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    Parma-Genoa, Buffon: “Contestazione giusta, basta mediocrità: ora svolta per la A”

    Il Parma fa suo il big match contro il Genoa. Un 2-0 senza appello per la squadra di Fabio Pecchia, che annulla il gioco dei grifoni e ottiene 3 punti preziosissimi. Nonostante una partita da ricordare, Gigi Buffon a fine gara va oltre l’analisi della partita e commenta il rendimento troppo altalenante della squadra.Guarda la galleryParma, che colpo: battuto il Genoa di Gilardino!

    Parma, Buffon: “Non c’è equilibrio emotivo”

    Queste le parole del portiere gialloblu nella conferenza post partita: “Non abbiamo equilibrio emotivo. Questa è una vittoria importante ma resta questa. Dobbiamo sapere che con determinate caratteristiche e motivazioni possiamo essere una buona squadra, sennò saremo sempre normali. Questa è una responsabilità che ci dobbiamo prendere. È frustrante vedere un Parma, un patrimonio di storia calcistica, andare sull’ otto volante. Dobbiamo svoltare. C’è entusiasmo per la vittoria nell’ambiente esterno ed è giusto che sia cosi, ma noi dobbiamo pensare a faticare e metterci voglia per vincere le partite. Se non ci mettiamo questo possiamo essere Buffon, Vazquez ma si arriva tredicesimi come l’anno scorso. Non voglio fare una stagione mediocre nonostante l’età, qui dobbiamo capire chi siamo perché io punto sempre all’eccellenza”. LEGGI TUTTO

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    Serie B: colpo Parma col Genoa, Reggina ko a Palermo tra rigori, rosso e autogol

    La ventitreesima giornata di Serie B si è chiusa con i big match Parma-Genoa e Palermo-Reggina. Dopo le partite giocate ieri, con risultati a sopresa e gol al debutto, le ultime due gare del campionato cadetto hanno regalato altre emozioni. Il Parma ha archiviato la pratica Genoa con un 2-0, decisamente più combattuta la sfida tra Palermo e Reggina: i rosanero vincono 2-1, ma non senza patemi d’animo.Guarda la galleryBari, Esposito segna subito ma non esulta: gol dell’ex alla Spal

    Serie B, Parma e Palermo ok

    Il Parma torna al successo dopo la caduta di Cosenza. I gialloblu si impongono sul Genoa grazie ad un gol per tempo: apre i conti Benedyczak poco dopo la mezz’ora della prima frazione, li chiude nella ripresa Vazquez su calcio di rigore. I grifoni perdono dunque terreno dal Frosinone primo in classifica, restando sì al secondo posto ma con 9 punti di distacco dai ciociari. Parma che invece si rilancia portandosi al settimo posto con 33 punti.Decisamente più ricco di eventi l’incontro tra Palermo e Reggina. Accade tutto nella ripresa: i rosanero sbloccano la sfida dal dischetto grazie al solito Brunori, che aveva anche conquistato il penalty. La squadra di Corini spreca un paio di chance clamorose, la Reggina ne approfitta e trova il pari: palla di Rivas per Strelec che conclude, deviazione decisiva di Marconi che di fatto insacca nella sua porta. Quando la gara sembrava destinata a terminare così, vede invece altre mille emozioni. Il Palermo si riporta avanti: Mateju recupera palla e smista in mezzo per Soleri che non sbaglia, è 2-1. Al 90′ gli ospiti restano in 10 per l’espulsione di Majer (secondo giallo), dando il là anche ad un parapiglia in mezzo al campo. Nel recupero infinito, circa 10 minuti, il Palermo avrebbe anche l’occasione di chiudere il match con un altro calcio di rigore, ma stavolta dal dischetto va Tutino che calcia malissimo “passando” il pallone a Contini. Dunque Palermo che sale a 34 punti, a +1 sul Parma, e Reggina che invece resta a -1 dal Genoa e perde distanza dal primo posto, ora lontano ben 11 punti. LEGGI TUTTO

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    Diretta Palermo-Reggina ore 16.15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Il Palermo è in piena operazione rimonta e contro la Reggina punta al nono risultato utile consecutivo. I ragazzi di Corini non perdono dallo scorso novembre contro il Venezia ed occupano al momento il decimo posto in piena zona playoff. Un salto di qualità enorme considerato il momento prima della soste. Gli amaranto di Inzaghi vengono dalla sconfitta con la sorpresa Sudtirol e devono fare punti per non perdere il secondo posto in classifica.
    Dove vedere Palermo-Reggina: streaming e diretta tv
    Il fischio d’inizio del match è atteso per le 16.15 al “Barbera”. La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport (canali 252 e 272 satellite) e su Dazn. Le alternative in streming sono Helbiz Tv e OneFootball.
    Palermo-Reggina, le formazioni ufficiali
    PALERMO (3-5-2): Pigliacelli; Mateju, Nedelcearu, Marconi, Sala; Saric, Damiani, Segre; Valente, Brunori, Di Mariano.A disp.: Grotta, Massolo, Jensen, Orihuela, Tutino, Broh, Buttaro, Verre, Soleri, Aurelio. All.: Corini.
    REGGINA (4-3-3): Contini; Pierozzi, Cionek, Gagliolo, Di Chiara; Majer, Crisetig, Liotti; Canotto, Ménez, Rivas.A disp.: Colombi, Aglietti, