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    Buffon, Ilaria D'Amico svela il futuro: “Giocherà fino a…”

    MILANO – Gianluigi Buffon non è cambiato. Parola di Ilaria D’Amico. È rimasto sempre lo stesso: un portiere forte, ancora affidabile, che vuole vincere, che oggi ci vuole riuscire con la maglia del Parma dopo esserci riuscito con quella della Juventus. Una carriera lunghissima, da campione che non è ancora finita e non finirà almeno fino a quando non riuscirà a tornare a giocare in Serie A. «Arrivare a giocare nuovamente nel massimo campionato con il Parma è la sua sfida. E fino a quando non la raggiungerà mi sa che lo vedrete in campo». E Serie A significa poter affrontare anche la Juventus, una squadra che per forza di cose gli è rimasta fortemente nel cuore. Un desiderio di continuare a giocare a calcio talmente forte che conferma anche la sua signora. «Io continuo a parlare con i tecnici, i preparatori e tutti dicono che i test di Gigi, al di là di piccoli infortuni, sono ancora incredibili. Se gli dicessi di fermarsi farei un torto all’atleta. Poi mi diverte vedere la sua passione e sapere che, prima dell’infortunio, sia riuscito a fare ancora una delle migliori stagioni della sua lunghissima carriera. È un piacere vederlo soddisfatto e preso dal campo. Poi il pubblico lo ama infinitamente e lui ricambia. È uno che si sporca le mani, lo ha sempre fatto per la sua squadra…».Guarda la galleryBuffon, rientro con papera: che errore in Perugia-Parma!

    Ilaria D’Amico e quel retroscena su Buffon

    E parlando di calcio giocato c’è stato un errore, una giocata con i piedi che non gli è riuscita e gli ha fatto male. L’ex conduttrice di Sky Sport, prossima a passare sulle reti Rai con un programma di informazione, prova a sdrammatizzare: «C’è stata una domenica in cui o si sono messi tutti d’accordo oppure abbiamo visto una nuova puntata di Mai Dire Gol. Non c’entra essere un portiere d’esperienza o no: capita al 25enne come è capitato a Gigi. È la buccia di banana che ti fa cadere e ti fa sentire malissimo quando ti succede». E lui ci è rimasto male: «Era amareggiato. Non poteva essere altrimenti. Ma i campioni si rialzano sempre». Intanto Gigi non si perde una partita. E non solo della Vecchia Signora. «Gigi resta un grande tifoso di calcio. E lo dimostra non solo perché di smettere di giocare non ci pensa proprio. Guarda qualsiasi partita di Serie A e naturalmente di Serie B. In questa sua passione riesce a coinvolgere anche i bambini. Ancor di più con questa sfida scudetto che andrà avanti all’ultimo punto. Lo appassiona…». E peccato che in questa lotta non ci sia anche la Juventus di Massimiliano Allegri.

    Guarda la galleryJuve, Chiellini ai saluti. Da Berlino 2015, che fanno oggi i bianconeri FOTO LEGGI TUTTO

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    Giacchetta: “Cremonese, uno spot per il calcio italiano”

