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    Parma: inizia un nuovo campionato?

    TORINO – In questa stagione, ogni volta che il Parma ha ottenuto un exploit, è quasi sempre seguita una bruciante caduta. Dunque, un po’ di prudenza non guasta. Però, con la pazzesca vittoria di venerdì sera a Frosinone, 3-4, gli emiliani possono vantare un dato unico che deve far riflettere sulle loro altissime potenzialità: contro Frosinone e Genoa, cioé le prime due forze della B, hanno ottenuto 10 punti su 12, ovvero hanno vinto sempre e pareggiato solo all’andata a Marassi (3-3). Il dato, anche se fa un po’ mangiare le mani alla tifoseria emiliana, deve spronare i ragazzi di Pecchia a provarci per la A fino alla fine. Prima della sfida di venerdì, erano addirittura fuori dalla zona playoff, a causa di una continuità mai trovata e già 9 sconfitte sul groppone. Essere andati allo Stirpe a dare una lezione di calcio alla capolista, deve fare scattare qualcosa nel gruppo emiliano. Certo, il Frosinone, che venerdì aveva 15 punti di vantaggio sulle terze, può aver concesso qualcosa di troppo (è stata la prima sconfitta interna della squadra di Grosso). Ma non va dimenticato la caparbietà del Parma nel difendere la vittoria nei minuti finali, quando gli emiliani erano in 9 per i rossi a Estevez e Camara, anche per questo hanno meritato i 3 punti. Perché l’esempio viene e deve venire dagli onorevoli senatori del Parma: Vazquez ha aperto e chiuso la sfida con una bella doppietta, anche Ansaldi è andato a segno e Buffon ha fatto il suo. Sono i tre veterani che animano un Parma dall’età media di 24,6 anni, cioé sono tutti ragazzi e ragazzini tranne loro tre, gli emiliani sono la squadra più verde di tutta la B. E adesso per i Pecchia’s boys può farsi davvero bella. Perché al di là dell’irraggiungibile Frosinone (sempre che la gara di venerdì sia stata solo un isolato episodio), l’equilibrio regna sovrano, non è neanche sbagliato fare un pensierino alla zona A diretta, cioè al 2° posto se rimanesse del Genoa, anche perché sarebbe sufficiente raggiungerlo in classifica per poi essere davanti in virtù degli scontri diretti. “Ora non abbassiamo più la testa”, ha ammonito Buffon sui social. “Adesso speriamo di trovare continuità nei risultati”, gli ha fatto eco il Mudo Vazquez. “La continuità è quel che ci manca per stare in alto”, ha sintetizzato Ansaldi. Se ne riparla domani sera, quando, per il turno infrasettimanale, al Tardini sbarcherà il Pisa: dopo un trionfo simile, replicare le cadute del passato sarebbe un peccato mortale. “Vogliamo sempre di più, in termini di risultati, di crescita e di continuità. Però l’importante è lavorare e progredire, questo è il cammino che stiamo facendo”, ha detto il ds Mauro Pederzoli ospite di Sportitalia. LEGGI TUTTO

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    Ascoli-Benevento, Stellone: “Espulsione esagerata, l'arbitro ha sbagliato”

    Guarda la gallery Ascoli-Benevento 0-0: Paleari muro, le immagini del match Ascoli-Benevento, le dichiarazioni di Stellone Queste le dichiarazioni di Stellone: “Faccio i complimenti ai ragazzi. Siamo partiti bene nel primo quarto d’ora con due parate di Leali su Acampora e La Gumina. L’espulsione mi è parsa esagerata, l’arbitro ha sbagliato, capita. Abbiamo evidenziato un […] LEGGI TUTTO

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    Ascoli-Benevento, Breda: “Ci siamo intestarditi. Forte? Vi dico come sta”

    Guarda la gallery Ascoli-Benevento 0-0: Paleari muro, le immagini del match Ascoli-Benevento, le dichiarazioni di Breda Queste le parole dell’allenatore al termine della partita: “Ci siamo fatti prendere dalla frenesia una volta rimasti con l’uomo in più. Non abbiamo subito gol ed è sempre positivo. Poi abbiamo creato delle occasioni e colpito una traversa nel […] LEGGI TUTTO

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    Ascoli-Benevento 0-0: Paleari muro, Stellone resiste in dieci

    Il Benevento in dieci conquista un punto importante per la salvezza. Sanniti che resistono per oltre sessanta minuti, dopo l’espulsione per doppio giallo data ad Improta: punito un gomito troppo largo da parte dell’attaccante. L’Ascoli ci prova ma non va oltre il pareggio. Un punto che fa perdere ai bianconeri un po’ di distanza dal treno playoff (qui gli altri risultati). LEGGI TUTTO

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    Dragusin ancora in gol: promessa Juventus, il Genoa nel destino

