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    Marchisio celebra De Rossi: “Leader in campo e ora in panchina”

    TORINO – Sono tanti gli attestati di affetto e stima per Daniele De Rossi dopo l’ufficializzazione della sua prima esperienza in panchina da capo-allenatore. L’ex centrocampista della Roma e della Nazionale, già nello staff di Roberto Mancini, ha infatti raggiunto un accordo con la Spal dopo l’esonero di Venturato. A congratularsi con l’ex giallorosso, fra gli altri, c’è l’ex compagno in azzurro Claudio Marchisio che, attraverso Twitter, manda un messaggio di elogio a DDR: “Congratulazioni per la tua prima panchina! Ecco perché sorridevi alla mia domanda su quando ti avremmo visto ad allenare. Era nell’aria? Leader in campo e lo sarai anche in questa nuova avventura. Buon inizio!!”, scrive l’ex calciatore della Juve.  LEGGI TUTTO

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    Spal, è Daniele De Rossi il successore di Roberto Venturato

    FERRARA – Dopo l’addio con Roberto Venturato, la Spal riparte da Daniele De Rossi. Sarà quindi l’ex romanista il nuovo timoniere degli estensi e debutterà nella prossima partita sul campo del Cittadella (sabato ore 14). Ha firmato un contratto fino al 2024. Intanto, l’allenamento odierno, è stato diretto da Vito Grieco, tecnico della formazione Primavera. LEGGI TUTTO

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    Reggina e Bari, il Sud che vince

    TORINO – In Serie B comandano due squadre del Sud, che bella notizia e soprattutto, chi l’avrebbe detto? Presto per dire se le due in testa, la Reggina di Pippo Inzaghi e il Bari di Mignani, resisteranno al ritorno di quelle che erano considerate le big della categoria, impossibile tirare conclusioni dopo 8 giornate. Però questo primato non è casuale ma frutto di un ottimo lavoro (lontano dai riflettori, che spesso aiuta). Alla Reggina, dopo la vittoria per 3-0 nel derby calabrese sul Cosenza, s’inizia a sognare con un Granillo sempre più gremito (sabato erano in 15mila). Inzaghi ha iniziato la stagione parlando di progetto triennale per la A. Ma dopo ogni vittoria, ha sempre rettificato leggermente il tiro, fino ad ammettere implicitamente che ora ci si inizia tutti a credere perché la squadra sta stupendo e ha grandi potenzialità. Vincere la B sarebbe un’impresa quasi leggendaria, se si pensa a come erano messi gli amaranto soltanto a giugno, con l’iscrizione a rischio. Poi è sbarcato patron Saladini a portare una ventata nuova, archiviando i guai della precedente proprietà, ed è stata tutta un’altra storia. Inzaghi è partito più tardi della concorrenza eppure, fin dalla prima giornata, fa giocare la squadra più in palla, con la miglior difesa della B (solo 3 gol al passivo). Questo anche perché gli amaranto restano molto corti in campo, non partendo con un centravanti di ruolo. Anzi, a fare il falso nueve c’è il 35enne Jeremy Menez che alla sua terza stagione sullo Stretto sta incantando tutti: tre gol e due assist, tutte prodezze del suo genio calcistico. E’ vero, Saladini ha dato una squadra competitiva a Inzaghi ma che si mettesse alle spalle le corazzate della B, no, nessuno se l’aspettava, i playoff potevano essere il traguardo massimo. A quota 18 c’è anche il Bari, l’unica squadra di questa B che non ha mai perso e anche la più pimpante, visto che viene da quattro vittorie di fila. L’ultima, il successo di Venezia (1-2), firmato, manco a dirlo, dalla premiata ditta Cheddira-Antenucci, la più prolifica coppia d’attacco del campionato, 13 gol (8+5) e nessuno ha segnato più dei pugliesi che vantano il miglior attacco (18 gol). Una bella soddisfazione per la famiglia De Laurentiis, già in testa in Serie A col Napoli. E un plauso anche al tecnico Mignani che a 50 anni sta debuttando in B proponendo un calcio equilibrato e verticale, in una parola, efficace. Certo, avere una squadra che è quasi identica a quella che viene dalla promozione dalla C, ha aiutato a trovare subito gli automatismi ma c’è tanto buonsenso nelle sue scelte. La maggiore incognita resta Cheddira. No, a gennaio non sarà ceduto nonostante le infondate voci di mercato che già girano (in Italia è il giocatore che ha segnato più reti in gare ufficiali, 13, considerato le 5 di Coppa Italia). E’ che probabilmente andrà ai Mondiali col Marocco e la B sarà in campo mentre si giocherà in Qatar fra un mese. Ma il Bari ha fatto un ottimo mercato e in attacco dispone di alternative di livello (Salcedo, Scheidler e Ceter), anche se è da verificare che siano letali come l’italo-marocchino. Insomma, non sarà semplice per Reggina e Bari confermarsi in vetta, vista la feroce concorrenza della B. Ma per quel che stanno mettendo in mostra, non è impossibile. LEGGI TUTTO

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    Spal, ufficiale: esonerato Venturato

    FERRARA –  Dopo il ko di Frosinone, alla Spal si cambia. E’ infatti ufficiale, l’esonero del tecnico Roberto Venturato. Pesano le sole due vittorie ottenute in otto giornate di campionato. Lo ha comunicato il club estense con una nota ufficiale: “SPAL comunica di aver sollevato Roberto Venturato dall’incarico di allenatore della prima squadra. Il club ringrazia il tecnico e i componenti del suo staff per la serietà e la professionalità dimostrate durante il lavoro svolto in questi mesi”. LEGGI TUTTO

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    Serie B, festa Como: prima vittoria in campionato. Superato il Perugia 1-0

    TORINO –  Il Como festeggia la prima vittoria del suo campionato, superando al Sinigaglia (1-0) il Perugia di Silvio Baldini che piomba all’ultimo posto della classifica. Decisiva una rete di Arrigoni, in  quello che era un vero e proprio scontro diretto, vista la classifica. Nell’altra gara del pomeriggio, un altro brodino per il Benevento di Fabio Cannavaro, che non va oltre l’1-1 sul campo del Sudtirol. Vantaggio giallorosso con Pastina, pari altoatesino di Zaro. Un punto che consente ad entrambe di muovere la classifica: i biancorossi salgono a 11 punti, mentre i giallorossi toccano quota 9.
    Classifica Serie B
    Como-Perugia 1-0
    Al 20′ ci prova il Perugia: Bartolomei serve Di Carmine in profondita: diagonale rasoterra, palla sul fondo alla destra di Vigorito. Al 25′ ancora ospiti pericolosi con Di Carmine, che tira in diagonale e a pochi passi dalla linea Odenthal devia. Al 29′  Fabregas cerca Cerri in area: palla alta. Cinque giri di lancette e il Como passa. Blanco gestisce bene un pallone sul fondo a sinistra, palla tesa rasoterra in mezzo, Arrigoni di prima batte Gori: 1-0. Al 37′ lombardi vicini al raddoppio con un gran tiro di Vignali da fuori area, sventato da Gori in corner. Passa un minuto e ci prova di nuovo Vignali da fuori: Gori è attento e sbarra di nuovo la strada. La prima frazione va in archivio sull’1-0. Ripresa: al 21′ ci prova Cerri dal limite, tiro alto. Dieci minuti dopo, di nuovo Como: palla da destra di Vignali e gran colpo di testa di Cerri con la palla che sfila di poco a lato. Al 38′ Cutrone segna, ma il Var annulla. Termina 1-0.
    Como-Perugia: tabellino e statistiche
    Sudtirol-Benevento 1-1
    Il primo squillo è del Sudtirol, che al 5′ colpisce di testa con Zaro su angolo di Nicolussi: palla di poco alta. Al 18′ ecco il Benevento: Simy prova ad arrivare di testa su un cross in area di Letizia, ma è bravo Poluzzi a mettere fuori con i pugni. Al 30′ dopo un bel cross di Crociata respinto dalla difesa, D’Orazio ci prova dalla distanza: il tiro termina a lato. Rispondono i giallorossi con Simy che prova la zampata vincente in anticipo su Poluzzi, su un suggerimento di Ciano, ma la palla esce di un niente. Prove al gol ospite, che arriva al 39′: calcio di punizione dalla trequarti di Ciano, Pastina sbuca sul secondo palo e mette dentro. La prima frazione termina con i campani avanti di una rete. Nella ripresa, al 9′, punizione battuta da Nicolussi che va a pescare il colpo di testa di Berra in area. Palla deviata in angolo da Paleari. Al 20′ Suditrol vicino al pareggio con un colpo di testa di Zaro, lasciato libero di colpire, con Paleari che compie un grande intervento. Al 35′ Carretta crossa per Mazzocchi, che ci arriva di testa mandando però il pallone completamente fuori. Il Sudtirol non demorde e al minuto 39′ trova la rete del pari con Zaro che dopo svariati tentativi, trova il gol su assist di Casiraghi.
    Sudtirol-Benevento: tabellino e statistiche
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    Longo, Baldini e Cannavaro: chi si sblocca?

    TORINO – Con Reggina e Bari in vetta, oggi, fischio d’inizio alle 16.15, due posticipi chiudono l’8ª giornata di Serie B: Como-Perugia e Sudtirol-Benevento. E ci sono tre nomi illustri in panchina – Moreno Longo, Silvio Baldini e Fabio Cannavaro – che inseguono il loro primo successo, rispettivamente sulle panchine di Como, Perugia e Benevento. I primi due hanno perso entrambi al debutto, 3-1, da Cosenza e Pisa, l’ex difensore ha pareggiato con qualche patema in casa con l’Ascoli, 1-1. La classifica piange, serve un cambio di marcia prima che la situazione si faccia troppo pesante. Como e Perugia occupano gli ultimi due posti della classifica, già staccati dalle altre squadre, sfida dunque sportivamente drammatica. Nei lariani rientra Bellemo a due mesi dall’operazione, mediano fondamentale nella salvezza della passata stagione ma probabilmente partirà dalla panchina. In difesa, Solini rileverà lo squalificato Binks. Longo dovrebbe andare avanti col 4-3-1-2 con Fabregas trequartista alle spalle di Cutrone e Mancuso. Nel Perugia, Baldini adotterà il 4-2-3-1, il suo marchio di fabbrica, dopo non aver avuto buone indicazioni dal 3-4-1-2 dell’esordio. Di Carmine sarà l’unica punta, probabilmente supportato da Paz, Luperini e Olivieri. Cannavaro, al “Druso” di Bolzano, troverà un Sudtirol che ha fatto gli attuali 10 punti nelle ultime 4 partite, quelle con Bisoli in panchina, “una delIe partite più difficili in assoluto”, ha detto l’ex tecnico del Cosenza, a sorpresa due punti sopra i campani che in caso di altro risultato negativo vedrebbero i piani nobili della B allontanarsi forse troppo per sperare ancora in una rimonta, anche se la B concede riscosse clamorose. Nel Benevento, i ko di Glik e Veseli obbligano Cannavaro a schierare la difesa a 4. In avanti, rientra La Gumina dopo l’infortunio ma probabilmente partirà dalla panchina, con Simy unica punta in campo dall’inizio, assistito da Farias e Ciano. “Col Sudtirol se vinci è normale altrimenti saremo criticati – sintetizza Canavvaro – stiamo lavorando sul piano psicologico”. Tutto giusto, ma il Benevento visto 7 giorni fa nel primo tempo contro l’Ascoli ha mostrato paure che prima del suo avvento non c’erano.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Serie B, la Reggina vola in testa: 3-0 al Cosenza. Frosinone-Spal 2-0

    TORINO -Dopo il ko di Modena, la Reggina torna a correre e lo fa superando(3-0)  al Granillo il Cosenza, nel derby di Calabria. Decisive le reti Rivas, Menez e Pierozzi che lanciano la squadra di Pippo Inzaghi in vetta alla classifica assieme al Bari a quota 18 punti. Vince e convince anche il Frosinone che conquista la quarta vittoria casalinga consecutiva in campionato e si prende il quinto posto, superando con Caso e Mazzitelli la Spal per (2-0).
    Classifica serie B
    Frosinone-Spal 2-0
    Prima mezz’ora avara di emozioni: la Spal palleggia meglio, mentre il Frosinone cerca gli spazi giusti per ripartire e fare male in contropiede. Al 36′ la prima vera occasione del match, capita al Frosinone. Caso si libera di Fiordaliso e parte veloce verso la porta di Alfonso prima di servire Garritano, che davanti al portiere conclude con decisione in rete. Ottima la risposta dell’estremo difensore ospite. Al 40′ il Frosinone ha un’altra ghiotta opportunità, ma Garritano da due passi, manca l’impatto con il pallone. La prima frazione termina a reti bianche. Nella ripresa i ciociari sbloccano subito il match. Sul calcio d’angolo della Spal, il Frosinone riparte e recupera palla con Garritano, che serve Caso che salta tutti, entra in area e trafigge il portiere ospite Alfonso. Al 7′ ancora Caso pericolosissimo con un destro dal limite dell’area che termina di poco alto. Ci prova anche Moro al 22′, ma distanza ravvicinata non inquadra il bersaglio. Nei minuti conclusivi il Frosinone sfiora il gol con Lulic, la Spal rimane in dieci per l’espulsione di Arena per fallo da ultimo uomo su Mulattieri, con i ciociari che la chiudono al 42′ grazie ad un calcio di punizione di Mazzitelli.
    Frosinone-Spal: tabellino e statistiche
    Reggina-Cosenza 3-0
    Al 9′ la Reggina passa in vantaggio con Rivas, che raccoglie un cross di Ricci e col destro fulmina il portiere del Cosenza sul primo palo. Al 14′, grande azione personale di Menez che penetra in area e calcia, ma trova la respinta di Venturi che evita brutte sorprese. Il Cosenza non riesce a rendersi pericoloso e la Reggina ne approfitta. Al 22′ infatti Gagliolo va al tiro dal limite dell’area di rigore con la conclusione che termina fuori di poco. I rossoblù al 29′ avrebbero pure una buona chance su calcio di punzione, ma D’Urso batte malissimo, buttando tutto al vento. La Reggina allora riparte e al 34′ Di Chiara va alla conclusione col mancino costringendo Matosevic agli straodinari. Il primo tempo va in archivio con la squadra di Pippo Inzaghi avanti di una rete. Nella ripresa la Reggina fa subito la voce grossa con Menez, con Matosevic che si fa ancora trovare pronto. Sono le prove al gol che arriva poco dopo e lo sigla proprio il francese ex Milan, che su assist di Ricci la mette col destro all’angolino basso. Al 17′ la Reggina la chiude con Pierozzi che su invito di Di Chiara, stoppa di petto e insacca con il destro alle spalle di Matosevic: 3-0. Al 37′ il Cosenza sfiora il gol della bandiera, dopo un errore di Gagliolo, ma Pierozzi salva un gol praticamente fatto da Larrivey.
    Reggina-Cosenza: tabellino e statistiche

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    Il Bari batte il Venezia e vola primo. Tris Ternana, pari Parma

    La quarta vittoria di fila lancia il Bari in vetta alla classifica di Serie B a 18 punti: 2-1 in casa del Venezia grazie alle reti di Antenucci e Cheddira (rigore). Tiene la scia la Ternana che con una grandissima prova stende 3-0 il Palermo e sale al secondo posto (16 punti): rovesciata di Partipilo, prodezza di Palumbo e tris dell’ex Lazio Raul Moro. Raggiunto quindi il Brescia, fermato sull’1-1 dal Cittadella. Pisa-Parma non vanno oltre lo 0-0, mentre il Modena mette a segno il colpo in casa dell’Ascoli (1-2).
    Venezia-Bari 1-2
    Il primo tempo regala emozioni e brividi ma non i gol, con le due squadre che ci provano e creano, ma che non riescono a superarsi. Il Bari sfiora il vantaggio almeno in un paio di situazioni, il Venezia risponde e si rende pericoloso ma senza fortuna. La ripresa si apre col gol: appena 25 secondi e una giocata perfetta del Bari apre la strada al timbro di Antenucci. L’1-0 regge fino al 70′ quando, dagli sviluppi di calcio d’angolo, Ceccaroni trova il tempo per lo stacco vincente. All’83’ il risultato cambia ancora: Cheddira si procura e calcia il rigore del nuovo sorpasso, realizzando il suo ottavo centro in campionato.
    Tabellino Venezia-Bari
    Ternana-Palermo 3-0
    Gioca molto meglio la Ternana che organizza cinque palle da gol nella prima frazione ma non riesce a sfondare, rispetto all’unica costruita dal Palermo (in ombra Brunori). Al 57′, al settimo tentativo, la squadra di Lucarelli passa: meravigliosa rovesciata di Partipilo. Al 77′ Palumbo chiude i giochi con un’altra prodezza, mentre il tris lo cala l’ex Lazio Raul Moro nei minuti di recupero.
    Tabellino Ternana-Palermo
    Pisa-Parma 0-0
    Una traversa e un incrocio dei pali bloccano il Pisa nel primo tempo sullo 0-0 e salvano il Parma, orfano di Buffon, infortunato. Nella ripresa la sostanza non muta e l’equilibrio non si spezza, nonostante i tentativi delle due squadre. Alla fine la gara si chiude senza reti.
    Tabellino Pisa-Parma
    Brescia-Cittadella 1-1
    Il Brescia trova il vantaggio intorno alla mezz’ora grazie ad Ayé, che nel giro di due minuti prima va vicino al gol di testa e poi su un’azione simile, da calcio di punizione, si ripete e stavolta incorna in rete firmando l’1-0. Il Cittadella pareggia al 70′ grazie al bellissimo mancino di Antonucci, che si gira e spara all’incrocio l’1-1.
    Tabellino Brescia-Cittadella
    Ascoli-Modena 1-2
    Al 26′ l’Ascoli rompe l’equilibrio e con Dionisi si porta avanti, tap-in facile su suggerimento di Botteghin: in un primo momento la bandierina dell’assistente annulla il gol, ma il check del Var inverte la decisione e convalida la rete. Il pareggio del Modena arriva nel secondo tempo quando Falcinelli, entrato proprio ad inizio ripresa, scappa in profondità e in diagonale mette in porta l’1-1 al 54′. L’Ascoli al 74′ resta in dieci per l’espulsione di Bellusci e paga fisicamente, incassando al 90′ la beffa: Diaw se ne va e segna l’1-2 finale.
    Tabellino Ascoli-Modena
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