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    Inzaghi, il Pisa può diventare il capolavoro

    Dopo lo scorso turno, sembra proprio che la Serie A abbia preso la strada di Pisa, città che manca dalla massima serie dal 1991. E in questi 34 anni, mai il club toscano è stato così vicino al ritorno in quella A dove negli anni ‘80 scrisse non trascurabili pagine, sotto la guida del grande timoniere Romeo Anconetani, lo storico presidente che dà il nome allo stadio cittadino, assieme a quello di Arena Garibaldi (anzi no, ora lo sponsor obbli LEGGI TUTTO

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    Caos Sampdoria: Semplici resta? Forse sì, forse no

    GENOVA – Per ora la Sampdoria non ha preso la decisione definitiva. Oggi a Bogliasco potrebbe essere ancora Leonardo Semplici a guidare l’allenamento dei blucerchiati, finiti in piena zona retrocessione. Non c’è però alcuna certezza sugli scenari che possono cambiare di ora in ora. Ieri è stata un’altra giornata febbrile tra valutazioni e consultazioni interne ed esterne al club. Il presidente Matteo Manfredi continua a n LEGGI TUTTO

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    Serie B, guida alla 31ª giornata: via con Spezia-Brescia. La Samp non può fallire con il Frosinone a Marassi

    Cosenza-Pisa sabato ore 15

    Il Cosenza è reduce dai 4 schiaffi rimediati prima della sosta nel derby calabrese di Catanzaro. Ma in precedenza, la squadra aveva dimostrato di essere ancora viva, con l’arrivo del tandem Tortelli-Belmonte in panchina qualcosa di meglio s’era visto. Ma è ancora troppo poco per sperare di schiodarsi dall’ultimo posto. E al San Vito-Marulla sbarcherà un Pisa che non può fare sconti e che scenderà in campo sapendo il risultato dello Spezia. I nerazzurri di Inzaghi sono andati alla sosta col convincente 3-1 sul Mantova, che ha archiviato i due precedenti ko di fila, partita nella quale è brillata la stella del francese Matteo Tramoni che con una doppietta è arrivato a 11 gol in questa B: superati diversi problemi fisici, può fare una bella carriera. 

    Mantova-Sudtirol sabato ore 15

    Il cammino nel 2025 del Mantova di Davide Possanzini, quasi ricalca quello del Brescia, entrambe le lombarde col passare delle giornate si sono avvitate e la classifica dice che oggi il Mantova retrocederebbe direttamente, dopo aver trascorso quasi due terzi della stagione fuori dalla zona calda della classifica. Tuttavia la graduatoria resta molto corta e nulla è perduto, anche se bisognerà guardare con molto rispetto al Sudtirol di Fabrizio Castori. Il tecnico di San Severino Marche l’8 dicembre scorso rilevava una delle squadre più decotte della B, reduce da 5 ko di fila e ultima in classifica. Sotto la sua guida l’ha portata a marciare alla media di un punto e mezzo a partita, col Sudtirol che ha recuperato 9 posizioni e oggi ha un margine di due punti sulla zona playout, apparendo come una delle squadre più in salute nel groppone di dieci squadre che devono salvarsi.

    Modena-Catanzaro sabato ore 15

    Inizia a suonare l’allarme per il Modena di Paolo Mandelli. Il sostituto di Pier Paolo Bisoli, aveva brillantemente raddrizzato la baracca e pareva avviato verso una salvezza tranquilla, se non addirittura con la prospettiva di coltivare qualche sogno playoff. Poi la squadra s’è inceppata, ed è arrivata alla sosta con 2 ko di fila che obbligano tutto il clan canarino a guardarsi alle spalle (+3 sul playout). Vero, al Braglia il Modena è difficile da battere ma il Catanzaro di Fabio Caserta è impegnato in una serrata lotta con la Cremonese per la conquista del 4° posto (che ai playoff consente di non giocare il turno preliminare e di partire dalle semifinali): per i calabresi, vincere vorrebbe dire portarsi un punto davanti alla Cremonese, che scenderà in campo subito dopo la fine della partita, l’obiettivo dunque, è mettere pressione ai rivali grigiorossi, con cui però il Catanzaro è in svantaggio negli scontri diretti e dunque è obbligato ad arrivargli davanti per essere quarto. 