    Radu Dragusin brilla. Le grandi aspettative sul difensore rumeno stanno iniziando a trovare riscontro: dopo le diverse esperienze in Italia, il centrale classe 2002 sta trovando continuità e prestazioni con il Genoa. E proprio con i rossoblu, nell’ultimo match a Marassi contro la Spal, a 13′ dalla fine ha trovato il gol (secondo di fila) e sbloccato una partita complicatissima spianando la strada ai suoi per ottenere 3 punti preziosissimi e consolidando così il secondo posto in classifica. LEGGI TUTTO

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    Ascoli-Benevento: Breda contro Stellone

    TORINO – La 26ª giornata di Serie B si chiude oggi, fischio d’inizio alle 16.15, con il posticipo Ascoli-Benevento. Entrambe le squadre hanno cambiato allenatore due turni fa. Nei marchigiani, Roberto Breda ha rilevato Cristian Bucchi, dando subito una bella impronta all’Ascoli, capace di vincere in entrambe le uscite (1-0 al Perugia, 0-1 al Parma). Si parla poco di Breda, all’ultimo giro di esoneri è arrivato senza clamori ma è il subentrato che sta facendo meglio e grazie alle due vittorie di fila, oggi può fare un pensierino a qualcosa di più di una salvezza, magari a quei playoff che Breda conquistò nel 2017-18 col Perugia ma che non poté disputare perché la società riuscì a esonerarlo alla penultima giornata, lasciando che gli spareggi promozione fossero guidati da Alessandro Nesta, poi subito eliminato. In precedenza, Breda aveva guidato anche il Latina, portato da neopromossa in B in finale playoff, dove nel 2014 fu sconfitto dal Cesena. Oggi dovrà un po’ inventarsi l’Ascoli, soprattutto in attacco: out per infortunio Forte, squalificato Gondo (assieme a Giovane), di punta dovrebbe toccare al duo Dionisi (recuperato in extremis) e Pedro Mendes (portoghese che ha mostrato numeri interessanti ma finora, per la folta concorrenza, utilizzato poco). “E’ vero che nei momenti positivi si lavora meglio ma non dobbiamo dimenticare la rabbia agonistica che è alla base delle due vittorie di fila ottenute”, ha detto Breda. Dall’altra parte ci sarà il Benevento di Stellone, terzo tecnico stagionale della Strega dopo Caserta e Cannavaro. Stellone è reduce dall’1-0 sul Brescia col quale s’è messo alle spalle il ko d’esordio a Cagliari. Ma la situazione dei campani resta pesante, soltanto facendo risultato pieno ad Ascoli potrebbero dare una svolta importante a una stagione iniziata malino con Caserta e proseguita in maniera insostenibile da Cannavaro. Stellone ha ereditato una situazione complicata, non solo per i tanti indisponibili, una decina, ma perché guida una squadra che avrebbe dovuto avere ben altri obiettivi e che ora cerca una salvezza per la quale bisogna dimostrare di saper lottare. Ma un anno fa, Stellone, subentrando alla Reggina, trovava una situazione di fatto analoga. E ne usciva alla grande, salvandosi in carrozza e quasi arrivando a giocarsi i playoff, risultando, assieme a Bisoli, l’unico allenatore della passata stagione a funzionare da subentrato. “L’Ascoli è in salute – dice Stellone – ma noi dobbiamo stare concentrati su noi stessi e dare continuità a una vittoria importante”. LEGGI TUTTO

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    Reggina-Modena, Inzaghi: “Menez? Capitano vero, mi è piaciuta una cosa”

    La Reggina ha ritrovato la vittoria dopo quattro sconfitte consecutive. I ragazzi di Inzaghi hanno superato il Modena per 2-1 grazie ai gol di Pierozzi e Strelec, portandosi a sei punti di vantaggio sulla zona playoff di Serie B. L’allenatore, che in settimana aveva ricevuto la fiducia da parte del presidente Saladini, al termine del match ha analizzato la gara e il momento stagionale. LEGGI TUTTO

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    Caos Ternana, Bandecchi sputa ai tifosi: “Sono stufo”. Andreazzoli si dimette

    Caos totale in casa Ternana. Andreazzoli al termine della partita ha rassegnato le dimissioni, come comunicato dal presidente Bandecchi: “Andreazzoli si è dimesso. E’ un uomo di calcio. Non è possibile avere un punto a partita a suo avviso. Con mio immenso dispiacere si è dimesso. Nel calcio servono scosse e lui ha detto che le scosse devono essere date. Ha fatto un’operazione molto particolare. Nei suoi panni non mi sarei dimesso. Mi ha anche detto che Lucarelli ha fatto un miracolo. Il mister mi ha consigliato Lucarelli ma io ci devo pensare. Non lo so. Il passo che ha fatto Andreazzoli non l’ho visto fare mai da nessuno. Oggi sembra che qualcuno fosse contento del risultato odierno. LEGGI TUTTO