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    Benali ribalta il Benevento: il Pisa va in finale playoff

    PISA – Continua la rincorsa alla Serie A per il Pisa di Luca D’Angelo, che con una rete di Benali stende il Benevento all’Arena Garibaldi e stacca il pass per la finale dei playoff di Serie B (dove incontrerà una tra Monza e Brescia). Si ferma invece in semifinale il cammino dei campani di Fabio Caserta, che si erano presentati in Toscana forti dell’1-0 ottenuto all’andata: lo stesso risultato è infatti bastato ai nerazzurri, grazie al miglior piazzamento (terzo posto) conquistato nella regular-season.
    Pisa-Benevento 1-0: statistiche e tabellino
    Le ‘mosse’ degli allenatori
    Tra i padroni di casa inizio in panchina per Lucca e Sibilli: sono Puscas e Torregrossa gli attaccanti titolari supportati da Benali nel 4-3-1-2 di D’Angelo, con Nagy in cabina di regia spalleggiato da Marin e Mastinu mentre in difesa (davanti a Nicolas) sono Birindelli e Beruatto i terzini schierati ai lati di Leverbe e Hermannsson. Sull’altro fronte 4-3-3 per le ‘Streghe’ di Caserta che sceglie Tello e Improta per affiancare l’ormai inamovibile Lapadula (con Forte ‘in naftalina’ tra le riserve insieme a Roberto Insigne), mentre l’ex torinista Glik guida ancora la difesa in tandem con Barba davanti a Paleari. Ai lati della retroguardia tocca invece a capitan Letizia e a Masciangela, con Calò a guidare le operazioni nella mediana completata da Ionita e Acampora.
    Benali infiamma l’Arena
    Dopo il ko dell’andata il Pisa è costretto ad attaccare e inizia il match con un piglio arrembante, che viene premiato già all’11’: Puscas affonda a destra (precisa la verticalizzazione di Birindelli) e vede l’inserimento in area di Benali, che sul cross basso del compagno non sbaglia e a due passi dalla porta appoggia in rete il pallone, infiammando l’Arena Garibaldi. Il Benevento accusa il colpo e poco dopo ancora Puscas sfiora il palo e il colpo del ko dalla distanza (13′), mentre i tifosi pisani si disperano al 20′ quando l’attaccante (in posizione di fuorigioco) interviene ingenuamente su una conclusione di Hermannsson (il pallone era già diretto in rete) costringendo l’arbitro ad annullare il gol dopo il check del Var. Vicino al raddoppio va poi Mastinu dalla distanza (23′) mentre Lapadula prova ad accendere gli ospiti alla mezz’ora: da rigore sarebbe il fallo di Leverbe, ma il nazionale peruviano era scattato in fuorigioco e si riparte dunque con un calcio da fermo in favore dei toscani. Il primo tempo si chiude con una punizione per gli ospiti calciata sulla barriera da Calò (alto il tap-in di Acampora) e si va al riposo con il Pisa avanti 1-0.
    Le ‘Streghe’ non pungono
    Dagli spogliatoi rientrano gli stessi ventidue ma dopo pochi minuti arriva la prima mossa di Caserta: dentro Roberto Insigne al posto di Ionita (51′) ed è proprio il nuovo entrato a innescare Tello, che prova a servire Improta e trova invece la deviazione di Hermannsson che rischia così l’autogol, con la palla che per sua fortuna sfila invece sul fondo (54′). D’Angelo decide allora di cambiare qualcosa in attacco e richiama in panchina Torregrossa e Benali per gettare nella mischia Lucca e Sibilli (64′), mentre nel Benevento arriva anche il turno di Elia, Moncini e Viviani (fuori Masciangelo, Improta e Acampora al 69′). Gli ospiti provano ad andare in forcing ma il Pisa regge l’urto cercando di sfruttare le ripartenze e sono vane, prima in un’area e poi nell’altra, le proteste di Lapadula e Lucca dopo le rispettive cadute in area. Forte per Calò è l’ultima sostituzione di Caserta mentre D’Angelo chiude la sua ‘girandola’ di cambi con Masucci per Puscas e poi con De Vitis per Marin. Al Benevento serve un gol che è invece il Pisa a sfiorare nel terzo dei cinque minuti di recupero, quando Paleari nega con una grande parata il raddoppio a Sibilli e rimanda di poco la sentenza: il Pisa batte 1-0 il Benevento e stacca il pass per la finale playoff in cui sfiderà una tra Monza e Brescia. LEGGI TUTTO