    Sampdoria-Frosinone sabato ore 15

    Cruciale scontro salvezza che i blucerchiati di Leonardo Semplici non possono fallire. La Samp, reduce da 4 pari di fila, oggi disputerebbe il playout contro il Brescia. Ma battere il Frosinone vorrebbe dire scavalcare i ciociari e approcciare al meglio la volata salvezza. Però attenzione alla squadra ciociara. Da quattro partite è sotto la guida di Paolo Bianco che ha messo insieme 10 punti, nessuno in B ne ha fatto di più nello stesso lasso di tempo, va dunque affrontato col dovuto rispetto. E pensare che soltanto un mese fa, il Frosinone era considerato con un piede e mezzo già in C: è la solita imprevedibile Serie B. 

    Cremonese-Cittadella sabato ore 17.15

    La Cremonese di Giovanni Stroppa è arrivata alla sosta mostrando le cose migliori della stagione: prima il 4-0 inflitto al Catanzaro, l’avversaria diretta per la conquista del 4° posto, ora dietro di 2 punti (che per gli scontri diretti a favore dei lombardi – 2-1 e 4-0 – diventano tre); poi il pazzesco 2-3 di Palermo, coi siciliani avanti 2-0 e ribaltati in 21’. Risultati che devono dare autostima al gruppo grigiorosso, ora a Cremona si spera solo che la sosta non abbia interrotto il momento magico. Il Cittadella è piuttosto inguaiato: ha perso 6 delle ultime 7 partite e conserva un solo punto di margine sulla zona playout. Insomma, i granata rischiano grosso, anche se fuori casa di solito si esprimono meglio che al Tombolato. 

    Sassuolo-Reggiana sabato ore 19.30

    Derby al Mapei Stadium, molto più importante per i granata di William Viali, la cui panchina traballa da qualche turno. Per il Sassuolo di Fabio Grosso invece, per quanto il derby sia sempre una gara a sé e speciale, alla fine sarà solo una tappa di avvicinamento per il ritorno dopo una sola stagione in Serie A, che di fatto è già in tasca, visti i 14 punti di vantaggio sullo Spezia terzo. La Reggiana invece, è come se fosse in zona playout, anche se oggi al suo posto li disputerebbe la Sampdoria, poiché la Regia è in vantaggio negli scontri diretti coi blucerchiati. I granata comunque, che in questa stagione, nelle sfide emiliano-romagnole hanno raccolto poco o nulla, devono assolutamente cambiare marcia, visto che non vincono dal 26 gennaio, quando misero sotto il Palermo (2-1). Da allora, in 7 uscite, sono arrivati la miseria di 4 punti: dura se non impossibile mantenere la categoria con un passo simile. 

    Carrarese-Bari domenica ore 15

    La Carrarese di Antonio Calabro nelle ultime 4 partite ha fatto solo 3 punti, gli apuani non vincono dal 5 febbraio, quando in casa misero sotto la Salernitana (3-2). Insomma, quella squadra che chiuse il 2024 in zona playoff, negli ultimi tempi conferma di avere il fiatone nella volata salvezza, e meno male che nell’ultimo turno è arrivato il 2-2 di Bolzano col Sudtirol, grazie a un colpo di tacco di Torregrossa al 92’. Il Bari di Moreno Longo invece, è reduce da tre pari di fila che comunque gli permettono di mantenere l’8° posto, cioè l’ultimo buono per disputare i playoff. Ma per avere la certezza di disputarli, non può certo bastare il passo degli ultimi tempi, serve uno scatto in più. 

