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    Benevento-Pisa, analisi e pronostico

    Buona la prima. Il Benevento ha esordito con un successo ad Ascoli nei playoff di Serie B. Ora i campani sono attesi da un altro avversario agguerrito (e più riposato). Si tratta del Pisa di Luca D’Angelo, che ha chiuso al terzo posto la regular season.
    Playoff di Serie B, fai il tuo pronostico su Benevento-Pisa
    Per le statistiche è sfida da Under 2,5
    L’asticella si alza e sale la febbre nel termometro. Al Vigorito va in scena il primo round di un doppio confronto attesissimo, al termine del quale il Benevento dovrà segnare il gol in più del Pisa per qualificarsi in finale. Non sono previsti, dopo i 180 regolamentari, supplementari né rigori.
    I sanniti hanno superato l’Ascoli disputando una gara gagliarda, sapendo soffrire contro un avversario che ha dimostrato di non essersi presentato ai playoff come semplice figurante.
    È bastato un guizzo di Lapadula al Del Duca per superare il primo esame, ora occorre cercare una nuova promozione contro quel Pisa battuto nettamente per 5-1 al Vigorito nel girone di ritorno.
    Un ko che rappresenta la macchia più grande nella positiva stagione dei toscani, che hanno perso poi solo altre sei partite nel corso del campionato cadetto.
    Qualche altra statistica può essere opportuna per avere a disposizione tutto (o quasi) ciò che serve nella scelta del pronostico.
    Il Benevento in generale gradisce l’Under 2,5 così come il Pisa, che solo una volta nelle ultime tredici gare di campionato giocate è andato al riposo con un risultato di parità (X primo tempo).
    Esattamente come nel turno preliminare dei playoff lo scenario sembra caratterizzato ancora una volta dall’equilibrio, da qui la scelta dell’esito che può essere “X primo tempo o X finale” oppure, volendo concedere un pizzico di fiducia in più ai campani, la combo 1X più Under 3,5. LEGGI TUTTO

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    Lecce, ufficiale il rinnovo di Corvino: contratto fino al 2025

    LECCE – Con una nota pubblicata sui propri canali ufficiali, il Lecce ha comunicato il prolungamento di contratto con Pantaleo Corvino. Per il Responsabile dell’Area Tecnica, un rinnovo fino al 2025. 
    Il comunicato del Lecce
    “L’U.S. Lecce comunica di aver prolungato il contratto con il responsabile dell’Area Tecnica Pantaleo Corvino, in scadenza il 30 giugno 2023, per ulteriori due stagioni sportive e quindi fino al 30 giugno 2025. Tale prolungamento darà continuità allo straordinario lavoro iniziato due anni fa”. LEGGI TUTTO

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    Fagioli ringrazia la Cremonese: “L’anno più bello”. Ma ora c’è la Juve

    TORINO – “È giunto il momento di scrivere due parole per questa annata. La prima cosa mi viene in mente è che sabato, il giorno dopo la vittoria a Como e la promozione in serie A mi sono alzato dal letto con un vuoto dentro. Perché un anno così speri non finisca mai. È stata un’annata indimenticabile, sotto tutti i punti di vista”. Con queste parole inizia il lungo e commovente post di Nicolò Fagioli su Instagram per salutare e ringraziare la Cremonese dopo un’annata bellissima, caratterizzata dalla promozione in Serie A. Per il centrocampista, è il momento di tornare alla Juve dopo il prestito a Cremona.
    Juve, occhio: la Lazio ha messo nel mirino Fagioli
    Il post di Fagioli
    “I compagni sono stati magici e li ho amati tutti dal primo giorno. Uno spogliatoio unito, con persone speciali, con tanta intesa tra tutti. Il mister, lo staff che ci ha sempre messo nelle condizioni di dare il massimo in campo con la massima serenità. Il presidente e la società che ha sempre seguito dentro e fuori dal campo e dato consigli da portare in futuro. Tutte le persone che lavorano dietro i riflettori come magazzinieri, medici, fisioterrapisti sempre a disposizione di ognuno di noi. La città che ci ha sempre sostenuto e tifato anche nei momenti piu bui, anzi meno belli. Forse l’anno più bello della mia mini esperienza calcistica fino ad ora. Anzi sicuramente ! GRAZIE per questa opportunità. Ma un grazie non basta…” ha aggiunto Fagioli. LEGGI TUTTO

