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    Guida alla 33ª giornata di Serie B: apre Bari-Palermo. La “Samp dei sampdoriani” comincia dal Cittadella. Sassuolo, 2° match ball serie A

    Bari–Palermo venerdì ore 20.30

     

    Sfida di prestigio e incrocio da playoff, anche se, soprattutto per il Bari, gli spareggi promozione sono tutti da conquistare e col passo delle ultime giornate, dura per la squadra di Moreno Longo riuscire ad arrivare almeno ottava. Discorso diverso per il Palermo di Alessio Dionisi, reduce da due vittorie di fila che hanno proiettato i rosanero al 7° posto, con l’opportunità di conseguire il miglior piazzamento possibile in ottica playoff (il 4° posto della Cremonese dista 7 punti). Dunque, partita più importante per il Bari, oggi a -2 dal’8° posto, cioè dal Cesena. I pugliesi non vincono dal 22 febbraio, quando s’imposero a Mantova (0-1). Da allora, in 5 partite sono arrivati solo 4 punti: il cambio di marcia s’impone, se si hanno ambizioni.


    Carrarese–Catanzaro sabato ore 15

     

    Con una serie positiva di tre partite nelle quali sono arrivati 5 punti, la Carrarese di Antonio Calabro cerca di tenere a distanza di sicurezza la zona playout, sulla quale gli apuani hanno un margine di 3 punti. Battere il Catanzaro – a Carrara hanno già perso squadre come Pisa, Palermo e Bari… – vorrebbe dire mettere le mani sulla salvezza che a quota 40 sarebbe quasi in tasca. Il Catanzaro di Fabio Caserta invece, dopo essere stato la squadra più in palla del 2025, negli ultimi tempi sta perdendo colpi (due sconfitte nelle ultime 4 giornate). Pareva in grado di competere nella volate per il 4° posto ma ora la Cremonese dista 5 punti e c’è più da guardarsi le spalle dal Palermo che insidia il 6° posto dei calabresi (è a -2).


    Cosenza–Brescia sabato ore 15

     

    Di fatto, è davvero l’ultima spiaggia per il Cosenza, tornato dalla scorsa giornata sotto la guida di Max Alvini. A dispetto dell’ultimo posto però, i rossoblù calabresi sono ancora vivi. Nello scorso turno hanno sfiorato il colpo a Frosinone, in casa della squadra più in forma della B, incassando il 2-2 finale soltanto al 97’ e in 10 contro 11. Dunque, prima di considerare il Cosenza di fatto in C, è meglio aspettare l’esito di questa partita. Certo, al San Vito-Marulla non sbarcherà  un Brescia particolarmente in palla, reduce dal ko interno col Mantova (1-2), fra le polemiche di patron Cellino contro arbitraggio e Var. Lo stesso Cellino che sarebbe molto vicino alla cessione della società, affare che andrebbe in porto qualsiasi sia la categoria che affronterà il Brescia nella prossima stagione e dopo l’ultimo ko, le Rondinelle sono cadute in zona playout che oggi disputerebbero con la Reggiana. 


    Reggiana–Pisa sabato ore 15

     

    Venerdì scorso non è stato fortunato l’esordio di Davide Dionigi sulla panchina della “sua” Reggiana (è nato a Reggio Emilia e in granata esordì da attaccante in serie A): un 1-2 con la Cremonese che ha ulteriormente complicato il piano salvezza, con la Reggiana che oggi disputerebbe i playout (ha gli stessi punti della Samp su cui è in vantaggio negli scontri diretti, 0-1; 2-2). Adesso un altro appuntamento in casa, sulla carta ancora più proibitivo, anche se bisognerà vedere come reagirà il Pisa vice capolista alla sconfitta incassata sabato scorso in casa dal Modena (1-2). Un ko che ha riaperto la lotta per il 2°posto,  cioé per la A diretta, visto che lo Spezia s’è riportato a -5 dal Pisa. Filippo Inzaghi invita tutti alla calma, i nerazzurri toscani sono ancora padroni del loro destino. ma se non dovessero vincere a Reggio Emilia, la loro situazione sarebbe più difficile da gestire, come se al Pisa, alla volata per la A, fosse venuto il “braccino”. D’obbligo dunque, imporsi a Reggio Emilia (con tanti tifosi pisani che non faranno mancare il loro supporto), per scacciare quei fantasmi che aleggiano sul Pisa.


