consigliato per te

  • in

    La Samp a Como per svoltare

    TORINO – Stasera, fischio d’inizio alle 20.30, si chiude la 7ª giornata di Serie B con tre partite piuttosto interessanti. Il clou è Parma-Bari, possibile crocevia per la A. Gli emiliani giocano la seconda partita di fila in casa, nella prima, pur disputando una buona gara, hanno rischiato di perdere l’imbattibilità stagionale contro la Sampdoria, raggiunta solo all’83’ grazie al primo gol da professionista del difensore italo-australiano Alessandro Circati, classe 2003 ,dal 2021 al Parma, già nel giro della nazionale australiana. Quello coi blucerchiati è stato il secondo pareggio in campionato degli emiliani, per il resto ancora imbattuti e sempre vincenti, ora inseguiti dal Palermo che ha scavalcato il Venezia al 2° posto, battendolo ieri sera al Penzo 3-1. In precedenza gli emiliani furono bloccati sullo 0-0, sempre in casa, nel derby con la Reggiana. Resta il fatto che la squadra di Pecchia è considerata da tutti la prima favorita alla A, bisogna saper convivere con questa etichetta, come ha sottolineato lo stesso Pecchia. Sull’altro fronte il Bari di Mignani, la squadra che più pareggia in questa B. Sono 5 in tutto i pari dei galletti, di cui 4 nelle ultime 4 uscite, per un totale di 8 punti (è a -6 dal Parma) e con la squadra ancora imbattuta ma probabilmente ancora da assemblare al meglio, visto che i maggiori colpi il ds Polito li ha fatti nelle ultime ore del mercato. In avanti, nonostante qualche problema di infortuni e di sostituzione dei big dell’attacco della scorsa stagione, si sta mettendo in luce Sibilli, autentico trascinatore finora, il giocatore che a Pisa s’era solo intravisto a sprazzi, a Bari sta definitivamente sbocciando. Assai intrigante anche Como-Sampdoria. I lariani sono reduci dal promettente 3-0 ottenuto domenica a Cittadella, terza vittoria di fila per Longo che ha gettato la maschera: obiettivo playoff, ha dichiarato, che è poi quello che gli hanno già assegnato gli addetti ai lavori. Di certo c’è che la squadra, rispetto al disastroso esordio col Venezia (3-0), nel frattempo di strada ne ha fatta parecchia e ha un jolly da giocarsi, dovendo recuperare il derby interno col Lecco (dove da ieri sera, dopo il ko interno con la Feralpisalò, traballa la panchina di Foschi). Dovessero vincere oggi, zitti zitti i lariani potrebbero mettere nel mirino anche la A diretta che era poi l’obiettivo ventilato ad inizio stagione dalla famiglia Hartono, la più ricca proprietà d’Italia che dopo due annate d’assestamento in Serie B, avrebbe tanta voglia di completare il lavoro, avendo preso la società in C. Ma va detto che ci sono almeno 4 squadre sulla carta più attrezzate del Como. Longo però, sta facendo un ottimo lavoro, i nomi in B contano meno della compattezza di squadra e il Como delle ultime giornate è proprio quel che più sta mostrando, dunque vanno tenuti d’occhio, quantomeno. Al Sinigaglia però, sbarca la Sampdoria di Pirlo reduce dal partitone fatto al Tardini col Parma, un 1-1 che ha confermato l’imbattibilità esterna dei blucerchiati. Proprio qui sta il problema: fuori casa, la Samp ha quasi un passo da playoff, a Marassi invece, da ultimo posto, visto che ha sempre perso, come se il Tempio del Ferraris fosse un problema per i ragazzi di Pirlo. Intanto però, brilla la stella di Pedrola, l’ala giunta dal Barcellona, classe 2003, che al Tardini ha segnato il suo 3° gol in B. Tuttavia, complice anche il -2 di penalità in classifica che relega i blucerchiati in zona playout, il vero traguardo stagionale dev’essere la messa in sicurezza della stagione, non solo sul campo, vista la complessa situazione societaria. Si gioca anche Catanzaro-Citadella. I calabresi domenica hanno sfiorato la vittoria al San Nicola di Bari, un 2-2 con cui hanno archiviato il terribile 0-5 incassato nel turno precedente dal Parma, gara a cui erano arrivati con gli stessi punti degli emiliani. Insomma, la botta parrebbe metabolizzata, Vivarini e i suoi restano nei pressi della zona A diretta e al Ceravolo si continua a sognare. Discorso quasi opposto per il Citta, reduce dallo 0-3 incassato dal Como, risultato che ha cancellato l’euforia per lo storico successo ottenuto sulla Samp a Marassi nel turno precedente. Il tonfo col Como, coi granata veneti sotto di due reti dopo mezzora, è stato un episodio? La squadra può ambire a qualcosa di più della salvezza? Stasera nel catino bollente del Ceravolo, dove si canta a squarciagola anche se i propri eroi ne stanno prendendo cinque, una prima risposta. LEGGI TUTTO

  • in

    Venezia-Palermo: chi è da A?

    TORINO – Turno infrasettimanale in Serie B, 7ª giornata: sette gare oggi, tre domani. Il clou è Venezia-Palermo, fischio d’inizio alle 20.30, cioé il confronto fra due serie candidate alla A, anche diretta. Sabato, i lagunari di Vanoli, nello 0-0 di Brescia, hanno dato l’impressione di essersi risparmiati, magari pensando al fatto che per la gara di stasera il Palermo ha avuto un giorno in più per recuperare. Il Venezia però, vi arriva da imbattuto e con due punti in più dei siciliani e ricordandosi che nella scorsa stagione iniziarono a risalire la classifica dopo un avvio di stagione difficile quando sbancarono il Barbera con una rete del totem Pohjanpalo, Vanoli era appena subentrato e stava mettendo le basi per il gran lavoro del mesi successivi che ha portato al Venezia attuale, seconda forza della B dietro al Parma. Il Palermo di Corini, invece, venerdì sera, ha fallito l’esame di maturità quando è stato battuto in casa dal Cosenza. Il tecnico dei rosanero non l’ha presa con particolare sportività, parlando di leggera superiorità dei suoi, ma il campo ha detto che la vittoria dei calabresi è stata ineccepibile e bisognerebbe riconoscerlo, non solo per rispettare l’impresa fatta dagli avversari ma anche per capire meglio i propri limiti. A iniziare dal modulo, un 4-3-3 che lascia dubbi: già non aveva funzionato nella scorsa stagione, anche se in questa dovrebbero esserci uomini più adatti per metterlo in pratica. Ma intanto quest’anno finora non mette bomber Brunori nelle condizioni di pungere (ancora zero gol per lui). Alle 20.30 iniziano altre 4 gare. Occhio a Reggiana-Pisa, cioé Nesta contro Aquilani, chi riesce a decollare? Entrambi hanno vinto nel turno precedente (gli emiliani sullo Spezia a Cesena, i toscani sulla Feralpisalò a Piacenza), non hanno avuto un avvio di campionato dei più semplici ma chi vince stasera dovrebbe ritrovarsi con ben altra classifica, vista sui playoff, probabilmente. Intrigante anche Sudtirol-Modena, entrambe ancora imbattute. Gli altoatesini di Bisoli, sabato a Terni, hanno evitato il ko al 94’ grazie al rigore segnato da Casiraghi con cui a sorpresa è sempre più capocannoniere della B (6 reti, grazie a 4 penalty trasformati), forse la prova meno convincente finora del Sudtirol. Il Modena di Bianco invece, prometteva bene, ma nelle ultime due uscite ha raccolto solo pari contro due neopromosse come Feralpisalò e Lecco, perdendo l’occasione di sbarcare in zona A diretta, anche se i canarini sono a un solo punto dal Venezia secondo. Nella scorsa stagione però, il Modena (guidato da Tesser), fu una delle poche squadre che vinse al Druso di Bolzano (0-2) e le formazioni sono ancora parecchio simili a quelle della scorsa annata. Da brividi Spezia-Brescia che si giocherà a Cesena. Nei liguri, un punto in 5 uscite, Alvini si gioca la panchina. Ufficiosamente al tecnico verrebbe dato tempo fino alla sosta per le nazionali di ottobre. In realtà, se la squadra dovesse fallire anche stasera, è pronto il ritorno di Gotti, ancora sotto contratto, che avrebbe dato la disponibilità ad allenare la squadra anche in B, dopo l’esonero (fatale per lo Spezia) della scorsa stagione in A. E attenzione al Brescia: ha giocato solo tre partite, ma ha fatto 7 punti e non ha ancora incassato reti, complimenti a Gastaldello che sta cancellando la retrocessione ai playout della scorsa stagione, cogliendo al meglio l’occasione della riammissione in B ottenuta al posto della defunta Reggina. Alle 20.30 si gioca uno “spareggio salvezza” da brividi: l’Ascoli di Viali, rinfrancato dal 2-2 ottenuto sabato a Cremona ma con appena 4 punti in classifica, riceve la Ternana che finora ha raccolto 4 ko e 2 pari e l’ultimo, col Sudtirol, odora di beffa, vittoria sfumata nel recupero come era successo nel turno precedente a Como quando il successo era sfumato fra l’83’ e il 94′. Alle 18.15 le altre due gare: Cosenza-Cremonese (i calabresi dopo il blitz di Palermo potrebbero alzare l’asticella, i lombardi alla seconda uscita con Stroppa in panchina dopo il 2-2 interno dell’esordio con l’Ascoli) e Lecco-Feralpisalò, due neopromosse che cercano la prima vittoria, sul fondo assieme allo Spezia con un solo punto. Domani, fischio d’inizio alle 20.30, completano il turno Catanzaro-Cittadella, Como-Sampdoria e Parma-Bari. LEGGI TUTTO

