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    Ascoli, Lupo saluta: ufficiali le dimissioni del ds

    ASCOLI PICENO – Fabio Lupo non è più il direttore sportivo dell’Ascoli. Ad ufficializzare la separazione è stato lo stesso club bianconero con questo comunicato ufficiale: “L’Ascoli Calcio 1898 FC S.p.A. comunica che in data odierna il Direttore Sportivo Fabio Lupo ha rassegnato le proprie dimissioni. Il Club bianconero saluta e ringrazia il DS per l’operato svolto e gli augura le migliori fortune”.  LEGGI TUTTO

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    Braida: “Il segreto della Cremonese? Solo tanta umiltà”

    TORINO – Il direttore generale della Cremonese, Ariedo Braida, è intervenuto ai microfoni di Rai Gr Parlamento:”La Cremonese non ha nessun segreto. Nel calcio ci vuole tanta umiltà, quella che a volte magari si perde dopo una semplice vittoria. La mia è una squadra di ragazzi in gamba e seri, che ascoltano. E poi c’è un allenatore bravo come Pecchia: è umile e sa dove può arrivare, deve continuare così”. Dopo 7 giornate la squadra di Braida si trova al secondo posto della classifica di Serie B: “Chi è favorito per il salto in Serie A? Ci sono almeno 8 o 10 squadre che possono giocarsi la vittoria del campionato: le tre retrocesse dello scorso anno, poi Lecce, Monza, Pisa e Ascoli, senza scartare la Cremonese”. “La differenza è minima – ha aggiunto il dg – e il livello si è alzato parecchio. Noi speriamo di esser competitivi, ma la Serie B è difficile e piena di giocatori importanti che potrebbero tranquillamente giocare in A”. LEGGI TUTTO

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    Pisa, Corrado: “Non sorpresi da Lucca: inseguito per un anno”

    PISA – Tutti sono innamorati (calcisticamente parlando) di Lorenzo Lucca. L’attaccante ora impegnato con l’Under 21 è il fiore all’occhiello del Pisa che, come ricorda il presidente Giuseppe Corrado a Sky Sport, ha inseguito per parecchio tempo: “Lucca è un ragazzo promettente -assicura il numeor uno nerazzurro – che abbiamo voluto a ogni costo e sta facendo bene. Non è stato facile prenderlo, ci abbiamo lavorato più di un anno e alla fine abbiamo avuto il coraggio e l’intraprendenza di acquisirlo. Non abbiamo fatto discussioni sul prezzo, accettando l’offerta del Palermo. Abbiamo fatto così fatica a prenderlo e non abbiamo fretta di perderlo. Lucca non ci ha sorpreso, sta facendo quello che aspettavamo da lui”.  Un investimento che ha coronato un lavoro iniziato però già da tempo: “Sono quattro anni che stiamo lavorando – spiega Corrado – per creare un gruppo competitivo come questo. Credo che per fare le cose per bene servano programmazione e tempi giusti, ma non saprei dire se siamo al culmine di un percorso o se questo si protrarrà nel tempo. Le squadre da tenere d’occhio sono tante e tutte dotate, i valori della classifica finale non saranno questi perché ci sono squadre forti partite male. Nel girone di ritorno spesso il campionato cambia completamente. Ci lusinga anche essere in testa alla classifica degli spettatori e sapere di avere tanto seguito. È un bel segnale tutta questa voglia di calcio ed è un peccato soltanto che gli stadi siano ancora aperti parzialmente”.
    A rilento i lavori per lo stadio
    L’ultimo tassello che manca è lo stadio. Che, al contrario del nuovo centro sportivo, non arriverà in tempi rapidi: “A volte – sottoliea il presidente nerazzurro – la burocrazia allunga i tempi, ma noi abbiamo rispettato tutti i passaggi e abbiamo superato tutti i tempi di verifica, siamo a ridosso dell’apertura dei lavori. Per il centro sportivo invece ci sono meno problemi e probabilmente i tempi saranno più rapidi rispetto a quelli dello stadio”. LEGGI TUTTO

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    Giudice sportivo Serie B: tre giornate di stop e multa per Foggia