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    Baroni: “C'è voglia di continuare con il Lecce in Serie A”

    LECCE – L’allenatore del Lecce Marco Baroni, è intervenuto ai microfoni di Sky”Ci troveremo in settimana per parlare del futuro. C’è la stima e la voglia di proseguire insieme. La cavalcata è stata complicata e difficile – commenta il tecnico in merito alla recente promozione in Serie A – inizialmente il progetto prevedeva la valorizzazione della rosa, ma ci siamo subito accorti di avere un ottimo organico e un gruppo di ragazzi straordinari. E’ stato uno dei campionati più difficili, c’erano tante squadre attrezzate per vincere e il motivo di orgoglio è anche aver portato avanti un’idea di lavoro, con un pubblico straordinario. E nelle ultime partite, con uno stadio pieno, finalmente dopo due anni di pandemia, il pubblico ci ha dato un sostegno incredibile e finalmente il Lecce è tornato in paradiso, nel campionato che merita”.  LEGGI TUTTO

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    Il Brescia vola in semifinale: 3-2 al Perugia dopo i supplementari

    BRESCIA – Il Brescia rimonta due volte il vantaggio del Perugia, vince 3-2 ai supplementari e raggiunge il Monza nella semifinale playoff di serie B: match esaltante e pieno di emozioni, con la squadra di Alvini che va due volte in vantaggio prima con Kouan e poi con Matos, ma le Rondinelle rispondo colpo su colpo con Pajac e Ayé e trovano il guizzo vincente con Bianchi al 118′: grande artefice del successo è Corini, che indovina i cambi sul finale dei regolamentari inserendo sia l’attaccante francese che il centrocampista numero 18. Usciranno dunque dai due match fra Pisa e Benevento e fra Brescia e Monza i nomi delle due squadre che si sfideranno per salire in serie A nelle due finali del 26 e del 29 maggio. 
    Brescia-Perugia 3-2 (d.t.s.), tabellino e statistiche
    Serie B, il calendario di playoff e playout
    Kouan porta in vantaggio il Perugia
    C’è ancora un posto per le semifinali playoff dopo la vittoria del Benevento sull’Ascoli che ha regalato ai campani la sfida contro il Pisa: Brescia e Perugia si sfidano al Rigamonti per decidere chi fra le due compagini affronterà nell’altro match il Monza: i lombardi, che giocano in casa grazie al miglior piazzamento in campionato rispetto agli umbri, si affidano alla coppia d’attacco Palacios-Moreo con Tramoni ad agire dietro le punte, mentre Alvini schiera i due trequartisti Olivieri e Kouan dietro l’unico attaccante De Luca. La squadra di Corini sembra partire bene, con Moreo, Tramoni e Palacios che si fanno vivi pericolosamente dalle parti dell’area di rigore. Al 10′, però, sono gli umbri a passare in vantaggio: cross dalla sinistra di Beghetto, Kouan arriva di testa e mette alle spalle di Joronen: quinto gol in campionato per il n.28 di Alvini. Al 15′ Moreo va vicino al pareggio, ma il colpo di testa del numero nove lombardo finisce fuori alla sinistra di Chichizola di pochi centimetri.
    Pajac realizza l’1-1 su calcio di rigore
    Alla mezz’ora De Luca sfugge a Cistana ma sbaglia completamente mira tirando a lato, poco dopo è invece Curado ad impensierire Joronen di testa sugli sviluppi di un angolo. Nel miglior momento degli umbri il Brescia pareggia: è il 47′ quando lo stesso Curado interviene di braccio sul tentativo di rovesciata di Leris, il Var riferisce a Fourneau che fischia il rigore. Dal dischetto si presenta Pajac, che di sinistro spiazza Chichizola e manda le squadre al riposo sull’1-1.
    Gol annullato a Santoro all’88’: si va ai supplementari
    Alvini preferisce cambiare centrale difensivo visto il giallo rimediato da Dell’Orco nel primo tempo: dentro Zanandrea. E’ proprio il Perugia a rendersi pericoloso per primo, con Joronen chiamato a respingere in angolo la conclusione dal limite dell’ex Juve Olivieri. Pochi minuti dopo è De Luca a tirare alto di testa da buona posizione su un preciso cross dello stesso Olivieri. Risponde al 57′ Tramoni che con un destro dal limite impegna Chichizola che respinge in angolo. Al 59′ primi cambi per Corini, con Jagiello che sostituisce Tramoni e con Pajac che lascia il posto a Huard. E’ proprio il neo entrato centrocampista polacco che mette i brividi al Perugia con un gran tiro da fuori al 79′: bravo ancora il portiere argentino degli umbri a dire di no. Entra Ayé per Palacio all’83’, ma è l’attacco di Alvini a far tremare il Rigamonti: solo un fischio di Fourneu per un fallo precedente nega a Santoro il gol che avrebbe portato il Perugia sul 2-1 all’88’. 
    Ayé e Bianchi portano il Brescia in semifinale
    Dopo il tentativo di Proia al 97′ che anticipa Chichizola su angolo ma mette fuori, al 101′ il Perugia passa nuovamente in vantaggio: bell’azione personale di Matos (entrato all’88’ al posto di Olivieri) che si accentra dal limite sinistro dell’area, salta un difensore e scaglia un destro che deviato da leggermente da Cistana si infila alle spalle di Joronen. Al 106′ però Ayé ripaga Corini della fiducia e fa esplodere il Rigamonti: bravo l’attaccante francese a firmare il suo quarto gol stagionale su assist in area di Bianchi e fissare il risultato sul 2-2. Proprio l’autore dell’assist è protagonista al 118′ del gol che decide la partita: bravo il numero 18 di Corini a sfruttare un passaggio filtrante di Proia e battere a tu per tu Chichizola per il 3-2 definitivo. Cellino può gioire in tribuna: il Brescia si guadagna la semifinale contro il Monza.  LEGGI TUTTO

