consigliato per te

  • in

    Occhio a Frosinone-Genoa e Cagliari-Palermo

    TORINO – La 37ª e penultima giornata di Serie B si gioca oggi in contemporanea con fischio d’inizio alle 14, fa eccezione Frosinone-Genoa che comincia alle 16.15: ciociari e liguri sono già promossi in A, il risultato dello Stirpe non impatta sui verdetti delle altre gare e può andare in scena ad altro orario, in palio ci sarà il 1° posto col Frosinone di Grosso che potrà giocare per due risultati su tre, avendo 4 punti di vantaggio sui liguri di Gilardino. Se i ciociari al termine della gara avranno almeno ancora lo stesso margine di punti, Balata, presidente della Lega B, consegnerà loro la versione più prestigiosa della Coppa Nexus, il trofeo riservato comunque a tutte le tre squadre che salgono in A. Guardando alla classifica, occhio a una sfida prestigiosa, Cagliari-Palermo, che ricorda i bei tempi che furono di entrambe le squadre. I sardi di Ranieri sono quinti in classifica e provano ad assaltare il 4° posto del Sudtirol, avanti di 3 punti. I siciliani di Corini nell’ultimo turno hanno riagganciato la zona playoff, sono settimi ma per garantirsi un piazzamento agli spareggi promozione devono tornare dalla Unipol Domus con un risultato positivo. D’altro canto, il Sudtirol potrebbe anche avere la certezza di chiudere al 4° posto (con tutti i vantaggi che porta ai playoff) se in casa batte il Cittadella. I veneti però, non concederanno nulla, hanno battuto nell’ultimo turno il Benevento e si sono portati a +2 sulla zona playout, margine che non si può certo “gestire” nelle ultime due giornate. In questo turno molto probabilmente arriverà l’aritmetica retrocessione in C del Benevento, impegnato in casa contro il Modena: i campani sono a -6 dai playout, vincere oggi potrebbe anche non bastare. Sull’altro fronte, il Modena di Tesser, se dovesse tornare dal Vigorito con tre punti, probabilmente sbarcherebbe in zona playoff, anche se, per la conquista del 7° e 8° posto, gli ultimi due piazzamenti-playoff vacanti, la concorrenza è folta e si deciderà tutto solo dopo l’ultimo turno, in programma venerdì 19 in contemporanea alle 20.30. Tornando invece alle zone più nobili della classifica, il Parma di Pecchia va a Ferrara per giocarsi un sentito derby regionale contro la Spal di Oddo che oggi sarebbe retrocessa: i ferraresi sono penultimi e a -3 dai playout, solo facendo 6 punti nelle ultime due giornate potrebbero avere qualche speranza di acciuffare i playout. Il Parma invece, come il Cagliari a -3 dal Sudtirol quarto, insegue il miglior piazzamento possibile in chiave playoff. Da brividi Brescia-Pisa: i toscani sono in caduta libera, vengono da 4 ko di fila che stanno segnando la stagione, il ritorno di D’Angelo li aveva portati dall’ultimo al quinto posto ma di questo passo la qualificazione ai playoff sfuma. Il Brescia saprà approfittare del momento no del Pisa? Oggi i lombardi disputerebbero i playout col Cosenza ma fare tre punti oggi, vorrebbe magari dire insidiare il Cittadella, ora in zona salvezza, se i veneti dovessero cadere a Bolzano. Discorso simile per il Cosenza che ha un punto più del Brescia e sarà di scena ad Ascoli, coi marchigiani di Breda che coltivano ambizioni playoff. In ottica playout però, attenzione a quel che succederà nelle prossime settimane alla Sampdoria: i blucerchiati solo formalmente sono già retrocessi in B perché in realtà, per i grossi problemi societari, rischiano seriamente di essere esclusi dal professionismo. In tal caso, la squadra sconfitta ai playout verrebbe riammessa in B, chissà dunque che basti disputare gli spareggi salvezza per ritrovarsi poi in B. Un discorso questo, che può riguardare anche il Perugia, terzultimo e a -2 dai playout. Gli umbri di Castori (confermato dopo lo 0-5 rimediato dal Cagliari nell’ultimo turno), si giocano le ultime speranze salvezza in casa di un lanciato Venezia, una delle squadre più in forma di questo finale di stagione, passato dalla zona calda della classifica a respirare l’aria dei playoff. E attenzione anche a Bari-Reggina: i pugliesi di Mignani, con 5 punti di vantaggio sul Sudtirol, hanno in tasca il 3° posto (basta fare un punto nelle ultime due uscite) e potrebbero avere già la testa alle semifinali playoff.  AI calabresi di Pippo Inzaghi sono stati restituiti 2 punti in classifica che li hanno riportati in zona playoff. Fra l’altro, la Reggina non andrà al Coni per chiedere la restituzione dei restanti 5 punti di penalità, dunque non ci saranno ripercussioni sul post season: i playoff, che scattano il 26 maggio, si terranno nelle date previste. Infine, Como-Ternana, entrambe appaiate a quota 43, cioè non ancora salve: chi dovesse uscire sconfitto dal confronto, rischia qualche brivido all’ultima giornata. LEGGI TUTTO

