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    Monza-Pisa, il pronostico sull'Under/Over 2,5

    Giovedì 26 maggio alle 20.30 è in programma il match d’andata della finale playoff di Serie B tra Monza e Pisa. A differenza delle semifinali qualora dovesse esistere una situazione di parità dopo i 180 minuti di gioco, verranno disputati tempi supplementari e, eventualmente, i calci di rigore per stabilire chi verrà promosso in Serie A. In campionato il Pisa ha battuto 2-1 il Monza sia all’andata che al ritorno, ora un nuovo capitolo. Quello decisivo.
    Monza-Pisa, fai il tuo pronostico
    Pisa abbonato all’Under 2,5
    In semifinale il Pisa di Luca D’Angelo si è confermato cinico superando il Benevento, a conti fatti, con un solo gol segnato: turno poi superato in virtù del miglior piazzamento nella regular season rispetto ai sanniti.
    Il Monza si è sbarazzato del Brescia con un doppio 2-1, ribaltando le Rondinelle che erano andate in vantaggio in entrambe le occasioni. E all’U-Power Stadium, adesso, che partita sarà? Uno sguardo alle statistiche. In casa il Monza fa registrare perfetto equilibrio nel computo Under/Over 2,5 e Goal/No Goal: sono infatti 10 le uscite di ciascuno di questi quattro esiti.
    Anche il Pisa, lontano dall’Arena Garibaldi (playoff compresi), ha all’attivo 10 Goal e 10 No Goal. Nell’Under/Over invece l’equilibrio si spezza in favore del primo, presente in 14 trasferte dei toscani con soli 6 Over a completare il quadro. Dunque, per chi si vuole affidare alla statistica il pronostico sarebbe Under 2,5.
    Altro dato da tener d’occhio. Il Multigol 1-3 si è visto in 29 delle 40 gare complessivamente disputate dai nerazzurri e in 27 dei 40 incontri invece giocati dal Monza. LEGGI TUTTO

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    Genoa-Blessin: avanti

    GENOVA- Josh Wander ha una visione più ampia di quanto i tifosi del Genoa possano immaginare. Il co-fondatore di 777 Partners, al Signorini assieme al fondatore Steven Pasko, ha analizzato quanto accaduto in questi pochi mesi. “La retrocessione non è stata un fallimento, ma è l’inizio della fase di transizione che dobbiamo affrontare. Vogliamo una squadra competitiva per la Serie B, per poi continuare il progetto in A”. La parte sportiva sarà ancora affidata a Johannes Spors e Alexander Blessin smentendo dunque qualunque cambio sia a livello dirigenziale che tecnico. “Siamo felici delle persone che abbiamo scelto. Spors e Blessin sono destinati a restare qui per tanti anni. Speriamo davvero che continuino a voler stare con noi: noi abbiamo molta fiducia in entrambi e crediamo che siano le persone giuste per portare il Genoa nel posto che gli compete in Serie A”. Un pensiero anche ai tifosi. “Il cambiamento non è facile. Cambiamenti del genere richiedono pazienza, questo progetto per noi è un progetto a lungo termine. Non è da uno, 2 o 3, ma 20, 30 o 40 anni. L’aspettativa è che nei prossimi anni i tifosi del Genoa possano cominciare a vedere i frutti di quello che stiamo facendo”. Frutti che potrebbero vedere in uno stadio rinnovato: “È qualcosa su cui continuiamo a lavorare, abbiamo presentato un progetto al Comune e alla Sampdoria per un grande rinnovamento dell’impianto. Il cambio di categoria non impatta su questo piano”.  LEGGI TUTTO

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    Serie B, il Monza batte il Brescia in rimonta e vola in finale