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    Monza-Brescia, il pronostico del match

    l nome della seconda finalista dei playoff di Serie B uscirà dal confronto tra Monza e Brescia. Due squadre protagoniste di un bel primo round al Rigamonti con Moreo che ha inizialmente illuso le Rondinelle, freddate poi dalla doppietta del danese Gytkjaer (il secondo gol su calcio di rigore).
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    Il Monza può andare a segno, scopri il pronostico
    Il 2-1 finale consegna alla squadra di Stroppa un vantaggio non indifferente. I brianzoli infatti possono addirittura permettersi il lusso di perdere con un gol di scarto per andare a giocarsi la promozione in Serie A.Da segnalare che il Monza ha chiuso la stagione regolare col titolo di “seconda squadra della B” per numero di punti ottenuti in casa. In trasferta, invece, solo l’Ascoli ha fatto meglio di Moreo e compagni, che però nel 2022 hanno festeggiato i tre punti fuori casa soltanto contro Reggina e Crotone (retrocesso in Serie C).Quello del Rigamonti è stato il terzo confronto stagionale tra le due squadre, finora il Brescia non ha ancora mai vinto: due successi dei brianzoli con in mezzo il pareggio per 1-1 di metà aprile. Curiosità, tutti e tre gli incontri hanno regalato il Multigol 2-3. Sarà ancora così? Il match può essere anche l’occasione per sperimentare tipologie di giocata diverse da quelle più standard. Una di queste la si può rintracciare all’interno delle “Combo”, ad esempio quelle che legano in un’unica opzione il numero di gol segnati dalla squadra di casa e quelli realizzati dagli ospiti. Nel caso di Monza-Brescia occhio a “Over 0,5 Casa più Under 1,5 Ospite”. Ovvero, almeno un gol del Monza e massimo uno da parte dei ragazzi allenati da Eugenio Corini. LEGGI TUTTO

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    Cremonese, si dividono le strade con Pecchia

    CREMONA- Fabio Pecchia non è più l’allenatore della Cremonese. A comunicarlo è stato il club lombardo sul proprio sito ufficiale, riportando la toccante lettera che il tecnico ha scritto. “C’è un momento, nella vita di ognuno di noi, dove si rende necessario ascoltare se stessi a fondo e scegliere: facendolo anche quando la decisione presa, comunque difficile, può apparire inaspettata. Ho deciso di lasciare la Cremonese e lo faccio con serenità e gratitudine”, ha scritto Pecchia. “Ringrazio innanzitutto il cavalier Giovanni Arvedi, che ha compreso a fondo il mio stato d’animo accogliendo, seppure a malincuore, la mia personale volontà di chiudere questa straordinaria esperienza professionale culminata con il raggiungimento della Serie A”. Non mancano i ricordi più belli: “Vorrei condividere con voi le immagini impresse nella mia mente che scorrono come in un film iniziato a Pescara il 17 gennaio 2020 e finito a Como il 6 maggio 2022. Sono stati mesi intensi, faticosi, con sentimenti forti e diversi; abbiamo corso e rincorso con determinazione e perseveranza, passando dalla tensione per la lotta salvezza alla gioia per la promozione diretta in serie A. Una promozione sognata, costruita con lungimiranza dalla società e conquistata con merito da una squadra in cui il mix giovani-esperti è stato attuato con estrema convinzione e mentalità vincente. Proprio la forza di un sogno calcistico realizzato, l’intensità di una stagione e mezza esaltante e la consapevolezza di aver messo in campo tutto quanto avevo e anche di più, mi spingono a prendere la decisione di lasciare la panchina della Cremo, dando spazio a energie nuove. Lascio con il cuore colmo di gioia e orgoglio per il percorso straordinario appena concluso, per l’evoluzione costante dei miei giocatori e per aver raggiunto un obiettivo atteso da 26 anni, scrivendo una pagina fondamentale della storia della Cremo”. Poi ha concluso: “Ringrazio ancora il Cavalier Arvedi, artefice indiscusso di questi successi, i dirigenti, i dipendenti dell’US Cremonese, il mio staff, la squadra che mi ha seguito dal primo all’ultimo allenamento e tutto il popolo grigiorosso a cui unisco gli amici e i tanti “nuovi” tifosi che si sono appassionati alla Cremo e la stampa che ha dato risonanza al nostro lavoro. Confido nel fatto che possiate comprendere e rispettare questa mia decisione. Auguro alla società, alla squadra e al popolo grigiorosso di ottenere i successi calcistici che meritano e saluto tutti con grande rispetto e affetto, consapevole che un semplice grazie non riesce ad esprimere tutta la mia gratitudine.Sarete sempre tra i miei ricordi più belli. Forza Cremo!”  LEGGI TUTTO

