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    Brescia, il nuovo responsabile dell'area tecnica è Perinetti

    BRESCIA – Il Brescia, con una nota apparsa sul proprio sito web, ha reso noto “di aver affidato il ruolo di Responsabile dell’Area Tecnica del Club a Giorgio Perinetti. L’esperto dirigente romano – prosegue la nota delle Rondinelle – ha già ricoperto il medesimo incarico con le Rondinelle nella stagione 2020-2021 quando con Pep Clotet in panchina la squadra ha centrato i Playoff”. LEGGI TUTTO

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    Raffaele Vrenna torna al Crotone dopo il saluto alla Pro Vercelli

    CROTONE – Tramite un comunicato ufficiale, il Crotone ha annunciato che “Raffaele Vrenna torna a ricoprire il ruolo di direttore generale della società”. Vrenna, appena liberatosi dalla Pro Vercelli, ha commentato così: “Sono felice di tornare ed entusiasta dell’incarico, ho forti stimoli e mi dedicherò a questo progetto con impegno quotidiano: ho una gran voglia di mettere a disposizione la mia passione e le mie idee. Siamo consapevoli dell’importanza di programmare nei dettagli la stagione alle porte, e abbiamo già iniziato: l’obiettivo che ci poniamo, intervenendo a tutti i livelli, è da una parte di ricreare entusiasmo e riconquistare i tifosi, dall’altra di dimostrare che la società – da sempre considerata esempio e modello di gestione virtuosa – può e vuole riposizionarsi ai livelli che ha già dimostrato di poter raggiungere.” LEGGI TUTTO

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    Cremonese, ufficiale: Alvini è il nuovo allenatore

    CREMONA – Massimiliano Alvini è il nuovo allenatore della Cremonese. Il club grigiorosso, neopromosso in serie A, ha ufficializzato l’ingaggio dell’ex tecnico del Perugia. Ha iniziato la carriera di allenatore nel 2000 guidando prima la formazione del Signa e poi il Quarrata. Successivamente è passato al Tuttocuoio dove in 7 stagioni ha portato la squadra dalla Promozione alla Lega Pro. Sempre con il Tuttocuoio ha vinto la Coppa Italia Dilettanti. Alvini ha allenato anche in Serie C sedendo sulle panchine di Pistoiese, Albinoleffe e Reggiana. Con i granata emiliani ha conquistato la Serie B nella stagione 2019/20. Nell’ultimo campionato ha centrato l’accesso ai playoff guidando il Perugia. 
    Il comunicato della Cremonese
    “U.S. Cremonese comunica di aver affidato la conduzione tecnica della Prima Squadra al signor Massimiliano Alvini. Nato a Fucecchio (Firenze) il 20 aprile 1970, Alvini ha intrapreso la carriera di allenatore nel 2000 guidando prima la formazione del Signa e poi il Quarrata. Successivamente è passato al Tuttocuoio dove in 7 stagioni ha portato la squadra dalla Promozione alla Lega Pro 1; sempre con il Tuttocuoio ha vinto la Coppa Italia Dilettanti. Alvini in Serie C ha allenato anche Pistoiese, Albinoleffe e Reggiana. Con i granata emiliani ha conquistato la Serie B nella stagione 2019/20. Nell’ultimo campionato ha centrato l’accesso ai playoff guidando il Perugia. La proprietà e la società danno il benvenuto al nuovo tecnico”. LEGGI TUTTO

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    Perugia, ufficiale: il successore di Alvini è Fabrizio Castori

    PERUGIA – Fabrizio Castori è il nuovo allenatore dell’AC Perugia Calcio. Lo rende noto la stessa società con un comunicato. “Il tecnico ha firmato un contratto annuale con rinnovo automatico in caso di playoff. Lo staff tecnico sarà composto dal vice allenatore Riccardo Bocchini, dal preparatore atletico Carlo Pescosolido e dai collaboratori tecnici Marco Castori e Tommaso Marolda”. LEGGI TUTTO

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    Pecchia: “Parma top club. Lavorare tutti nella stessa direzione”