  • in

    Palermo: ai playoff per poi stupire

    TORINO – A conti fatti, potrebbe pagare la strategia del Football City Group di non puntare dichiaratamente ai playoff per il Palermo e di lasciare sempre tranquillo in panchina il tecnico Eugenio Corini, anche se, nei momenti più difficili della stagione, più volte la tifoseria ne ha invocato l’esonero, opzione mai seriamente presa in considerazione dalla proprietà, nonostante sia stata un’annata record in B in fatto di esoneri dell’allenatore, ma al City Group si ragiona diversamente rispetto all’andazzo italiano. Le difficoltà vissute in stagione sono però storie passate, tutto archiviato, da quando, dopo le gare dell’ultimo turno, il Palermo, battendo la Spal, ha riacciuffato la zona playoff, con buone possibilità di disputarli. Non si può dire però che i siciliani abbiano gli spareggi promozione ormai in tasca, visto che il calendario delle ultime due giornate non è dei più agevoli. Sabato il Palermo sarà di scena a Cagliari e la squadra di Ranieri non può concedere nulla, impegnata com’è nella corsa al 4° posto che permetterebbe ai sardi di saltare il turno preliminare dei playoff e di giocare in casa la semifinale di ritorno. Poi il Palermo chiuderà il campionato in casa col Brescia, invischiatissimo nella bagarre salvezza. La classifica dice che ci sono sei squadre che possono ambire agli ultimi due posti dei playoff, quelli ancora vacanti. Certo, il Palermo, ora al 7° posto, parte in pole position. Ma per essere sicuri di figurare nella definitiva griglia playoff, dalle ultime due uscite di campionato bisogna preventivare almeno 4 punti. Poi, una volta conquistati gli spareggi promozione, tutto può succedere e il Palermo potrebbe anche essere la mina vagante dei playoff. Chiudere al 7° o 8° posto, vorrebbe dire disputare il turno preliminare in trasferta. Ma se si dovesse superare l’ostacolo, poi per le semifinali scenderebbe in campo il pubblico unico del Barbera, già decisivo nella passata stagione quando il Palermo fu promosso in B vincendo in maniera strepitosa gli ancor più incerti playoff della Serie C. E il Palermo di Corini può bissare l’mpresa fatta un anno fa sotto la guida di Silvio Baldini. Perché in questa stagione ha saputo battere, in casa, Genoa, Parma, Bari e Cagliari, a dimostrazione di quanto alto sia il valore dell’organico. Peccato solo per certe partite buttate con le cosiddette piccole, dove però anche la sfortuna ha avuto un ruolo importante. Ma appunto, è tutto passato. Confermarsi dopo l’ultimo turno di campionato all’attuale 7° posto, vorrebbe dire essere in linea coi valori della squadra, che non sono pochi. Peccato solo che a Cagliari sarà squalificato bomber Brunori, tornato al gol proprio contro la Spal, in lizza per il titolo di capo cannoniere, un obiettivo reso ancora più attraente da quando la Lega B ha istituito il premio legato alla memoria di Pablito Rossi per chi diventa il re dei bomber del campionato. Oggi Brunori è a quota 16 reti, assieme a Cheddira (Bari), in testa c’è Lapadula (che bel duello sarebbe stato per Brunori con lui sabato a Cagliari) a 19, inseguito da Pohjanpalo (Venezia) con 18. Comunque vada a finire per il Palermo, va detto che c’erano sicuramente, a inizio stagione, almeno cinque-sei squadre sulla carta più forti dei siciliani. Ma se si va a vedere la fine che hanno fatto certi team assai accreditati alla vigilia, l’eventuale 7° posto finale andrebbe comunque tenuto ben stretto. LEGGI TUTTO

