consigliato per te

  • in

    Palermo, tris in casa della Reggiana. Parma ok in extremis a Pisa

    Entra nel vivo la terza giornata di Serie B. Tante emozioni nel match tra Reggiana e Palermo: gli ospiti si portano avanti con Lucioni al 7′ e i padroni di casa rimangono anche in dieci dopo il rosso diretto rimediato da Marcandalli. La squadra di Nesta non si perde d’animo e rialza la testa pareggiando con Lanini al 65′. L’equilibrio dura solo sei minuti, fino al gol di Segre al 71′ che riporta avanti i siciliani prima della marcatura di Soleri al 96′ per il 3-1 definitivo.
    Il Parma riesce ad imporsi in casa del Pisa: Bonny apre le marcature al 14′, poi arriva un cartellino rosso a testa (Leverbe e Coulibaly) e il rigore di Valoti a portare il punteggio sull’1-1. Nei minuti di recupero gli ospiti trovano il gol della vittoria grazie a Colak che al 95′ fa esplodere di gioia il settore ospiti.
    Serie B, le altre partite
    L’Ascoli vince in casa contro la Feralpisalò con il risultato di 3-0: decisive le reti in rapida successione nel primo tempo di Mendes al 29′ e Rodriguez al 31′. L’attaccante portoghese che ha aperto le marcature ha messo il sigillo anche sul tris finale con un calcio di rigore. Il Cosenza perde in casa contro il Modena per 1-2: al gol in apertura di Tutino risponde Strizzolo al 40′ prima della rete nel finale di Abiuso che all’88’ ribalta completamente la partita. LEGGI TUTTO