    PARMA – A Parma nella giornata odierna è stato presentato a stampa e tifosi Fabio Pecchia, nuovo tecnico dei gialloblù. Ecco cosa ha detto l’ex Cremonese: “C’è stata l’opportunità di incontrare un Club così storico, così importante, che rappresenta una sfida molto intrigante, che mi dà emozioni, sin dall’inizio, sin da quando abbiamo cominciato a parlare. Cerco nuove emozioni perché mi piace trasmettere emozioni. E credo che Parma, per la storia, per la struttura, pensare al Tardini pieno, con un club ambiziosissimo, con una proprietà solida, mi ha dato questa spinta. A Collecchio ho avuto la sensazione di una struttura da top club, per tutto quello che c’è intorno, per la gente che lavora, per gli strumenti e i mezzi che avrò a disposizione. Sono giorni importanti per conoscere il territorio sul quale andremo a lavorare, tanti giocatori li conosco e con tanti ho parlato già. E’ un’idea di essere in un top club”.
    Pecchia: “Lavorare tutti nella stessa direzione”
    “Prima il Presidente ha detto che mi piace lavorare tutti insieme, io credo che qui c’è un Club, c’è una struttura e ognuno nel proprio settore deve essere altamente competente, altamente preparato, in quello che è la sfera di competenza. Poi le decisioni vengono prese dal Club. Come sul mercato e tutte le altre situazioni dobbiamo lavorare da gruppo. E’ un invito a tutti, a chi lavora intorno al Club, dobbiamo lavorare tutti nella stessa direzione. C’è un rapporto diretto con il Club, le scelte le fa il Club, è il Club che fa le scelte”.
    Pecchia: “Voglio creare gruppo forte e con una identità ben precisa. Dovremo parlare tutti lo stesso linguaggio”
    “Trovo una politica molto dichiarata e molto specifica, il vero segreto per me è quello di creare un gruppo forte, che abbia un’identità precisa, tecnica e tattica, ma soprattutto morale e, qui, ci sono tanti giovani, con grandi potenzialità, e ci sono tanti stranieri, tante lingue e tanti modo di comunicare. Ma dovremo avere lo stesso linguaggio, segreti non ce ne sono, ma solo voglia di lavorare, di stare insieme e di entrare a Collecchio con la voglia di lavorare e di creare un gruppo altamente competitivo”.
    Pecchia: “Ricreare clima di positività e riavvicinare la squadra ai tifosi”
    “Negli ultimi due anni si è persa un po’ di energia positiva, riguarda non solo i giocatori, ma anche la squadra invisibile, cioè tutto quello ruota attorno alla squadra, mi sentirete spesso ripetere questa parola. Voglio ricreare questo clima, riportare positività, il primo passo lo deve fare la squadra per riavvicinarsi al popolo crociato, perché siamo noi in prima linea. Dobbiamo ricreare il clima di entusiasmo, quello lo potremo fare solo con il lavoro. Ci vorrà del tempo, ma dovremo stringere il tempo. Perché nel nostro mondo il tempo è sempre di meno e noi dobbiamo accelerare i tempi. Quando il Presidente diceva che sarà una grande estate, ci sarà tanto da lavorare in questa estate. Questa squadra, e tutto l’ambiente, dovrà avere voglia di vincere, e creare questa mentalità vincente. Voglia di vincere, pensare alla prossima partita e vincere. Il nostro primo obiettivo sarà creare questo spirito, tutto quello che c’è intorno, ecco, la squadra deve spingere verso la voglia di vincere, vincere la prossima gara. Noi abbiamo in rosa dei giocatori validi, giovani, forti. E creare una squadra che abbia voglia di aggredire la partita, di viverla. Anche di saper subire l’avversario, l’anno scorso con il Parma capitò così. Qualche anno l’ho vissuta la storia indirettamente di questo Club, io ci sono passato da qui solo come tesseramento, ero molto vicino di arrivare a giocare nel Parma e mi ritrovo oggi da allenatore. Sono molto felice e la scelta è perché questa storia così affascinante mi intriga, c’è una solidità aziendale, l’ambizione e la passione del Presidente, mi sembra tanta roba per prendere una decisione. Quando sono venuto qui ho parlato con Ribalta, ho parlato con Pederzoli, ho parlato con il Presidente Krause. Ho parlato con il Club, per me conta la struttura. Per me è una struttura solida, che va avanti, per me il riferimento è sempre con il Club”.
    Guarda la galleryGatti e Fagioli nella top 10 dei calciatori più preziosi della Serie B: la Juve gongola LEGGI TUTTO

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    Serie B, Perugia: separazione con il tecnico Alvini