  • in

    Mancosu, gol da centrocampo! Magia in Perugia-Cagliari FOTO

    PERUGIA – Un gol pazzesco quello che manda al riposo il Cagliari a Perugia sul 3-0. Una vera e propria magia firmata da Marco Mancosu che al 44′ trova la rete da centrocampo sorprendendo il portiere avversario da centrocampo. Il mediano rossoblù approfitta di una ripartenza e guardando Gori fuori dai pali decide di calciare da oltre 50 metri infilando la palla sotto la traversa. Una rete meravigliosa che ha fatto esplodere l’intera panchina di Claudio Ranieri entrata in campo per abbracciare il numero 5 sardo. LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Perugia-Cagliari ore 20.30: dove vederla in tv, streaming e formazioni ufficiali

    Perugia-Cagliari, dove vederla
    Perugia-Cagliari sarà visibile in diretta tv su DAZN mediante l’app scaricabile ed utilizzabile sulle moderne smart tv o sui dispositivi mobili. Perugia-Cagliari sarà trasmessa in diretta anche su di Sky: su Sky Sport Uno (201), Sky Sport Calcio (202) e Sky Sport (251). Il match sarà fruibile anche mediante la app Helbiz LIVE.

    Perugia-Cagliari, le probabili formazioni
    Perugia (3-5-1-1): Furlan; Rosi, Curado, Struna; Casasola, Santoro, Iannoni, Kouan, Lisi; Luperini; Olivieri. A disp. Gori, Abibi, Sgarbi, Cancellieri, Angella, Vulic, Seghetti, Bartolomei, Paz, Capezzi, Matos, Di Carmine, Ekong. All. Castori.
    Cagliari (3-5-2): Radunovic; Zappa, Altare, Obert; Nandez, Makombou, Deiola, Lella, Azzi; Prelec, Lapadula. A disp. Aresti, Ciocci, Barreca, Di Pardo, Goldaniga, Kourfalidis, Mancosu, Viola, Millico, Luvumbo, Pavoletti. All. Ranieri.
    Arbitro: Ayroldi di Molfetta. LEGGI TUTTO

  • in

    Reggina, altri quattro punti di penalizzazione da scontare in stagione

    L’incognita Reggina sul finale della Serie B
    Reggina, il comunicato della FIGC
    Di seguito la nota della federazione riguardo alla penalità alla Reggina: “Il Tribunale Federale Nazionale, presieduto da Roberto Proietti, ha sanzionato la Reggina 1914 con 4 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva, disponendo anche l’inibizione di 3 mesi per l’amministratore delegato e legale rappresentante pro tempore del club Paolo Castaldi. La società, già sanzionata dal TFN con 3 punti di penalizzazione il 17 aprile scorso, era stata deferita per responsabilità propria e responsabilità diretta per una serie di violazioni in materia gestionale ed economica”. La Reggina passa così da 46 punti e in piena corsa per i playoff a 42 e vicina ai playout. Ultime tre giornate importanti per raggiungere l’aritmetica salvezza e poi capire se attraverso il Collegio di Garanzia del CONI riuscirà per tempo a riavere tutti e sette i punti tolti.  LEGGI TUTTO