  • in

    Pisa-Parma: esame Pecchia per Aquilani

    TORINO – Stasera, fischio d’inizio alle 20.30, comincia la 3ª giornata di Serie B con quattro partite in programma. La sfida di cartello si gioca a Pisa, coi nerazzurri di Aquilani che ricevono il Parma di Pecchia. Cioé il confronto fra le squadre che più hanno convinto in questo avvio di stagione. Il Pisa, in realtà, non è sceso in campo nella prima giornata (per i problemi di composizione della B) ma la gran partita fatta venerdì scorso a Marassi contro la Samp fa pensare che i toscani abbiano azzeccato la svolta, che possano rifondare bene dopo l’11° posto della passata stagione. Nel 2-0 inflitto ai blucerchiati, Aquilani, al debutto in un campionato professionistico, ha dimostrato che un altro Pisa è possibile. Ora si va di pressing alto e duelli uomo contro uomo, cercando di non lasciare l’iniziativa agli avversari. Certo, la gara è stata sbloccata dal regalo del giovane portiere avversario, il figlio di Stankovic. Ma il Pisa ha fatto un figurone, risvegliando l’entusiasmo nella tifoseria nerazzurra, da inizio anno l’umore della piazza era sul nero andante. Vittoria però pagata a caro prezzo per gli infortuni in attacco di Moreo e Matteo Tramoni ma oggi può debuttare l’ultimo arrivato, Mlakar. All’Arena di Pisa però, stasera ci sarà tanta voglia di sognare con… Arena, la guizzante ala 23enne che ha incantato al Ferraris con la rete, da cineteca, del raddoppio, E pensare che il ragazzo, prelevato in C dal Gubbio, era al debutto nella categoria. Sull’altro fronte un Parma che è già solo in testa. Che in tre uscite ufficiali (mettendoci anche il 3-0 di Bari in Coppa Italia), ha segnato 7 reti mentre non ne ha ancora incassata una. Certo, serve un test più probante come quello di stasera per valutare fino in fondo le capacità della squadra di Pecchia. Finora sono arrivati due 2-0, sempre in casa e con gli stessi marcatori (apre Benedyczak su rigore, poi raddoppia Bernabé, sono i principali gioielli emiliani) e sempre contro avversarie non di primo piano (Feralpisalò e Cittadella). Ma nel bollente catino dell’Arena sarà un’altra storia, con tutte le altre rivali che tiferanno Pisa perché questo Parma è giustamente considerato la prima favorita per la A e se prende subito in mano il campionato, poi c’è il rischio di lottare solo per il secondo posto. Molto interessante anche Reggiana-Palermo, cioé Nesta contro Corini. I granata emiliani sono reduci dalla gran rimonta di Como, un 2-2 grazie alle reti nella ripresa di Pettinari e Vido su rigore, bel segnale che sia andata segno la coppia d’attacco, formata da due elementi validi ma che cercano riscatto dopo annate non semplici (Vido però, oggi è assente per infortunio) Il Palermo invece, è sceso in campo solo nel turno d’esordio, quando al San Nicola non riuscì ad andare oltre lo 0-0 contro un Bari in nove. I siciliani, coi denari del Football City Group, stanno facendo un gran mercato, Henderson dall’Empoli è l’ultimo colpo ufficializzato, poi sarà il turno di Di Francesco. . Però è tutto da dimostrare che siano da A diretta. I dubbi non mancano, anche sull’assetto che propone Corini, alla vigilia il tecnico è sbottato per le troppe critiche ricevute. Occhio poi a Cosenza-Modena, confronto fra squadre che in questa annata potrebbero levarsi qualche soddisfazione. Il Cosenza di Caserta ha esordito in campionato in discesa, il 3-0 all’Ascoli che stabiliva il record per la B di andare all’intervallo con tre espulsi. Poi, domenica scorsa, con un pizzico di fortuna ha strappato un punto al Venezia (che pareva la squadra più in palla). Il Modena invece, per i soliti problemi alla composizione della B, ha saltato il turno d’esordio e ha debuttato con l’1-0 interno sull’Ascoli, gran gol di Strizzolo, attaccante sommamente sottovalutato. I canarini sembrano aver assorbito al meglio il cambio in panchina, da Tesser a Bianco, debuttante nella categoria, l’ex collaboratore di De Zerbi e Allegri va seguito con attenzione, ha studiato da allenatori opposti e sembra in grado di proporre una buona sintesi, fatta di equilibrio. Infine, c’è il confronto fra Ascoli e Feralpisalò, cioé le squadre sempre ko nelle prime due giornate che cercano di lasciare il fondo della classifica. L’Ascoli di Viali, dopo l’inqualificabile prova di Cosenza, ha dato segnali di ripresa sabato a Modena ma ancora non basta, la squadra pare inferiore a quella che nella passata stagione accarezzò i playoff, anche se sta per arrivare in avanti lo svincolato Nestorovski. La Feralpisalò di Vecchi, sconfitta a Parma nell’esordio, è poi caduta col Sudtirol, sempre per 2-0. I gardesani tuttavia, debuttanti assoluti nella categoria, hanno dimostrato di poterci stare in B, anche se era prevedibile che a inizio stagione potessero pagare il peso dell’esordio. Del resto, proprio il Sudtirol insegna: un anno fa anche loro erano esordienti assoluti e persero le prime tre gare, prima che subentrasse Bisoli a cambiare musica. Tuttavia, per la Feralpisalò, è assai penalizzante giocare le partite in casa al Garilli di Piacenza, pressoché deserto. Sempre oggi, è prevista la sentenza definitiva, quella del Consiglio di Stato, che scriverà la parola fine sui casi che hanno scaldato l’estate e determinerà la griglia delle 20 partecipanti alla B. Gli ultimi due posti da assegnare se il giocano Brescia e Reggina, oltre a Lecco e Perugia, con le prime delle due coppie che sembrano destinate a occupare i posti mancanti. Dopo la riammissione in B, scatterà per le due squadre che vinceranno la battaglia legale, un autentico tour de force per recuperare le tre gare che hanno saltato. LEGGI TUTTO