    Salernitana–Sudtirol sabato ore 15

     

    Sulla panchina dei campani esordisce Pasquale Marino, quarto allenatore stagionale dopo Martusciello, Colantuono e Breda. Trova una Salernitana che oggi retrocederebbe direttamente. Già nella scorsa stagione Marino allenò una squadra inguaiata che passò da 4 allenatori: era il Bari, Marino fu il secondo dopo Mignani e soltanto il quarto, Federico Giampaolo, riuscì a mantenere i pugliesi in B, vincendo il playout con la Ternana. Esperienza che potrebbe dunque tornare buona a Marino, la Salernitana è una delle grandi malate della B e non c’è più tempo per sbagliare. All’Arechi sbarca un Sudtirol reduce dal pari interno col Cesena (1-1), gli altoatesini hanno un solo punto di margine sulla zona playout. Ma se passano indenni questo scontro diretto, potrebbero mettersi sulla buona strada per la permanenza nella categoria, non va dimenticato che il Suditirol, prima dell’avvento di Castori era ultimo e dato da quasi tutti per spacciato.


    Sampdoria–Cittadella sabato ore 17.15

     

    Dopo l’ultimo tonfo (2-0 a La Spezia) e una classifica sempre più drammatica, è andata in scena la settimana della “Sampdoria ai sampdoriani”: via Semplici, terzo allenatore stagionale dopo Pirlo e Sottil, tocca ad Alberico Evani, già tecnico federale di formazioni giovanili e vice di Roberto Mancini quando era ct della Nazionale. E il Mancio, pur non figurando nel nuovo organigramma ma che s’è fatto vivo a Bogliasco, è il grande regista dell’operazione, in qualità di “primo tifoso” della Samp. Che vede il figlio Andrea tornare a fare il ds dei blucerchiati in sostituzione di Accardi. Con un altro uomo di Mancini, Attilio Lombardo, vice non qualunque di Evani. Oltre a Giovanni Invernizzi – altro elemento della Samp Scudetto 1991 – promosso da club manager a coordinatore dell’area tecnica. Basterà tutto ciò a risollevare il blucerchiati, che oggi retrocederebbero direttamente? Una prima risposta la darà il Cittadella di Alessandro Dal Canto. Bene ha fatto la Samp a varare prezzi popolari per la partita perché i granata veneti nelle ultime due stagioni hanno sempre vinto a Marassi, prima col Genoa e poi con la Samp. Oggi sono a +1 sui playout ma se Evani esordisce con un successo, li raggiunge in classifica.


    Modena–Sassuolo sabato ore 19.30


     

    Con la vittoria di Pisa (1-2) nello scorso turno, il Modena di Paolo Mandelli ha di fatto la salvezza in tasca e può provare a dare l’assalto alla zona playoff, che dista soltanto due punti. Niente male per una squadra che, quando il 3 novembre scorso l’aveva ereditata da Pier Paolo Bisoli, era penultima in classifica, davvero un bel risultato per un allenatore che è quasi all’esordio nella categoria (a 57 anni) e che prima si era quasi solo occupato di giovanili. Al Braglia sbarca la capolista Sassuolo, al secondo match point per la Serie A, il primo è sfumato col 5-3 incassato domenica scorsa a Palermo. Per avere l’aritmetica certezza della A, il Sassuolo dovrà guadagnare almeno due punti sullo Spezia, impegnato il giorno dopo a Mantova. Dunque Grosso deve uscire dal Braglia con una vittoria e sperare che il giorno dopo i liguri non vincano al Martelli. La combinazione non è delle più semplici, prende campo l’ipotesi che il Sassuolo possa festeggiare nel turno successivo, il Lunedì di Pasqua, quando i neroverdi ospiteranno il Frosinone e potranno brindare coi propri tifosi.