    CREMONA – “Noi con undici italiani in campo? Abbiamo fatto una cosa che potrebbe essere presa d’esempio dagli altri. Ieri ero in tribuna, abbiamo vissuto con grande trasporto il momento in cui i tifosi hanno comunicato alla squadra il gol del Perugia. Si è creata un’atmosfera magica, abbiamo preso coscienza che questo sogno stava prendendo forza. Gli ultimi minuti sono stati interminabili ma ricchi di significato. Una delle giornate più belle della mia vita, fortunatamente il calcio ne regala tante”. Lo ha dichiarato Simone Giacchetta, direttore sportivo della Cremonese neopromossa in Serie A, ai microfoni di Radio Punto Nuovo: “Un’altra giornata bellissima per me fu il gol all’esordio in Serie A con il Napoli di Maradona e quella di ieri è un’altra importante. Per me che ho fatto tanta gavetta è una grande soddisfazione. È un messaggio al sistema, nel nostro calcio ci sono stanti ragazzi capaci, volenterosi, che fanno tanti chilometri con la macchina per vedere le partite, conoscere giocatori e mettersi a disposizione. A volte non tutti vengono premiati dal sistema calcio. Magari questa storia che mi appartiene potrebbe far nascere maggior entusiasmo nei direttori sportivi che lavorano tanto nell’anonimato ma magari sono competenti tanto quanto chi ha le copertine dei giornali a favore”.
    Cremonese, uno spot per il calcio italiano
    “Per me passare dall’Albinoleffe alla Cremonese con l’obiettivo di fare bene e risultare credibile ai calciatori, alla proprietà, all’allenatore e all’allenatore è stata una bella sfida. La vittoria del campionato – racconta GIacchetta – ha arricchito questo percorso. Una promozione in Serie A è fatta di tanti episodi, tanti particolari. Qualche volta andavi a dormire la sera scontento ma il giorno dopo ti dovevi presentare con tanto entusiasmo perché bisogna essere positivi. Sono belle esperienze che auguro a tutti di vivere almeno una volta nella vita. Rinnovare i prestiti? Sono giocatori che hanno contribuito alla promozione in Serie A e grazie al lavoro di società e allenatore hanno dato il meglio delle loro qualità, che secondo me sono di altissimo livello. Vero che non sono di nostra proprietà ma se non ci fosse stata la Cremonese a dargli l’opportunità, il calcio italiano non avrebbe conosciuto al meglio le qualità di questi tanti ragazzi – riflette Giacchetta – Vedremo se ci saranno le possibilità di andare avanti insieme, ne parleremo con le rispettive società. Noi Cremonese abbiamo dimostrato di essere credibili, affidabili, di saper migliorare i giovani e di essere uno spot per il calcio italiano che ha bisogno di ritrovare entusiasmo partendo da loro. Mi auguro che la Cremonese sappia bene recitare il ruolo di matricola nel massimo campionato italiano”.
    La crescita di Gaetano
    “Gaetano? Gianluca è cresciuto tantissimo come calciatore, è stato un protagonista della nostra Cremonese. Quando sta bene ed è in forma, la Cremonese ne trae un vantaggio enorme. Si è visto anche ieri sera. Giocare nel Napoli è diverso, a volte va data anche la possibilità ai giovani senza giudicarli ai primi errori. Magari tutti i ragazzi hanno bisogno di fare un percorso di crescita. Dovesse restare alla Cremonese forse sarebbe un percorso corretto e fatto su misura per lui. Ha dimostrato di meritare l’attenzione del suo club, che è il Napoli. Poi il livello dei calciatori azzurri è molto elevato e c’è bisogno di fare subito risultato. Dipende un po’ dalla visione e dalle esigenze del club. Faccio i complimenti a Gianluca che è cresciuto tantissimo come giocatore e come uomo. Giuntoli è bravissimo, sa di avere un buon giocatore tra le mani. Se non dovesse essere ritenuto pronto per il Napoli sarei ben felice di riabbracciarlo. Ripeto, Gaetano è cresciuto anche ‘come Gianluca’. Umanamente e moralmente siamo di fronte a un ragazzo di qualità, che vuole crescere, migliorare e sa prendersi le sue responsabilità. Con noi lo ha dimostrato”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Cremonese, Fagioli “sapeva” già della promozione in A. E Pirlo e Chiesa approvano…

    CREMONA – La Cremonese torna in Serie A dopo 26 anni grazie al successo sul campo del Como (e al ko del Monza a Perugia) all’ultima giornata, tra i protagonisti della promozione il centrocampista Nicolò Fagioli. Il prodotto della Juventus, ceduto in prestito, ha pubblicato su Instagram lo screen di una chat della scorsa estate dove confermava il prestito alla squadra lombarda aggiungendo: “Ah e vi dico una cosa, li porto in Serie A”. Nella didascalia sul social Fagioli ha scritto: “27/08/21 gruppo amici. Non li porto in serie A, ma è stato il gruppo a portare me. Ma sono DETTAGLI.!!!!! Sono stato di pArolA”.
    I complimenti di Pirlo e Chiesa
    Andrea Pirlo, che aveva lanciato Fagioli in Serie A durante la sua avventura sulla panchina della Juventus, ha apprezzato il post con il classico Like mentre il figlio Nick ha commentato con la doppia emoji degli occhi a cuore. Anche Federico Chiesa si è complimentato con il classe 2001 usando anche lui le emoji degli occhi a cuore aggiungendo anche un applauso. LEGGI TUTTO

