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    Tonfo Venezia a Cosenza, colpo Pisa a Lecco. Palermo, poker al Modena

    È terminato il sabato di Serie B. Dopo i risultati delle gare delle 14, altri gol ed emozioni nelle sfide delle 16.15. Clamoroso ko del Venezia in casa del Cosenza, mentre il Palermo vince a fatica al Renzo Barbera contro il Modena. Pisa corsaro in quel di Lecco: 1-3 il risultato al triplice fischio.
    Serie B, Cosenza batte Venezia
    Termina 4-2 il match tra Cosenza e Venezia. Rossoblù avanti dopo appena 10′: errore di Zampano, Marras serve Tutino che dai 20 metri calcia e segna l’1-0. Poi un terrificante 1-2 che indirizza la partita: al 19′ Marras conclude con un sinistro volante e segna il raddoppio. Passano 120″ e arriva il tris: Forte colpisce la traversa, ci prova Zuccon il cui destro viene deviato provvidenzialmente da Tutino che realizza la sua personalissima doppietta. Ma dopo appena 3′ il Venezia torna in partita: ci pensa Busio a battere Micai e a riaprire i giochi. Nella ripresa però gli arancioneroverdi non sfondano, e il Cosenza cala il poker. Flipper in area del Venezia, ancora Tutino colpisce e batte Joronen. Nel finale ci pensa Gytkjaer a fissare il risultato sul 4-2 rendendo meno amaro il passivo per gli ospiti.  LEGGI TUTTO

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    Venezia e Como: come rispondete?

    TORINO – Dopo l’anticipo di ieri (Sampdoria-Parma 0-3), la 21ª giornata di Serie B prosegue oggi con otto gare, cinque alle 14, tre alle 16.15. Venezia e Como, le prime inseguitrici della capolista Parma, giocano in trasferta e dopo lo scatto degli emiliani di ieri sera, cercheranno di riportarsi a -4 dal 1° posto.. Alle 14, per i lariani guidati in panchina dal gallese Roberts (Fabregas è rimasto nello staff), c’è una trasferta da prendere con le pinze in casa della Reggiana, la squadra di Nesta ha iniziato bene il 2024, sfiorando la vittoria a Pisa, raggiunti sul 2-2 soltanto all’82’, dopo essere passati per due volte in vantaggio. Il Como invece ha quasi passeggiato su quel che resta dello Spezia, un 4-0 che fa sognare il clan lariano, è stata la partita che ha confermato come la squadra possa competere per la A diretta e dal mercato potrebbero arrivare altre buone nuove. Il Venezia invece (ore 16.15), dopo il 5-3 rifilato alla Sampdoria nella prima gara del girone di ritorno, è di scena a Cosenza, dove da tempo è in discussione il tecnico Caserta. Calabresi che hanno un solo punto di margine sulla zona playout, Venezia che non può perdere più colpi nella corsa per la A diretta, come accaduto a dicembre. Il pimpante Cittadella, solo al 4° posto, la squadra che si sta producendo nella miglior serie positiva del campionato – nove risultati utili di fila con 23 punti conquistati – alle 14 gioca in casa della Ternana che dopo il 3-1 incassato sabato scorso a Bari, è in zona playout. Anche per la Cremonese di Stroppa – quinta in classifica ma a soli 3 punti dalla zona A diretta – un impegno con una squadra inguaiata, alle 14 trasferta in casa dello Spezia che vive giorni difficili: dopo il tonfo di Como, la contestazione alla proprietà statunitense dei Platek è di fatto permanente, la prospettiva di scendere dalla A alla C in un anno si fa sempre più concreta, mentre la Cremonese ha convinto nella vittoria di domenica, 1-0 sul Cosenza. Il Catanzaro di Vivarini, a -5 dal 2° posto, reduce dallo scoppiettante 5-3 sul Lecco, alle 14 sarà di scena a Piacenza, sede delle gare della Feralpisalò ultima in classifica, reduce dal ko di Bolzano col Sudtirol che obbliga i gardesani di Zaffaroni a cercare punti con chiunque, pur di cambiare la classifica (sono a -4 dai playout). Alle 16.15, il Palermo, reduce dal bruciante ko di Cittadella, cerca riscatto in casa contro li Modena che nella prima gara del 2024 ha perso in casa dal Brescia: i rosanero di Corini al Barbera hanno già lasciato troppi punti, vincere oggi è il minimo per provare ad avvicinare il 2° posto, oggi distante 6 punti. Il Modena invece, dopo il ko di una settimana fa, rischia seriamente di abdicare dalla lotta per un posto nei playoff: la squadra di Bianco è imballata da tempo e non vince dal 2 dicembre (2-1 nel derby alla Reggiana), nelle ultime 5 uscite ha fatto solo 2 punti. Occhio al Brescia, che con Maran in panchina ha svoltato: agganciata sabato scorso la zona playoff, alle 14 riceve il Sudtirol del sorprendente capo cannoniere Casiraghi (12 gol) che alla ripresa si è messo alle spalle il momento no di fine 2023 battendo la Feralpisalò, risultato che consente agli altoatesini di Valente di avere tre preziosi punti di margine sulla zona playout. Infine, alle 16.15, occhio a Lecco-Pisa: i blucelesti, nel 5-3 incassato a Catanzaro, hanno comunque disputato una buona prova mentre il Pisa, nel 2-2 interno con la Reggiana, si è consolato col gol del pari segnato da Bonfanti all’esordio in nerazzurro: resta uno dei più interessanti giovani attaccanti italiani (è un 2002), a Modena era finito quasi ai margini, a Pisa chissà che non diventi il salvatore della patria, coi nerazzurri di Aquilani che stanno facendo un campionato al di sotto delle aspettative e che oggi navigano al 14° posto, con soli 3 punti di margine sui playout. LEGGI TUTTO