  • in

    Parma e Venezia cercano il bis

    Grande entusiasmo in Laguna, invece. Non solo la vittoria sul Como ha fatto capire che la squadra di Paolo Vanoli potrebbe lottare per la A diretta. Ma nelle ultime ore patron Niederauer ha respinto tutti i tentativi di acquistare Pohjanpalo che anzi, sarebbe a un passo dal rinnovo del contratto (in cambio, il Venezia otterrebbe la cancellazione della clausola per la quale il bomber finlandese può partire per soli 3 milioni). Inoltre, nelle ultime ore sono arrivati dal Cagliari Altare e Lella che completeranno – e italianizzeranno almeno un po’ – la rosa di Vanoli. Ma attenzione al Cosenza, galvanizzato dal ritorno della bandiera Tutino che quest’anno mira (almeno) a una salvezza meno tribolata del solito.

    Le altre cinque gare tutte alle 20.30. Il clou è Cremonese-Bari, entrambe reduci da uno 0-0 nel turno d’esordio: i lombardi non hanno piegato in casa il Catanzaro, i pugliesi si sono trovati in nove (per due espulsioni) contro il Palermo al San Nicola e sono riusciti a portare a casa un punto prezioso. Pagato però caro: grave infortunio per Menez (ne avrà per mesi), problema muscolare per Diaw che lo terrà fuori per un po’. Insomma, per Mignani grossi problemi in avanti mentre il ds Polito tratta col Genoa per l’arrivo di Puscas e Aramu. Il Parma, considerato dalle agenzie di scommesse la prima favorita alla A, gioca di nuovo in casa (dopo il debutto col 2-0 sulla Feralpisalò) e riceve il rinnovato Cittadella che all’esordio ha piegato 1-0 la Reggiana e prima in Coppa Italia aveva eliminato una squadra di A come l’Empoli.

    Ovviamente gli emiliani di Pecchia sono favoriti ma questo Citta imbottito di giovani talenti pescati in C va guardato con grande rispetto. Curiosità anche per Como-Reggiana, forse le squadre che più hanno steccato all’esordio. I lariani in settimana hanno cercato di metabolizzare il tonfo in Laguna con l’arrivo di Verdi dal Toro, da tempo nel mirino. Basterà  per vedere un Como all’altezza delle richieste della proprietà, i fratelli Hartono, che vorrebbero la A? Certo, la sconfitta di Venezia è stata assai preoccupante, Longo è chiamato a cambiar subito registro. La Reggiana di Nesta invece, punta alla salvezza e magari a qualcosa di più ma non si può dirlo perché l’ultima apparizione in B (2020/21, Alvini in panchina), si risolse con l’immediato ritorno in C e dunque è giustamente vietato volare alti.

    Debutto in campionato invece per il Modena (ha saltato il primo turno perché avrebbe dovuto giocare con una delle due squadre che mancano alla composizione della B). Fra i canarini, molta curiosità per l’esordio in panchina (e in Serie B) di Paolo Bianco, giunto dalla Juve, era nello staff di Allegri. Al Braglia sbarca un Ascoli ancora frastornato per la sciagurata prova d’esordio, è stato un record per la B chiudere il primo tempo con tre espulsi, al momento la squadra marchigiana non è solo in difficoltà in campo ma anche sul mercato, con una squadra che per ora appare meno competitiva di quella che nella passata stagione non andò lontano dai playoff.

    Nel frattempo, la società ha reintegrato due elementi di peso come Eramo e Dionisi. Attenzione anche a Feralpisalò-Sudtirol, confronto fra quella che potrebbe essere la B del futuro, fatta anche di squadre non tradizionali ma ben organizzate, in grado di fare ottimi campionati. Come quello che fece il Sudtirol nella passata stagione. E Bisoli è ripartito da un confortante 3-3 interno contro il quotato Spezia, per tre volte avanti e per tre volte raggiunto. Invece per i gardesani di Vecchi (oggi un ex), il ko di Parma ha dato comunque indicazioni positive, era l’esordio assoluto nella categoria e la squadra ha dimostrato di poter dire la sua (il 2-0 del Parma alla fine era giusto ma anche un po’ bugiardo).