  • in

    Con Breda, Ascoli da playoff

    TORINO – A tre giornate dalla fine, mucchio selvaggio per la conquista di un piazzamento nei playoff di B. In particolare, sono in ballo il settimo e l’ottavo posto, gli ultimi due che permettono di disputarli. Posizioni ancora occupate da Pisa e Reggina, entrambe con grossi problemi: i toscani vengono da tre ko di fila, i calabresi da due, risultati che hanno permesso all’Ascoli di acciuffare a quota 46 Pisa e Reggina, quest’ultima oggi dovrebbe subire una pesante penalizzazione per i mancati pagamenti di marzo. Ecco quindi che l’Ascoli, reduce proprio dalla bella vittoria sul Pisa, che può concretamente sperare di fare i playoff, assieme ad altre 4 squadre (Venezia, Palermo, Modena e Como). In totale fanno otto club, divisi da tre punti, che si giocano due posti. Mucchio selvaggio, appunto. E di questo gruppone allo sprint, l’Ascoli deve essere fiero di trovarsi, a tre turni dalla fine, con gli stessi punti di Pisa e Reggina, squadre che stavano facendo ben altro campionato. E questo Ascoli sembra in grado di piazzare la zampata playoff, visti i 7 punti conquistati nelle ultime tre uscite. Sarebbe un grande risultato replicare il piazzamento playoff raggiunto dai marchigiani già al termine della passata stagione. Anche un anno fa fu una sorpresa che permise al tecnico Sottil di farsi un nome per la A e passare all’Udinese. Adesso invece, l’impresa potrebbe arrivare con Roberto Breda subentrato sulla panchina dell’Ascoli il 6 febbraio scorso, al posto di Cristian Bucchi, rilevando la squadra al 13° posto. Portarla a respirare l’aria dei playoff, non è roba da poco. E ora si può sognare. Sabato l’Ascoli sarò di scena in casa del Genoa che avrà il primo match ball promozione (va in A se fa almeno un punto più del Bar, impegnato a Modena). Breda, fra l’altro, da giocatore ha un passato genovese significativo: giocò nelle giovanili della Sampdoria ed esordì in prima squadra, più tardi avrebbe giocato per due stagioni nel Genoa, caso rarissimo di giocatore capace di militare per entrambe le squadre cittadine. L’esperienza in rossoblù è ancora ricordata perché Breda accusò il club e l’allenatore, il Professor Franco Scoglio, di mobbing, registrando la voce di Scoglio durante una riunione tecnica. Dopo la sfida di Marassi, il suo Ascoli riceverà il Cosenza, alle prese con una salvezza tutta da conquistare e chiuderà la stagione in casa della Reggina e chissà, per il 19 maggio, come la giustizia sportiva avrà riscritto la classifica degli amaranto. Dovesse fare i playoff, Breda farebbe un’impresa più grande di quella di Sottil che aveva una squadra più competitiva, l’Ascoli attuale viene da una stagione molto più sofferta. E se accadesse, sarebbe il giusto risarcimento alla carriera di Breda. Basta ricordare cosa gli accadde cinque anni fa: aveva portato aritmeticamente il Perugia ai playoff, ma venne esonerato prima dell’ultima giornata. Lo rilevò Alessandro Nesta che agli spareggi promozione uscì subito. E al nome di Breda è legato anche uno degli exploit più sorprendenti accaduti ai playoff di B: nel 2014 col Latina chiuse al terzo posto, perdendo poi la finale playoff dal Cesena. Prima di tornare in pista ad Ascoli, Breda era rimasto disoccupato per due anni perché probabilmente l’amara vicenda di Perugia aveva segnato la sua carriera. Ma in linea di massima, col suo calcio efficace ed equilibrato, i risultati li porta a casa perché sa far rendere al meglio quel che gli si affida. Non a caso, nel 2-1 sul Pisa del 1° Maggio, i gol li hanno segnati il portoghese Pedro Mendes, sotto utilizzato (con qualche rimpianto) nell’arco della stagione, e Davide Marsura, giunto al mercato di gennaio dal Modena, uno che avrebbe mezzi notevoli e che a 29 anni ha raccolto meno di quanto ci si potesse aspettare. LEGGI TUTTO

  • in

    Frosinone, festa fino all’alba senza incidenti: i complimenti del Sindaco

    Frosinone, le parole del Sindaco Mastrangeli
    Il Sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, ha rilasciato un paio di dichiarazioni dopo la promozione dei ciociari in Serie A: “Felicità e orgoglio tutto ciociaro che si mescolano nel salutare il prestigioso traguardo. Un grande ringraziamento a Maurizio. La famiglia Stirpe ha infuso la propria vision ed i propri valori in questa grande avventura calcistica che è stata in grado di sviluppare una vera cultura di riscatto e valorizzazione del territorio partendo dallo sport”.  LEGGI TUTTO