    PERUGIA – Il Perugia, con una nota apparsa sul proprio sito web, ha annunciato “di aver risolto consensualmente il contratto con l’allenatore Massimiliano Alvini e il proprio staff”. Il tecnico è approdato al Perugia nello scorso giugno, al posto del tecnico Fabio Caserta, in precedenza aveva allenato, in Serie C, Reggiana, Albinoleffe e Tuttocuoio.  LEGGI TUTTO

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    Monza, Galliani: “Sensi e Pinamonti? Vediamo, non facciamo nomi”

    MILANO – Adriano Galliani, ad del Monza, ha parlato con la stampa al termine dell’Assemblea di Lega: “Mercato? Come sapete il Monza avrà un nuovo responsabile dell’area tecnica, François Modesto. Ritengo che sia molto capace e farò lavorare lui. Sensi e Pinamonti? Vediamo, non facciamo nomi – ha dichiarato – Obiettivi? La parte sinistra della classifica, dal primo al decimo posto. Filo diretto di mercato con Milan e Inter? I rapporti sono ottimo, vediamo poi, non so. Il Monza ha un problema: nelle liste di Serie A servono 4 giocatori del vivaio. Il Monza, non essendo stato in B da oltre 20 anni, non ha giocatori allevati. L’unico è Pessina, ma che andiamo a prendere Pessina? Ma dobbiamo prendere tanti giocatori nati dal 2000 in poi che possano essere titolari, oppure si ha una rosa di 21 giocatori. Pirola? E’ un 2002 italiano, parleremo con l’Inter. Messias? Non è italiano… ma è un buon giocatore. Ounas? Già Stroppa mi rompe coi giocatori del Crotone, non pensavo che anche i giornalisiti…. Dovremo fare una buona squadra, ci sarà molto da lavorare. Ci sono società strutturate per stare in A e la stanno facendo da anni, come Atalanta, Sassuolo, Udinese, lo stesso Verona. Bisogna seguire quel gruppo e non stare in quello che sale e scende di continuo. Sabatini? Ho parlato con Walter, di calcio ne capisce tanto. Ma già non riesco a seguire le mie cose, figuriamoci quelle degli altri…”.Guarda la galleryIl Monza conquista la Serie A! Tifosi in delirio, scoppia la festa in città LEGGI TUTTO

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    Cagliari, Capozucca: “Rifonderemo! Restano quattro o cinque giocatori”

    CAGLIARI- “Dopo l’ultima retrocessione il presidente mi chiamò per allestire una squadra per risalire subito. Ora non si può dire nulla: bisogna cambiare, dobbiamo fare una rifondazione, Giulini è d’accordo. Rimarranno quattro o cinque giocatori”. Sono le parole del direttore sportivo del Cagliari Stefano Capozucca, in una conferenza stampa a due settimane dalla retrocessione in B. “Da chi ripartire? Per esempio da Deiola: ha il cuore sardo, questo è l’esempio. Potrebbe essere il nuovo capitano. Quest’anno ci sono nove squadre molto forti. Non voglio fare proclami”. Il nuovo allenatore? “Agostini non ha colpe, lo ringrazio, ha avuto il coraggio di guidare la squadra in partite molto difficili. Mercoledì o giovedì avremo un nuovo allenatore. Un tecnico che deve sposare un progetto che non è come quello di sette anni fa. Ma è sempre il Cagliari: cerchiamo la persona giusta che sappia interpretare la situazione e sappia ricostruire”. Il ds ha chiesto scusa a tifosi e staff insieme al direttore generale Mario Passetti: “Siamo sotto choc, tutto l’ambiente è sotto choc – ha detto Capozucca- io ho perso la voce e il presidente Giulini ha dieci anni in più, magari la maggior parte dei giocatori è in vacanza e non è sotto choc. Io dopo la retrocessione ho ricevuto dai giocatori solo due messaggi, uno inaspettato”. Avanti con Capozucca: “Il presidente- ha detto- mi ha chiesto di continuare: non me la sono sentita di fuggire dopo il danno arrecato. Perché il presidente diventa il capro espiatorio e invece è quello che ha meno colpe di tutti. Anzi, quando non c’ero ha fatto campagne acquisti con nomi che invidiavo. Voleva alzare l’asticella. Le colpe casomai sono mie, di chi guidava la squadra e dei giocatori”. Guarda la galleryIl Cagliari retrocede in B: inutile il pareggio contro il Venezia LEGGI TUTTO