94′ – MIRACOLO DI THEINER!Pagnucco ava alla conclusione e il portiere neroverde si supera con uno strepitoso intervento. 

    90′ – Cinque minuti di recupero!

    88′ – Occasione Sassuolo!Russo ancora pericoloso, viene chiuso bene da Bassino poi Vinarcik fa sua la sfera.

    84′ – JUVE IN DIECI!Florea commette un brutto fallo su Leone e l’arbitro gli estrae il secondo giallo. 

    82′ – Doppio cambio Sassuolo!Dentro Caragea e fuori Vedovati, poi in campo anche Parlato per Falasca.

    81′ – GOL JUVE!Crapisto con il mancino batte Vinarcik. Poi le polemiche tra le due panchine perché Bigica chiedeva a Montero di ridare il pallone visto che era stato messo fuori dai neroverdi.

    79′ – Occasione Juve!Pugno ci prova, ma ancora una volta è Theiner a dirgi di no. 

    73′ – Occasione Sassuolo!Russo pesca Bruno con un pallone illuminante, il suo tiro viene murato da Vinarcik ma sulla ribattuta il più lesto è Vedovati che incredibilmente calcia fuori.

    70′ – Occasione per la Juve!Mazur sventaglia dentro l’area per Pagnucco che di testa appoggia per Scienza, ma il suo tiro termina molto alto sopra la traversa.

    69′ – Cambio per la Juve!Dentro Scienza per Ripani.

    65′ – GOL SASSUOLO!Russo marcato da tre bianconeri riesce a crossa per Vedovati che di destro a tu per tu con Vinarcik non sbaglia. 

    63′ – Ammonito Mazur!Il centrocampista ferma una ripartenza del Sassuolo.

    58′ – Cambio per la Juve!Dentro Crapisto e fuori Finocchiaro.

    56′ – Ci prova la Juve!Savio va di testa sul cross di Pugno, ma il pallone finisce alto complice anche il disturbo del difensore neroverde.

    52′ – Juve a trazione offensiva e con il baricentro più alto nella ripresa.

    49′ – Sassuolo pericoloso in ripartenza!Bruno serve Russo che prova il tiro ma Vinarcik è bravo a dirgli di no. 

    48′ – Pericoloso Ripani!Il centrocampista bianconero va diretto in porta da calcio di punizione ma Theiner si supera e devia in calcio d’angolo.

    47′ – Occasione Juve!Schema da calcio di punizione dei bianconeri, al tiro – dopo una serie di scambi – va Mazur, tiro potente ma centrale.

    46′ – Iniziata la ripresa!Triplo cambio per la Juve: dentro Bassino per Bruno Martinez, esce anche Biggi per Pugno poi Mazur per Ngana. 

    INTERVALLO

    45′ – Ammonito Falasca!Il difensore neroverde ferma Savio in ripartenza. Sulla battuta della punizione l’arbitro fischia la fine del primo tempo.

    42′ – Bianconeri puniti al primo errore in fase d’impostazione dal basso.

    40′ – GOL SASSUOLO!Erroraccio di Ngana che perde un pallone sanguinoso in area di rigore, Bruno serve Vedovati che mette in porta un tap-in facile facile.

    35′ – Ripani ci prova su punizione!Il mancino del centrocampista bianconera è debole e Theiner non ha problemi.

    30′ – Ammonito Florea!Entrata in ritardo del centrocampista bianconero ai danni dell’avversario.

    26 ‘ – Brivido per Vinarcik!Il Sassuolo attacca con Bruno sulla destra, ma dopo un rimpallo dentro l’area il portiere bianconero si salva. 

    22′ – Ci prova il Sassuolo!Leone lancia verso Vedovati che calcia al volo di destro con il pallone che però termina alto sopra la traversa.

    18′ – Dopo un inizio sprint, ora le due squadre si studiano.

    15′ – Meglio la Juve in questa fase di partita.

    11′ – Occasione Juve!Florea mette in mezzo un bel pallone, dall’altra parte arriva Finocchiaro che calcia col mancino ma Theiner con un miracoloso intervento para sulla linea.

    9′ – Ripani pericoloso!Il centrocampista bianconero va al tiro col mancino, Theiner devia la sfera poi la difesa libera.

    7′ – Occasione Sassuolo!Ancora Russo pericoloso: l’attaccante calcia da ottima posizione, Vinarcik para ma il pallone resta dalle parti del giocatore neroverde che ci prova una seconda volta ma stavolta è Gil a deviare sulla linea.

    5′ – Primo pericolo per la Juve!Lancio lungo della difesa del Sassuolo, Russo raccoglie il pallone e calcia verso la porta. Il tiro dell’attaccante neroverde termina largo. 