    Cesena–Frosinone domenica ore 15

     

    La domanda è: il Cesena di Michele Mignani è in grado di fare i playoff? Delle sei squadre dal 3° all’8° posto, i romagnoli sono quelli più a rischio, non solo perché sono ottavi. C’è proprio da capire se la squadra ha i mezzi per disputarli, dopo aver messo di fatto in tasca la salvezza, traguardo non trascurabile per una neo promossa e visti i fallimenti di squadroni sulla carta più forti. Una prima risposta la potrà dare il Frosinone di Bianco, imbattuto da 8 gare che con una risalita impetuosa dal penultimo posto s’è portato a +3 sulla zona playout e ora cerca di suggellare l’impresa. Per i ciociari, è meglio farlo già in questa partita, visto che poi dovrà affrontare le prime tre della classe che, molto probabilmente, saranno ancora impegnate per la A diretta e non potranno concedere nulla.


    Cremonese – Juve Stabia domenica ore 15


     

    Col successo di venerdì scorso in casa della Reggiana, la Cremonese di Stroppa ha mostrato di avere le carte in regola per vincere la volata per il 4° posto (facendo magari un pensierino al 3° posto, se lo Spezia, che dista 6 punti, dovesse perdere qualche colpo). Ma per aggiudicarsi tale volata, bisogna fare fuori la Juve Stabia di Guido Pagliuca, cioé la rivelazione del campionato, quinta in classifica a -3 dalla Cremonese. Le Vespe stabiesi scoppiano di salute e vengono da 3 vittorie di fila con 10 punti conquistati nelle ultime 4 uscite. Insomma, un posticipo da playoff che in realtà è molto probabilmente un anticipo di una sfida che potrebbe tenersi negli spareggi promozione.

    Mantova–Spezia domenica ore 17.15

     

    Neanche un mese fa il Mantova di Davide Possanzini, dopo due terzi di stagione positivi, all’improvviso pareva avvitarsi verso la C. Poi sono arrivate due vittorie di fila che mancavano come l’aria e ora i lombardi hanno 2 punti di margine sulla zona playout. Insomma, la salvezza è ancora tutta da conquistare e solo confermandosi sui livelli delle ultime uscite potrà arrivare. Lo Spezia avrà il vantaggio di giocare sapendo il risultato del Pisa. Dopo l’ultimo turno i ragazzi di D’Angelo si sono portati a 5 punti dal 2° posto, cioé dalla promozione diretta. E se i toscani dovessero avere problemi sabato a Reggio Emilia, l’occasione per avvicinare ulteriormente la zona promozione diretta si farebbe ghiotta. Senza dimenticarsi che lo Spezia deve anche difendere il 3° posto dall’assalto della Cremonese che scenderò in campo proprio poco prima dei liguri. Insomma, va a finire che, per difendere il 3° posto, alla fine lo Spezia potrebbe trovarsi secondo? Questo, almeno, è ciò che si pensa nel clan aquilotto. LEGGI TUTTO

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    Salernitana, Breda in bilico: da Marino a Iachini, ecco la lista dei possibili sostituti

    Juve Stabia-Salernitana 1-0: cronaca, statistiche e tabellino

    Breda in bilico: da Marino a iachini, i possibili sostituti

    Nella notte la decisione. Marino (favorito) e Iachini hanno allenato l’anno scorso a Bari. Iachini subentrò proprio a Marino. La sconfitta nel derby con la Juve Stabia potrebbe costare cara a Roberto Breda e al ds Valentini. Iervolino vuole fare di tutto per salvarsi. È stata, quella di ieri, una giornata di colloqui, iniziati già sabato sera. Sondato anche Ballardini, è stato proposto Calori. Scartata sul nascere, invece, l’ipotesi di un ritorno di Martusciello.

    Salernitana, 5 scontri diretti per la salvezza

    Il club campano ha 5 scontri diretti nelle ultime 6 giornate e dunque tutto è possibile. La zona playout dista 2 punti, 5, invece, i punti che separano i granata dalla salvezza diretta. Ma la Salernitana dovrà incontrare tutte quelle che la precedono. A cominciare dal Sudtirol dell’ex Fabrizio Castori, che sabato sarà all’Arechi. Poi il Cittadella in trasferta a Pasquetta, quindi il Cosenza a Salerno il 25 aprile, il Mantova, sempre all’Arechi, alla penultima giornata, infine la Sampdoria a Genova nell’ultimo turno. Un finale di stagione tutto da scrivere, ma serve uno spirito diverso. Continuare a regalare i primi tempi agli avversari è un lusso che non ci si può più permettersi.