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    Il Vicenza retrocede: il Cosenza vince 2-0 e resta in serie B

    COSENZA –  Il Vicenza torna in serie C dopo due anni: è infatti il Cosenza a spuntarla nel playout salvezza di serie B: la squadra di Baldini vanifica il successo per 1-0 della gara d’andata perdendo 2-0 al “San Vito-Marulla”: è una doppietta di Larrivey a condannare i veneti alla retrocessione e a regalare il quinto campionato di fila in cadetteria ai calabresi. Veneti che non riescono dunque a rovesciare il gap del peggior piazzamento in stagione regolare, che aveva visto i rossoblù chiudere con un punto di vantaggio sui biancorossi.  
    Cosenza-Vicenza 2-0, tabellino e statistiche
    Serie B, il calendario dei playoff
    Gara contratta, occasione per Ranocchia nel primo tempo
    Bisoli si affida alla coppia Larrivey-Caso per guidare l’attacco dei rossoblù, mentre la squadra di Baldini schier Diaw unica punta sostenuto da Ranocchia e Dalmonte. E’ il Vicenza a cercare con maggior convinzione la via gol nei primi minuti: al 9′ è infatti Ranocchia ad impensierire dal limite Matosevic, mentre al 24′ Diaw non arriva per pochi centimetri su un cross tagliato dalla destra di Dalmonte. E’ ancora l’ex Cittadella e Monza a rendersi pericoloso poco dopo quando, dopo una respinta da “brivido” di Camporese su un cross tagliato ancora di Dalmonte, Lukaku lo pesca in area con un cross dalla sinistra ma il suo colpo di testa viene bloccato dal portiere. Il Cosenza fatica a trovare gli spunti degli attaccanti, ben imbrigliati dal trio Brosco-De Maio-Bruscagin, e nel finale del primo tempo reclama un rigore per una caduta in area di Florenzi: l’arbitro però è vicino e lascia proseguire. 
    La doppietta di Larrivey condanna il Vicenza alla C
    Bisoli vuole dare più peso al reparto offensivo e al rientro in campo nel secondo tempo mette in campo Zilli (autore del gol contro il Cittadella che ha concesso ai calabresi di disputare lo spareggio) al posto di Carraro: calabresi in campo col tridente. Dopo 20”, Zilli è subito protagonista: è infatti una respinta del portiere sul suo colpo di testa ad essere ribadita in reta da Larrivey, che fa esplodere il Marulla col suo 7° gol stagionale e porta il Cosenza in vantaggio. Risponde subito il Vicenza, con Maggio che tira al volo su una respinta di pugno di Matosevic ma manda a lato. Al 54′ Caso si porta a tu per tu col portiere dopo una splendida azione personale sulla sinistra, ma il suo tiro viene deviato in angolo da Contini. Baldini prova a scuotere i suoi, inserendo Meggiorini e Da Cruz al posto di Cavion e Bruscagin, ma è ancora l’attaccante numero 10 dei rossoblù ad impegnare ancora Contini, stavolta con un tiro dal limite. Al 65′ i calabresi raddoppiano: su un calcio di punizione di Liotti Brosco interviene di mano per anticipare il colpo di testa dell’avversario. Massa fischia il rigore: freddo ancora Larrivey a spiazzare il portiere e firmare il 2-0. Maggio e compagni non si rendono mai effettivamente pericolosi nel cercare il pari, se non con un sinistro di Giacomelli al 93′: Vicenza in serie C, il Cosenza si salva LEGGI TUTTO