    Cesena-Juve Stabia domenica ore 15

    In palio, c’è il titolo di matricola-rivelazione della stagione, ma pure il miglior piazzamento possibile ai playoff, coi romagnoli che sono settimi, a -6 dalla Cremonese quarta e i campani sesti, con un punto in più. Comunque vada, un gran bel campionato per entrambe. A Cesena, per la squadra di Michele Mignani, si parla anche di Serie A e per quanto possa sembrare eccessivo, è giusto, va rispettata la storia e il blasone del Cavalluccio romagnolo. La Juve Stabia invece, ha la salvezza in tasca e ora può andare a caccia di un lusinghiero piazzamento. Anche se questa stagione probabilmente verrà soprattutto ricordata per quella del lancio di Guido Pagliuca, fresco vincitore della Panchina d’oro della Serie C, per la già sorprendente promozione della scorsa stagione. Farà strada, c’è da scommetterci. 

    Salernitana-Palermo domenica ore 17.15

    La partita che chiude il turno è quella che potrebbe portare le più rilevanti conseguenze. Da una parte c’è la Salernitana di Roberto Breda, penultima in classifica ma ancora viva, la zona playout dista un solo punto ma per i granata ne sono arrivati 4 nelle ultime due uscite, insomma, il passo per provare a mantenere la categoria ci sarebbe. Ma l’attenzione è soprattutto sul Palermo di Alessio Dionisi. Prima della sosta, i rosanero hanno subito la sconfitta più bruciante: stavano battendo 2-0 la Cremonese ed è finita 2-3 coi grigiorossi che segnavano 3 reti in appena 21’. Vista anche la pausa di due settimane, si pensava che l’esonero di Dionisi fosse pressoché scontato. E invece la proprietà del City, dopo consultazioni durate diversi giorni, ha deciso di confermarlo, senza prendere in considerazione il fatto che la tifoseria ne chiede la testa da mesi, considerandolo alla base del flop di una stagione nella quale il Palermo avrebbe dovuto lottare per la A diretta e che invece ad oggi fatica a stazionare in zona playoff (è nono, a -1 dal Bari). LEGGI TUTTO

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    Samp, l’ennesimo weekend di paura. Semplici valuta un cambio modulo

    La Sampdoria arriva all’ennesimo week end di paura con l’ennesimo punto interrogativo alla voce portiere. In una stagione piena di errori e contraddizioni, con una squadra partita in estate per lottare per la A ma oggi in piena zona play out, non sembra esserci pace per uno dei ruoli chiave. Oggi a Bogliasco è previsto un test probabilmente decisivo per capire se Alessio Cragno LEGGI TUTTO

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    Mignani studia per un futuro nella “sua” Sampdoria

    E pensare che a inizio 2025 rischiava il posto. Perché il Cesena s’è indebolito al mercato di gennaio, si diceva anche. Tutto passato. Alla sosta il Cavalluccio romagnolo è arrivato con una serie positiva di sei partite, nelle quali ha messo insieme 12 punti. Un passo da promozione o quasi, al punto che se n’è iniziato a parlare di Serie A, lo ha fatto il portiere, Jonathan Klinsmann, figlio di Jurgen. Chissà, ne LEGGI TUTTO

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    Samp, tre allenatori per continuare a non vincere. Manfredi chiamato alle scelte

    Leonardo Semplici finora – da quando siede sulla panchina della Sampdoria – ha messo insieme 14 punti in 14 partite. Fin troppo facile il giochino della media punti, del resto lo testimoniano anche i 4 pari di fila conquistati in vario modo con Sassuolo, Bari, Palermo e Reggiana. Non bisogna essere professori di matematica per capire che con un pareggio alla volta non si va molto lontano. Oggi la Sampdoria ha 32 punti, si trova in piena zona play off e con al LEGGI TUTTO

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    Via con Palermo-Cremonese. La Samp non può più fallire. Pisa e Spezia: che duello per la A. Guida alla 30ª giornata di Serie B

    Palermo-Cremonese venerdì ore 20.30

     

