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    Cagliari, rinnovo fino al 2025 per Delpupo

    CAGLIARI- Ora è ufficiale Delpupo, prodotto del vivaio rossoblù, ha rinnovato il suo contratto con il Cagliari. Per lui un contratto fino al 2025. Di seguito il comunicato del club. “Il Cagliari Calcio è lieto di annunciare il rinnovo contrattuale del calciatore Isaias Delpupo, che ha sottoscritto con il Club un nuovo accordo sino al 30 giugno 2025. Classe 2003, nato in provincia di Buenos Aires con doppia cittadinanza italo-argentina, approda nel vivaio rossoblù grazie allo scrupoloso lavoro di scouting del Club nel suo Paese natale. L’11 gennaio 2020 ha esordito con la maglia della Primavera: la prima di 46 presenze totali, condite da 3 reti e 1 assist. Il primo giugno scorso è stato convocato dall’Italia Under 19 per lo stage di preparazione agli Europei di categoria. Avanti così, Isaias”.Guarda la galleryIl Cagliari retrocede in B: inutile il pareggio contro il Venezia LEGGI TUTTO

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    La Reggina ha una nuova proprietà: Saladini rileva il club amaranto

    REGGIO CALABRIA – La Reggina ha una nuova proprietà ed un nuovo presidente: dopo lo shock per l’arresto di  Luca Gallo l’imprenditore di Lamezia Terme Felice Saladini ha infatti comunicato ufficialmente, con una breve conferenza dal Sant’Agata, l’acquisizione del club amaranto: “Abbiamo appena concluso il passaggio di proprietà e stiamo ultimando la documentazione per l’iscrizione al campionato. Non è stato semplice ma non potevo tirarmi indietro. Il patrimonio Reggina va tutelato, ho una idea di calcio che coinvolga persone oneste, leali, sportive. Reggio Calabria deve tornare a calcare palcoscenici importanti ed è da qui che voglio ripartire. Dobbiamo lavorare insieme a tutto lo staff per avere un CDA importante. Garanzia di legalità e passione sportiva, servirà tutto questo. Ci vediamo nelle prossime ore per una conferenza stampa”. LEGGI TUTTO

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    Brunori: “Juve, farei il vice Vlahovic”

    Nessuno ha segnato quanto lei nei campionati italiani: nemmeno Ciro Immobile (27 reti in Serie A) e Dusan Vlahovic (24). Quando ha capito che l’annata sarebbe diventare magica? 

    «Non ero arrivato a pensare a tanto nemmeno nei sogni. L’unico a crederci fin da subito è stato Silvio Baldini. Sotto Natale, quando è subentrato in panchina a Palermo, mi ha preso da parte: “Matteo, se fai quello che dico io, segni 30 gol!”». 

    E lei cosa ha risposto a Baldini? 

    «Mister, finora ho realizzato 7 reti: trenta sono tantini… Alla fine si è sbagliato di poco. Il modo di giocare di Baldini senz’altro aiuta: con lui si creano tante occasioni. E poi è una persona vera, diretta: tratta i giocatori come dei veri e propri figli». 

    A quale dei 29 gol è più affezionato? 

    «Quello al Monopoli è stato il più bello. Ma il più importante è il rigore promozione segnato al Padova nella finale playoff, con il Barbera in estasi». 

    E dire che, non senza polemiche, si era sposato due giorni prima della finale… 

    «Era tre anni che ci dovevamo sposare, ma causa Covid siamo stati costretti a rimandare sempre. Così la scorsa estate Dalila ed io abbiamo pensato al 10 giugno. Il primo giorno a Palermo, l’ho fatto presente al ds Castagnini, che infatti è stato di parola. Ringrazio anche Baldini per la sensibilità dimostrata nell’occasione e la società per avermi messo a disposizione un charter dall’Umbria a Palermo per consetirmi di ripartire subito dopo il matrimonio. Ero consapevole che la mia scelta avrebbe creato qualche polemica, ma a giochi fatti mi ha soltanto aiutato: le nozze mi hanno trasmesso una spinta in più. In finale ero così felice che volavo». 

    Adesso a volare è la sua quotazione di mercato viste le richieste che stanno arrivando alla Juventus: oltre al Palermo, che vorrebbe acquistarla, e a mezza Serie B (ieri l’incontro a Milano con il Cagliari, anche per Di Pardo) si sono mosse anche Cremonese e Salernitana in Serie A: lei a cosa punta? 

    «A Palermo sono stato benissimo, in campo e fuori. Tutti questi interessi mi inorgogliscono, però non ho ancora avuto il tempo di valutare bene. Deciderò con calma insieme alla Juventus e al mio agente Sandro Stemperini, che è stato fondamentale in questi anni. La voglia è quella di sfruttare il momento e cogliere l’occasione, ma intendo ragionarci bene. È una scelta importante per la mia carriera». 