    ROMA – Il giudice sportivo Germana Panzironi, in relazione alle partite della 7ª giornata del campionato di calcio di Serie B, disputate nell’ultimo week-end, ha squalificato per tre giornate Alessandro Micai della Reggina per “avere, al 20′ del st, a gioco fermo, colpito un avversario con uno schiaffo al volto”. Sono stati fermati per un turno Simone Canestrelli (Crotone), Fran Kracic (Brescia), Franco Vazquez (Parma) e Gennaro Acampora (Benevento), al quale è stata inflitta anche un’ammenda di 1.500 euro. Fermati per un turno anche due allenatori: si tratta di Pep Clotet della Spal e di Edoardo Gorini che invece siede sulla panchina del Cittadella. Fra i dirigenti, Pasquale Foggia (Benevento) è stato squalificato per tre giornate e dovrà inoltre pagare un’ammenda di 5.000 euro per “avere, al termine della partita, sul terreno di gioco, con atteggiamento provocatorio, rivolto all’arbitro espressioni irriguardose; all’atto del provvedimento di espulsione, mentre il direttore di gara si allontanava in direzione degli spogliatoi, tentava di inseguirlo e trattenuto da un altro dirigente reiterava tale comportamento, urlandogli epiteti insultanti”. LEGGI TUTTO

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    Benevento e Perugia non sfondano: termina 0-0

    BENEVENTO – Benevento e Perugia chiudono con uno 0-0 la 7ª giornata di Serie B: un punto a testa che tiene Caserta (11 punti) a +1 sulla squadra di Alvini.
    CLASSIFICA SERIE B
    Lapadula vicino al gol
    Ritmi subito alti in avvio e già al 4′ c’è una super occasione per il Benevento: l’iniziativa personale di Elia porta Lapadula a calciare in porta, ma il diagonale dell’attaccante esce davvero per una questione di centimetri. Il Perugia prova a scavalcare la difesa giallorossa con i lanci lunghi per gli inserimenti di Kouan, ma senza riuscire a far male. La prima vera chance degli umbri arriva al 26′ con la disattenzione di Foulon che si perde Matos, mandando l’ex Empoli a tu per tu per tu con Paleari: decisivo l’intervento di Vogliacco che salva tutto. Da qui il Perugia si fa preferire e tra il 31′ e il 38′ ci riprova due volte con Lisi: un tiro fuori e una rovesciata che non impensierisce Paleari. Al 39′ è di nuovo Benevento: lampo di Insigne, ma Chichizola risponde presente con una gran parata. L’ultimo brivido di un primo tempo che si chiude 0-0 lo “regala” un pericoloso retropassaggio di Foulon, con a pronta uscita di Paleari che evita problemi ai giallorossi.
    Palo Kouan, poi un miracolo di Paleari
    Nella ripresa subito due cambi: Masciangelo per Foulon da una parte, Curado per Rosi dall’altra. E la prima chance se la costruiscono i padroni di casa al 49, con il colpo di testa di Lapadula su cross di Calò che termina fuori di pochissimo. Al 51′ arriva il gol firmato Insigne, ma si alza la bandierina dell’assistente: resta tutto com’è. A conferma del miglior momento dei giallorossi c’è la rabbia di Alvini, infuriato a bordo campo per il baricentro troppo basso della sua squadra, tanto che al 66′ il neo entrato Moncini sciupa il possibile vantaggio calciando alle stelle in area piccola dopo il cross di Masciangelo. Tra il 71′ e il 73′ si rivede il Perugia. Prima con Matos che spreca un ghiotto contropiede sbagliando il suggerimento per Falzerano, poi con lo sfortunato palo centrato dal missile di Kouan dalla distanza. Si arriva così all’85, quando Paleari salva il Benevento con un vero miraolo sul missile di Matos, con l’attaccante del Perugia che sciupa ancora al 90′ con un colpo di testa in anticipo su Masciangelo che sfiora il palo. LEGGI TUTTO

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    Serie B, si sblocca il Vicenza: battuto 4-2 il Pordenone