  • in

    L’incognita Reggina sul finale della B

    TORINO – Sul finale di stagione della B, pende l’incognita Reggina. Il caso del club calabrese, ancora in lizza per i playoff nonostante il -3 in classifica, può condizionare la composizione della griglia delle squadre che chiuderanno il campionato dal terzo all’ottavo posto. La Lega B ha già fatto sapere di non avere alcuna intenzione di rinviare l’inizio degli spareggi promozione che scattano il 25 maggio, per aspettare che si completi la battaglia legale degli amaranto. Ma la vicenda giudiziaria della Reggina, nonostante il taglio dei tempi sui prossimi verdetti, rischia di andare oltre il finale di campionato. Ricapitolando, giovedì 4 maggio, andrà in scena il primo grado del secondo deferimento, quello per aver mancato le scadenze dei pagamenti federali di marzo. Una settimana dopo, ci sarà l’Appello per il primo deferimento, quello del -3. Venerdì 19 maggio, in contemporanea alle 20.30, si giocherà l’ultima giornata del campionato. In prossimità di quella data, poco prima o poco dopo, dovrebbe completarsi l’iter dei verdetti che mancano a livello federale, cioè di primo e secondo grado, coi quali si dovrebbe scrivere la classifica finale e determinare la griglia completa delle sei squadre che faranno i playoff. La Reggina però, vorrebbe un ulteriore taglio dei tempi, spererebbe che l’11 maggio si discutesse anche l’Appello del secondo deferimento, assieme a quello del primo, nel caso il verdetto di giovedì fosse negativo. Non ci sarebbero però i tempi tecnici, dovendo aspettare le motivazioni della sentenza del 4 . L’obiettivo sarebbe quello di avere il tempo di andare al Collegio di Garanzia del Coni, la Cassazione dello sport, prima dell’inizio dei playoff. E al Coni la Reggina è convinta possa essere riconosciuta la propria innocenza. A livello di giustizia federale invece, gli amaranto sono i primi a non farsi troppe illusioni. Perché sul verdetto del 4 maggio si ragiona su una penalità pesante, è già in preventivo. Che sommandosi al -3, potrebbe anche fare cadere la Reggina, prima che si giochino gli ultimi due turni, nei pressi della zona playout. Il club calabrese però, si professa innocente: le scadenze federali di febbraio e marzo non sono state rispettate perché bloccate da un commissario del Tribunale di Reggio Calabria che decide che cosa pagare e cosa no, In realtà, nella prima sentenza della giustizia sportiva, sono stati  rilevati anche pagamenti non corrisposti ma che il commissario aveva autorizzato. Insomma, in Figc non si è convinti che il club di Saladini possa nascondersi dietro l’alibi di un commissario che avrebbe tenuto le mani legate sui pagamenti, si pensa che la situazione societaria sia molto più complessa. Ma al Collegio di Garanzia del Coni, l’aria potrebbe essere diversa. Al massimo giudizio sportivo, si deve valutare se a livello federale la giustizia sportiva si è mossa correttamente. E la Reggina sta utilizzando una legge dello Stato ben vista dal Coni, le società che ereditano una pesante situazione debitoria da una precedente proprietà sono invitate a utilizzarla proprio dal Coni. Su come andrà a finire, le previsioni si sprecano e si dice tutto e il contrario di tutto: si va dall’esclusione della Reggina dal prossimo campionato a chi metterebbe la mano sul fuoco sul fatto che gli amaranto alla fine dimostreranno la loro innocenza, magari c’è da capire se ciò accadrà prima o dopo la fine del campionato, particolare non da poco, visto il caos che potrebbe esserci se la Reggina ottenesse ragione a playoff già disputati. Dunque, forse converrebbe navigare a vista e valutare la situazione verdetto dopo verdetto. Ma pure partita dopo partita: ieri a Frosinone la squadra di Pippo Inzaghi ha raccolto l’undicesima sconfitta nel girone di ritorno, ora è ottava con gli stessi punti di Pisa (settimo) e Ascoli (nono). Una situazione dove è impossibile immaginare come andrà a finire sul campo: in pratica, sono in palio gli ultimi due posti della zona playoff, che possono essere ambiti da otto squadre. Sempre che la Reggina non esca dalla lotta playoff anche per i verdetti della giustizia sportiva. LEGGI TUTTO