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    Da stasera la B: Cagliari e Palermo per il salto di qualità

    TORINO – Stasera scatta la 3ª giornata di Serie B con tre partite che fanno da prologo, altre sei domani, si chiude lunedì sera col posticipo Como-Brescia (tutte alle 20.45 su Sky, Dazn ed Helbiz Live). Match di cartello è Palermo-Ascoli, si giocherà in un Barbera con oltre 20mila spettatori (nella 2ª giornata sono stati circa 115mila sui dieci campi, livelli che la B non raggiungeva dal 2016). Nei siciliani, Corini dà fiducia alla formazione delle prime due uscite, gli ultimi importanti arrivi (Stulac, Di Mariano, Segre, Mateju) partiranno dalla panchina. Questo perché il tecnico vuole sia premiare chi sta facendo bene (4 punti, vittoria all’esordio sul Perugia, pari a Bari) ma anche per non affrettare i tempi d’inserimento dei nuovi.  Pure l’Ascoli ha 4 punti, ottenuti in due turni casalinghi (vittoria sulla Ternana, pari con la Spal). Aggregato anche l’ultimo acquisto, l’attaccante portoghese Pedro Mendes, proveniente dallo Sporting Lisbona, prospetto interessante che dovrebbe sposarsi bene al già oliato 4-3-3 di Bucchi: buon avvio il suo, non si patisce la partenza di Sottil (che tanti temevano), il nuovo allenatore pare in grado di poter replicare la precedente, sorprendente annata chiusa ai playoff, pur non avendo una squadra sulla carta superiore. Ma occhio anche a Spal-Cagliari. I ferraresi in sede di mercato hanno raccolto giudizi lusinghieri, ma non va dimenticato il punto di partenza, la deludente salvezza conquistata nella scorsa stagione alla penultima giornata. In panchina è rimasto Venturato, ancora lontano dai fasti di Cittadella: tonfo in casa all’esordio, 1-3 dalla Reggina di Inzaghi, più confortante il successivo 1-1 di Ascoli. Ma per ora, anche se patron Tacopina e tutta la piazza scalpitano, meglio volare bassi, vista anche la folta e qualificata concorrenza. Il Cagliari è ancora in rodaggio ma cresce, Liverani chiede ai suoi di essere più squadra: dopo l’1-1 in extremis a Como, nell’esordio, è arrivata la promettente vittoria in rimonta sul Cittadella, partita ribaltata grazie alla prova di Mancosu, autore dell’1-1, che ha dato la sveglia a tutti, pochi giorni dopo essere arrivato a Cagliari, casa sua cui mancava da 10 anni, proprio dalla Spal. Ma per essere la prima favorita per la A (assieme al Genoa), ci vuole qualcosa di più, più coralità. In programma anche Modena-Ternana, difficilmente pronosticabile: i neopromossI emiliani, ancora a zero punti, hanno giocato partite discrete sia nel ko interno col Frosinone che in quello di Cosenza, dove sono stati ribaltati nella ripresa. Ma per la B non basta, Tesser deve invertire al più presto la china o saranno guai. La Ternana di Lucarelli è ancora un rebus: all’esordio ha perso (male) ad Ascoli, in cui sono venuti a galla le magagne della passata stagione, poi s’è riscattata nell’1-0 alla Reggina. Lucarelli dice che quest’anno i suoi sono meno anarchici. Ma non è detto che sia un bene. LEGGI TUTTO

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    Serie B, Brescia: ufficiale l'ingaggio di Benali

    BRESCIA – Un ritorno in casa Brescia. Le Rondinelle, attraverso un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito, annunciano “l’acquisizione di Ahmad Benali dal Crotone. Il centrocampista libico con cittadinanza inglese, nato a Manchester il 7 febbraio 1992, dopo esser cresciuto nelle giovanili del Manchester City, ha vestito le casacche di Rochdale, Pescara, Crotone e Pisa, conquistando la Serie A con i calabresi e disputando la finale playoff con i toscani. Si tratta di un grande ritorno per Benali che, fra le altre, ha indossato la maglia delle Rondinelle per tre stagioni, dal 2012 al 2015, collezionando 86 presenze e mettendo a segno 13 reti. Benali ha scelto la numero 28”.Guarda la gallerySerie B 2022-23, il calendarioIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Pisa-Genoa nel ricordo di Signorini: torna il gemellaggio?