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    Lapadula stende l'Ascoli: il Benevento vola alle semifinali playoff

    ASCOLI – Un gol per mettersi il passato alle spalle. È quello segnato al ‘Del Duca’ da Gianluca Lapadula, messo fuori rosa a inizio anno e match-winner del preliminare dei playoff di Serie B sul campo dell’Ascoli (0-1), che ha visto il Benevento di Fabio Caserta staccare il pass per la doppia semifinale contro il Pisa (martedì prossimo, 17 maggio, il primo round al ‘Vigorito’). Se la rete segnata al suo rientro non era bastata ad evitare la sconfitta sul campo della Spal e il settimo posto finale, ha invece un peso enorme quella che ha steso i bianconeri di Andrea Sottil ai quali sarebbe bastato un pareggio (niente rigori in caso di supplementari in virtù della sesta piazza in regular-season) e consente così ai giallorossi di continuare a inseguire il ritorno in Serie A.
    Ascoli-Benevento 0-1: statistiche e tabellino
    Forfait Buchel out, solo panchina per Forte
    Senza lo squalificato D’Orazio, nelle ore della vigilia Sottil perde anche Buchel che viene messo fuori causa dalla febbre: in cabina di regia nel 4-3-1-2 marchigiano si piazza così l’altro ex juventino Caligara, spalleggiato da Collocolo e Saric, mentre davanti a Leali la scelta del tecnico cade su Baschirotto a destra con Falasco a sinistra e Botteghin-Bellusci coppia centrale. In attacco c’è Maistro a fare il trequartista dietro a Tsadjout e Dionisi. Sull’altro fronte 4-3-3 per Caserta che recupera Glik al fianco di Barba e davanti a Paleari in una difesa completata da Letizia a destra e Masciangelo preferito a Foulon sull’altra fascia, mentre Calò e Ionita sono le mezzali ai lati di Acampora. Davanti invece, con Moncini e Sau ai box e Forte non al meglio (inizio in panchina, dove resta anche Roberto Insigne), tocca a Lapadula guidare il tridente dei campani con Improta e Tello esterni.
    Gioco duro e bende
    Fuoco e fiamme in avvio di gara, con Falasco a contrastare in maniera decisa Lapadula che resta a terra: il Benevento protesta chiedendo un cartellino, per l’arbitro è solo punizione. A calciarla è Calò che pesca in area Barba, sulla cui sponda non trova però la deviazione Tello con Tsadjout che può così liberare l’area bianconera. L’Ascoli non ha però intenzione di stare a guardare e ci pensa allora capitan Dionisi con il destro (2′) a scaldare i guantoni di Paleari che si ripete poco dopo sul sinistro di Maistro (5′). I padroni di casa insistono ed è ancora il trequartista a servire su calcio da fermo Botteghin, che di testa non inquadra la porta da ottima posizione (9′). Si gioca senza esclusione di colpi ed è duro all’11’ lo scontro aereo tra Bellusci e Acampora, che ne escono entrambi sanguinanti: staff medici al lavoro e rientro con benda in testa e cambio di maglia per entrambi dopo qualche minuto.
    Lapadula sblocca il match
    Gli ospiti sembrano ora voler aspettare i marchigiani che insistono: prima Tsadjout viene messo fuori causa da una deviazione su un velenoso tiro-cross di Dionisi (19′), poi è ancora Maistro a impegnare Paleari e a trovare sul successivo corner il ‘solito’ Botteghin, che con la testa sbaglia però nuovamente la mira (24′). Il break del Benevento è un destro ‘ciccato’ da Ionita su cross basso di Letizia (30′) mentre l’Ascoli sfiora di nuovo il gol con Caligara, che su una punizione calciata da Falasco conclude alto di testa a un metro dalla porta. Un errore che non commette invece Lapadula al 38′: percussione di Letizia che si accentra e apre per Masciangelo, ‘pennellata’ mancina in area dove il nazionale peruviano non si fa pregare e di testa gira il pallone alle spalle di Leali. Doccia fredda per i 10mila tifosi bianconeri e festa per i 500 sanniti giunti al ‘Del Duca’ che tremano però quando Tsadjout non inquadra la porta dal limite nel quarto dei cinque minuti di recupero. Si va al riposo con tre ammoniti (Bellusci tra i bianconeri, Calò e Campora sull’altro fronte), il Benevento avanti di un gol e un Ascoli costretto ora a ‘inseguire’ la qualificazione.