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    Ranocchia torna alla Juve e va al Palermo: i dettagli della cessione

    Filippo Ranocchia passa dalla Juve al Palermo. Il centrocampista, arrivato in bianconero nel 2001 dal Perugia, cambia maglia. Ranocchia ha fatto rientro dal prestito all’Empoli, con cui ha disputato nove partite, e saluta a titolo definitivo la Juve dopo aver giocato 17 gare con la Primavera nella stagione 2019/2020 e un’annata da protagonista l’annata successiva con la Juventus Next Gen (31 presenze, quattro gol e tre assist). Aggregato più volte alla prima squadra, senza mai però riuscire a esordire prima di andare a giocare in prestito al Vicenza, al Monza e, infine, all’Empoli. LEGGI TUTTO

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    Perché il Cittadella può salire in A

    TORINO – Sì, questo Cittadella può essere da Serie A. Lo dicono i numeri, anche superiori alle migliori annate dei granata che fra il 2017 e il 2021 disputarono sempre i playoff giocando due finali, perse da Verona (2018) e Venezia (2021). La squadra di Gorini sta realizzando la miglior serie positiva di questa B, nove risultati utili di fila, con sette vittorie e due pari, cioè 23 punti sugli ultimi 27 disponibili. Sabato scorso, col clamoroso e ineccepibile 2-0 sul Palermo di Corini, Gorini ha conquistato il quinto successo di fila in casa, mai era accaduto in B al Citta. E adesso si fa bella. Perché la classifica dice che la lotta per il 2° posto, l’ultimo per salire in A direttamente (ammesso e non concesso che il primo sia in tasca al Parma), è apertissima, con almeno altre cinque squadre – Como, Cremonese, Catanzaro, Palermo e Venezia – che possono arrivare seconde. Ma c’è anche il Cittadella e non chiamatelo intruso anzi, certi nomi nomi illustri che stazionano sulle panchine di B, magari dovrebbero far vedere ai loro giocatori come gioca il Citta, con quale spirito interpreta la Serie B: assolutamente unico e pure vincente. E allora iniziamo anche a dare meriti a Edoardo Gorini che era il vice di Venturato, l’allenatore dei cinque anni di fila nei playoff. Il dg Marchetti, storico deus ex machina granata, lo promuoveva dopo i’addio nel 2021 della storica guida e ne uscivano due stagioni un po’ sofferte, chiuse con onorevoli salvezze. Giusto dire che i 10 nuovi innesti fatti in estate hanno dato nuova linfa ai granata. A iniziare da Luca Pandolfi, 25 anni, che ha sbloccato il risultato col Palermo, già infilzato al Barbera nella vittoria dei granata all’andata (eh sì, il Citta ha fatto 6 punti contro la corazzata firmata Manchester City). Pandolfi che prima di approdare ad agosto in granata, aveva fatto notizia solo per essere stato scaricato da Cellino che l’aveva acquistato infortunato al mercato di riparazione del 2021 (e ne era seguito un contenzioso). Ma anche la vecchia guardia non scherza. Bello che il 2-0 lo abbia siglato Alessio Vita, 30 anni, al Citta dal 2019, uno che per i granata in questi anni l’abbiamo visto giocare ovunque, lasciando spesso il segno, elemento tanto prezioso quanto sottovalutato. Per non parlare della crescita del centravanti Filippo Pittarello, 27 anni, che contro il Palermo ha fatto una partita di grande generosità, consegnando a Vita la palla per il raddoppio. E tutto questo arriva con uno dei monti ingaggi più bassi della B. Con i conti societari sempre in ordine, anche grazie a buone plusvalenze (l’ultima quest’estate, Antonucci allo Spezia, ora irriconoscibile dopo che al Citta era diventato un calciatore vero). Cittadella, si può sognAre, titolavamo già prima del trionfo sul Palermo. Ma quel successo dice che stavolta, i granata potrebbero davvero farcela, ora è qualcosa di più di un sogno. Sabato il Cittadella sarà di scena a Terni per stupire ancora. Ma quanto sarebbe bello, nel calcio dei ricchi che vorrebbero farsi il loro campionato esclusivo, vedere il piccolo grande Citta finalmente in A, duellare contro le big italiane: sarebbe il giusto premio per il miglior modello di calcio possibile in Italia, con valori morali, agonistici e sportivi che non hanno eguali. LEGGI TUTTO