  • in

    Parma per la fuga, Samp per svoltare

    TORINO -Oggi pomeriggio si chiude la 6ª giornata di Serie B con tre gare, fischio d’inizio alle 16.15. La capolista Parma riceve la derelitta Sampdoria (che però in trasferta è ancora imbattuta), reduce dal bruciante ko interno di lunedì scorso col Cittadella, tre sconfitte su tre per i blucerchiati a Marassi che, realisticamente, devono solo pensare a mantenere la categoria, visti i problemi che hanno anche a livello societario. Pirlo intanto, è finito sulla graticola ed è già partito il toto-sostituto. Si guarda a Pippo Inzaghi ma si pensa anche a Beppe Iachini, sempre molto amato in casa Samp, colui che la riportò in A 11 anni fa, disoccupato dalla primavera 2022 dopo il flop proprio col Parma. Tuttavia, la sensazione è che, comunque finisca oggi al Tardini, su Pirlo si tireranno le somme alla sosta di ottobre, anche perché martedì e mercoledì si torna subito in campo per il turno infrasettimanale. La piazza blucerchiata vorrebbe vedere una squadra per lo meno più solida, da trincea, il 4-3-3 di Pirlo finora ha mostrato grandi fragilità e poi, soprattutto, in B serve tutt’altro piglio. Il Parma di Pecchia invece, è reduce dallo 0-5 inflitto al Catanzaro, che prima della partita aveva gli stessi punti degli emiliani. Ora, col pari di ieri del Venezia a Brescia, c’è la possibilità di prodursi nella prima fuga del campionato. Comunque vada, sarà una festa: fra le due tifoserie c’è un solido e storico gemellaggio e da Genova arriveranno in oltre seimila. A Bari invece, sbarca il Catanzaro. I pugliesi, ancora imbattuti, cercano il decollo, visto che sono la squadra che pareggia di più (già 4 volte). Nonostante il ds Polito si sforzi di affermare il contrario, difficile dire che questa squadra sia più competitiva di quella della scorsa annata, chiusa al 3° posto e con la sconfitta in finale playoff dal Cagliari. Anche se non mancano gli elementi che potrebbero stupire. Come accaduto lo scorso turno a Pisa, pari strappato grazie al gol nel finale del belga-nigeriano Akpa-Chukwu, il bomber della Primavera a segno all’esordio in B,che ha trovato spazio anche per i problemi offensivi del Bari. Molta curiosità anche per il Catanzaro: come reagirà alla terribile lezione che gli ha inflitto il Parma una settimana fa? Ma se Vivarini e i suoi sapranno metabolizzarla, la squadra può comunque togliersi tante soddisfazioni, come dimostrato nei turni precedenti. Last but not least, Cittadella-Como, sfida verità per entrambe. Veneti gasatissimi per la storica vittoria di Marassi, la classifica inizia a farsi interessante e la domanda è: il Cittadella può tornare a competere per i playoff che dopo averli disputati per 5 stagioni di fila li manca da due annate? Forse sì, c’è da capire quanto di buono verrà fuori dalla rifondazione della squadra operata in estate, quando il dg Marchetti ha portato 10 nomi nuovi. Ragazzi promettenti, già ben integrati col nucleo storico (che tiene bene botta, vedere il gol a Marassi di Branca, uno che era andato a giocare anche nella B danese), insomma, sembra proprio un bel mix, giusto non porsi limiti. Dall’altra parte il Como di Longo, in ascesa e reduce da due vittorie di fila. L’ultima però, era sconsigliata ai deboli di cuore. I lariani stavano perdendo in casa dalla Ternana, gara ribaltata, fra l’83’ e il 95’, dal difensore olandese Cas Odenthal, 23 anni, ai primi gol italiani (è da noi da un anno), uno da tener d’occhio. E quando vinci così, potrebbe essere un segnale di svolta per una stagione il cui obiettivo sono i playoff. Cittadella permettendo, ovviamente, che zitto zitto ha lo stesso traguardo. LEGGI TUTTO