    Serie B: la classifica

    Società indispettita dalle parole del ds Valentini

    Serve una scossa, serve maggiore coraggio, serve fare la partita dall’inizio. Perché a Castellammare, nonostante l’inferiorità numerica, nella ripresa (con Ghiglione e Corazza sugli esterni) la squadra ha costruito gioco e si è resa pericolosa? Lo score di Breda è insoddisfacente: 12 punti in 12 partite. Il mercato di Valentini altrettanto: dei 9 calcatori presi a gennaio, per una spesa di 2,8 milioni, solo 3 giocano dall’inizio nell’undici (Christensen, Lochoshvili e Cerri), altri 2 (Corazza e Zuccon) sono entrati da poco in formazione, degli altri si sono perse le tracce. Iervolino aveva messo a disposizione 5 milioni (il ds ha negato), per Pohjanpalo avrebbe anche alzato la posta, ma Valentini ha virato su Raimondo, senza provarci neppure. E le ultime dichiarazioni del direttore sportivo, quelle di mercoledì scorso e poi quelle nel post gara di Castellammare, hanno indispettito tutti, in primis la proprietà.

    Serie B: risultati, tabellini e calendario

    Squadra compatta con Breda per una disperata rimonta

    A quel punto sarebbe stato meglio, dopo il derby, tacere piuttosto che arrampicarsi sugli specchi, al netto della disastrosa direzione arbitrale di Marchetti. Da alcuni colloqui è emerso, ieri, che la squadra avrebbe manifestato di essere compatta con Breda. Oggi pomeriggio la ripresa della preparazione al Mary Rosy. La Salernitana cerca una disperata rimonta, tra la delusione e la preoccupazione di tutti i tifosi. LEGGI TUTTO

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    Serie B, il Frosinone acciuffa il Cosenza al 97′. Gode il Mantova, Brescia ko nel derby

    SERIE B, LA CLASSIFICA AGGIORNATA

    Il Cosenza si illude, il Frosinone pareggia

    Emozioni e gol allo Stirpe, dove Frosinone e Cosenza pareggiano 2-2. La formazione calabrese passa in vantaggio al 24′ con un tocco di destro di Artistico, servito da un passaggio rasoterra a centro area di Cimino. Il Frosinone trova però il pareggio al 38′ approfittando di una distrazione della difesa del Cosenza, che si perde il georgiano Kvernadze: assist per l’accorrente Darboe, bravissimo a battere Micai con un destro potente e beffardo. È il secondo gol in campionato per l’ex centrocampista della Roma. Le sorprese del primo tempo però non sono finite perché il Cosenza raddoppia al 44′ grazie a una penetrazione verticale di Rizzo Pinna, che prima prova il passaggio a centro area, poi conclude a rete sul rimpallo, superando il portiere ciociaro Cerofolini. Al 62′ Artistico ha l’occasione di segnare il terzo gol, ma, tutto solo, calcia incredibilmente a lato da pochi passi. Al 74′ è invece il Frosinone a sfiorare il pareggio con un colpo di testa del nuovo entrato Tsadjout, che scheggia l’incrocio dei pali. Al 79′ Kourfalidis, entrato da un paio di minuti nel Cosenza, si fa espellere a tempo di record per un calcio su Barcella. Quando tutto sembra finito, il ciociari pareggiano al settimo minuto di recupero: cross di Barcella, colpo di testa di Ambrosino e spizzata un po’ fortunosa di Pecorino, che firma così il 2-2. Il Frosinone festeggia l’ottavo risultato utile di fila, il Cosenza si mangia le mani per tre punti sfumati, che avrebbero fatto sognare una scalata salvezza.  

