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    Guida alla 26ª giornata di Serie B: via con Catanzaro-Cittadella. E la Samp non può fallire

    Catanzaro-Cittadella, venerdì ore 20.30


     

    Il Catanzaro di Fabio Caserta, quinto in classifica, è imbattuto da 7 partite nelle quali ha messo insieme 13 punti, è insomma una realtà consolidata della B e non era detto che fosse così a inizio stagione, quando il pari dominava la sua stagione (nessuno in questa B ha pareggiato più dei giallorossi,  15 volte). Ora tutti quei pareggi risultano preziosi, all’epoca faceva storcere il naso, come quello di Frosinone nell’ultimo turno, col Catanzaro salvato dal gran gol di Quagliata, in assoluto, uno dei migliori acquisti di gennaio, incredibilmente quasi trascurato, sino a dicembre, alla Cremonese. E comunque, la lunga sfilza di pareggi, fa sì che il Catanzaro abbia perso solo 3 volte, come la capolista Sassuolo. Al Ceravolo sbarca un Cittadella gasatissimo per la vittoria nello scorso turno in casa del Pisa vice capolista, risultato che pone i granata di Dal Canto a 3 punti dalle zone playoff e playout. Certo, replicassero il risultato di Pisa, magari con un’altra magia di Pandolfi, non solo la salvezza sarebbe praticamente in tasca. Ma ci sarebbe la possibilità di fare anche un pensierino ai playoff. Senza dimenticarsi che ai primi di dicembre il Citta era ultimo…

    Carrarese-Salernitana, sabato ore 15


     

    La Carrarese è l’unica squadra di questa B che non ha ancora fatto punti nel 2025. Gli apuani avevano chiuso il 2024 in zona playoff, dopo 5 ko di fila sono costretti a giocare un cruciale scontro salvezza con la Salernitana che se dovesse imporsi allo Stadio dei Marmi, scavalcherebbe di un punto la Carrarese, la squadra con cui oggi disputerebbe i playout. Salernitana che ha fatto 4 punti nelle ultime due gare e che a gennaio ha pescato due elementi finora formidabili: il portiere danese Christensen e il centravanti Cerri, anime della squadra di Breda. Che, da storico capitano del Cavalluccio campano, potrebbe lasciare ancora un segno importante nella storia del club, con una salvezza che, al suo arrivo ai primi di gennaio dopo le fallimentari gestioni di Martusciello e Colantuono, pareva se non impossibile, quasi.

    Modena-Spezia, sabato ore 15

     

    Il Modena di Mandelli sta un po’ stentando nel 2025, ha raccolto solo 4 punti nelle 5 uscite del nuovo anno, con due ko, l’ultimo, sabato scorso in casa Samp, prova incolore, nonostante la presenza di Palumbo, il giocatore più decisivo di questa B (7 gol e 9 assist) che sarà un bocconcino di mercato prelibato a giugno, dopo che la famiglia Rivetti, ha respinto, al mercato di riparazione, i tentativi di Samp e Sassuolo per lui. Lo Spezia di D’Angelo, terzo in classifica e a -4 dal Pisa (cioè dalla zona A diretta),  domenica scorsa ha fatto un pazzesco 2-2 in casa col Palermo, rimontato di due reti nel recupero. Forse, è stata la partita più bella di questo campionato in cui i liguri hanno mostrato di essere comunque ancora in salute (11 punti in 5 gare nel 2025) e ancora in grado di salire direttamente in A. Perché se si prende Lapadula al mercato di gennaio, vuol dire che a ciò si punta.

    Sassuolo-Brescia sabato ore 15

     