    Gustoso anticipo che può dare molte risposte in chiave playoff. A non poche domande: il Palermo ha davvero un passo che può permettergli di chiudere il campionato tra 4° e 8° posto? Le ultime prestazioni fanno propendere per il sì ma un po’ di cautela non guasta. E la Cremonese che sbarca al Barbera forte del 4-0 inflitto al Catanzaro, è un test perfetto. Ma come se la caverà Stroppa dopo la squalifica di 10 giornate a Vazquez, bomber principe dei grigiorossi? Lo stop per presunto insulto razzista a Dorval era ampiamente previsto, dunque il tecnico dei lombardi da tempo avrà studiato le contromisure. E comunque, così come il Palermo, anche la Cremonese ha svoltato? O tornerà a fare il campionaticchio delle giornate immediatamente precedenti al trionfo sul Catanzaro, tramortito allo Zini nonostante fosse la squadra più in palla, prima mai sconfitto dal 2025. Solo negli ultimi tempi Dionisi e Stroppa stanno raccogliendo secondo le proprie capacità. Perché la continuità, poi è un’altra faccenda.

    Cesena-Spezia sabato ore 15

     

    Altra partitona coi fiocchi. Il Cesena ha trovato un passo ottimo (11 punti nelle ultime 5 uscite), a dispetto di chi alla fine del mercato di riparazione diceva che s’era indebolito. Battere lo Spezia vorrebbe dire fare un pensierino al 4° posto perché mettere sotto la terza forza della B vorrebbe darsi una botta di autostima che porterebbe ancora più entusiasmo per la banda di Mignani (e pensare che sino a non troppo tempo fa rischiava la panchina). Ma lo Spezia che si presenterà al Manuzzi avrà un’occasione d’oro: con 3 punti acciuffa il Pisa che scende in campo alla fine di questa partita. Dopo la vittoria sui nerazzurri di Inzaghi, gli aquilotti di D’Angelo hanno il vantaggio degli scontri diretti (2-2 e 3-2), dunque basterà loro chiudere il campionato con gli stessi punti del Pisa per superarli in classifica e tornare in A dopo due anni. Quel che un po’ preoccupa in casa Spezia, è l’infortunio a Salvatore Esposito. Il maggiore dei tre fratelli di Castellammare di Stabia contro il Pisa ha giocato – già da infortunato – una partita meravigliosa e stoica ma ora dovrà fermarsi per un po’. Avesse saltato il big match della scorsa giornata, con ogni probabilità ora non saremmo qui a parlare di volata riaperta per il 2° posto. Nella vittoria sul Pisa, sostanzialmente la differenza l’ha fatta lui, e questo va detto, perché di solito si parla molto dei suoi due fratelli e molto meno di lui che sta facendo una stagione splendida. E comunque suo fratello Pio Esposito, col gol segnato al Pisa, è capo cannoniere in solitaria della B con 14 gol. Diciamolo sottovoce, ma forse abbiamo trovato il centravanti italiano del futuro: da quanti anni la B non sfornava e formava un 19enne italiano così promettente? Che buona notizia! Che possa vincere il titolo, da qualche anno la B lo ha intitolato a Paolo Rossi e sarebbe di ottimo auspicio.

    Cittadella-Sassuolo sabato ore 15

     

    Momento delicato per il Cittadella di Dal Canto, travolto nello scorso turno 1-5 dal Sudtirol e reduce da 3 ko nelle ultime 4 gare. Il margine sulla zona playout si assotiglia (+2) e per mettere in sicurezza il campionato bisognerà ritrovare la storica tigna del Citta. Ma la domanda è un’altra: che Sassuolo sarà? La capolista di Grosso, con 12 punti di margine sullo Spezia terzo, ha un piede e mezzo già in A. Dunque è fisiologica la rilasatezza degli ultimi tempi: prima dell’1-1 interno col Bari dello scorso turno (rischiando di perdere), il Sassuolo aveva messo sì sotto il Pisa, tanto per ribadire chi comanda la B. Ma prima ancora c’era stato lo 0-0 alla camomilla di Marassi con la Samp, quelle partite che puoi permetterti perché prima, per mesi, hai avuto una continuità che ha stroncato tutti. Fra l’altro, il Citta ha molti più problemi in casa che fuori, Dal Canto ha raddrizzato la baracca soprattutto con preziose vittorie in trasferta. Ma al Tombolato – dove domenica i granata sono stati contestati – sono passate un po’ troppe squadre: lo farà anche la super capolista?