    TORINO – Era un gemellaggio bellissimo, dice chi l’ha vissuto. E non sarebbe male se tornasse in auge. Domenica sera, nella 3ª giornata di B, torna la sfida fra Pisa e Genoa. Entrambe le tifoserie vivranno la partita nel ricordo di Luca Signorini, nato a Pisa, storico, carismatico capitano di entrambe le squadre ma soprattutto colonna del Genoa di Scoglio e Bagnoli, che iniziò nelle giovanili della sua città e concluse la sua carriera da giocatore ancora a Pisa, nel 1995 scese dalla A in Serie D dove erano finiti i nerazzurri, contribuì a riportarli subito nel professionismo e in seguito fu anche dirigente e vice allenatore del Pisa, prima di arrendersi alla Sla che ce lo portò via il 6 novembre 2002, a soli 42 anni, una gradinata dello stadio di Pisa porta il suo nome. Prima della partita, ci sarà un ricordo commosso di Gianluca. I capitani delle due squadre entreranno in campo con la sua maglia e se la scambieranno prima del fischio d’inizio.
    UNITI E chissà che la cerimonia trasformi la sfida in una partita speciale, che Pisa-Genoa torni ad essere come è stata ai tempi d’oro di entrambi i club, fra gli Anni 80 e 90, quando fra le due tifoserie c’era un formidabile gemellaggio. Per dire, quando il Genoa aveva bisogno di giocare in campo neutro, traslocava a Pisa, ed era come essere a Marassi. Un gemellaggio che sapeva andare ben oltre la storia. Perché il 6 agosto 1284, ai tempi delle Repubbliche Marinare, Genova sconfiggeva Pisa in una sanguinosa battaglia navale allo scoglio della Meloria, di fronte a dove in seguito sarebbe sorta l’acerrima nemica Livorno, una batosta che sancì il declino politico di Pisa. Ma trent’anni fa, a ciò non si badava, genoani e pisani erano veri fratelli. Il gemellaggio fu rotto nella stagione 2002-03, quando entrambe le squadre erano in B. Si racconta che durante un Livorno-Genoa, alcuni tifosi nerazzurri andarono a ingrossare le fila dei rossoblù in trasferta ma non si comportarono bene, mentre da parte pisana si accusò i genoani di essere diventati amici dei livornesi, cosa ovviamente intollerabile per loro. Però, sono passati tanti anni e in questi giorni di avvicinamento alla sfida, sui social si respira l’aria dei bei tempi che furono, quando pisani e genoani erano quasi la stessa cosa. I tifosi rossoblù ancora confessano di andare a vedere sempre il risultato del Pisa, è il primo che cercano dopo il proprio, e viceversa, i pisani ammettono la stessa cosa. Insomma, ci si sta annusando, i bei ricordi delle partite passate a tifare insieme, con gli striscioni rossoblù e nerazzurri vicini, sembrano prevalere. Da Genova ci sarebbe stata un esodo di massa a Pisa ma il settore ospiti può contenere solo 950 posti, le richieste rossoblù si stimavano in 3500-4000, tanti genoani hanno comprato il biglietto di altri settori, invenduti solo pochi tagliandi di tribuna, si prevede il tutto esaurito o quasi, intorno a quei 10mila spettatori che può attualmente contenere l’Arena Garibaldi-stadio Anconetani. Già, Romeo Anconetani: l’uomo che ha scritto la storia calcistica del Pisa, per un certo periodo fu anche collaboratore del Genoa di Aldo Spinelli. Un motivo in più perché pisani e genoani tornino ad essere fratelli.
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    Cagliari: ufficiale il ritorno di Antonio Barreca

