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    Il Benevento accelera per Bonaventura

    BENEVENTO – Dopo la semina, a Benevento sta per arrivare il momento del raccolto. La corte a Gervinho va avanti da tempo e, non appena il Parma avrà scelto il nuovo ds, si cercherà di chiudere per l’arrivo dell’attaccante. A far coppia con lui ci potrebbe essere Lapadula, anche se il Lecce sta provando a convincerlo ad abbracciare il progetto che prevede la riconquista immediata della Serie A: il Genoa, proprietario del cartellino, aspetta le proposte (e il Lecce potrebbe inserire Falco). Il club campano, così, non perde di vista le alternative che portano a Younes e Llorente (sondaggio dello stesso Genoa) in uscita dal Napoli. Ma l’ultima grande suggestione è quella che porta a Giacomo Bonaventura, svincolato dal Milan e seguito anche da Torino, Verona e Atalanta. E’ evidente che, però, il gradimento di Inzaghi rappresenti una carta molto importante per il ds Foggia. LEGGI TUTTO

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    Playoff di B, il Pordenone piega il Frosinone: decide un gol di Tremolada

    FROSINONE – Nella seconda semifinale dei playout di Serie Bil Pordenone supera in trasferta il Frosinone per 0-1 grazie ad un super gol di Tremolada. Gli uomini di Tesser conquistano un vantaggio importante in vista della gara di ritorno del 12 agosto nella quale la formazione di Nesta dovrà compiere un miracolo per sperare di poter accedere alla finale per la Serie A.
    Frosinone-Pordenone, curiosità e statistiche
    Bardi salva il Frosinone
    Si parte subito su buoni ritmi allo “Stirpe” e al 3′ i padroni di casa ci provano con Dionisi dal limite, con la palla che esce fuori di poco alla destra della porta neroverde. La risposta degli ospiti è affidata a Ciurria che al 13′ prova a sorprendere Bardi con il sinsitro, ma la sfera termina sopra la traversa, mentre due minuti più tardi è Pobega a provare la conclusione dalla lunga distanza che non spaventa la difesa ciociara. Il forcing dei ramarri nei primi 30′ non si ferma e Almici, prima, e Burrai, poi, calciano pericolosamente verso la porta avversaria. Al 35′ un’altra potenziale grande chance per il Pordenone arriva direttamente da calcio d’angolo: Candellone prolunga di tacco sul secondo, la palla attraversa tutto lo specchio della porta, non trovando pronto nessuno a ribadire in rete. Dopo lo spavento corso i ragazzi di Nesta provano a reagire con il destro di Maiello dai 25 metri che non mette però pensiero a Di Gregorio, ma l’ultima occasione della prima frazione è ancora di marca friulana con un altro sinsitro di Ciurria, questa vola a giro, che termina di poco oltre il sette.
    Tremolada decide il match
    Il Frosinone torna in campo deciso e nel giro di un minuto crea due ottime occasioni: prima Novakovich gira con la punta accarezzando il primo palo e rischiando di sorprendere Di Gregorio; poi Brighenti, rimasto come attaccante aggiunto dopo un corner, con il sinistro manda alto da buona posizione. Al 63′ si accende il match con tre occasioni nel giro di pochi minuti: il Pordenone sfiora la rete con Ciurria, bravo Bardi a deviare in angolo, e con Bocalon che sfiora di poco il palo sinistro; il Frosinone si affida al solito Dionisi che si libera bene in area di rigore e gira di destro verso la porta ben difesa da Di Gregorio, attento nel respingere la sfera. Al 74′ la più grande occasione della gara è ancora per Ciurria che colpisce di testa da distanza ravvicinata, ma trova un super Bardi straordinario nell’intervento che salva il risultato. Al 79′ Tesser sceglie dalla panchina Tremolada e l’esterno impiega tre minuti per sbloccare la partita: sinistro potente dal limite dell’area che non lascia scampo a Bardi e vantaggio Pordenone. I padroni di casa si rivoltano in avanti per cercare il pareggio, ma rischiano di subire la seconda rete in contropiede e solo Bardi riesce ad evitare il peggio per i ciociari che ora avranno bisogno di 2 reti nella gara di ritorno in programma il 12 agosto. LEGGI TUTTO