    Insomma, non è da escludere che la Feralpisalò possa imitare il campionato che fece il Sudtirol nella scorsa annata, chiusa al 6° posto e in semifinale playoff, anche loro ebbero un inizio di stagione difficile (3 ko su 3 nelle prime uscite) ma poi sbocciarono con l’avvento di Bisoli. Quel che però penalizza i gardesani è il fatto di dover giocare, probabilmente per tutta la stagione, al Garilli di Piacenza. Un vero peccato che il Brescia di Cellino abbia negato alla Feralpisalò la possibilità di giocare nel più vicino Rigamonti, poteva essere una festa per tutta la provincia di Brescia. Sarà dunque un’impresa riempire il Garilli, anche se sono previsti grossi sconti per gli abbonati del Piacenza che tornerebbero a vedersi il calcio di una categoria a cui mancano da tanto tempo. LEGGI TUTTO

  • in

    Pirlo: “Sampdoria, passo indietro. Mercato? Si può sempre migliorare”

    Pirlo: “Ho rincuorato Stankovic. Cosa deve capire Pedrola”
    Pirlo ha proseguito: “Ho rincuorato Stankovic perchè sono cose che capitano. Non deve abbassare la testa perchè è giovane, capiteranno altre volte ma l’importante è che reagisca. Ricci e Borini sono giocatori di esperienza, hanno nel loro curriculum partite importanti, serviranno per la crescita della squadra”. Sul mercato: “Si può sempre migliorare, qualsiasi squadra può farlo, ma ora parliamo dei giocatori che abbiamo”. In merito alle perdite di tempo del Pisa il tecnico ha dichiarato: “È normale. Fa caldo, sono giocatori esperti. Le perdite di tempo ci sono sempre state, non possiamo attaccarci a questo”. Infine, Pirlo chiude con un pensiero su Pedrola: “È un giocatore di grande qualità che ti punta sempre e fa qualcosa di importante. Deve capire che si gioca con i compagni, a volte tiene troppo il pallone ma ha grandi margini di miglioramento”. LEGGI TUTTO

  • in

    Verdi dal Torino al Como: l’attaccante riparte dalla Serie B con Fabregas

    L’attaccante è stato ceduto a titolo definitivo. Nella scorsa stagione Verdi ha giocato con il Verona totalizzando 5 gol in 25 presenze.
    Verdi al Como, il comunicato del Torino
    La conclusione dell’operazione in uscita è stata confermata dal club granata attraverso un comunicato ufficiale: “Il Torino Football Club comunica di aver ceduto al Como 1907, a titolo definitivo, il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Simone Verdi. Tutto il Torino saluta con affetto Simone e gli augura le migliori soddisfazioni nel proseguimento della sua carriera”.

    Verdi saluta la Serie A: da quanto non giocava in B
    Verdi non giocava più in Serie B dal 2014 dove aveva militato dal 2011 in poi con le maglie di Torino, ChievoVerona ed Empoli. Dopo aver girato in prestito negli scorsi anni dando un contributo decisivo alla miracolosa salvezza della Salernitana l’obiettivo, ora, sarà quello di centrare la promozione in riva al lago di Como con una società che non vuole porsi limiti: come dimostrato dall’acquisto di Verdi. LEGGI TUTTO