    Tra i tifosi bianconeri, c’è anche chi tifa per Brunori vice di Vlahovic nella Juve… 

    «Piacerebbe anche a me e credo che la prospettiva intrigherebbe quasi tutti gi attaccanti del mondo. Vedremo, adesso voglio godermi Dalila e il nostro viaggio». 

    Qual è l’attaccante che studia di più? 

    «Vlahovic. E non lo dico perché è della Juventus… Era il mio preferito già alla Fiorentina. Dusan attacca bene la profondità e ha grande fisicità: è il prototipo del bomber moderno. Guardo le sue partite anche per provare a rubargli qualche segreto».

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    Palermo in The City: è solo questione di ore

    TORINO – Per l’annuncio, è questione di ore. Poi bisognerà completare tutte le formalità ma da fine mese, massimo primi di luglio, il Palermo, neo promosso in B, sarà a tutti gli effetti una società della galassia Football City Group dello sceicco Mansour. E bisognerà fare un monumento a Dario Mirri, l’imprenditore ma prima di tutto grande tifoso del Palermo: non solo si è sobbarcato il club nel momento più duro, raccogliendolo nei dilettanti dopo le macerie dell’esclusione dalla B del 2019. Ma fino in B è stato in grado di riportarlo, in soli tre anni. E, non disponendo di risorse per un’ulteriore crescita, ha completato il capolavoro trovando per il club rosanero il migliore acquirente al mondo, col quale programmare la A già per la prossima stagione (anche se, prudenzialmente, si parla di due anni per raggiungere la massima serie). Al momento, prima della fumata bianca, ci sono da definire un paio di dettagli. La composizione societaria, innanzitutto. Mirri vorrebbe restare col 20% circa, lo stesso schema utilizzato in B a Pisa dai Corrado quando un anno e mezzo fa giunsero nel club toscano i capitali di Alexander Knaster. Una partecipazione che permetterebbe a Mirri di avere anche voce in capitolo su alcune scelte chiave. Come la conferma di Silvio Baldini in panchina, che da subentrato in stagione ha fatto un lavoro straordinario e tutti considerano il suo avvento come fondamentale nel dare la svolta alla promozione del Palermo. A sua volta, Baldini ha vincolato la sua permanenza in rosanero alla conferma del ds Renzo Castagnini (che va in scadenza contrattuale) perché l’ha messo nelle condizioni di esprimersi al meglio e riconquistare quella ribalta che gli mancava da anni. Insomma, ancora un po’ di pazienza e il puzzle sarà composto, anche se sulla permanenza di Baldini si può essere fiduciosi, sta comprando la casa palermitana che fu del leggendario Cesto Vycpalek. Ma dopo la festa di domenica sera per la vittoria nella finale dei playoff di C sul Padova, ogni sogno è lecito. Anche quello di vedere confermato bomber Brunori, autore di 29 reti fra campionato e playoff, amatissimo da tutta Palermo ma di proprietà Juventus: coi soldi di Mansour, non dovrebbe essere un problema farlo diventare rosanero a tutti gli effetti, anche se su di lui ci sono club di A (Cremonese, Sampdoria e Salernitana). Ma da quello che filtra, la sua priorità sarebbe quella di restare a Palermo, la piazza che gli sta dando fama a quasi 28 anni. Il primo colpo però, è il riscatto di Edoardo Soleri, 24 anni, l’attaccante jolly del Palermo che ha segnato 12 gol, sempre da subentrato: è diventato rosanero versando 200mila euro al Padova. Davvero un affarone.

    CIAO BRUNORI Lady Brunori e le parole che sanno di addio: «Sapevo che avrei pianto al momento dell’addio». Hanno il sapore dell’addio le parole che Dalila Calderozzi, moglie dell’attaccante del Palermo (di proprietà della Juventus) Matteo Brunori ha riservato alla città siciliana a pochi giorni dal ritorno in Serie B del club rosanero. «Mi avevano detto che quando sarei andata al sud avrei pianto due volte – si legge su Instagram -, al mio arrivo e quando me ne sarei andata. Ed è proprio così, avevano ragione. Ma non potevano sapere tutto quello che che mi sarei portata nel cuore e non potevo immaginarlo neanche io. È stato un anno meraviglioso, questa città amore mio @metbruno ci ha regalato tanto, emozioni indescrivibili e persone uniche che per noi sono diventate una famiglia, la nostra quotidianità. Certi legami non li puoi spiegare e soprattutto non si potranno spezzare mai. Vi voglio bene amici belli! Grazie per quest’anno fantastico passato insieme a noi». LEGGI TUTTO

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    Calciomercato Palermo, Soleri è stato riscattato

    PALERMO – Il Palermo, squadra neopromossa in Serie B riscatta l’attaccante Edoardo Soleri. L’annuncio arriva direttamente dal sito internet del Padova che “informa che la società Palermo Football Club ha esercitato il diritto di opzione su Soleri. Il giocatore si era trasferito in rosanero con la formula del prestito con diritto di riscatto a favore dei siciliani ed adesso si appresta a trasferirsi a titolo definitivo”. Soleri chiude quindi la sua avventura biancoscudata con 4 reti all’attivo in 37 presenze nel periodo che va dal 2019 al 2020. LEGGI TUTTO

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    Genoa, 81 giocatori e una rosa intera da fare!

    GENOVA- Comincia la risalita per Johannes Spors e i suoi collaborator per riportare il Genoa subito in A. La realtà è molto più complessa e risponde al nome di «player trading» cioè quella consuetudine di acquistare e vendere giocatori in maniera quasi compulsiva da parte dei presidenti degli anni passati, sperando di incocciare in qualche campione o comunque in transazioni che portassero plusvalenze. Una situazione che ha portato al fallimento del Parma e che ha fatto rischiare lo stesso Genoa di Enrico Preziosi. Una situazione che la nuova proprietà ha ereditato oltre a un rosso di 42 milioni tanto che 777 Partners ha già immesso nelle casse del club 48 milioni di euro. Ma quello che spicca è il numero di giocatori di proprietà, 81 con gli acquisti di gennaio. Il tutto per un costo del lavoro pari a 77,8 milioni di euro. La caduta in B, con limitazioni alle rose e agli stessi prestiti ha fatto sì che quella di Spors e dei suoi sia diventata una corsa contro il tempo perché, oltre a dover cedere, c’è comunque una squadra da costruire che sappia affrontare da protagonista la B. Gli uomini mercato del Genoa devono riuscire a limare il più possibile l’elenco dei giocatori di proprietà, scegliere quali giovani far crescere ancora in prestito, quali invece lasciar andare e quali tra giovani e meno giovani in prestito far visionare al tecnico Blessin. Alcuni peraltro con contratti pesantissimi, come Felipe Caicedo che oltre ad essere stato pagato alla Lazio due milioni di euro ha un contratto di 2,3 milioni di euro per altri due anni. Sono 32 i giocatori in prestito che torneranno alla base, quasi tutti da piazzare, anche se 15 sono Under 21 e dunque non andranno a incidere sulle eventuali liste e sul numero di prestiti massimi. Guarda la galleryBarrow-gol, il Bologna passa a Marassi: il Genoa saluta la A con un ko LEGGI TUTTO

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    Cosenza, Bisoli non sarà l'allenatore la prossima stagione

    COSENZA – Non sarà Pierpaolo Bisoli l’allenatore del Cosenza nella prossima stagione. La societò ha infatti annunciato, con una nota ufficiel, che “il rapporto con il tecnico Pierpaolo Bisoli in scadenza il 30 giugno prossimo, di comune accordo non proseguirà. A Pierpaolo Bisoli va il ringraziamento della Società e l’augurio per il prosieguo della carriera”. Subentrato a febbraio all’esonerato Occhiuzzi, Bisoli ha guidato il Cosenza alla salvezza attraverso i playout nella stagione appena conclusa. Guarda la gallerySciaudone come Ronaldo: il giocatore del Cosenza imita CR7 LEGGI TUTTO

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    Pisa, si interrompe il rapporto con l'allenatore D'Angelo

    PISA – “Il Pisa Sporting Club e il tecnico Luca D’Angelo comunicano che non proseguiranno il rapporto lavorativo per la Stagione Sportiva 2022-2023”. E’ quanto si legge in un comunicato apparso sul sito ufficiale del club toscano: “Il Pisa Sporting Club desidera ringraziare anche tutto lo staff, il tecnico in 2 Riccardo Taddei, il Professor Marco Greco che hanno collaborato con il tecnico e che hanno saputo, ogni giorno, aggiungere valore e contribuire in modo importante ai traguardi conseguiti”. Queste le parole di D’Angelo dopo la separazione con il Pisa: “Voglio ringraziare il Dottor Knaster, il Presidente Giuseppe Corrado, il Direttore Generale Giovanni Corrado, i Direttori Sportivi Roberto Gemmi e Claudio Chiellini, il Direttore Operativo Daniele Freggia, il Team Manager Ivan Sarra. Inoltre, tutta la segreteria, lo staff medico, i magazzinieri, l’amministrazione. Abbraccio tutti i calciatori che mi hanno accompagnato nel percorso. Questa società, nell’ormai lontano 2018, mi ha concesso una splendida opportunità. Sono stati quattro anni intensi, esaltanti, sofferti ma tutti indimenticabili. Saluto la città di Pisa ed i suoi tifosi, mi avete adottato come uomo e come professionista. Il ruggito dell’Arena è dentro di me“. LEGGI TUTTO