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    Cremonese in A, il sindaco: “Per la città un'occasione storica e bellissima”

    CREMONA- La vittoria a Como, il ritorno in pullman, la città impazzita di gioia attraversata lentamente per godersi lo spettacolo dei caroselli e poi, intorno alle due e mezza di notte, l’approdo in piazza del Comune vestita di grigiorosso: non ha dormito, Cremona, per accogliere i suoi eroi, tornati in Serie A 26 anni dopo l’ultima volta. Pioggia, bandiere, fuochi d’artificio e fumogeni, ai piedi del Duomo. E la squadra portata in trionfo. “E’ un sogno che si avvera, l’impresa della compattezza e dell’unità tra squadra, società e tifosi”, ha detto mister Fabio Pecchia, condottiero come Gigi Simoni nel 1996. “E’ stato un campionato durissimo – ha aggiunto Daniel Ciofani – e gli ultimi 90 minuti rappresentano lo specchio della stagione. Ma eravamo convinti fin dall’inizio di potercela fare”. Pecchia, Ciofani, il portiere Carnesecchi, i giovani in vetrina come Fagioli e Okoli, il bomber ritrovato al momento decisivo Di Carmine e tutti gli altri sono saliti a palazzo comunale, accolti dal sindaco Gianluca Galimberti, dal suo vice Andrea Virgilio, dall’assessore allo Sport Luca Zanacchi e da buona parte dell’amministrazione. “Ci avete regalato una gioia incredibile, una conquista pazzesca – ha esultato il primo cittadino, anche lui appena tornato dallo stadio di Como-. A nome di tutta la città ringrazio voi, il mister, i tifosi, la società. E soprattutto il presidente Giovanni Arvedi. Ora tutta la città, grazie a voi, ha davanti un’occasione storica e bellissima”.  LEGGI TUTTO

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    Serie B, Spal: Fabio Lupo sarà il nuovo direttore sportivo

    FERRARA- Fabio Lupo, sarà il nuovo direttore sportivo della Spal. Il 58enne pescarese andrà a sostituire il trio composto da Giorgio Zamuner, Ivone De Franceschi e Massimo Tarantino. Lupo, reduce dall’esperienza di Ascoli interrotta a stagione in corso, al Venezia ha lavorato tre anni con Joe Tacopina, attuale presidente della Spal. Tra le tante ha lavorato Palermo, Atalanta, Torino (scouting) e Sampdoria (settore giovanile). LEGGI TUTTO

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    Festa Cremonese, in A dopo 26 anni. Il Monza ai play off

    La Cremonese si impone sul campo del Como e festeggia la promozione in serie A dopo 26 anni. Gli uomini di Pecchia scavalcano il Monza che viene sconfitto sul campo del Perugia. Decisiva la doppietta di Di Carmine. I lombardi salgono nella massima serie insieme al Lecce, vittorioso sul Pordenone. Vanno ai play off  Pisa, Monza, Brescia, Ascoli, Benevento e Perugia. Il Frosinone, che chiude al nono posto, resta fuori dalla lotta promozione. Delusione per l’Alessandria, che perde in casa con il Vicenza e retrocede in Lega Pro. I piemontesi vengono sconfitti in casa dal Vicenza. Gli uomini di Baldini raggiungono i play out, dove affronteranno il Cosenza. 
    Serie B, la classifica
    I verdetti della serie B
    Serie A: Lecce, Cremonese
    Play off: Pisa, Monza, Brescia, Ascoli, Benevento, Perugia
    Play out: Vicenza, Cosenza
    Retrocesse in C: Pordenone, Crotone, Alessandria 
    Di Carmine trascina la Cremonese in A
    Grazie ad una doppietta di Di Carmine, la Cremonese batte il Como 2-1 e torna dopo 26 anni in serie A. Primo gol al 27′ del primo tempo, raddoppio ad inizio ripresa su calcio di rigore. Con i lombardi sale anche il Lecce, che sconfigge 1-0 il Pordenone, grazie ad un preciso colpo di testa di Majer su assist di Di Mariano. Per i giallorossi si tratta della decima promozione nella massima serie.
    Lecce-Pordenone, tabellino e statistiche
    Como-Cremonese, tabellino e statistiche
    Delusione Monza: ko a Perugia
    Niente da fare per il Monza, sconfitto dal Perugia, che si impone 1-0 grazie al gol di Ferrarini nel finale. Gli umbri raggiungono i play off, insieme ai lombardi e a Pisa, Brescia, Ascoli e Benevento. I toscani si impongono sul campo del Frosinone (gol di Puskas e Sibilli nel primo tempo) ed eliminano dalla corsa promozione i ciociari. Nessun problema per il Brescia, che batte la Reggina e per l’Ascoli,vittorioso sulla Ternana. Il Benevento perde in casa contro la Spal (doppietta di Finotto).
    Perugia-Monza, tabellino e statistiche
    Frosinone-Pisa, tabellino e statistiche
    Benevento-Spal, tabellino e statistiche
    Alessandria ko: amara retrocessione
    Brutto colpo per l’Alessandria, sconfitta in casa dal Vicenza nello spareggio salvezza. I piemontesi retrocedono. Decisivo il gol segnato da De Maio a metà primo tempo. I biancorossi affronteranno nel play out decisivo il Cosenza, che si è imposto in casa 1-0 contro il Cittadella. Decisivo un tuffo di testa del giovane Zilli (19 anni). 
    Alessandria-Vicenza, tabellino e statistiche
    Cosenza-Cittadella, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Pronostico Lecce-Pordenone, tre punti per la festa salentina