    Nell’ultimo turno il super Sassuolo di Fabio Grosso ha allungato ancora, mettendo le mani sul ritorno in serie A dopo una sola stagione. Ora i neroverdi hanno 5 punti di margine sul Pisa secondo e soprattutto 9 sullo Spezia quarto e quando si è in testa, è questo il distacco che va guardato. Grosso dispone di un’autentica corazzata ma è lui è molto bravo nella gestione dei singoli, col record di 16 gol fatti da giocatori provenienti dalla panchina, grazie a un turnover fatto col bilancino del farmacista che fu anche il segreto di quando Grosso, nel 2023, portò a sorpresa il Frosinone in A. Questo Sassuolo ha il miglior attacco della categoria, 56 gol, cioé più di due a partita. Nell’ultimo turno, Laurienté è salito in vetta alla classifica cannonieri con 12 centri, raggiungendo Pio Esposito e Iemmello. Ma ci sono altri marcatori del Sassuolo bene messi: Pierini a 9 (e non è proprio un titolare), Mulattieri e Thorstvedt a 7. E il Brescia? sarà la terza partita del Maran-bis, tornato a guidare le Rondinelle dopo l’infelice parentesi di Bisoli. Le prime due gare hanno fruttato 4 punti, cavando la squadra quasi fuori dalla zona calda della classifica. Per mettere in sicurezza la stagione però, serve ancora un piccolo salto di qualità.


    Sudtirol-Sampdoria sabato ore 15

     

    Gli altoatesini, in parte rivitalizzati da Castori, in caso di vittoria agganciano in classifica la Samp, con cui per diversi turni hanno condiviso la zona playout. Poi il Sudtirol ha perso nell’ultimo turno a Cremona (3-1 con qualche rimpianto), mentre la Samp otteneva, a Marassi col Modena, la seconda vittoria di fila che l’ha portata un punto sopra la zona degli spareggi salvezza. I blucerchiati hanno fatto un massiccio mercato a gennaio,  nella formazione iniziale che ha battuto il Modena, i nuovi erano ben 7. Col risultato che ora la squadra ha un’altra gamba e soprattutto dura fino al 90°, in precedenza i naufragi della ripresa erano una costante. Dunque, il test del Druso, sa di esame verità: ottenere il terzo successo di fila,  per Semplici, vorrebbe dire provare a raddrizzare la stagione e magari guardare alla zona playoff, visto che la Sampdoria a inizio stagione era quotata come una delle principali favorite alla promozione diretta. Al contrario, perdere al Druso (come accadde un anno fa tra mille polemiche), vorrebbe dire ripiombare nella pesante situazione degli ultimi mesi. Ma i mezzi per chiudere l’annata senza altri patemi, sulla carta ci sarebbero tutti. 


    Bari-Cremonese sabato ore 17.15

     

    Bell’incrocio playoff, una della partite più interessanti (visibile gratuitamente su Dazn), potenzialmente, del turno e che può dire molto su che finale di stagione attende entrambe. Il Bari di Longo non riesce a fare il salto di qualità e aver lasciato 6 punti alla rivelazione Juve Stabia, perdendo in entrambi i casi sempre 3-1, pesa sul giudizio parziale della stagione. In più la possibilità che i De Laurentiis possano cedere, come si dice in questi giorni, potrebbe riverberarsi sul rendimento della squadra che, comunque, nonostante il ko di Castellammare, mantiene la zona playoff, al 7° posto, anche se nel 2025 sono arrivati solo 6 punti in 5 uscite. Al campionato della Cremonese invece, guardano in tanti. I grigiorossi di Stroppa sono quarti, a -9 dallo Spezia terzo: se a fine stagione dovessero finire a -15, addio playoff e liguri direttamente in A, come dice il regolamento sulla disputa degli spareggi promozione. Può, insomma, la Cremonese salvare la disputa dei playoff? Se è quella che nello scorso turno ha messo sotto il Sudtirol in casa (3-1), probabilmente sì. Se invece sarà ancora la squadra che si concede troppi blackout, allora lo Spezia può sperare. Non va comunque dimenticato che la scorsa estate i lombardi erano indicati come la quarta forza di questa B, dietro, nell’ordine, a Palermo, Samp e Sassuolo. E oggi, la Cremonese è quarta in classifica, dunque finora non ha proprio steccato, a differenza di Palermo e Samp.

    Frosinone-Reggiana domenica ore 15

     

    Quasi un’ultima spiaggia per il Frosinone di Greco: battere la Reggiana potrebbe anche portare i ciociari a riprendersi la zona playout mentre oggi retrocederebbero da penultimi. Gli emiliani di Viali hanno grossi problemi con 3 ko nelle ultime 4 uscite e appena 4 punti conquistati nel 2025 (il Frosinone ne ha fatti solo 2). Chi perde, rischia la panchina ma se succede ai ciociari, rischia di essere la pietra tombale, o quasi, su una stagione nata male con Vivarini e che rischia di finire peggio. Ci sarà tempo per i processi, visto che sulla carta era una squadra da parte sinistra della classifica come ha in parte dimostrato nell’ultimo turno con 1-1 interno col Catanzaro,  una vittoria sfiorata. Ma non è certo una novità perdere due categorie in due stagioni, in passato è già successo a fior di squadre. La Reggiana invece, sta facendo una stagione in linea con le aspettative di inizio annata. Però, a sprazzi, ha fatto vedere buone cose. E dunque, qualche rimpianto c’è, assieme al peso di aver perso tutti i derby emiliano-romagnoli (l’ultimo, in casa, col Cesena nell’ultimo turno).

    Juve Stabia-Cosenza domenica ore 15

     

    Ormai non ci sono più dubbi, la Juve Stabia di Pagliuca è la rivelazione della stagione, nessuno poteva immaginare di trovarla, dopo due terzi di campionato, in quinta posizione, a pari punti col Catanzaro. Il 3-1 inflitto al Bari nello scorso turno, ha confermato anche la buona vena del centravanti Adorante, sbarcato in doppia cifra di gol, rivelazione nella rivelazione. Per le restanti 13 partite, si apre un mini torneo per il 4° posto che ai playoff – se si giocheranno – permette di saltare il turno preliminare e di approcciarli dalle semifinali. E anche in questo caso, la Juve Stabia può dire la sua. Il Cosenza, ultimo, non è ancora spacciato e nell’ultimo turno, con la vittoria interna sulla Carrarese (1-0) ha ripreso a sperare in una salvezza che sarebbe ancora più incredibile di quelle che i calabresi hanno ottenuto negli ultimi anni (sono in B dal 2018).


    Palermo-Mantova domenica ore 15

     

    Come reagirà il Palermo di Dionisi al 2-2 di La Spezia dello scorso turno, in cui i rosanero hanno subito i due gol avversari nel recupero? Poteva essere il risultato più prestigioso della stagione, quello della riscossa per conquistare i playoff dai quali, al contrario, il Palermo ha perso il contatto con quel pari uscendo dal novero delle squadre in zona playoff. La società si fa bella con l’acquisto di Pohjanpalo, molto utile a galvanizzare la piazza (ma a La Spezia, spettatore non pagante). Però finora, la stagione è fallimentare. Poi, certo, si può raddrizzare l’annata vincendo i playoff. Ma intanto bisogna conquistarli e poi sperare che si disputino, viste le buone possibilità che hanno le prime tre di salire direttamente in A. Al Barbera sbarca un Mantova che si sta avvitando, reduce da due sconfitte di fila e che nel 2025 ha fatto solo 5 punti, trovandosi ora soltanto a una lunghezza dalla zona playout. Possanzini sta comunque facendo un buon lavoro, non va dimenticato che dispone di una rosa in cui tanti (o troppi?) giocatori sono debuttanti nella categoria, problema che sta venendo ora a galla e che potrebbe avere un peso nella volata salvezza. 


    Cesena-Pisa domenica ore 17.15

     

    Con la vittoria nel derby emiliano-romagnolo (0-1 a Reggio Emilia) il Cesena ha ripreso a correre e riconquistato la zona playoff, è ottavo, a pari punti col Bari, grazie a 8 punti conquistati nelle 5 gare del 2025. L’ultimo successo porta la firma dell’italo-bosniaco Saric, centrocampista tra i più completi della B, davvero un bel colpo, considerato che il Cesena ha battuto una folta concorrenza, erano in tanti a bussare al Palermo per lui, che alla fine ha scelto di tornare a casa (è nato nella vicina Cento). Insomma, il Pisa vice-capolista è avvisato. C’è curiosità su come i toscani di Filippo Inzaghi reagiranno al ko incassato nello scorso turno in casa dal Cittadella, prima sconfitta interna della stagione. Una caduta anche sfortunata, il Pisa potrebbe riprendersi subito. E, soprattutto giocherà sapendo i risultati di Sassuolo e Spezia, che potrebbero essere un pungolo in più. Resta comunque una stagione straordinaria, quella dei nerazzurri, inimmaginabile a inizio stagione. Ora però, bisogna portarla in porto, cioé in quella Serie A che a Pisa manca dal 1991. LEGGI TUTTO

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    Con i gol di Adorante le Vespe volano alto

    La Juve Stabia è la migliore neopromossa dopo due terzi di campionato. Con la salvezza ormai in tasca (ai campani basteranno 7-8 punti nelle prossime 13 partite, impensabile non riescano a ottenerli), è la scheggia impazzita con la quale tutte le big dovranno fare i conti. Perchè la Juve Stabia è ormai a sua volta una big del campionato. Con cinque punti di vantaggio sulla nona, al sesto posto in classifica al fianco del Catanzaro LEGGI TUTTO

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    Via con Brescia-Salernitana, il clou è Spezia-Palermo, guida alla 25ª giornata della Serie B

    BRESCIA–SALERNITANA venerdì ore 20.30

     

    
Seconda uscita per il Brescia sotto la guida del Maran-bis. L’esordio ha portato la vittoria di Carrara (1-2), fondamentale per tenere la Leonessa fuori dalla bagarre salvezza. Ora però, l’anticipo propone una sfida analoga. Così come il Brescia ci arriva dopo un successo che mancava dal 3 novembre, la Salernitana si presenta all’appuntamento forte della vittoria ottenuta nello scorso turno all’Arechi contro la Cremonese, un 1-0 dettato non solo dal gol di Raimondo ma anche dalle superbe parate del danese Christensen, azzeccatissimo acquisto di gennaio. In questo febbraio la Salernitana si giocherà una larga fetta di salvezza, dovendo poi affrontare Carrarese e Frosinone. Oggi sarebbe tra le tre squadre che retrocederebbero in C. Ma con un eventuale colpo al Rigamonti, complice una classifica cortissima, i giochi salvezza s’ingarbuglierebbero ulteriormente. Al contrario, un successo delle Rondinelle, darebbe ai lombardi la possibilità di coltivare qualche ambizione playoff.

    COSENZA–CARRARESE sabato ore 15

    Quasi un’ultima spiaggia per il Cosenza, ultimo in classifica, con Alvini confermato alla guida dei calabresi soprattutto per questioni economiche: ha ancora un anno e mezzo di contratto e un ulteriore ingaggio (era stato contattato Cristiano Lucarelli) appesantirebbe la pesante situazione della società, anche se patron Guarascio, spinto dal Sindaco della città, tratta per la cessione del club. Va detto però che al San Vito-Marulla sbarca una Carrarese che non sta tanto meglio, è l’unica squadra delle 20 di B che non ha ancora fatto un punto nel 2025, solo ko, alcuni anche sfortunati, con la squadra comunque viva. Ma di questo passo fatalmente si sarà inghiottiti dalla zona calda (i playout, già ora, distano solo 2 punti). E pensare che gli apuani avevano chiuso il 2024 sbarcando in zona playoff. Interessante sarà vedere gli effetti del mercato sulle due squadre. A naso, la Carrarese potrebbe essersi mossa meglio del Cosenza.


    FROSINONE–CATANZARO sabato ore 15

    Il Frosinone nel 2025 ha fatto un solo punto e ora, come ha detto il tecnico Greco (che rischia il posto), è a un bivio: o ci si compatta e si prova a inseguire una salvezza complicata, oppure ci si sfalda, come già sta accadendo, senza reagire a una classifica che dice penultimo posto. E allo Stirpe sbarca un Catanzaro col vento in poppa. La squadra guidata da Caserta nello scorso turno s’è spinta fino al 5° posto, risultato difficilmente pronosticatile a inizio stagione quando nessuno credeva che i giallorossi potessero bissare la scorsa grande stagione. E invece, sta avvenendo, anche grazie all’infinito Iemmello, capo cannoniere della B con 12 gol.

    
MANTOVA–SASSUOLO sabato ore 15

    Il Mantova di Possanzini è reduce dal brutto ko di Modena (3-1) ma ha i mezzi per impensierire la capolista Sassuolo perché resta uno dei collettivi meglio organizzati della B. D’altro canto, i primi in classifica sbarcano al Martelli con una rosa che è stata ulteriormente rinforzata, con un mercato che profuma già di Serie A. I neroverdi di Grosso sono reduci dal 2-0 sulla Juve Stabia che ha confermato come la squadra, anche se non dà spettacolo, sa imporsi con un certo cinismo. E comunque il Sassuolo ha un attacco atomico che garantisce più di due gol di media a partita. La difesa non è sempre impeccabile e il Mantova potrebbe trovare qualche varco in cui infilarsi. Ma il fatto che le agenzie di scommesse da tempo non accettano più scommesse sulla A del Sassuolo, dice già tutto.

    
PISA–CITTADELLA sabato ore 15

    Stratosferico il campionato del Pisa, capace di restare a soli 2 punti dalla capolista Sassuolo, pur disponendo di un organico neanche lontanamente paragonabile a quello degli emiliani. Sì, Filippo Inzaghi a Pisa potrebbe fare il suo capolavoro. In casa i nerazzurri sono imbattuti ma guai a sottovalutare il Cittadella che nell’ultimo turno ha perso a domicilio dallo Spezia terzo. I veneti sono comunque vivi e si sono già messi alle spalle un momento in cui erano la squadra con l’encefalogramma più piatto di tutta la B. Da qui a fare l’impresa a Pisa però, ce ne corre.


    SAMPDORIA – MODENA sabato ore 17.15

    Nello scorso turno la Sampdoria, con l’1-0 sul Cosenza giocando gran parte della gara in dieci, ha ritrovato quel successo che le mancava da oltre 3 mesi, da qui riparte Semplici – terzo tecnico stagionale dopo Pirlo e Sottil – per provare a salvare la squadra senza passare dai playout che oggi i blucerchiati disputerebbero col Suditirol. Certo, l’impegno col Modena appare ben più tosto di quello col Cosenza. Gli emiliani sono reduci dalla bella vittoria sul Mantova, in cui ha brillato la stella di Palumbo, il giocatore più decisivo della B (7 gol e 9 assist), una bellezza vederlo giocare a tutto campo, trascinando i compagni. Al mercato, la famiglia Rivetti, ha respinto l’interesse per lui prima della stessa Samp, poi del Sassuolo. Perché con questo Palumbo, il Modena può davvero puntare a quel piazzamento playoff che segretamente sogna da due stagioni.


    CREMONESE–SUDTIROL domenica ore 15

    Se a fine stagione volete che si disputino i playoff, fate il tifo per la Cremonese. Nello scorso turno, perdendo a Salerno (1-0), è scivolata a -11 dallo Spezia terzo. Se a fine campionato il distacco tra terza e quarta classificata sarà di almeno 15 punti, i liguri saliranno direttamente in A senza passare dagli spareggi promozione. E il test con gli altoatesini di Castori si preannuncia tosto per i grigiorossi di Stroppa, che qualche volta in casa hanno vissuto passaggi a vuoto di troppo. Il Sudtirol è reduce da due vittorie di fila e potrebbe anche avere i mezzi per salvarsi senza passare dai playout (che oggi disputerebbe con la Sampdoria). Insomma, la Cremo dovrà dare il meglio di sé per far sua la partita perché gli altoatesini sono una delle squadre più in forma della B.


    REGGIANA–CESENA domenica ore 15

    Sulla carta, bel derby emiliano-romagnolo tra due squadre in cerca di riscatto. I granata di Viali vengono dal ko in casa Sudtirol (2-0), sono a due punti dalla zona playoff e a +3 su quella playout. Il Cavalluccio è  reduce dal 4-2 incassato a Catanzaro, sconfitta con la quale inizia a traballare la panchina di Mignani (non aiutato però, da un mercato che appare insufficiente). Insomma, chi la perde poi potrebbe ritrovarsi a respirare una brutta aria, anche se entrambe le squadre hanno i mezzi per chiudere la stagione senza troppi patemi.

    SPEZIA–PALERMO domenica ore 15

    Il match clou della giornata. Lo Spezia si presenta all’appuntamento reduce da 3 vittorie di fila, con 10 punti conquistati nel 2025 sui 12 disponibili. Il Palermo, al contrario, ha perso le ultime due gare ma i tifosi rosanero hanno solo in mente l’arrivo dal Venezia del bomber Pohjanpalo, l’affare più importante del calciomercato, costato quasi 5 milioni, al Picco farà il suo esordio coi siciliani. Gara che può dire molto anche sulla stessa disputa dei playoff. Lo Spezia – rinforzatosi in avanti con un certo Lapadula, che bel duello con Pohjanpalo – oggi terzo in classifica, salirebbe direttamente in A se riuscirà ad avere a fine stagione 15 punti di margine sulla quarta classificata (oggi, una non entusiasmante Cremonese, al 4° posto, è a -11). Dunque, la possibilità che gli spareggi promozione non si disputino, ha una certa concretezza. E ne farebbe le spese il Palermo stesso che per raddrizzare una stagione nella quale avrebbe dovuto puntare alla promozione diretta, punta tutto sui playoff, peraltro lungi da conquistare, visto che oggi i siciliani sono all’8° posto, l’ultimo disponibile, traguardo a cui possono ambire non poche squadre.


    JUVE STABIA–BARI domenica ore 17.15

    Autentico spareggio playoff, ammesso e non concesso che a fine stagione si disputino. La Juve Stabia avrà ancora il dente avvelenato per il ko in casa della capolista Sassuolo, con strascichi polemici che hanno portato, fra le altre cose, alla squalifica dell’allenatore Pagliuca. La sua Juve Stabia comunque, una delle sorprese più belle di questa B, può davvero chiudere la stagione con un piazzamento impensabile a inizio annata. Il Bari di Longo ha gli stessi punti delle Vespe stabiesi e in questo 2025 sta mostrando un passo più che discreto: nessuna sconfitta e 6 punti in 4 gare. Insomma, chi la vince fa un passo importante verso i playoff, anche per i punti che leverebbe all’avversaria ma per entrambe sarebbe un successo che darebbe non poca autostima. E pensare che la sfida d’andata, giocata nel turno d’esordio, vide la Juve Stabia imporsi 3-1 al San Nicola. Ora le squadre, come testimonia la classifica, appaiono sullo stesso piano. Ma il Bari, in più, dovrebbe metterci la voglia di riscattare quella cocente sconfitta. LEGGI TUTTO

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    Super anticipo Palermo-Pisa: guida alla 24ª giornata della Serie B

    Palermo-Pisa venerdì ore 20.30

    Nelle ultime tre uscite interne, il Palermo di Dionisi ha sempre vinto al Barbera, ritrovando l’affetto del suo determinante pubblico. Purtroppo per loro, nell’ultimo turno è arrivato il ko in casa della Reggiana che ha ridimensionato una squadra che pareva aver finalmente svoltato, con tre vittorie in quattro gare. Insomma, il piazzamento playoff è ancora tutto da conquistare e in questi giorni s’è più parlato del probabile sbarco di Pohjanpalo, mentre la squadra deve fare almeno un ulteriore step di crescita per garantirsi gli spareggi promozione. E a Palermo sbarca il Pisa di Filippo Inzaghi, gasatissimo per essersi portato a -2 dalla capolista Sassuolo, dunque, con la possibilità teorica, battendo i rosanero, di andare in testa da soli almeno per una notte. Sarebbe un risultato enorme, visto che il Sassuolo è considerato un po’ da tutti di altra categoria mentre a inizio stagione il Pisa di Inzaghi si faceva fatica a metterlo in lizza per i playoff: la solita sorprendente Serie B.

    Catanzaro–Cesena sabato ore 15

    Col la vittoria di Brescia all’ultimo secondo (2-3) il Catanzaro guidato da Caserta sta facendo un gran campionato che vale il 6° posto in classifica. Cioè si sta quasi replicando la scorsa stagione (chiusa al 5° posto e in semifinale playoff) con una squadra che sulla carta doveva valer meno. E al Ceravolo sbarca un Cesena che ha fatto 5 punti nelle tre partite del 2025 e che saprà il risultato del Palermo, diretta concorrente per un posto ai playoff. In realtà, per il Cavalluccio romagnolo, chiudere la stagione lontano dalla zona calda della classifica, sarebbe già un gran risultato. Anche alla luce di quale squadra uscirà dal mercato che si chiude lunedì: tanti talenti del Cesena sono ambiti, da capire che organico si ritroverà Mignani da martedì prossimo.