    FROSINONE-COSENZA 2-2, TABELLINO E STATISTICHE

    Il Mantova vince il derby in rimonta: Brescia ko

    Il Mantova vince 2-1 in trasferta, contro il Brescia, il derby lombardo sotto gli occhi di Dario Hubner, ex bomber delle Rondinelle e dei Virgiliani, presente sugli spalti del Rigamonti. I padroni di casa sbloccano il match all’8′ con una veloce ripartenza: assist di Corrado per Borrelli che batte Festa con un preciso diagonale rasoterra. In apertura di secondo tempo, al 50′, il Mantova pareggia con un’incornata del difensore Brignani dal limite dell’area piccola, su cross di Fiori da sinistra. Pochi istanti dopo il Brescia ha l’occasione di riportasi avanti con Moncini, ma Festa stavolta si oppone con una prodigiosa deviazione. All’83’ l’arbitro Di Marco concede un rigore al Mantova con l’aiuto dell’on field review, per fallo di Bisoli su Trimboli: Mancuso va sul dischetto, ma colpisce l’incrocio dei pali, mentre Lezzerini esulta come se avesse parato il pallone. Al 90′ gol annullato per fuorigioco al Brescia: Juric va a segno con un diagonale millimetrico, ma al momento di ricevere il passaggio è leggermente più avanti dei difensori avversari. Al 95′ il derby si decide a favore del Mantova: azione veloce, spunto di Wieser sul fondo e palla indietro per l’accorrente Radaelli che firma l’1-2, facendo esplodere il settore ospite.

    BRESCIA-MANTOVA 1-2, TABELLINO E STATISTICHE

    Poche emozioni tra Cittadella e Carrarese

    Pareggio 0-0 senza grandi emozioni tra Cittadella e Carrarese, senza grandi emozioni. Primo tempo privo di sussulti al Tombolato, con prevalenza territoriale della formazione toscana, ma pochissime conclusioni a rete. L’unica parata è quella del portiere ospite Fiorillo, al 25′, su colpo di testa di Rabbi. In apertura di secondo tempo il Cittadella colpisce il palo con un tiro di Tronchin, sporcato da Rabbi. Prevalgono però la paura e la prudenza: le due squadre non si fanno male e si portano a casa un punto a testa.

    CITTADELLA-CARRARESE 0-0, TABELLINO E STATISTICHE

    Pareggio tra Südtirol e Cesena

    Pareggio 1-1 tra Südtirol e Cesena a Bolzano. La squadra ospite conduce le danze al Druso nel primo tempo, ma è il Südtirol a sbloccare l’incontro al 27′ con il 21enne finlandese Pyyhtiä, dopo una bella iniziativa di Odogwu. I romagnoli pareggiano al 60′ grazie all’olandese Tavsan, che si inventa un destro lento, ma preciso, indirizzato all’incrocio dei pali, sul quale Adamonis non può arrivare. Casiraghi e Simone Davi hanno l’occasione per il gol vittoria degli altoatesini, ma la sciupano: il risultato non cambia più e resta inchiodato sul pareggio. 

    SÜDTIROL-CESENA 1-1, TABELLINO E STATISTICHE

    Frena il Pisa, Modena vicino ai playoff

    Si ferma il Pisa, frenato dal Modena che vince fuori casa per 2-1. Santoro e Gliozzi firmano le due reti, non basta la risposta di Moreo. Il Pisa resta comunque al secondo posto, con 8 punti di vantaggio sullo Spezia, mentre il Modena si avvicina alla zona playoff: il Palermo, ottavo, è ad un solo punto di distanza.

    PISA-MODENA 1-2, TABELLINO E STATISTICHE LEGGI TUTTO

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    Guida alla 32ª giornata di Serie B: via con Reggiana-Cremonese. Sassuolo, 1° match ball Serie A. Samp: derby chiave a La Spezia  

    Reggiana-Cremonese venerdì ore 20.30

     

    Sulla panchina della Regia fa il suo esordio in panchina Davide Dionigi che in settimana ha rilevato William Viali. Impresa non semplice salvare i granata, da tempo in picchiata, Dionigi, fra l’altro, negli Anni 90 esordì in A da attaccante proprio con la maglia della Reggiana. La Cremonese di Stroppa, dopo le belle vittorie su Catanzaro e Palermo, sembrava avesse le carte in regola per vincere la volata per il 4° posto, che ai playoff consente di iniziare dalle semifinali, saltando il turno preliminare. Ma nella scorsa giornata per i grigiorossi è arrivato il 2-2 interno con il Cittadella (coi veneti avanti 0-2) che ha ingarbugliato un po’ la volata, per la quale, oltre al Catanzaro, c’è anche la Juve Stabia.

    Brescia-Mantova sabato ore 15

    Entrambe se la stavano passando male ma nello scorso turno, è arrivata l’attesa riscossa: prima il Brescia ha vinto a La Spezia (0-1), poi il Mantova in casa ha messo sotto il Sudtirol (2-0). Insomma, il vento potrebbe essere cambiato per entrambe dopo un 2025 finora duro. Ma il mantenimento della categoria è ancora tutto da conquistare, col Brescia che ha un solo punto di margine sul Mantova che con la vittoria della scorsa giornata almeno ha agguantato la zona playout, chiudendo una serie no che l’aveva portata tra le tre squadre che retrocederanno direttamente.