    CAGLIARI – Antonio Barreca è del Cagliari. Il club sardo ha infatti ufficializzato con una nota il suo ritorno. Il difensore dopo aver rescisso con il Monaco, ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2025, con opzione di prolungamento a favore del club sino al 30 giugno 2026.
    La nota del Cagliari
    “Il Cagliari Calcio è lieto di annunciare l’ingaggio del calciatore Antonio Barreca che ha firmato un contratto sino al 30 giugno 2025 con opzione di prolungamento a favore del Club sino al 30 giugno 2026. Classe 1995, è cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Torino, squadra della sua città natale. Ha esordito tra i professionisti con il Cittadella nell’agosto 2014, per poi arrivare al Cagliari nella stagione successiva: nella sua prima esperienza in rossoblù scende in campo 17 volte e dà il suo contributo alla vittoria del campionato di B. Ritornato al Torino, con cui debutta in A il 18 settembre 2016, gioca tra le fila granata 39 gare in due stagioni, per poi trasferirsi in Francia nel Monaco dove fa il suo esordio in Champions League il 6 novembre 2018. Dopo una stagione e mezzo in Ligue 1, passa al Newcastle in Premiere League, per poi rientrare in Italia con le maglie di Fiorentina e Genoa. La scorsa stagione con il Lecce ha disputato 24 gare e vinto ancora il campionato cadetto. In carriera vanta 25 presenze con le nazionali giovanili azzurre. Strutturato fisicamente, Barreca è un terzino sinistro a tutta fascia: corsa, velocità e tecnica gli permettono di essere particolarmente utile anche in fase di spinta, abile nel creare la superiorità numerica e servire invitanti cross agli attaccanti. Bentornato in rossoblù, Antonio”.
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    Genoa, dopo Strootman arriva anche Puscas: ufficiale

    GENOVA – George Puscas è un nuovo calciatore del Genoa. L’attaccante classe 1996 ex Pisa, arriva dal Reading. In Italia ha vestito le maglie di Inter, Bari, Benevento, Novara, Palermo e come detto, Pisa. Lo ha comunicato il club ligure con una nota sui propri canali ufficiali.
    La nota del Genoa
    “George Puscas è un nuovo giocatore del Genoa. L’attaccante classe 1996 arriva dal Reading FC. In Italia ha vestito le maglie di Inter, Bari, Benevento, Novara, Palermo e Pisa collezionando 127 presenze fra Serie A e B, segnando 39 reti. Vanta 30 presenze e 8 reti in nazionale”.
    Guarda la galleryGenoa nel segno di Coda: tripletta nel 4-1 contro la LazioIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Scambio di mercato Genoa-Venezia: Candela per Aramu

    VENEZIA – Scambio di giocatori tra il Venezia e il Genoa. I lagunari hanno dato l’atteso via libera al trasferimento del trequartista Mattia Aramu al Genoa in cambio dell’esterno destro Antonio Candela più un conguaglio economico. Aramu, 27 anni, si trasferisce al Genoa in prestito con obbligo di riscatto. Il fantasista torinese è arrivato al Venezia dal Siena nel luglio 2019 e ha registrato un totale di 30 gol e 18 assist in 105 presenze in tutte le competizioni nelle ultime tre stagioni. Aramu è stato determinante per la storica promozione del Venezia in Serie A nella stagione 2020/21, contribuendo con dieci gol e sei assist. Candela, 22 anni, ha totalizzato 50 presenze dall’Under 16 all’Under 20 della Nazionale italiana, facendo parte della selezione azzurra che si è classificata seconda al Campionato Europeo Uefa Under 19 del 2018 e quarta alla Coppa del Mondo Under 20 del 2019. Acquistato nel gennaio 2018 dallo Spezia, sua città natale, Candela è stato ceduto dal Genoa in prestito nelle successive tre stagioni. Nel 2019/20 ha vestito le maglie del Trapani e dell’Olbia, per poi collezionare 30 presenze (26 da titolare) nel 2020/21 in Serie C con la Pergolettese e disputare 27 match (25 da titolare) con quattro gol con il Cesena in Serie C nella scorsa stagione. Candela ha firmato un accordo triennale, con opzione di rinnovo per un ulteriore anno.  LEGGI TUTTO

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    Mancini, hai visto Cheddira?

    TORINO – Segnarsi il suo nome e cognome, Walid Cheddira, 24 anni, origini marocchine ma nato a Loreto: ci si può scommettere, di strada ne farà parecchia. A Bari, sono tutti pazzi di lui, è il giocatore che ha più segnato in Italia nelle gare ufficiali di questo inizio di stagione. Già sei gol, così ripartiti: 5 in Coppa Italia (2 al Padova nel preliminare, 3 al Verona al 1° turno), 1 in campionato (nell’1-1 col Palermo) e mettiamoci anche un rigore procurato nel 2-2 dell’esordio in B a Parma. Già, il Parma, dove si stanno mangiando le mani per lui, perché il club emiliano era stato il primo a scommettere su Cheddira scovandolo, ai tempi del ds Faggiano, in Serie D nella Sangiustese, dove in due stagioni da Under aveva messo a segno 19 reti. Gli emiliani lo misero sotto contratto senza poi mai fargli giocare una partita in maglia crociata. E’ sempre andato in prestito in C: Arezzo, Lecco, Mantova, fino al Bari dove nella passata stagione dà un buon contributo alla salita in B dei pugliesi (7 gol). Così quest’estate Bari e Parma si sono sedute a un tavolo per discutere il riscatto. Astuto il ds dei pugliesi, Ciro Polito: ha lasciato che decadesse la cifra pattuita un anno prima (700mila euro) e qualche giorno dopo l’ha preso per la metà, col senno di poi, un affarone. Dicevamo come a Bari siano pazzi di lui e lui pazzo di Bari (lì gli è nato il primo figlio). I tifosi, storpiando simpaticamente il nome Walid, lo chiamano Ualino (Pasqualino in barese) e a ogni partita accolgono in curva il padre Aziz, il suo primo tifoso, che fu un calciatore di livello in Marocco. In campo, Cheddira sa essere devastante: agilità, progressione irresistibile con cui divora gli spazi, buon dribbling, grande agonismo, ottimo tiro secco e porta che la vede sempre bene. Adesso però, è il momento di non tradire tante buone premesse, anche se Walid sembra avere pure la testa sulle spalle. “Non mi pongo obiettivi, solo lavorare al meglio partita dopo partita – ha dichiarato ai canali ufficiali del club -. Quello che conta è il risultato di squadra. A livello personale, un attaccante punta sempre alla doppia cifra, ma ho tanto da migliorare. Rispetto alla C, quest’anno ci sono più spazi, le squadre giocano di più. Questo mi può aiutare”. Ma se continua così, può diventare anche un patrimonio del calcio azzurro, considerato che il ct Mancini, dopo aver avuto ottimi riscontri con Gatti e Zerbin, ha già detto che intende seguire con più attenzione la B, che forgia sempre ottimi talenti. E forse c’è da sbrigarsi, si sussurra di una possibile chiamata dalla nazionale marocchina. Ma se continua così, gli donerebbe anche l’azzurro. LEGGI TUTTO

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    Frosinone, dal Monza arriva in prestito Sampirisi

    FROSINONE – Il Frosinone, attraverso il proprio sito web ufficiale, ha reso noto “di aver raggiunto l’accordo con l’associazione sportiva Calcio Monza per l’acquisizione delle prestazioni sportive del calciatore Mario Sampirisi. Il difensore classe 1992 arriva a titolo temporaneo e vestirà la maglia giallazzurra fino al 30 giugno 2023”. LEGGI TUTTO