  • in

    Venezia, assalto alla vetta

    TORINO – Dopo l’anticipo di ieri (Palermo-Cosenza 0-1) la 6ª giornata di Serie B prosegue oggi con sei gare. Alle 14, il Venezia sbarca a Brescia, in caso di vittoria i lagunari di Vanoli vanno soli in testa, un punto sopra il Parma che domani ospita la Sampdoria. Entrambe le squadre sono ancora imbattute ma attenzione al Brescia: per le note vicende giudiziarie che hanno segnato l’estate, i lombardi hanno giocato solo due partite (e oggi hanno l’ultima partita a porte chiuse per i disordini dei playout). Ma le hanno vinte entrambe (successo sul Cosenza, 1-0 all’esordio, vittoria a Lecco, 0-2 nell’ultimo turno). Se il Brescia dovesse confermarsi anche con una big della B come il Venezia, chissà, le rondinelle potrebbero anche alzare l’asticella, anche se al confermato Gastaldello, fedelissimo di Cellino, è stata chiesta la salvezza, l’organico appare appena più competitivo di quello che retrocesse in primavera. Le altre gare delle 14. Nella Cremonese che allo Zini ospita l’Ascoli, fa il suo debutto in panchina Giovanni Stroppa che in settimana ha rilevato Davide Ballardini. I grigiorossi finora hanno raccolto 6 punti (una vittoria, tre pari e un ko) e hanno tutti i mezzi per risalire la classifica. L’Ascoli invece, inizia a vivere una situazione pesante: ha perso 4 partite su 5, battendo solo la Feralpisalò, in effetti la squadra che è stata data a Viali sembra meno competitiva di quella della scorsa annata che sfiorò i playoff. La Feralpisalò, che nello scorso turno ha conquistato il primo storico punto in B (1-1 col Modena), affronta il Pisa sul solito campo di Piacenza. Riusciranno a decollare i nerazzurri di Aquilani che dopo aver vinto all’esordio in casa Samp, hanno perso dal Parma e a Modena e pareggiato nello scorso turno in casa col Bari? Il Modena dell’esordiente in B Paolo Bianco, ospita il Lecco. I canarini emiliani sono la mina vagante della B: ancora imbattuti, se non avessero pareggiato con la Feralpisalò sarebbero in zona A diretta. Se coltivano ambizioni, oggi sono obbligati a mettere sotto il Lecco di Luciano Foschi che finora ha giocato solo due gare, perdendo da Catanzaro e Brescia. Intrigante anche Ternana-Sudtirol. Gli umbri, o svoltano o rischiano di avvitarsi. Finora hanno incassato 4 ko e un solo punto, in casa col Bari. Però la squadra di Lucarelli finora ha raccolto meno di quanto meritasse ma la situazione inizia a farsi brutta, avvio di stagione comunque ampiamente prevedibile visto che la squadra è stata rifondata con la partenza di quasi tutto il nucleo storico. Il Sudtirol invece, ancora imbattuto, sta replicando la formidabile scorsa annata (è sesto con 8 punti e una partita in meno, dovendo recuperare la gara col Brescia). Peccato solo che nelle ultime ore un problema muscolare abbia bloccato la punta Merkaj (già 2 gol, ed è un debuttante in B) che aveva reso l’undici altoatesino più pungente, non lasciando il peso dell’attacco solo sulle larghe spalle di Odogwu. Alle 16.15, va in scena Spezia-Reggiana, si gioca a Cesena per l’indisponibilità del Picco che dovrebbe essere pronto per l’8 ottobre, gara col Pisa. I liguri di Alvini sono finora la delusione più grande. Dopo il 3-3 all’esordio di Bolzano col Sudtirol, hanno raccolto solo sconfitte, tre, ad opera di Catanzaro, Como e Venezia. Del resto, in questa stagione tutte le retrocesse dalla A – vedi Cremonese e Samp – stanno avendo grossi problemi. Lo Spezia di più, però. La piazza continua ad avere fiducia in Alvini. Ma se dovesse steccare anche contro la Reggiana di Nesta, s’inizierebbero a fare altre valutazioni, anche se si torna subito in campo per il turno infrasettimanale e le somme su Alvini la società le tirerà quando si arriverà alla sosta di ottobre per le nazionali. E la Reggiana di Nesta? Oggi è al 14° posto, con tre punti frutto di altrettanti pareggi, zero vittorie e due sconfitte (a Cittadella e in casa col Palermo). Tuttavia la squadra potrebbe sviluppare buoni valori. Non a caso, la Regia è l’unica squadra che finora ha imposto il pari al super Parma, sempre vincente nelle altre uscite. La capolista emiliana domani alle 16.15 riceve la Sampdoria e il turno si completerà con Bari-Catanzaro e Cittadella-Como che si giocano alla stessa ora. LEGGI TUTTO