    Cittadella-Carrarese sabato ore 15

    Altra scontro salvezza cruciale a cui guarderanno quelle 9-10 squadre impegnate a mantenere la categoria. Col 2-2 di Cremona, il Citta di Dal Canto ha dato segnali di ripresa ma adesso bisogna convincere anche in casa, i maggiori problemi stagionali si sono vissuti al Tombolato, dove troppe squadre sono passate quasi con facilità. Ma è anche vero che la Carrarese, lontano dalle Alpi Apuane, fatica a dare il meglio di sé. Tuttavia, la squadra di Calabro potrebbe approcciare la partita con l’entusiasmo per la vittoria in rimonta sul Bari dello scorso turno (2-1). E vincere nuovamente vorrebbe dire salire a quota 39, dove a quel punto la salvezza sarebbe in tasca o quasi.

    Frosinone-Cosenza sabato ore 15

    Il Frosinone di Paolo Bianco è la squadra del momento: il terzo tecnico stagionale dei ciociari (dopo Vivarini e Greco), nelle sue 5 partite ha messo insieme 13 punti, nessuno ha fatto meglio nello stesso lasso di tempo. Frosinone che viene da quattro vittorie di fila e se arriva anche la quinta, si sale a quota 39, cioè salvezza molto vicina e la possibilità di fare un pensierino a un piazzamento playoff, confermandosi con un passo simile. Nel Cosenza ultimo in classifica, si rivede in panchina Max Alvini, richiamato dopo la parentesi del duo Tortelli-Belmonte che in 4 uscite ha raccolto altrettanti punti. Cosenza che è a  -7 dai playout e a -9 dalla salvezza diretta. Mission quasi impossible, insomma, per Alvini, richiamato anche perché ha ancora un anno di contratto col Cosenza.

    Sudtirol-Cesena sabato ore 15

    Sia gli altoatesini che i romagnoli vengono da brutti stop nello scorso turno: il Sudtirol di Castori è caduto a Mantova (2-0), ko che ha un po’ complicato la volata salvezza, quando s’iniziava a sentirne il profumo; il Cesena di Mignani invece, ha perso in casa dalla Juve Stabia (1-2), scontro diretto per aggiudicarsi un posto ai playoff. Ma è anche vero che i romagnoli neo promossi dalla C, stanno concludendo una stagione positiva, la salvezza è di fatto in tasca e se arriva dell’altro, è un di più. Il Sudtirol invece, prima dell’avvento di Castori, lo scorso autunno pareva destinato al ritorno in C, dopo aver perso 5 partite di fila. Ora però il clan altoatesino ha bisogno di un colpo di reni per allontanarsi dalla zona playout che dista un solo punto.

    Pisa-Modena sabato ore 17.15

    Il Pisa manca dalla Serie A dal 1991. E in tutti questi anni, mai come oggi è stato vicino alla massima categoria. S’ipotizzava un lungo testa a testa con lo Spezia per andare in A. E invece, potrebbe essersi deciso tutto o quasi nello scorso turno, col successo del Pisa a Cosenza (0-3), a seguito del tonfo interno dello Spezia col Brescia (0-1), col risultato di portare i toscani a +8 sui liguri. Ma i nerazzurri di Inzaghi ora devono restare sul pezzo e col Modena di Mandelli ci vorrà molta attenzione. Nello scorso turno i canarini emiliani un po’ a sorpresa hanno messo sotto il Catanzaro (2-1): sono insomma un po’ la mina vagante della B e già nella gara d’andata avevano battuto il Pisa (1-0, gol di Caso). Dovessero replicare quel successo, si ritroverebbero con la salvezza in tasca e la possibilità d’inseguire un piazzamento ai playoff.