    Frosinone-Brescia sabato ore 15

     

    Momento magico per il Frosinone, da tre partite affidato a Bianco, ancora imbattuto col successore di Greco e Vivarini, ha messo insieme 7 punti che quando stai in coda, sono tantissimi. Ora in Ciociaria, dopo mesi di scoramento, ci credono tutti alla salvezza, anche diretta. Perché chi sta immediatamente davanti sta peggio (a iniziare dal Brescia, ma non solo loro), e la squadra ha i mezzi per restare in B senza passare dai playout che solo un mese fa parevano un miraggio. Quanto ai lombardi di Maran – da tempo in bilico ma sempre in sella – nello scorso turno hanno mancato una grossa occasione: la vittoria sul Cesena, che avrebbe dato grande fiducia e rasserenato l’ambiente, è sfumata per la sfortunata autorete di Calvani che ha fissato l’1-1 finale. La sensazione è che il futuro del Brescia si definirà meglio tra questa sfida diretta e la successiva trasferta a La Spezia, dopo la sosta per le nazionali (che sarebbe propizia per l’eventuale cambio): come sarà messa la Leonessa dopo queste due partite, giacché oggi è a tutti gli effetti nella bagarre per non retrocedere?

    Juve Stabia-Modena sabato ore 15

     

    Playoff? Vorrei ma forse non posso: la si potrebbe intitolare così questa partita. Le Vespe stabiesi sono ancora in zona playoff ma il passo degli ultimi tempi – un punto nelle ultime tre gare – insinua il sospetto che la squadra si “accontenti” della salvezza (ormai in tasca), traguardo che comunque sarebbe notevole. Un discorso non molto diverso lo si può fare anche per il Modena. Mandelli ha raddrizzato la baracca ereditando una squadra che con Bisoli era penultima, portandola nella pancia della classifica. Nello scorso turno però, il ko di Salerno ha fatto un po’ tramontare il sogno playoff. Che per il valore della rosa, potrebbe ancora essere alla portata (-4 dal’8° posto), senza dimenticarsi di guardarsi alle spalle (+4 sui playout).

    Pisa-Mantova sabato ore 17.15

     

    Come reagirà il Pisa di Inzaghi al ko di La Spezia che ha rimesso in discussione il 2° posto, coi liguri a -3 e in vantaggio negli scontri diretti? Iniziamo col dire che il Pisa, sulla carta, nelle ultime 9 gare, ha un calendario apparentemente migliore dello Spezia anche se la B di fatto si diverte a smentire tanti pronostici. Però la flessione della squadra di Inzaghi, reduce da 2 sconfitte di fila e 3 ko nelle ultime 5 gare, è evidente e serve un’inversione di rotta. E che magari la spinta arrivi dagli acquisti di gennaio: tutti avevano lodato il mercato del Pisa ma i nuovi finora han portato ben poco quando invece avrebbero dovuto fare la differenza nel braccio di ferro con lo Spezia. E all’Arena sbarca il Mantova di Possanzini che non vince da una vita, che sta precipitando in classifica (ma l’1-1 con la Juve Stabia dello scorso turno non era da buttare) e che di questo passo, con le ultime tre in classifica che macinano punti, rischia di non fare neanche i playout.

    Bari-Salernitana sabato ore 19.30

     

    Gran bel derby del Sud che può dire molto per i rispettivi traguardi. Il Bari di Longo è reduce dalla vittoria sfiorata in casa del Sassuolo, un 1-1 che comunque dà autostima, anche perché la squadra negli ultimi tempi ha trovato una buona quadratura e i risultati la stanno premiando. Questo non vuol dire che i playoff sono in tasca, anzi, sono tutti da conquistare. Ma con questo atteggiamento si possono acciuffare. Salernitana permettendo. La vittoria dei granata sul Modena ha riportato la squadra di Breda a -1 dai playout, c’è insomma tutto il tempo – e forse ora anche la giusta carica – per mantenere la categoria, cosa che sino a non troppo tempo fa, pareva una chimera.