  • in

    Brescia, Gastaldello: “Venezia tra le favorite per la Serie A”

    Daniele Gastaldello non si culla sugli allori e invita i suoi a restare sul pezzo in vista della gara valida per la sesta giornata di campionato in programma domani 23 settembre alle 14 allo stadio “Rigamonti”.
    Brescia-Venezia, il monito di Gastaldello
    Gastaldello ha spiegato: “Quello contro il Venezia è un bel test perché giochiamo contro una squadra costruita per andare in Serie A. Hanno tutto per competere per la vittoria in campionato. Sono curioso di vedere la mia squadra perché ci siamo preparati bene e vogliamo continuare con la mentalità che abbiamo messo ultimamente. Tutti facciamo esperienza e tesoro del passato e di quello che abbiamo vissuto. Io per primo. Bisogna ricordarsi gli errori per migliorare e non cadere di nuovo in quanto accaduto un anno fa”.
    Gastaldello ha poi aggunto: “Arriveranno sicuramente i momenti difficili. Già sabato dopo la partita ho detto che voglio vedere unità e mentalità giusta anche quando le cose non andranno al meglio. Non possiamo pensare che tutto andrà bene. Gli uomini veri reagiscono quando le cose non funzionano”. LEGGI TUTTO

  • in

    Pirlo: “Sampdoria impaurita alla prima difficoltà, voltiamo pagina”