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    Pisa-Benevento, le statistiche e il pronostico

    I playoff di Serie B entrano più che mai nel vivo con le semifinali di ritorno. All’Arena Garibaldi Pisa e Benevento ripartiranno (sabato alle 18) dall’1-0 maturato al Vigorito in virtù del gol segnato all’85’ da Gianluca Lapadula.
    Pisa-Benevento da brividi, fai il tuo pronostico
    Stavolta si attendono i gol, ecco i consigli
    Il bomber ha deciso (come gli era accaduto già con l’Ascoli) un match che sembrava destinato a finire senza reti, conseguenza quasi logica di 90 minuti molto combattuti e con poco spettacolo (tanta del resto era la posta in palio). Per andare in finale al Pisa “basta” vincere con qualsiasi risultato entro i 90 regolamentari, viceversa sanniti qualificati con pareggio o vittoria.Copione tattico ben diverso rispetto all’andata, il Pisa non può più giocare d’attesa. Il Benevento ha giocatori di qualità capaci di colpire negli spazi lasciati dagli uomini di Luca D’Angelo. Va detto che nella regular season i nerazzurri toscani hanno perso in casa solo contro il Frosinone (1-3) mettendo poi insieme 10 vittorie e 8 pareggi.
    Il Benevento degli ultimi due mesi è andato a corrente alternata, non ha infatti pareggiato nessuna delle ultime 11 gare giocate centrando l’ultimo segno “X” a metà marzo, 2-2 al Rigamonti di Brescia. Il Pisa proverà a far valere il fattore campo, sempre decisivo nei tre precedenti stagionali tra le due formazioni.In sede di pronostico stavolta potrebbe essere il turno di Goal e Over 2,5. Una valida alternativa può essere il Multigol 2-4: statistiche alla mano risulta gradito a entrambe le formazioni. LEGGI TUTTO

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    Pronostico Cosenza-Vicenza, occhio al numero di cartellini

    Venerdì sera si conoscerà il nome della quarta squadra retrocessa in Serie C. Il Cosenza, sconfitto 1-0 al Menti dal Vicenza, deve vincere il match di ritorno per pareggiare la differenza reti e far valere il suo miglior piazzamento al termine della stagione regolare (35 punti contro i 34 del Lanerossi).
    Playout Serie B, fai il tuo pronostico su Cosenza-Vicenza
    Può starci un’espulsione, scopri la quota
    Partita che si preannuncia dunque caldissima, del resto già all’andata non sono mancate le tensioni anche fuori dal campo (nel rettangolo verde sono state sei le ammonizioni registrate, quattro per il Cosenza e due per il Vicenza). Più che sull’esito del match potrebbe allora valere la pena puntare proprio sui cartellini, ipotizzandone un numero superiore a sei (“Over 6,5 valore cartellini”).
    Potrebbe scapparci anche (almeno) un’espulsione, un evento a cui mediamente viene assegnata una quota da circa tre volte la posta.
    Un’altra annotazione utile per chi vuole spaziare anche su altre tipologie. Le ultime 10 partite giocate dal Vicenza (tra campionato e andata del playout) sono state caratterizzate da risultati altalenanti. C’è però una costante, numeri alla mano i biancorossi hanno sempre collezionato l’esito Multigol 1-3. Ovvero, partite con minimo una, massimo tre reti totali al 90’. LEGGI TUTTO