    Reggiana-Sampdoria domenica ore 15

     

    Cruciale scontro salvezza, guai a chi lo sbaglia. Squadre appaiate a quota 31, ci sarebbe aria di playout, non fosse che le ultime tre macinano punti e dunque il rischio, se l’andazzo resta questo, è anche quello di non fare nemmeno gli spareggi salvezza. Nella Reggiana, dove Viali rischia il posto per non dire che se lo gioca (poi, c’è la sosta….), il ko dello scorso turno in casa del Cosenza ultimo in classifica ha complicato una situazione già abbastanza ingarbugliata. La squadra, che per larga parte del campionato ha navigato in acque relativamente tranquille, ora ha un passo da retrocessione. Non vince dal 28 gennaio, quando in casa mise sotto il Palermo (2-1), nelle successive 6 gare sono arrivati 3 punti. Questo per dire che la squadra avrebbe dei valori, anche se si sapeva che per la salvezza si sarebbe dovuto sudare non poco. Però, la Regia degli ultimi tempi è molto al di sotto del minimo sindacale. E la Samp? Pur mostrando maggior quadratura e una crescita nel gioco, i punti latitano, Semplici è reduce da tre pari di fila e addirittura ha raccolto, a parità di partite in panchina (13), meno di Sottil (16 contro 14). Però, i progressi degli ultimi tempi, autorizzano un cauto ottimismo. Coda con un gol acciuffa Schwoch (135 gol) in testa alla classifica cannonieri di tutti i tempi della B. Chissà che sia uno stimolo in più, Coda nell’1-1 al Palermo ha segnato il 7° gol stagionale e dovrebbe essere confermato titolare, dopo essere stato, per troppe partite, l’uomo dei minuti finali.

    Sudtirol-Carrarese domenica ore 15

     

    Fabrizio Castori, il decano della B (va per i 71 anni), sta facendo uno dei capolavori più belli della carriera. nello scorso turno, schiantando il Cittadella a casa sua (1-5) s’è cavato dalla zona playout in cui navigava da tempo, dimostrando che la squadra può salvarsi in carrozza, giacché con l’uomo di San Severino Marche sono arrivati 20 punti in 13 partite (passo da playoff), con una squadra che era stata presa all’ultimo posto e che era reduce da 5 sconfitte di fila. Chapeau. Al Druso sbarca una Carrarese che deve mangiarsi le mani per come nello scorso turno è stata battuta in casa dal Frosinone. Magari, prima di lamentarsi di presunti torti arbitrali, bisognerebbe fare ammenda per certi clamorosi gol divorati, prima che il Frosinone colpisse. Comunque Calabro, in rapporto all’organico che ha, sta facendo un ottimo campionato. Ma bisognerà tornare dal Druso con qualcosa in tasca, se no la situazione rischia di farsi brutta.

     Catanzaro-Cosenza domenica ore 17.15

     

    Derby calabrese assai caldo e di gran folklore. Ma pure interessante per la classifica. E, dopo gli ultimi risultati, più incerto di quanto poteva apparire soltanto una settimana fa. Prima il Cosenza ha battuto la Reggiana, tornando a sperare in una salvezza che sarebbe ancor più miracolosa di quelle precedenti, peraltro già epiche. I sostituti di Alvini, il tandem Tortelli-Belmonte, nelle loro due uscite in panchina hanno messo insieme 4 preziosi punti, dimostrando che la squadra è viva. Allo stesso tempo, il Catanzaro che pareva lanciato alla conquista del 4° posto, da imbattuto nel 2025, incappava nella disfatta di Cremona, un 4-0 per il quale il tecnico Caserta ha dovuto chiedere scusa ai tifosi. Il derby dirà se è stato un campanello d’allarme o un incidente di percorso, in attesa di riprendere la corsa per sognare la A. Nel Cosenza è squalificato Artistico, il match winner di venerdì scorso. Nel Catanzaro invece, Iemmello ha scontato la sua. E da catanzarese, chissà che voglia avrà di essere l’uomo derby. LEGGI TUTTO