    Venerdì sera è in programma l’ultima giornata della stagione regolare di Serie B. Emozioni garantite allo stadio Via del Mare dove il Lecce capolista cerca la vittoria contro il già retrocesso Pordenone per garantirsi la promozione diretta in Serie A. Pronostico decisamente favorevole ai giallorossi di Baroni.
    Serie B, Lecce-Pordenone: indovina il risultato e vinci
    Il Lecce può segnare almeno due gol, scopri le quote
    Mancato a Vicenza il primo match point il Lecce ne ha un secondo, da non fallire, davanti al suo caloroso pubblico contro l’ultima della classe. Il Pordenone ha subìto 70 gol in totale, il tridente atomico dei salentini potrebbe andare a nozze e l’uomo da tenere d’occhio non può che essere il bomber principe del campionato, Massimo Coda.
    Al Via del Mare il Lecce ha perso solo contro il Cittadella mentre il Pordenone ha alzato bandiera bianca in 15 delle 18 trasferte fin qui disputate. Davvero difficile, insomma, immaginare sorprese.
    All’andata il Lecce vinse “solo” 1-0, stavolta il bottino dei giallorossi dovrebbe essere più abbondante. Come pronostico, quindi, occhio all’esito Multigol Casa 2-4. LEGGI TUTTO

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    Derby Como-Cremonese, statistiche e pronostico

    La Serie B più appassionante degli ultimi anni si appresta a regalare i conclusivi novanta minuti prima di aprire le porte a playoff e (eventualmente) playout. Per la Cremonese l’ultima giornata, contro il Como, dirà se la squadra di Pecchia l’anno prossimo potrà giocare in Serie A, evitando i playoff, oppure se la stagione dovrà proseguire, appunto, con gli spareggi promozione.
    Como-Cremonese, fai il tuo pronostico
    Due o tre reti esatte? Spesso e volentieri
    Promozione diretta ancora possibile per la Cremonese che pure ci ha messo molto del suo per complicarsi la vita: ko interno con l’Ascoli e prima ancora il pesante scivolone di Crotone.
    Il Como non ha obiettivi da inseguire ma trattandosi di un derby vorrà ben figurare nel match di fine stagione davanti al suo pubblico.
    Prevedere il risultato del match, alla luce di tutto questo, risulta essere un’operazione non semplice. Un aiuto potrebbe venire dalle statistiche, che indirizzano l’attenzione verso un particolare esito: il Multigol 2-3 (match con minimo due, massimo tre reti totali).
    Curiosità vuole che sia Como che Cremonese ne facciano registrare 23 uscite a testa. Una cifra “record” in campionato, solo sfiorata dall’Alessandria che si ferma a quota 22. LEGGI TUTTO