    Sottil out, avanti Caserta
    Dagli spogliatoi rientrano gli stessi ventidue e i padroni di casa provano subito a caricare, ma Paleari è ben posizionato su un colpo di testa di Dionisi (48′) e poi Tsadjout non risce a controllare la palla in area (51′). Il primo cambio è dei campani e arriva al 57′, quando Caserta richiama in panchina Ionita (uscito acciaccato da un contrasto a inizio ripresa) per arretrare Tello in posizione di mezzala e inserire Elia da esterno destro. Bidaoui al posto di Collocolo (62′) è la risposta di Sottil che passa così al 4-2-3-1 con Dionisi sottopunta. Ed è proprio il belga naturalizzato marocchino ad andare al tiro dal limite al 70′, ma il suo destro è troppo centrale per impensierire Paleari e nell’Ascoli entrano così anche Paganini e Salvi (fuori Maistro e Baschirotto, che esce anche lui bendato per una ferita alla testa). La squadra di Sottil (Eramo e Ricci per Falasco e Caligara le sue ultime mosse) fatica ma ci prova con l’orgoglio, con il tiro di Saric che viene però ‘murato’ (77′) e Paleari che nega il gol a Dionisi bravo a girare di testa su cross di Salvi (85′). Nei sei minuti di recupero concessi da Manganiello è forcing bianconero, ma Dionisi si prende il rosso per una manata a Calò e si arriva fino al 99′: il Benevento tiene e al triplice fischio può far festa sotto lo spicchio di stadio colorato di giallorosso. LEGGI TUTTO

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    Playoff di Serie B, poche reti in vista in Brescia-Perugia

    I playoff di Serie B propongono Brescia-Perugia, ovvero la sfida tra due delle squadre che hanno pareggiato di più in campionato. Le Rondinelle, che hanno chiuso al quinto posto il campionato, ospitano il Perugia che proprio in extremis ha “scippato” l’ottavo posto al Frosinone. Da segnalare che gli umbri possono vantare il terzo miglior rendimento esterno del campionato (dopo Ascoli e lo stesso Brescia) ma dal canto loro i lombardi non perdono un match casalingo dal 5 dicembre (0-2 col Monza).
    Indovina il risultato esatto di Brescia-Perugia e vinci!
    Statistiche a confronto, scopri il pronostico
    Curiosità statistica. Moreo e compagni non regalano il segno 2 da 15 giornate di fila, che tradotto vuol dire: niente sconfitte interne e niente vittorie in trasferta da 15 incontri a questa parte. Come in Ascoli-Benevento anche in questo caso la squadra ospite deve cercare la vittoria, o nei 90’ regolamentari o al massimo nei supplementari. Il Brescia parte quindi da una situazione di vantaggio che gli permette di gestire la situazione.Per le quote i lombardi partono comunque favoriti con riferimento all’esito dei 90 minuti. Anche in questo caso non si possono trascurare le indicazioni che vengono dai numeri della stagione regolare. In 38 partite della regular season il Brescia ha collezionato 26 volte l’Under 2,5, il Perugia lo ha fatto in 27 occasioni. Al Rigamonti una sfida con massimo due reti complessive al 90’ è un’ipotesi offerta mediamente a 1.80. LEGGI TUTTO