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    Pescara, Sottil sul Perugia: “Se vinciamo domani è meglio. Chievo? Acqua passata”

    PESCARA – Alla vigilia dell’andata del playout contro il Perugia, l’allenatore del Pescara Andrea Sottil ha parlato in conferenza stampa, analizzando in primis la formazione umbra: “Hanno giocatori importanti, soprattutto davanti, ma siamo pronti a controbattere. Noi arriviamo bene: abbiamo giocatori che possono mettere in difficoltà chiunque, l’importante è giocare con la testa libera. Oddo? E’ di Pescara, sarà emozionato. Io ho allenato il Gubbio ma non lo considero un derby. Penso solo a raggiungere l’obiettivo, servirà una partita di qualità e convinzione”. Il tecnico fa poi una considerazione sugli effetti del covid sul calcio italiano: “I settori giovanili sono fermi, giocare a porte chiuse è disarmante e deprimente. Anche le partite una dietro l’altra è molto strano, nessuno era preparato. Il coronavirus stato un disastro, soprattutto per chi ha perso la vita. Ha portato negatività sotto ogni punto di vista. Far ripartire il calcio non era facile”. Dopo il ko col Chievo, il clima in casa abruzzese era pessimo: “Comprendo la rabbia dei tifosi, noi tutti eravamo distrutti. Ormai però è acqua passata: dopo la sentenza del Trapani però il morale è risalito, prima eravamo preoccupati. Il presidente è stato ancora più presente con Repetto e Bocchetti. Abbiamo cercato di tirare su il morale, la testa fa la differenza. Ho cercato di fare una settimana sbarazzina, di svuotare un po’ la mente ai ragazzi. Questa è una squadra che deve giocare divertendosi”. Sulla situazione infermeria: “Abbiamo qualche acciaccato. Tutte queste partite hanno scombinato i piani, non ci si allena come si dovrebbe. Tutti stiamo facendo il massimo per essere disponibili. Del Grosso è recuperato”.
    “Srà una sfida tattica. Campagnaro è una guida per la squadra”
    Sottil spiega poi l’approccio da adottare domani: “Non dobbiamo fare calcoli, non c’è il vantaggio della classifica, ma solo quello del campo che poi è a porte chiuse. Non c’è la pressione del pubblico, ma si gioca sempre per vincere. Si deve usare la testa dal primo all’ultimo minuto, affondare, colpire e tirare quando c’è da osare. Se vinciamo la prima è meglio. Dobbiamo colpire, ma sarà una partita anche molto tattica: quando c’è da tirare fuori il fioretto la usiamo, quando c’è da tirare fuori la clava la tiriamo fuori. Dobbiamo saper leggere i momenti della partita, ma è sempre la testa che comanda”. Chiusura su Campagnaro, veterano dei biancazzurri: “Non lo scopro io, è un grande giocatore e uomo e attaccatissimo a questi colori. E’ una guida, l’ho sempre stimato. Ha 40 anni, ha problemi dovuti alla grande usura. Sono due settimane che lavora con continuità, penso che possa giiocare senza problemi, perchè l’esperienza lo porta a sapersi gestire”. LEGGI TUTTO

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    Serie B, play out: Marinelli dirige Pescara-Perugia

    ROMA – A dirigere l’incontro Pescara-Perugia, valevole come finale di andata dei play out di Serie B in programma domani, lunedì 10 agosto, alle 21 allo stadio Adriatico, sarà Livio Marinelli, della sezione di Tivoli. Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Cristian Rossi, di La Spezia, ed Edoardo Raspollini, di Livorno. Lorenzo Illuzzi, di Molfetta sarà invece il quarto uomo. Al Var Ivano Pezzuto di Lecce, Avar Valerio Marini di Roma.  LEGGI TUTTO