  • in

    Samp-Pisa: Pirlo battezza Aquilani

    TORINO – La 2ª giornata di Serie B si apre stasera con un grande anticipo: a Marassi, fischio d’inizio alle 20.30, va in scena Sampdoria-Pisa. Nell’esordio in campionato i blucerchiati di Pirlo hanno vinto e convinto nel successo di Terni (1-2). Il Pisa invece, è all’esordio in campionato, avendo saltato la prima giornata, il calendario li aveva abbinati a una delle squadre che saranno ammesse in B solo dopo la sentenza del Consiglio di Stato prevista per il 29 agosto. Dunque, stasera al Ferraris, sarà il debutto in campionato per Alberto Aquilani sulla panchina dei nerazzurri, dopo gli anni a farsi le ossa da allenatore nel vivaio della Fiorentina. Incuriosisce molto questo Pisa, forse uno dei maggiori oggetti misteriosi di questa B. L’unica partita ufficiale dei toscani è quella dell’11 agosto, quando il Pisa, in Coppa Italia, fu eliminato in casa del Frosinone, ko a causa di una sfortunata autorete di Canestrelli, ma prova nel complesso onorevole da parte dei nerazzurri che contro una squadra di categoria superiore mostrarono un atteggiamento più propositivo che in passato, anche se di fatto non tirarono mai in porta (non pare risolto il problema offensivo della scorsa stagione. basterà l’arrivo di Mlakar, che si definisce in queste ore?). Ma comunque da allora il Pisa si è mosso abbastanza sul mercato. Gli ultimi due colpi chiusi sono il regista Barberis, svincolato ex Monza, tesserato dopo accurati e lunghi test fisici, ben accolto dalla piazza che ricorda un fugace ma positivo passaggio di Barberis nel Pisa in età giovanile. Oggi però, non sarà in campo, è rimasto a Pisa a completare la preparazione. Con lui, dopo un infinito corteggiamento, è appena sbarcato il trequartista Valoti, in prestito con diritto di riscatto dal Monza, con cui nel 2022 era salito in A, stasera dovrebbe partire dalla panchina. Pisa chiamato a mettersi alle spalle l’assurda scorsa stagione: iniziò con Maran in panchina e fu subito disastro (due punti nelle prime sei uscite). Proseguita col ritorno di D’Angelo, la storica guida dei toscani, capace di riportare la squadra fino al quinto posto, salvo poi crollare nel girone di ritorno, col campionato chiuso all’undicesimo. Insomma, annata assai deludente, venuta dopo l’atroce beffa della finale playoff del maggio 2022, con la A soffiata al Pisa dal Monza. Ma ora si riparte da zero. Di Aquilani si dice un gran bene da anni, vedremo che Pisa proporrà stasera a Marassi. Dove troverà una Samp in cui Pirlo recupera due pedine importanti come Borini e Ricci, cioé i giocatori che hanno seguito il Maestro alla Samp dopo aver lavorato insieme nei turchi del Karagumruk, probabile che entrambi partiranno dalla panchina. Indisponibile uno dei ultimi arrivati, l’attaccante Sebastiano Esposito, giunto alla Samp con un problemino muscolare. In tribuna, atteso il duo Radrizzani-Manfredi, sarà la prima partita ufficiale della Samp a cui assisteranno i due chiamati a risollevare le sorti blucerchiate, in questi giorni alle prese con la messa in sicurezza del club che vivrà ancora tappe cruciali nei prossimi mesi, anche se i giorni dell’incubo della ripartenza dalla Serie D sembrerebbero ormai un ricordo. Vigilia blucerchiata della partita segnata dal possibile arrivo del bomber Coda dal Genoa: pareva tutto fatto, poi c’è stato il sorpasso della Cremonese che peraltro era sul giocatore da diverse settimane. Pirlo dunque, dovrebbe riproporre il suo 4-3-3 con lo stesso attacco della vittoria all’esordio di Terni e la decisiva presenza di Depaoli avanzato da terzino ad ala destra, la mossa che ha fatto vincere la partita (si è procurato il rigore che ha sbloccato la partita e segnato il raddoppio). Aquilani dovrebbe ribattere col 4-2-3-1, favorito Moreo nel ruolo di centravanti e grande fiducia in due pezzi importanti del mercato pisano: l’infinito regista Veloso (37 anni), giunto dal Verona e la ficcante ala D’Alessandro (altro arrivo dal Monza) che dovrebbe giostrare a sinistra. E chissà, si potrebbe assistere a una sfida scoppiettante fra due allenatori che vorrebbero sempre giocarsela a viso aperto, privilegiando il gioco palla a terra. Con la vittoria di Terni, la Samp ha cancellato il -2 in classifica con cui ha iniziato il campionato. Vincere stasera vorrebbe dire andare per un giorno in testa, in attesa che fra domani e domenica si completi il turno. LEGGI TUTTO