    MONZA – Il Monza strappa il biglietto per la finale dei play off contro il Pisa. Gli uomini di Stroppa battono 2-1 il Brescia nella semifinale di ritorno e ottengono la qualificazione. I padroni di casa (che si erano aggiudicati la gara d’andata con lo stesso risultato), soffrono, vanno sotto (rete di Tremoni al settimo), ma trovano il pareggio nella ripresa con Mancuso (entrato da meno di un minuto). Nel finale arriva anche la rete del 2-1 siglata da D’Alessandro. Il 26 la gara d’andata contro il Pisa, in programma a Monza. Tre giorni dopo il ritorno all’Arena Garibaldi. 
    Monza-Brescia 2-2, il tabellino
    Tremoni gol lampo
    Partenza sprint per il Brescia, che al sesto minuto sfiora il vantaggio: Tremoni calcia dal limite e trova la risposta del portiere De Gregorio. Passa un minuto e gli ospiti sbloccano il risultato. E’ lo stesso attaccante ad avventarsi su una palla vacante in area di rigore e ad insaccare.  Punti nell’orgoglio i padroni di casa si gettano all’attacco e sfiorano il pareggio dieci minuti dopo con Gytkjaer che di testa spedisce al lato. Il Monza prova a creare occasioni, ma va a sbattere contro l’attenta difesa bresciana.  Ad inizio ripresa occasionissima per Mazzitelli, che si libera dal limite e calcia di prima intenzione: palla sul palo. Il Brescia si fa vedere  con Leris, al quale De Gregorio si oppone da campione. 
    Mancuso pareggia, D’Alessandro chiude la gara
    Al Brescia serve un gol per sperare nella finale e Corini inserisce Palacio al posto di Tramoni. Al 69′ Stroppa risponde, mettendo in campo Mancuso al posto di Dany Mota. E’ la mossa decisiva: dopo neanche un minuto l’attaccante (che fino a stasera aveva segnato una sola rete in campionato) si avventa su un assist di Gytkjaer e anticipa l’uscita del portiere con un preciso colkpo di esterno. E’ il gol che spalanca al Monza le porte della finale. Il Brescia prova a reagire, ma non sfonda. Nel recupero arriva anche la rete del 2-1, firmata da D’Alessandro. Berlusconi, in tribuna, esulta: il Monza vola in finale contro il Pisa.
    Serie B, calendario e risultati LEGGI TUTTO

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    Benali ribalta il Benevento: il Pisa va in finale playoff

    PISA – Continua la rincorsa alla Serie A per il Pisa di Luca D’Angelo, che con una rete di Benali stende il Benevento all’Arena Garibaldi e stacca il pass per la finale dei playoff di Serie B (dove incontrerà una tra Monza e Brescia). Si ferma invece in semifinale il cammino dei campani di Fabio Caserta, che si erano presentati in Toscana forti dell’1-0 ottenuto all’andata: lo stesso risultato è infatti bastato ai nerazzurri, grazie al miglior piazzamento (terzo posto) conquistato nella regular-season.
    Pisa-Benevento 1-0: statistiche e tabellino
    Le ‘mosse’ degli allenatori
    Tra i padroni di casa inizio in panchina per Lucca e Sibilli: sono Puscas e Torregrossa gli attaccanti titolari supportati da Benali nel 4-3-1-2 di D’Angelo, con Nagy in cabina di regia spalleggiato da Marin e Mastinu mentre in difesa (davanti a Nicolas) sono Birindelli e Beruatto i terzini schierati ai lati di Leverbe e Hermannsson. Sull’altro fronte 4-3-3 per le ‘Streghe’ di Caserta che sceglie Tello e Improta per affiancare l’ormai inamovibile Lapadula (con Forte ‘in naftalina’ tra le riserve insieme a Roberto Insigne), mentre l’ex torinista Glik guida ancora la difesa in tandem con Barba davanti a Paleari. Ai lati della retroguardia tocca invece a capitan Letizia e a Masciangela, con Calò a guidare le operazioni nella mediana completata da Ionita e Acampora.
    Benali infiamma l’Arena
    Dopo il ko dell’andata il Pisa è costretto ad attaccare e inizia il match con un piglio arrembante, che viene premiato già all’11’: Puscas affonda a destra (precisa la verticalizzazione di Birindelli) e vede l’inserimento in area di Benali, che sul cross basso del compagno non sbaglia e a due passi dalla porta appoggia in rete il pallone, infiammando l’Arena Garibaldi. Il Benevento accusa il colpo e poco dopo ancora Puscas sfiora il palo e il colpo del ko dalla distanza (13′), mentre i tifosi pisani si disperano al 20′ quando l’attaccante (in posizione di fuorigioco) interviene ingenuamente su una conclusione di Hermannsson (il pallone era già diretto in rete) costringendo l’arbitro ad annullare il gol dopo il check del Var. Vicino al raddoppio va poi Mastinu dalla distanza (23′) mentre Lapadula prova ad accendere gli ospiti alla mezz’ora: da rigore sarebbe il fallo di Leverbe, ma il nazionale peruviano era scattato in fuorigioco e si riparte dunque con un calcio da fermo in favore dei toscani. Il primo tempo si chiude con una punizione per gli ospiti calciata sulla barriera da Calò (alto il tap-in di Acampora) e si va al riposo con il Pisa avanti 1-0.
    Le ‘Streghe’ non pungono
    Dagli spogliatoi rientrano gli stessi ventidue ma dopo pochi minuti arriva la prima mossa di Caserta: dentro Roberto Insigne al posto di Ionita (51′) ed è proprio il nuovo entrato a innescare Tello, che prova a servire Improta e trova invece la deviazione di Hermannsson che rischia così l’autogol, con la palla che per sua fortuna sfila invece sul fondo (54′). D’Angelo decide allora di cambiare qualcosa in attacco e richiama in panchina Torregrossa e Benali per gettare nella mischia Lucca e Sibilli (64′), mentre nel Benevento arriva anche il turno di Elia, Moncini e Viviani (fuori Masciangelo, Improta e Acampora al 69′). Gli ospiti provano ad andare in forcing ma il Pisa regge l’urto cercando di sfruttare le ripartenze e sono vane, prima in un’area e poi nell’altra, le proteste di Lapadula e Lucca dopo le rispettive cadute in area. Forte per Calò è l’ultima sostituzione di Caserta mentre D’Angelo chiude la sua ‘girandola’ di cambi con Masucci per Puscas e poi con De Vitis per Marin. Al Benevento serve un gol che è invece il Pisa a sfiorare nel terzo dei cinque minuti di recupero, quando Paleari nega con una grande parata il raddoppio a Sibilli e rimanda di poco la sentenza: il Pisa batte 1-0 il Benevento e stacca il pass per la finale playoff in cui sfiderà una tra Monza e Brescia. LEGGI TUTTO