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    Venezia, Pohjanpalo show: 5-3 alla Samp. Frena il Parma, vince la Cremonese

    Il nuovo anno della Serie B è ripartito all’insegna dei gol e delle emozioni. Dopo le gare del sabato, sono scese in campo tre partite nella giornata odierna. Sicuramente il match più belle e ricco è stato quello del Penzo tra Venezia e Sampdoria, con otto gol totali e la vittoria dei lagunari ad accorciare la classifica nelle zone alte. Il Parma non è andato oltre il pari contro l’Ascoli, mentre Stroppa ha aperto il 2024 con un successo allo Zini sul Cosenza. 
    Pokerissimo Venezia, frena il Parma di Pecchia
    E’ stato un luna park di emozioni quello tra Venezia e Sampdoria: un match vissuto sulle montagne russe che, alla fine della corsa, ha premiato la costanza e la forza dei lagunari. Protagonista assoluto del match è stato Pohjanpalo che con la sua tripletta ha indirizzato il match. La prima frazione è terminata sul 2 a 1 per i padroni di casa, avanti di un gol e di un uomo per l’espulsione per doppia ammonizione di Benedetti, autore anche della rete dei liguri. Nella ripresa il Venezia ha calato il tris, ma Pirlo e i suoi ragazzi hanno avuto una reazione d’orgoglio e in 6′ hanno trovato prima la rete con De Luca e poi il pari con Depaoli. La gioia blucerchiata, però, è durata pochi minuti perché Busio ed Ellertsson hanno definitivamente spostato gli equilibri a favore dei lagunari. Un successo importante che, complice la frenata del Parma, consente di raggiungere il Como a meno tre dalla capolista. Gli emiliani non sono riusciti ad andare oltre l’1 a 1 al Tardini contro l’Ascoli: marchigiani avanti con Botteghin, poi la sfortunata autorete di Viviano a rimettere tutto in parità. A chiudere il pomeriggio ci ha pensato la Cremonese: i grigiorossi hanno vinto faticando in casa contro un buon Cosenza. A decidere l’incontro è stata la rete di Antov nella ripresa.  LEGGI TUTTO

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    Pirlo: “Sampdoria massacrata, non possiamo spendere sul mercato”

    La Serie B torna in campo per la prima volta nel 2024. La Sampdoria aveva chiuso lo scorso anno con il pareggio ottenuto in pieno recupero contro il Bari, grazie ad un gol di Sebastiano Esposito. Altro match ostico per i blucerchiati, che domani saranno di scena al Pier Luigi Penzo: di fronte il Venezia di Paolo Vanoli, una delle grandi rivelazioni del campionato cadetto in corso.
    Samp, Pirlo e gli infortuni
    A presentare la sfida sponda Sampdoria, in conferenza stampa, Andrea Pirlo: “Ripartiamo con lo stesso spirito: non abbiamo mai voluto guardare a cose come gli infortuni, possono capitare e non vogliamo parlare di alibi. Abbiamo una squadra competitiva, chi c’è c’è e ci adattiamo con chi abbiamo. Siamo fiduciosi: abbiamo perso giocatori importanti, ma altri sono pronti a subentrare. Anzi, sarà l’occasione per chi ha giocato meno di mettersi in mostra”. E a proposito di infortuni: “Non sappiamo bene il perché di questi ultimi stop. Quando torno da un periodo di sosta ci può essere qualche affaticamento, ma quella settimana si sono comunque allenati quindi non doveva essere così. Questi infortuni capitano a tutte le squadre, a noi ci stanno massacrando, ma andiamo avanti positivi”. LEGGI TUTTO

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    Frabotta, nuovo prestito dalla Juve: ufficiale al Cosenza

    Questa la nota ufficiale della Juventus: “La seconda parte della stagione 2023/2024 Gianluca Frabotta la giocherà in Calabria. È ufficiale, infatti, il suo trasferimento a titolo temporaneo al Cosenza, sempre in Serie B. Sì, perché nella serie cadetta, Gianluca ha già giocato la prima parte di questa annata, al Bari, sempre in prestito. Con la maglia dei pugliesi ha totalizzato 7 presenze nel girone di andata, di cui cinque da titolare. Frabotta – bianconero dal 2019 – ha conquistato la Coppa Italia Serie C con la Juventus Under 23 (ora Next Gen). Sempre in quella stessa annata ha esordito con la Prima Squadra, con cui ha disputato, poi, la stagione 2020/2021, segnando anche un gol in Coppa Italia contro la SPAL. In bocca al lupo per questa nuova avventura, Gianluca!”. LEGGI TUTTO

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    Nesta e Aquilani: chi svolta dopo la sosta?