    Al termine della sfida il tecnico ex Juventus si è presentato ai microfoni per commentare la prestazione della sua squadra: “Facciamo fatica, soprattutto quando giochiamo in casa ci sono ancora un po’ di scorie dell’anno passato. Alla prima difficoltà abbiamo paura e non riusciamo a mantenere attenzione e lucidità. Dopo il vantaggio ci siamo fatti riprendere subito, la pressione si sente. Una squadra giovane dovrebbe avere un altro spirito. Dobbiamo fare molto di più, perchè quello che stiamo facendo fino a questo momento non basta”.
    Pirlo: “Bisogna voltare pagina”
    Pirlo ha proseguito: “Giocare con questa maglia in questo stadio non è facile. Per molti è la prima esperienza da professionista, dobbiamo fargli capire che nelle difficoltà non bisogna abbassare la testa ma avere il carattere per giocare a questi livelli. Abbiamo il tempo per poter lavorare ma il tempo corre veloce e dobbiamo sbrigarci” per poi concludere: “Cerchiamo di dare ai giocatori tutti gli strumenti possibili per farli crescere e fargli capire che le partite in Serie B sono tutte difficili. Se non si mette intensità si fa fatica a vincere. Bisogna voltare pagina e cambiare atteggiamento perchè altrimenti diventa difficile giocare davanti ad un tifo che merita di vedere qualche vittoria”. LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Sampdoria-Cittadella ore 20.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    GENOVA – A chiudere la 5ª giornata del campionato di Serie B sarà il posticipo in programma alle ore 20.30 allo stadio Luigi Ferraris di Genova tra la Sampdoria e il Cittadella. I blucerchiati di Andrea Pirlo sono reduci da un periodo piuttosto complicato: dopo la vittoria all’esordio contro la Ternana (2-1), infatti, sono arrivate le due sconfitte interne contro Pisa (2-0) e Venezia (2-1) e il pareggio esterno contro la Cremonese (1-1). I liguri, dunque, sono ancora alla ricerca del primo punto davanti ai propri tifosi. Percorso analogo per i veneti di Edoardo Gorini che dopo la vittoria al debutto contro la Reggiana (1-0) hanno perso 2-0 al Tardini contro il Parma e pareggiato 1-1 contro il Bari e 0-0 il derby contro il Venezia. 
    SEGUI SAMPDORIA-CITTADELLA IN DIRETTA SUL NOSTRO SITO
    Sampdoria-Cittadella: diretta tv e streaming
    Sampdoria-Cittadella, posticipo della 5ª giornata del campionato di Serie B, è in programma alle ore 20.30 allo stadio Luigi Ferraris di Genova e sarà visibile in diretta su Sky (201) e DAZN. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go.
    Le probabili formazioni di Sampdoria-Cittadella
    SAMPDORIA (4-3-3): Stankovic; Depaoli, Ghilardi, Murru, Barreca; Kasami, Ricci, Verre; Borini, La Gumina, Pedrola. Allenatore: Pirlo.
    A disposizione: Ravaglia, Giordano, Stojanovic, Facundo Gonzalez, Vieira, Askildsen, Girelli, Yepes, Malagrida, Esposito, Lemina, Delle Monache. 
    CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati; Carissoni, Frare, Pavan, Giraudo; Carriero, Branca, Amatucci; Vita; Pittariello, Pandolfi. Allenatore: Gorini. 
    A disposizione: Maniero, Salvi, Rizza, Angeli, Mastrantonio, Kornvig, Saggionetto, Danzi, Tessiore, Cassano, Maistrello, Magrassi, Sanogo.
    ARBITRO: Gualtieri di Asti.
    ASSISTENTI: Preti-Bottegoni.
    IV UOMO: De Angeli.
    VAR: Di Martino.
    ASS. VAR: Pagnotta. LEGGI TUTTO

  • in

    Pisa-Bari: chi decolla?