    Juve Stabia-Salernitana sabato ore 19.30

    Bollente derby campano. La Juve Stabia di Guido Pagliuca non smette di stupire e si conferma matricola coi fiocchi: nello scorso turno è andata a vincere a Cesena (1-2) e adesso è in lizza non solo per un piazzamento playoff ma anche per il 4° posto, con tutti i vantaggi che porta agli spareggi promozione. La Salernitana invece è reduce dal ko interno col Palermo (1-2) che ha ulteriormente complicato la corsa salvezza (oggi i granata sono tra le tre squadre che retrocederebbero direttamente), oltre a far nuovamente traballare la panchina di Breda (s’ipotizza il ritorno di Martusciello che aveva iniziato la stagione). Insomma, sarà un derby campano con una posta altissima, che va ben oltre i 3 punti in palio.

    Catanzaro-Bari domenica ore 15

     

    Qualche interrogativo sta prendendo forma sul Catanzaro di Fabio Caserta che nelle ultime tre uscite ha perso due volte: 2-1 a Modena nello scorso turno e, prima del 4-0 inflitto nel derby al Cosenza, lo stesso risultato il Catanzaro l’aveva subito dalla Cremonese allo Zini. Insomma, un mese fa si parlava di un Catanzaro che a sorpresa poteva fare anche meglio di quello dello scorso anno, cosa che a inizio stagione pareva impossibile. La verità probabilmente sta in mezzo anche se al momento i giallorossi appaiono meno in palla di Cremonese e Juve Stabia, le rivali per la conquista del 4° posto. Al Ceravolo però, sbarca un Bari che nello scorso turno ha perso la zona playoff col ko di Carrara (2-1). Sconfitta abbastanza preoccupante per la squadra di Moreno Longo, passata sì in vantaggio, ma una volta ribaltata, è evaporata dal campo. Bari che peraltro non vince dal 23 febbraio (0-1 a Mantova). Dopo di allora sono arrivati solo 3 punti: dura pensare di poter disputare i playoff con un passo simile, che al più garantisce una salvezza ormai in tasca.

    Palermo-Sassuolo domenica ore 15

    Per il Palermo di Alessio Dionisi ci sono in palio importanti punti per mettere in sicurezza la zona playoff, riconquistata nello scorso turno dopo la bella e convincente vittoria di Salerno (1-2). Ma soprattutto la gara offre al Sassuolo il primo match ball promozione. I neroverdi emiliani guidati da Fabio Grosso hanno 17 punti di vantaggio sullo Spezia terzo. Dunque, se sbancano il Barbera e, allo stesso tempo, lo Spezia non dovesse vincere in casa con la Sampdoria, sarebbe A per il Sassuolo (che è in svantaggio negli scontri diretti con lo Spezia e dunque è obbligato a portarsi ad almeno +19 sui liguri per brindare già in questo turno). E gli eventuali festeggiamenti, probabilmente si terrebbero in aereo, visto che il derby ligure inizia poco dopo la sfida del Barbera. In ogni caso, al Sassuolo bastano 5 punti da qui alla fine del campionato per avere la certezza di tornare in A dopo un anno.

    Spezia-Sampdoria domenica ore 17.15

    Dopo essere scivolato a -8 dalla promozione diretta, cioé dal Pisa secondo in classifica, lo Spezia di D’Angelo potrebbe badare soprattutto a difendere la terza piazza (la Cremonese, quarta, è a -6), che ai playoff consente di salire in A con 4 pareggi. Derby ligure invece drammatico per la Sampdoria, reduce dal bruciante 0-3 incassato nello scorso turno a Marassi dal Frosinone. In settimana la panchina di Semplici ha vacillato parecchio, anche perché con lui i blucerchiati hanno vinto solo 2 partite su 15. La classifica piange, la C sembra dietro l’angolo e in caso di ulteriore rovescio potrebbe arrivare il quarto tecnico stagionale, che potrebbe essere Iachini o Andreazzoli. Ma ha un suo fondamento il ritorno di Pirlo che era stato esonerato dopo sole 3 giornate. Il suo ritorno però, con ogni probabilità porterebbe all’allontanamento del ds Accardi, lo scorso agosto andato ai ferri corti col Maestro. Accardi che a sua volta potrebbe essere sostituito dal figlio di Roberto Mancini, Andrea, ora collaboratore del Barcellona ma che nella scorsa stagione, da ds della Samp, con pochi mezzi e con la società che aveva appena scampato per un soffio la ripartenza dai dilettanti, aveva contribuito a portare i blucerchiati ai playoff. LEGGI TUTTO