    Cittadella–Spezia sabato ore 15

    Nello scorso turno, con la vittoria di Cosenza, il Cittadella di Dal Canto si è portato a +5 sulla zona playout, un gran risultato, considerato come erano messi i granata sino a non troppo tempo fa. Tuttavia, la salvezza è ancora tutta da conquistare e lo Spezia degli ultimi tempi, fa paura. La squadra di D’Angelo è reduce da due vittorie di fila, è imbattuta nelle tre gare del 2025 (con 7 punti conquistati), nello scorso turno ha piegato in casa la capolista Sassuolo (2-1) e nella partita precedente era andato a vincere il “derby” in casa della Carrarese (0-4) che fino allora era imbattuta nella bomboniera dello Stadio dei Marmi. Se poi, per lo Spezia, dovessero arrivare buone nuove venerdì da Palermo, magari ci sarebbe la possibilità di riavvicinarsi al Pisa secondo in classifica, cioè dalla zona promozione diretta, che ora dista 5 punti. Intanto lo Spezia ha cambiato proprietà: dalla famiglia Platek a Fc32 dell’australiano Francis.

    Sampdoria–Cosenza sabato ore 15

    Match della verità per la Sampdoria di Semplici che non vince da oltre tre mesi e che oggi disputerebbe i playout con il Sudtirol. Ormai, sulla fallimentare stagione dei blucerchiati, si è detto e scritto di tutto e di più, inutile aggiungere altro. Resta il fatto che al Ferraris sbarca un Cosenza ultimo in classifica, a -4 dalla zona playout, distanza che corrisponde ai punti di penalizzazione che da inizio annata zavorrano la classifica della squadra di Alvini. Il quale, già da un paio di turni, si gioca la panchina. Anche se a Cosenza tiene soprattutto banco l’incertezza societaria. Probabilmente Guarascio non ha un compratore a cui cedere la squadra e il futuro dei rossoblù è una grossa incognita.


    Sassuolo–Juve Stabia sabato ore 15

    Bell’esame per il super Sassuolo, reduce dalla sconfitta di La Spezia che ne ha ridimensionato un po’ il potenziale. Certo, sulla carta, il Sassuolo di Grosso è veramente di un’altra categoria. Ma, appunto, sulla carta. Perché ogni volta tocca dimostrare sul campo di essere superiori agli altri. Bene ha fatto la società a bloccare qualsiasi cessione dei gioielli in squadra in questa sessione di mercato, evitando i problemi che c’erano stati la scorsa estate quando, nei giorni in cui iniziava il campionato e le trattative erano aperte, era difficile tenere i giocatori “sul pezzo”. Tutto sommato, in questo gennaio, la squadra ha fatto il suo. Prima di cadere a La Spezia (di fronte a una squadra che è ai suoi massimi stagionali), nel 2025 aveva sempre vinto. Ma attenzione alla Juve Stabia di Pagliuca, la vera rivelazione di questo campionato, visto che la matricola di Castellammare di Stabia è al 5° posto. Le Vespe hanno ormai la salvezza in tasca, che era poi l’obiettivo stagionale. Ottenuta la certezza di restare nella categoria, chissà dove potrebbero arrivare. Certo non sarebbe male vedere il bel collettivo di Pagliuca agli spareggi promozione, sarebbe il giusto premio di una stagione sin qui formidabile.


    Modena–Mantova sabato ore 17.15

    Dopo aver chiuso al meglio il 2024, nel nuovo anno il Modena di Mandelli stava stentando: prima il ko di Palermo, poi il pari interno col Frosinone, facendosi raggiungere dai ciociari che erano in 10. L’ultima prova però, il 2-2 in casa della Cremonese che dovrebbe essere una delle squadre più quotate della B, è stata molto confortante, anche per il fatto che il Modena sino all’88’ stava vincendo la partita. Oggi gli emiliani sono a 3 punti dalla zona playoff ma soprattutto ne hanno 5 di margine su quella playout, ci sono insomma le basi per chiudere al meglio la stagione. Ma attenzione al Mantova, che ha un punto più dei Canarini e che non s’impone a Modena da quasi mezzo secolo. La squadra di Possanzini è reduce dal 2-2 interno con la Samp (rimontando lo 0-2 dell’intervallo), nelle tre gare del 2025 ha messo insieme 5 punti e dà l’impressione, come il Modena, di poter chiudere la stagione senza patemi di classifica.