  • in

    I gioielli del Parma a caccia della A

    TORINO – Il Parma, secondo gli allibratori la prima favorita per la promozione, domenica scorsa ha esordito con una convincente vittoria interna sulla Feralpisalò, quella sera al debutto assoluto in B. Per capire il valore enorme della squadra di Pecchia, forse basta un dato. La rete del definitivo 2-0 l’ha realizzata lo spagnolo Adrian Bernabé – la pietra preziosa più importante della gioielleria di patron Krause – un sinistro chirurgico da appena dentro l’aria. Il talentuoso mediano-trequartista era subentrato soltanto all’ora di gioco ed è andato a segno 7’ dopo il suo ingresso. Eppure, Bernabé sarebbe uno dei più ambiti giovani talenti del mercato, lo è da almeno un anno e mezzo. Per ora, Krause se lo tiene stretto. Non è proprio incedibile ma deve arrivare un’offerta mostre per fare vacillare il Parma. Che non ha incedibili, basta pagare bene (o meglio, tanto) e il Parma è disponibile a cedere i propri gioielli. Infatti, al mercato di gennaio, il club emiliano ha realizzato una plusvalenza enorme cedendo ai turchi del Fenerbahce il giovane terzino olandese Oosterwolde, giunto in Emilia solo un anno prima. Ma per Bernabé è diverso. Arrivò a Parma nell’estate del 2021, subito dopo la retrocessione dalla A, lo portò con sé l’allenatore dell’epoca, Enzo Maresca, che l’aveva valorizzato nel Manchester City B. A Maresca poi andò male e col sostituto Iachini firmò un’annata fallimentare chiusa al 12° posto. Ma quell’anno ci sì consolò con l’esplosione di Bernabé, giunto peraltro da svincolato, dunque una sua eventuale cessione sarebbe una plusvalenza totale. Cessione che però non è all’orizzonte, così come per l’altro marcatore (su rigore) della vittoria sulla Feralpisalò, l’attaccante polacco Adrian Benedyczak anche lui, come l’altro Adrian, classe 2001, pure lui ricercato sul mercato senza però che sia mai arrivata l’offerta giusta. Ma l’ultimo gioiello parmigiano in rampa di lancio è un altro. Occhio infatti al centravanti franco-ivoriano Ange Yoan Bonny che fa 20 anni il 25 ottobre. Giunse al Parma quasi due anni fa, scovato nella squadra B del Chateauroux. In Italia sta completando la sua formazione calcistica e pare pronto per la consacrazione, questo ha detto la precedente partita ufficiale del Parma, quando nel primo turno di Coppa Italia è andato a vincere a Bari 3-0, anche con un suo gol. Al momento, nel 4-2-3-1 di Pecchia, Bonny è il centravanti che inizia la partita, contro la Feralpisalò ha giocato la prima ora. Per come si muove, per il peso offensivo che può dare, Bonny può risolvere il problema del centravanti che, in ultima analisi, nella passata stagione è costata la A del Parma, visto che era costretto a giocare col Mudo Vazquez come falso nueve. Al momento, Bonny sta relegando in panchina il croato Antonio Colak, 29 anni, giunto dai Rangers di Glasgow, uno che ha fatto anche la Champions ma che al momento, non essendo al meglio, è rimasto ai margini nelle prime due partite ufficiali. Insomma, con queste premesse è ovvio essere i primi favoriti per la promozione, nonostante le delusioni degli ultimi due campionati di B. Tuttavia, Pecchia sta proseguendo il buon lavoro intravisto nella passata stagione. Negli ultimi mesi della scorsa annata la squadra aveva trovato il passo giusto per la A, anche se quella diretta era ormai irraggiungibile. Poi è arrivata la delusione dei playoff, quell’assurdo 3-2 di Cagliari con la squadra avanti 0-2 e ribaltata nella ripresa. Quella botta è ancora nella parole di Pecchia ma la squadra sembra averla metabolizzata bene. E poi, nel gruppo sono stati operati pochi ritocchi, l’ossatura della rosa è composta da giocatori che sono almeno alla terza stagione insieme, non ci sono certo problemi d’amalgama. C’è, piuttosto, un’occasione da sfruttare, quella del calendario, visto che sabato sera, fischio d’inizio alle 20.30, il Parma gioca di nuovo al Tardini. Arriva il Cittadella, profondamente rinnovato ma che ha battuto in casa la Reggiana all’esordio e che in Coppa Italia era andato a vincere a Empoli, squadra di A. Ecco, confermarsi coi granata veneti, vorrebbe dire per il Parma farsi sentire nella lotta per la A diretta, cercare di prendere subito in mano il campionato, cioè quel che è mancato nelle ultime due annate. In città poi, si respira un buon entusiasmo, la campagna abbonamenti è stata riaperta perché c’è tanta voglia di Parma e questo clima positivo va massimizzato nelle gare interne. Poi, martedì 29, nel turno infrasettimanale, arriverà la trasferta di Pisa, squadra tutta da scoprire guidata dal deb Aquilani, non scesa in campo nella prima giornata, in attesa che la giustizia completi l’organigramma della B e che domani sera esordisce a Marassi contro la Sampdoria. LEGGI TUTTO