    TORINO – Dopo l’anticipo di ieri (Venezia-Spezia 1-0, lagunari temporaneamente soli in testa) la 5ª giornata di Serie B prosegue oggi con altre sei gare. La più attesa si gioca all’Arena Garibaldi, fischio d’inizio alle 14, dove il Pisa ospita il Bari. Grande curiosità per entrambe. I toscani sono in fase di rifondazione sotto la guida di Aquilani, debuttante su una panchina professionistica. Pisa che era partito alla grande con la vittoria a Marassi sulla Samp, poi ha ceduto a Parma e Modena ma resta una squadra tutta da scoprire, a iniziare dai colpi delle ultime ore di mercato, Vignato e Mlakar, chiamati a risolvere gli storici problemi offensivi dei nerazzurri. Discorso simile per il Bari. Certo, qui c’è sempre in panchina Mignani ma anche in questo caso la squadra è stata profondamente rinnovata e ci si attende molto dal colpo delle ultime ore di trattative, Aramu, in un attacco che ha perso pezzi da 90 come Cheddira, Antenucci e Folorunsho e deve fare i conti con gli infortuni di Menez e Diaw. Bari che, comunque, resta imbattuto (una vittoria e tre pareggi). Le altre gare delle 14. Il Modena, unica squadra a punteggio pieno ma non in testa perché deve recuperare la gara col Brescia, va in vetta da solo se vince con la Feralpisalò (ultima con zero punti e zero gol segnati) sul campo di Piacenza, sede delle gare dei gardesani. Da tenere d’occhio il Modena guidato da un altro debuttante, Paolo Bianco, che propone una squadra solida, equilibrata, potrebbe fare molta strada. Il Palermo, considerato dagli allibratori la seconda favorita per la A dopo il Parma, è di scena ad Ascoli. I siciliani di Corini appaiono più quadrati della passata stagione (un solo gol incassato), vengono da due vittorie di fila (in casa Reggiana e al Barbera sulla Feralpisalò), hanno giocato una partita in meno e soprattutto mostrano di avere le carte in regola per prendersi la B. Un po’ di problemi per l’Ascoli che ha perso tre partite su quattro (unica vittoria il 3-0 alla Feralpisalò) e sono reduci dal ko di Bolzano: stavano dominando il Sudtirol, poi sono stati ribaltati sul 3-1, non un bel segnale per la squadra di Viali. Occhio anche al derby lombardo Lecco-Brescia. I blucelesti debuttano in casa nel proprio stadio, il Rigamonti-Ceppi, appena finiti i lavori di adeguamento alla B, a distanza di tre mesi da quella magica notte, la finale playoff dei playoff di C vinta sul Foggia che li ha riportati in B dopo mezzo secolo. Patron Di Nunno in settimana ha acceso la sfida accusando il Brescia di non meritarsi la B in quanto retrocesso sul campo la scorsa primavera. Ruggini dovute al fatto che Cellino, durante l’estate, quando cercava in tutti i modi di essere riammesso alla B, puntava anche sulla situazione del Lecco, la cui iscrizione era sub iudice per la vicenda stadio. Poi Cellino ha virato sulla Reggina, riottenendo la B al loro posto. Brescia con il confermato Gastaldello in panchina, sceso in campo solo nel turno prima della sosta, dove ha ottenuto una confortante vittoria sul Cosenza (1-0, gol del cavallo di ritorno Bjarnason). Nello scorso turno ha esordito anche il Lecco, piegato 4-3 dal Catanzaro sul neutro di Padova. Sempre alle 14, occhio a Cosenza-Sudtirol. Bisoli, allenatore degli altoatesini torna al San Vito-Marulla dove nel 2022 ottenne una pazzesca salvezza ai playout. Stavolta troverà un Cosenza arrabbiato, reduce da due ko di fila (a Brescia e in casa col Modena) mentre il Sudtirol è ancora imbattuto (con una gara in meno giocata) e con tanta voglia di stupire come nella passata stagione. Di livello anche la gara delle 16.15, la Reggiana di Nesta ospita la Cremonese di Ballardini. Pur avendo solo due punti, prima della sosta, i granata emiliani hanno imbrigliato sullo 0-0 il Parma al Tardini, risultato che conferma la validità dell’organico, anche se ci vorrà un po’ di tempo per soppesarlo bene, gli ultimi colpi di mercato sono arrivati nelle ore finali di trattative e ci vorrà tempo per valutarli (anche perché alcuni non sono in condizioni fisiche ottimali). La Cremonese invece, prima della sosta era stata raggiunta sull’1-1 in casa dalla Samo: squadra ancora in fase di rodaggio, chiamata a cambiare marcia se vuole essere protagonista nella lotta per la A. LEGGI TUTTO