    Carrarese–Brescia domenica ore 15

    La Carrarese è l’unica squadra della B a non aver ancora fatto punti nel 2025. Anche se il vantaggio sulla zona playout resta di 5 punti, è chiaro che gli apuani non possono più perdere colpi, il rischio di essere risucchiati nella zona calda della classifica è reale. Nel Brescia torna in panchina Rolando Maran, che aveva iniziato la stagione, dopo la parentesi con Pierpaolo Bisoli che aveva preso le Rondinelle in 10ª posizione e le lascia al 15° posto, a +3 sulla zona playout. Certo, le somme si tirano sempre a fine stagione. Ma magari, se patron Cellino avesse dato un po’ più di fiducia a Maran, forse ora a Brescia si respirerebbe un’aria diversa. Ma, probabilmente, l’errore più grosso è stato credere di avere una squadra che potesse coltivare ambizioni di classifica.


    Salernitana–Cremonese domenica ore 15

    Oggi la Salernitana sarebbe tra le tre squadre che retrocedono direttamente, anche se non tutto è perduto, visto che la zona playout dista un solo punto e la salvezza diretta due. Tutto aperto dunque, anche se ha lasciato un po’ interdetti l’ultima prova, in casa del Pisa: coi toscani in 10 dopo 14’, si poteva e si doveva fare di più. Invece la superiorità numerica non è venuta a galla e alla fine la Salernitana l’ha pure persa. E all’Arechi sbarca la Cremonese quarta in classifica, la squadra che assieme a Pisa è Spezia ha fatto più punti nelle tre uscite del 2025, 7. I grigiorossi di Stroppa fuori casa sanno essere molto pungenti. Guardando la classifica, difficile che possano andare a insidiare il terzo posto dello Spezia che dista 8 punti, visto anche l’attuale stato di forma dei liguri. Tuttavia, per la Cremonese c’è da mettere in sicurezza l’attuale piazzamento (la Juve Stabia, quinta, è a – 4) che ai playoff permette di evitare il turno preliminare e approcciare gli spareggi promozione direttamente dalle semifinali.


    Sudtirol–Reggiana domenica ore 15

    Con il largo successo di Frosinone (0-3), il Sudtirol di Castori ha acciuffato la zona playout e, anche grazie a un buon mercato, potrebbe pure avere i mezzi per provare a salvarsi senza passare dagli spareggi per non retrocedere. Ma attenzione alla Reggiana, altrettanto carica per aver battuto il Palermo (2-1) nello scorso turno. Ora la squadra di Viali è a 2 soli punti dalla zona playoff ma soprattutto a +6 da quella playout, posizione che dovrebbe permettere alla Regia di giocare in tranquillità. A patto che non la si confonda con la rilassatezza…


    Bari–Frosinone domenica ore 17.15

    In questa stagione il Bari di Longo è stato rimontato ben 7 volte, l’ultima nello scorso turno, a Cesena, da una squadra che era pure in dieci. Sarebbe bastato subire 3-4 rimonte in meno per avere la stessa classifica della Cremonese quarta. E invece, di questo passo, non sarà semplice conservare la zona playoff (oggi il Bari è settimo), traguardo a cui possono ambire tante squadre. Il Frosinone di Greco, col tonfo interno subito dal Sudtirol nello scorso turno, è ripiombato in zona retrocessione diretta. Nulla è perduto, visto che la zona playout dista un punto e la salvezza diretta due. Ma si dovranno evitare prove sconfortanti come l’ultima e riprendere quel faticoso percorso di crescita intrapreso con Greco (che in autunno aveva rilevato Vivarini) che stava portando buoni frutti ma ancora insufficienti per sperare nella salvezza. Ma se la squadra stecca anche a Bari, potrebbe arrivare il secondo esonero stagionale, gira il nome di Paolo Bianco, nella scorsa stagione alla guida del Modena. LEGGI TUTTO