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    Serie B, playoff Monza-Brescia a Valeri. Pisa-Benevento: Sozza

    ROMA – Simone Sozza, della sezione di Seregno, è stato designato per arbitrare la partita di ritorno delle semifinali dei Playoff del campionato di calcio di Serie B, in programma sabato (ore 18) sul terreno dell’Arena Garibaldi di Pisa, fra i padroni di casa e il Benevento (andata 1-0 per i sanniti). Il giudice di gara lombardo sarà assistito da Costanzo e Passeri, con Minelli IV uomo, Fabbri al Var e Luigi Rossi in qualità di Avar. L’altro match, quello fra Monza e Brescia (andata 2-1 per la formazione di Giovanni Stroppa), in programma domenica ore 21, sul terreno dello stadio Brianteo di Monza, sarà diretto da Paolo Valeri della Sezione di Roma 2, assistito da Berti e Rocca; Baroni sarà IV uomo, Guida al Var e Cecconi l’Avar. LEGGI TUTTO

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    Serie B, Monza di rimonta sul Brescia: brianzoli corsari al Rigamonti

    BRESCIA – Primo round per un duello da “amarcord” tra Cellino e Berlusconi. Dopo il successo del Benevento nella prima semifinale di andata dei Playoff di Serie B con il Pisa, sono Brescia e Monza ad affrontarsi in un derby lombardo fratricida per conquistare un’agognata, e forse incautamente già programmata, promozione in Serie A. Le Rondinelle di Corini forti del successo ottenuto sul filo dei nervi ai tempi supplementari contro quel Perugia che aveva negato proprio ai “cugini” la gioia più grande. I Brianzoli di Giovannino Stroppa, delusi e forse anche choccati dal dover ancora lottare, dopo aver accarezzato il sogno. Monza che parte da una situazione di vantaggio, perché in caso di parità dopo il match di ritorno, anche sotto il profilo della differenza reti nello scontro diretto, sarà premiato per quel punticino in più in classifica portato a casa al termine della regular season. Finisce con un successo brianzolo: il Monza si impone per 2-1 al Rigamonti grazie a una doppietta di Gytkjaer, che ipoteca la finale dei Playoff.
    Brescia-Monza, tabellino e statistiche
    Lampo Moreo, ma non basta: il Monza agguanta il pari
    Nel primo tempo fa quasi tutto il Brescia, almeno finché ne ha avuto le forze. Sblocca praticamente subito Moreo, che porta avanti le Rondinelle, mettendo in rete da posizione defilata. I padroni di casa volano sulle ali dell’entusiasmo, arrembanti ma poco concreti, fino a metà frazione, quando Eugenio Corini si arrende alla sorte e nel giro di 120 seconi perde entrambe i terzini: out prima Huard e poi Sabelli, sostituiti da Pajac e Sabelli. Prende allora coraggio il Monza, che un attimo prima dell’intervallo trova il pari con Gytkjaer, che mette nel sacco da due passi dopo una carambola in cui un attimo prima si trovava in fuorigioco e una attimo dopo no, dopo la verifica del VAR.
    Gytkjaer decide il derby: doppietta e finale ipotecata
    La ripresa è condizionata e alla fine decisa dopo pochi minuti: Machin trova tra le linee Dany Mota, che viene steso da Joronen. Gytkjaer va dal dischetto e trasforma per la doppietta personale e il sorpasso dei brianzoli che ribaltano il match del Rigamonti. E’ un gol che taglia le gambe ai padroni di casa, che impiegano più di qualche minuto per riorganizzare le idee. E’ Leris il più pericoloso per le Rondinelle, che trovano un paio di occasioni interessanti, con il Monza che si salva in extremis. Poi è solo derby, nel senso stretto del termine: colpi proibiti, cartellini e gioco spezzettato. Si arriva così in fondo a un match che forse premia oltremodo la squadra di Stroppa, che si giocherà in casa da favoritissima l’accesso alla finale dei playoff per la “strasognata” promozione in Serie A. LEGGI TUTTO