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    Playout Serie B, il Vicenza vince al 90': Maggio stende il Cosenza

    VICENZA – Il post season della Serie B parte con l’andata del palyout tra Vicenza e Cosenza. Il primo atto del Menti se lo porta a casa la formazione di Baldini che al 90′ riesce a sbloccare con una rete di Maggio in un match deciso anche da due interventi del Var che annulla un gol per parte. Il verdetto arriverà dunque nella sfida di ritorno al Marulla dove non varrà la regola dei gol in trasferta, ma in caso di risultato di parità nel doppio confronto si salveranno i lupi in virtù del miglior piazzamento in classifica durante la stagione.
    Vicenza-Cosenza, tabellino e statistiche
    Traversa di Cavion, il Var annulla su Caso
    Nessuna modifica per Baldini rispetto all’undici vincente ad Alessandria: il centravanti è Diaw rifornito da Ranocchia e Da Cruz, spazio sulle fasce a due ex Serie A come Maggio e Lukaku. Bisoli riparte invece dal tandem Caso-Larrivey con qualche novità rispetto all’ultima vittoria contro il Cittadella con Camporese in difesa, Bittante sulla destra oltre a Kongolo in mezzo al campo. Subito problema per il Cosenza con Boultam che lamenta un infortunio muscolare, al suo posto entra Vallocchia. Al 27′ la prima vera occasione è dei padroni di casa con Cavion che raccoglie dal limite e spara la sfera verso la porta, la traversa salva Matosevic. Passano però tre minuti e ad andare in vantaggio sono gli ospiti: De Maio sbaglia uno stop a centrocampo che libera Caso, cavalcata di 30 metri e destro sul primo palo che non perdona Contini. I lupi festeggiano, ma interviene il Var che annulla: l’arbitro Maresca giudica in fuorigioco il numero 10 calabrese sul primo lancio di Matovesic. Prima dell’intervallo sono ancora i rossoblù a provarci con una mischia nell’area di rigore vicentina che si risolve solo con un calcio d’angolo.
    Il Var ferma anche Diaw, Maggio timbra al 90′
    Nella ripresa nessun cambio per i due tecnici e subito un’occasione per parte. Lo squillo del Cosenza è affidato al solito Caso con Contini reattivo, Diaw, per il Vicenza, sfiora l’incrocio dei pali dal vertice dell’area di rigore. Al 56′ è ancora il numero 10 a provarci, questa volta con il sinistro, ma la sfera esce di poco, Cavion risponde a tono impegnando Matosevic alla deviazione in angolo. Al 69′ si sblocca ancora una volta il match e il Vicenza passa in vantaggio: ripartenza rapida sull’out di sinistra per Lukaku che pesca Diaw in area di rigore, conclusione maldestra ma efficace per trovare l’1-0. Anche questa volta interviene il Var che individua il tocco di mano, in caduta, del numero 9 biancorosso: gol annullato e ancora 0-0. Dopo la delusione continua il forcing dei ragazzi di Baldini, ma Diaw prima e Meggiorini poi sono poco incisivi in area di rigore. Al 90′ arriva però la svolta per i biancorossi: magia di Dalmonte in area di rigore, tunnel e sinistro che batte sul palo, la sfera galleggia sulla linea ed è allora Maggio a ribadire in rete un gol pesantissimi. Nei 5′ di recupero sale la tensione con un accenno di rissa tra le due squadre e a ridosso del 100′ arriva il fischio finale che rinvia tutto alla sfida di ritorno del Marulla. LEGGI TUTTO