TORINO – Dopo l’anticipo di ieri sera (Como-Brescia 1-0), la 24ª giornata di B prosegue oggi col suo classico format: cinque gare alle 14, tre alle 16.15. Grande curiosità per Pisa-Sampdoria (ore 16.15), cioé Aquilani (oggi squalificato) contro Pirlo, chi riesce (finalmente) a decollare? Non c’è dubbio che entrambi guidino due fra le squadre più al di sotto delle aspettative estive ma poiché la classifica lascia aperto ogni verdetto, chi vince oggi potrebbe provare a impostare tutt’altra stagione, specie dopo il ko di ieri del Brescia, con Pisa e Samp a quota 27, cioé a 5 punti dalla rondinelle e dai playoff (stesso distacco dai playout). Finora però, il campionato di entrambi sta dicendo che portare in B un nome di prestigio in panchina non è garanzia di successo, precedenti illustri non ne mancano (vedi cosa combinarono in B nella scorsa stagione Cannavaro e De Rossi). Per la capolista Parma invece, trasferta al Tombolato, tana di un Cittadella in crisi (ore 14): i veneti di Gorini hanno perso le ultime tre partite, di questo passo la zona playoff fugge via ma per Pecchia resta una partita da prendere con le pinze, basta vedere che partitone fece il Citta in casa alla ripresa di gennaio del campionato, quando mise nettamente sotto il Palermo. La Cremonese di Stroppa proverà a contro-sorpassare il Como: riceve la Reggiana di Nesta (ore 14) che nello scorso turno non ha certo fatto un figurone, subendo in casa e nel recupero il pari dalla Feralpisalò ridotta in 9 dalla fine del primo tempo. Tuttavia, la Reggiana, pur fallendo regolarmente il decollo, sta trovando un passo discreto, sente aria di playoff (è a -3) e nell’ultima gara fuori casa, pur rimaneggiata, aveva trionfato al San Nicola di Bari. Per il Venezia, trasferta al Druso di Bolzano, tana del Sudtirol (ore 14). Gara chiave per capire come sono messi i lagunari di Vanoli, in flessione da tempo e che dopo l’ultimo turno, con la sconfitta di Parma, hanno salutato la zona A diretta. A Venezia poi ha fatto molto discutere la cessione alla Cremonese, diretta concorrente degli arancioneroverdi, dell’estroso Johnsen: Vanoli ha chiaramente detto che la società ha fatto un errore e lo stesso Johnsen, in una bombastica intervista, ha raccontato che secondo lui, con la sua partenza, il Venezia ha dimostrato di non voler salire in A. Il Palermo, quinto in classifica, è di scena a Piacenza, sede delle gare della Feralpisalò (ore 14). Gara ovviamente da non fallire per i siciliani di Corini ma occhio ai gardesani di Zaffaroni: nelle ultime 7 uscite hanno conquistato 14 punti, cioé hanno un passo d’alta quota anche se la classifica dice che oggi sarebbero retrocessi in C. Ma delle squadre che occupano le ultime posizioni sono sicuramente i più in palla e i più difficili da affrontare. Il Catanzaro di Vivarini, settimo in classifica, solo due punti nelle ultime tre uscite, ospita l’Ascoli: i calabresi non possono sbagliarla per non rischiare di compromettere una stagione comunque positiva che merita di essere chiusa con il piazzamento ai playoff. Da capire che partita farà l’Ascoli di Castori, reduce dal ko interno col Sudtirol nel quale ha perso per infortunio il carismatico Pedro Mendes, salterà due partite, assenza che potrebbe pesare non poco. Modena-Cosenza (ore 14), è sfida fra emergenti, fra le due mine vaganti della B, capaci di battere nettamente il Parma (i canarini) e il Venezia (i calabresi) che potrebbero avere i mezzi per conquistare un posto nei playoff, soprattutto il Modena di Bianco, che ha una buona quadratura. Ma non va sottovalutato il Cosenza sbarazzino di Caserta, la squadra che spesso sfoggia l’assetto più offensivo di tutta la B (ma oggi dovrebbe giocare più coperto del solito). Infine, in Bari-Lecco (ore 16.15), sulla panchina pugliese fa il suo esordio Beppe Iachini, terzo tecnico stagionale dei galletti dopo Mignani e Marino. Al termine di una serrata trattativa, ha strappato ai De Laurentiis un contratto fino al 2025 (l’offerta del Bari, per tutti i tecnici contattati, inizialmente era quella di un legame fino a giugno). C’è molta curiosità per il ritorno sulla breccia di Iachini, inoperoso da quasi due stagioni, cioé da quando non riuscì a raddrizzare la prima stagione in B del Parma con Krause patron: ereditò da Enzo Maresca una squadra che era considerata la prima forza di quella B ma che trovò al 14° posto, con lui chiuse dodicesima, senza mai lottare per i playoff. Ma a Bari, dopo la grande paura vissuta con gli ultimi rovesci di Marino, si accontenterebbero, per questa annata tormentata, che la squadra non venisse risucchiata nella zona calda. Il clima intorno alla squadra però, è bollente, con la contestazione permanente ai De Laurentiis, i toni si sono fatti ancora più aspri dopo che papà Aurelio ha detto che il Bari è la seconda squadra del Napoli, verità che la tifoseria locale non vuole più accettare e chiede che i De Laurentiis si facciano da parte. Nel Lecco ultimo in classifica e sempre sconfitto nel 2024, resta a rischio la panchina di Bonazzoli. Il turno si chiude domani col posticipo Ternana-Spezia. LEGGI TUTTO