  • in

    Esposito dall’Inter alla Sampdoria: quanti complimenti a Pirlo

    Di seguito il comunicato del club: “L’U.C. Sampdoria comunica di aver acquisito a titolo temporaneo con obbligo di riscatto e/o diritto di opzione e contro-opzione dal F.C. Internazionale i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Sebastiano Esposito (nato a Castellammare di Stabia, Napoli, il 2 luglio 2002). L’attaccante si è legato al club blucerchiato fino al 30 giugno 2028”. Dopo la nota sono arrivate anche le prime dell’attaccante classe 2002. 
    Esposito, elogi a Pirlo e prime parole
    Sebastiano Esposito si è presentato ai canali ufficiali del club: “La Sampdoria non ha bisogno di presentazioni. E’ una piazza importante che merita palcoscenici diversi rispetto alla B”. Sulla scelta: “Mai avuto dubbi, avevo altre richieste ma ho spinto per Genova. Ho tanta voglia e determinazione e anche per togliermi qualche sassolino dalla scarpa”. L’attaccante ha continuato con gli elogi a Pirlo: “Mi sposo bene con la sua idea di gioco e penso di essere adatto al modo in cui intende giocare. Ho cambiato tante squadre e fatto diverse esperienze, conosco la categoria e non sarà facile. Dobbiamo pensare partita dopo partita perché tre punti fanno la differenza”.
    Da Pirlo a Quagliarella: “Fabio è un esempio e una grande persona, mi ha dato consigli dai tempi del mio esordio. È un giocatore fantastico e inarrivabile”. Poi in chiusura le parole sui fratelli, entrambi allo Spezia: “Non siamo così vicini da quando avevamo 10-12 anni. Sul campo, però, non farò sconti a nessuno. Sono sicuro che faremo un grande campionato”. LEGGI TUTTO