    LIGNANO SABBIADORO – Prima vittoria stagionale, e primi punti in campionato, per il Vicenza di Christian Brocchi. I biancorossi vincono in casa del Pordenone la sfida tra le ultime della classe e staccano i ramarri, lasciandoli da soli sul fondo della graduatoria con 1 punto.
    Vicenza: dallo spavento al doppio vantaggio
    Parte forte il Pordenone, che all’8’ colpisce solo i palo esterno con la conclusione di Folorunsho sul cross di Cambiaghi. La risposta del Vicenza arriva al quarto d’ora, anche se la conclusione di Ranocchia non crea particolari difficoltà a Perisan. Al 26’ grande opportunità per il Pordenone, che parte in contropiede con Cambiaghi ma, a tu per tu col portiere biancorosso, l’attaccante dei ramarri non trova la porta. Più preciso di lui alla mezz’ora Longo, che porta in vantaggio il Vicenza appoggiando in rete un rinvio sbilenco di Magnino dopo l’intervento a vuoto di Diaw. Fuochi d’artificio in chiusura di primo tempo: al 43’ arriva il raddoppio ospite con Di Pardo, servito da un elegante tacco di Diaw e bravo a liberarsi di un avversario prima di concludere a rete. Prima dell’intervallo il Pordenone riapre il match con Camporese che sfrutta un tocco sbagliato di Diaw in area vicentina e manda le squadra al riposo sull’1-2.
    Pordenone: dal pareggio alla beffa nel finale
    I ramarri partono forte nella ripresa e al 10’ arriva il gol del pari con Cambiaghi: Ranocchia perde palla nei pressi della sua area tallonato da Mensah, palla a Magnino con Grandi che respinge sui piedi di Cambiaghi, a cui non resta che mettere la palla in rete. Il Vicenza ci mette un po’, ma alla fine trova la reazione con una bella conclusione di Dalmonte su cui è pronta la risposta in tuffo di Perisan. Al 35’ ci vuole l’intervento del Var per decretare il calcio di rigore che riporta avanti la squadra di Brocchi. Il fallo di Barison su Meggiorini viene rivisto al monitor dal signor Rapuano, che alla fine decreta il penalty. Sul dischetto va lo stesso Meggiorini che di potenza batte Perisan. A 4’ dal termine il Pordenone va vicino al pari con il tiro di Sylla dopo sponda di Mensah che finisce fuori di un soffio. Il Vicenza impara la lezione e chiudere bene tutti gli spazi, trovando anche il quarto gol nei minuti di recupero grazie a Diaw che, sulla destra, sfrutta un errore della difesa avversaria e serve a Taugourdeanu il più ghiotto degli assist. LEGGI TUTTO

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    Serie B, primo ko per Inzaghi: Brescia-Como 2-4

    BRESCIA – Il Brescia di Pippo Inzaghi perde terreno dalla capolista Pisa (ora a +5 sulle rondinelle) e subisce la prima sconfitta del suo campionato ad opera del Como, che passa 4-2 al “Rigamonti”. Per gli uomini di Gattuso prima gioia della stagione.
    Primo tempo
    All’11’ il Como accelera improvvisamente, Cagnano va al cross per Cerri, il cui colpo di testa impatta sulla traversa delle Rondinelle. Il vantaggio ospite è però solo rimandato: al 14′, sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Arrighini, Cerri ha modo di rifarsi con un nuovo colpo di testa che batte il portiere avversario Joronen, 0-1. Il Brescia fatica a trovare spazi per rispondere fino al 38′ quando, su assist di Palacio in area, Moreo chiama in causa il portiere avversario Gori, che risponde presente. Ancora Moreo al 41′, stavolta la mira di testa è alta. Allo scadere, il pari: Pajac mette in mezzo il pallone per il colpo di testa di Palacio, Gori sfiora ma non riesce ad evitare la rete, 1-1.
    Secondo tempo
    Ad inizio ripresa La Gumina riporta avanti gli ospiti con un gran tiro dalla distanza sul servizio di Iovine. Le due squadre continuano a macinare gioco, ma di azioni pericolose non se ne vedono molte fino ai minuti conclusivi. Al 34’ il colpo di testa di Bajac su assist al bacio di Palacio riporta le rondinelle in carreggiata. Ma l’assalto finale degli uomini di Inzaghi lascia pericolose ripartenze al Como, che ne approfitta all’ultimo minuto. Joronen riesce ad opporsi a Chajia, arrivato al tiro dopo un contropiede micidiale degli ospiti, ma non può ribattere al tap-in di Bellemo, che scrive il nuovo vantaggio comasco sul tabellino. Dopo essere imasto in dieci per il doppio giallo comminato a Karacic, il Brescia concede anche un rigore al Como per fallo di Cistana su Chajia nel 3’ dei 6’ di recupero concessi dall’arbitro. Dal dischetto Gliozzi supera Joronen e regala un successo di prestigio ai suoi. LEGGI TUTTO

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    Diretta Benevento-Perugia alle 20.30: probabili formazioni, dove vederla in tv

    BENEVENTO – Benevento e Perugia scendono in campo stasera al Vigorito per la gara della settima giornata. Reduci da quattro risultati utili consecuviti (due vittorie e due pareggi), i giallorossi di Caserta vogliono tornare alla vittoria dopo il pareggio con il Como; simile il ruolino recente degli ospiti di Alvini (tre pari e un successo), reduci a loro volta dal pari con l’Alessandria.
    SEGUI BENEVENTO-PERUGIA IN DIRETTA
    BENEVENTO (4-3-3); Paleari; Letizia, Vogliacco, Barba, Foulon; Ionita, Calò, Acampora; Insigne, Lapadula, Elia. All.: Caserta. 
    PERUGIA (3-4-1-2): Chichizola; Rosi, Angella, Zanandrea; Falzerano, Burrai, Segre, Lisi; Kouan; Carretta, De Luca. All.: Alvini. 
    TV: Dazn, Sky e Helbiz.  LEGGI TUTTO