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    Monza-Brescia, il pronostico del match

    l nome della seconda finalista dei playoff di Serie B uscirà dal confronto tra Monza e Brescia. Due squadre protagoniste di un bel primo round al Rigamonti con Moreo che ha inizialmente illuso le Rondinelle, freddate poi dalla doppietta del danese Gytkjaer (il secondo gol su calcio di rigore).
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    Il Monza può andare a segno, scopri il pronostico
    Il 2-1 finale consegna alla squadra di Stroppa un vantaggio non indifferente. I brianzoli infatti possono addirittura permettersi il lusso di perdere con un gol di scarto per andare a giocarsi la promozione in Serie A.Da segnalare che il Monza ha chiuso la stagione regolare col titolo di “seconda squadra della B” per numero di punti ottenuti in casa. In trasferta, invece, solo l’Ascoli ha fatto meglio di Moreo e compagni, che però nel 2022 hanno festeggiato i tre punti fuori casa soltanto contro Reggina e Crotone (retrocesso in Serie C).Quello del Rigamonti è stato il terzo confronto stagionale tra le due squadre, finora il Brescia non ha ancora mai vinto: due successi dei brianzoli con in mezzo il pareggio per 1-1 di metà aprile. Curiosità, tutti e tre gli incontri hanno regalato il Multigol 2-3. Sarà ancora così? Il match può essere anche l’occasione per sperimentare tipologie di giocata diverse da quelle più standard. Una di queste la si può rintracciare all’interno delle “Combo”, ad esempio quelle che legano in un’unica opzione il numero di gol segnati dalla squadra di casa e quelli realizzati dagli ospiti. Nel caso di Monza-Brescia occhio a “Over 0,5 Casa più Under 1,5 Ospite”. Ovvero, almeno un gol del Monza e massimo uno da parte dei ragazzi allenati da Eugenio Corini. LEGGI TUTTO

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    Cremonese, si dividono le strade con Pecchia

    CREMONA- Fabio Pecchia non è più l’allenatore della Cremonese. A comunicarlo è stato il club lombardo sul proprio sito ufficiale, riportando la toccante lettera che il tecnico ha scritto. “C’è un momento, nella vita di ognuno di noi, dove si rende necessario ascoltare se stessi a fondo e scegliere: facendolo anche quando la decisione presa, comunque difficile, può apparire inaspettata. Ho deciso di lasciare la Cremonese e lo faccio con serenità e gratitudine”, ha scritto Pecchia. “Ringrazio innanzitutto il cavalier Giovanni Arvedi, che ha compreso a fondo il mio stato d’animo accogliendo, seppure a malincuore, la mia personale volontà di chiudere questa straordinaria esperienza professionale culminata con il raggiungimento della Serie A”. Non mancano i ricordi più belli: “Vorrei condividere con voi le immagini impresse nella mia mente che scorrono come in un film iniziato a Pescara il 17 gennaio 2020 e finito a Como il 6 maggio 2022. Sono stati mesi intensi, faticosi, con sentimenti forti e diversi; abbiamo corso e rincorso con determinazione e perseveranza, passando dalla tensione per la lotta salvezza alla gioia per la promozione diretta in serie A. Una promozione sognata, costruita con lungimiranza dalla società e conquistata con merito da una squadra in cui il mix giovani-esperti è stato attuato con estrema convinzione e mentalità vincente. Proprio la forza di un sogno calcistico realizzato, l’intensità di una stagione e mezza esaltante e la consapevolezza di aver messo in campo tutto quanto avevo e anche di più, mi spingono a prendere la decisione di lasciare la panchina della Cremo, dando spazio a energie nuove. Lascio con il cuore colmo di gioia e orgoglio per il percorso straordinario appena concluso, per l’evoluzione costante dei miei giocatori e per aver raggiunto un obiettivo atteso da 26 anni, scrivendo una pagina fondamentale della storia della Cremo”. Poi ha concluso: “Ringrazio ancora il Cavalier Arvedi, artefice indiscusso di questi successi, i dirigenti, i dipendenti dell’US Cremonese, il mio staff, la squadra che mi ha seguito dal primo all’ultimo allenamento e tutto il popolo grigiorosso a cui unisco gli amici e i tanti “nuovi” tifosi che si sono appassionati alla Cremo e la stampa che ha dato risonanza al nostro lavoro. Confido nel fatto che possiate comprendere e rispettare questa mia decisione. Auguro alla società, alla squadra e al popolo grigiorosso di ottenere i successi calcistici che meritano e saluto tutti con grande rispetto e affetto, consapevole che un semplice grazie non riesce ad esprimere tutta la mia gratitudine.Sarete sempre tra i miei ricordi più belli. Forza Cremo!”  LEGGI TUTTO