    1’ – Iniziato il match a Vinovo. LEGGI TUTTO

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    Juve sempre più giovane? Marchisio ha le idee chiare. E c’è un precedente

    “Tanti giovani (con poca esperienza), infortuni vari e senza uno scudetto da difendere sul petto. Orgoglioso di voi” – ha scritto Marchisio sui social, dopo la sconfitta della Juventus contro il Napoli. Uno dei pochi che è partito dalle giovanili bianconere fino a vestire la fascia da capitano con la prima squadra. Poi ha proseguito: “I giovani cresceranno. Il nostro dna sarà sempre vincente”, con tanto di hashtag #tilltheend, “fino alla fine”. 
    Juve, mai così giovane: non capitava dal 1997
    Come evidenziato da Opta, la Juventus contro il Napoli ha schierato la sua formazione titolare con l’età media più bassa in questo campionato: 26 anni e 14 giorni. Contro gli azzurri non capitava dal 1997. Una linea verde soprattutto a centrocampo, per via delle assenze di Rabiot e McKennie: Alcaraz 2002 e Miretti e Iling 2003. Senza dimenticare Yildiz e il 2005 Nonge, sostituito dopo il rigore causato per il fallo su Osimhen. Scelta molto discussa e che ha gettato Allegri nell’occhio del ciclone. “ll lato positivo è che oggi ha giocato una Juventus molto giovane e questo significa che c’è un buon lavoro dietro” – ha detto Allegri nel post partita. Dal settore giovanile si spera di trovare altri Marchisio, ma intanto grazie alla Next Gen molti ragazzi si stanno ritagliando il loro spazio e il tecnico è pronto a monitorarli. Da Fagioli a Soulé, Iling e Miretti, gli esempi sono tutti attuali. “Cresceranno” – ha specificato il principino con una story sui social e con un solo DNA. LEGGI TUTTO

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    Il Toro perde Ilic: lesione del legamento, che botta per Juric

    Non c’è pace in casa Toro. Il match con la Fiorentina – terminato con un pareggio a reti inviolate – ha lasciato sulle spalle di Juric il rischio di una severa squalifica, l’espulsione di Ricci e l’infortunio di Ilic. Il centrocampista serbo è andato Ko al 9º minuto del primo tempo, e le sue condizioni hanno da subito preoccupato staff e tifosi.
    Il comunicato del Torino
    Questa mattina, l’ex Verona si è sottoposto agli esami strumentali, e stando a quanto comunicato dal club granata, si tratta di una lesione del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro. Ilic salterà dunque la sfida con il Napoli, in programma l’8 marzo allo stadio Maradona.
    Questo il comunicato della società: “Gli accertamenti strumentali cui è stato sottoposto Ivan Ilichanno evidenziato la lesione del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro. Nuove valutazioni previste nelle prossime settimane”. LEGGI TUTTO

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    Toro, casi su casi: è sempre la solita storia. E Juric rischia 2 o 3 giornate

    Per poi andarsi a rifugiare in mezzo ai tifosi, in tribuna dietro alle panchine: raggiunto in fretta e furia da Vagnati nel timore che anche lì potesse scatenarsi un alterco, magari con qualche spettatore non esattamente innamorato di Ivan. Mentre Cairo e Moretti, il vice del dt, lasciavano anche loro precipitosamente i palchi per poi spuntare a bordocampo con la partita ancora in corso, seppure agli sgoccioli.
    “Ho esagerato. Ingiusta l’espulsione”
    Obiettivo: calmare gli animi di tutti, porgere le scuse a Italiano, buttare acqua sul fuoco, evitare altre follie emulative. Certo, poi Juric avrebbe chiesto “scusa” in diretta tv. E Italiano, spuntato all’improvviso davanti alle telecamere mentre il tecnico granata stava parlando, sanciva la pace, abbracciando Ivan: “Amici come prima”. Juric: “Colpa della tensione, dell’adrenalina a mille… La partita la vivi così e poi purtroppo litighi quando non devi litigare… Ma sono cose che succedono, si va avanti, Vincenzo è un amico”.
    “Il nostro sangue è lo stesso, andiamo entrambi un po’ fuori dalle righe… c’è stato questo duello intenso… poi ho esagerato e sono stato espulso giustamente… infatti devo chiedere scusa. Ma non prometto niente per la prossima volta”, il finalino di Juric per cercare di buttarla sul ridere, tarallucci e vino, tutto va bene madama la marchesa, cose così insomma.
    La gravità del gesto a Italiano
    Ma non sono cose così. Ingiustificabile e grave. Perché è stato grave quel gesto, quel comportamento, ed è fin un’ovvietà sottolinearlo. Sotto gli occhi di tutti, un allenatore di Serie A. Inqualificabile, sì. Altro che mantenere sempre il self control, evitare di trasmettere ulteriore nervosismo e, sopra a tutto, dare il buon insegnamento al mondo attorno. Il segno del “tagliagole”: su, dai, non dovrebbe manco venire in mente un gestaccio così violento nel suo significato! Mai, in nessuna circostanza. Immaginate cosa possono aver pensato Cairo, Vagnati. E i loro collaboratori. E i giocatori.
    La reazione dei tifosi
    E i tifosi? Molti sui social hanno duramente e nuovamente censurato Juric, già colpevole (novembre, Torino-Sassuolo) di aver mostrato il dito medio alla Maratona (e di entrambe le mani, per non farsi mancare nulla). “Chiedo scusa”, disse a posteriori. Come a inizio febbraio, dopo aver di nuovo criticato la tifoseria. O come ieri, post… gola. Anche con i suoi comportamenti Juric sta “favorendo” l’addio.
    Intanto il tecnico (che già era diffidato) si prenderà presumibilmente tra 2 e 3 giornate di squalifica dal giudice sportivo, domani (mesi, se quel gesto l’avesse fatto a un arbitro o a un suo collaboratore invece che a un avversario: le norme sono queste). Rischiano invece al massimo una multa Cairo e Moretti per il loro ingresso non autorizzato a bordocampo, però con finalità solo pacifiche. LEGGI TUTTO