    Se poi la salvezza dovesse arrivare con un certo anticipo, ci sarà modo per alzare l’asticella. Del resto l’obiettivo dichiarato degli emiliani era quello della salvezza, a ciò Nesta si sta attenendo. Magari, vedendo certi nomi arrivati in estate (Gondo, Portanova, Pajac, Da Riva, Bardi, Sampirisi, Pettinari, Antiste, Crnigoj, Syzminski…) ci si poteva aspettare una Reggiana che puntasse a qualcosa di più della salvezza. In realtà nella piazza brucia ancora la precedente partecipazione in B dei granata, nel 2020/21 con Max Alvini in panchina, conclusasi con l’immediato ritorno in C, dunque la prudenza è d’obbligo. Poi, sui succitati nomi importanti, bisognerebbe approfondire il loro reale stato fisico. Al punto che finora, quelli che stanno dando qualcosa di più, sono quelli meno attesi in estate ma ben valorizzati da Nesta. In difesa giganteggia Alessandro Marcandalli, 21 anni, in prestito dal Genoa (con cui c’è un solido asse di mercato), finito nel mirino delle big di A, Juve compresa ma che potrebbe rientrare al Genoa per la sostituzione di Dragusin.

    In mediana si sta affermando il torinese Alessandro Bianco, 20 anni, in prestito dalla Fiorentina, già 21 presenze in stagione con 1 gol e 2 assist. E soprattutto in avanti, o meglio sulla trequarti, è il momento di Natan Girma, 22 anni, svizzero di origini eritree, scovato in Serie D nei veronesi del Sona, finora 19 presenze con 1 assist e 5 gol, l’ultimo ha deciso proprio la vittoria della Regia sul Catanzaro. Per Aquilani al Pisa invece, non mancano i punti di contatto con l’avventura di Nesta a Reggio Emilia. Entrambi godono di grande fiducia da parte della società e nel caso di Aquilani, giunto la scorsa estate dopo aver chiuso il praticantato da allenatore con le giovanili della Fiorentina, il progetto è biennale. Certo, a Pisa non tira una bella aria, come se la piazza dovesse ancora metabolizzare quella A sfuggita in maniera beffarda nella finale playoff con Monza nel 2022. Ai nastri di partenza i nerazzurri erano abbastanza quotati, si parlava di playoff. Ma oggi il Pisa ha soltanto due punti di vantaggio sulla zona playout perché di fatto non è riuscito a scrollarsi di dosso l’inerzia vissuta nella scorsa stagione, a partire dai primi mesi del 2023: a fine 2022, con D’Angelo in panchina, il Pisa si era prodotto in una rimonta prodigiosa, passando dall’ultimo al 5° posto, cancellando la partenza no con Maran. Poi, il girone di ritorno andato in scena nel 2023, era stata una lunga via crucis, chiudendo il campionato in una posizione anonima. La domanda dunque è: il reale valore del Pisa è questo? Una squadra che al massimo può salvarsi senza affanni? Di certo, ad Aquilani finora non era stato risolto un problema non da poco, quello della prima punta di peso, guaio che di fatto si trascina da un anno e mezzo.

    Moreo segna poco, Torregrossa non sta dando grandi garanzie fisiche. E la squadra ne risente, anche se la vittoria sull’Ascoli è stata decisa da una bella rete dello sloveno Mlakar che però prima punta non è. Il problema però, potrebbe essere in via di risoluzione, visto che il Pisa ha chiuso col Modena per Bonfanti (scambiato con Gliozzi), classe 2002, uno dei giovani attaccanti italiani più promettenti che coi canarini in questa stagione faticava a trovare spazio ma che nella scorsa aveva attirato l’interesse di squadre di A come il Toro. Tuttavia, nonostante i preziosi punti delle ultime due uscite, a Pisa non c’è da star tranquilli. Curiosamente, sabato alle 16.15, si gioca proprio Pisa-Reggiana e chissà a fine gara chi potrà più sorridere fra Nesta e Aquilani. All’andata, il 27 settembre, finì 0-0. Risultato che se replicato anche al ritorno potrebbe riportare a galla più i problemi che i pregi delle due squadre. Ma dopo quasi venti giorni di sosta invernale, si resetta tutto, la ripresa è sempre un’incognita, potrebbe succedere qualsiasi cosa, in un senso e nell’altro. LEGGI TUTTO