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    Il Vicenza retrocede: il Cosenza vince 2-0 e resta in serie B

    COSENZA –  Il Vicenza torna in serie C dopo due anni: è infatti il Cosenza a spuntarla nel playout salvezza di serie B: la squadra di Baldini vanifica il successo per 1-0 della gara d’andata perdendo 2-0 al “San Vito-Marulla”: è una doppietta di Larrivey a condannare i veneti alla retrocessione e a regalare il quinto campionato di fila in cadetteria ai calabresi. Veneti che non riescono dunque a rovesciare il gap del peggior piazzamento in stagione regolare, che aveva visto i rossoblù chiudere con un punto di vantaggio sui biancorossi.  
    Cosenza-Vicenza 2-0, tabellino e statistiche
    Serie B, il calendario dei playoff
    Gara contratta, occasione per Ranocchia nel primo tempo
    Bisoli si affida alla coppia Larrivey-Caso per guidare l’attacco dei rossoblù, mentre la squadra di Baldini schier Diaw unica punta sostenuto da Ranocchia e Dalmonte. E’ il Vicenza a cercare con maggior convinzione la via gol nei primi minuti: al 9′ è infatti Ranocchia ad impensierire dal limite Matosevic, mentre al 24′ Diaw non arriva per pochi centimetri su un cross tagliato dalla destra di Dalmonte. E’ ancora l’ex Cittadella e Monza a rendersi pericoloso poco dopo quando, dopo una respinta da “brivido” di Camporese su un cross tagliato ancora di Dalmonte, Lukaku lo pesca in area con un cross dalla sinistra ma il suo colpo di testa viene bloccato dal portiere. Il Cosenza fatica a trovare gli spunti degli attaccanti, ben imbrigliati dal trio Brosco-De Maio-Bruscagin, e nel finale del primo tempo reclama un rigore per una caduta in area di Florenzi: l’arbitro però è vicino e lascia proseguire. 
    La doppietta di Larrivey condanna il Vicenza alla C
    Bisoli vuole dare più peso al reparto offensivo e al rientro in campo nel secondo tempo mette in campo Zilli (autore del gol contro il Cittadella che ha concesso ai calabresi di disputare lo spareggio) al posto di Carraro: calabresi in campo col tridente. Dopo 20”, Zilli è subito protagonista: è infatti una respinta del portiere sul suo colpo di testa ad essere ribadita in reta da Larrivey, che fa esplodere il Marulla col suo 7° gol stagionale e porta il Cosenza in vantaggio. Risponde subito il Vicenza, con Maggio che tira al volo su una respinta di pugno di Matosevic ma manda a lato. Al 54′ Caso si porta a tu per tu col portiere dopo una splendida azione personale sulla sinistra, ma il suo tiro viene deviato in angolo da Contini. Baldini prova a scuotere i suoi, inserendo Meggiorini e Da Cruz al posto di Cavion e Bruscagin, ma è ancora l’attaccante numero 10 dei rossoblù ad impegnare ancora Contini, stavolta con un tiro dal limite. Al 65′ i calabresi raddoppiano: su un calcio di punizione di Liotti Brosco interviene di mano per anticipare il colpo di testa dell’avversario. Massa fischia il rigore: freddo ancora Larrivey a spiazzare il portiere e firmare il 2-0. Maggio e compagni non si rendono mai effettivamente pericolosi nel cercare il pari, se non con un sinistro di Giacomelli al 93′: Vicenza in serie C, il Cosenza si salva LEGGI TUTTO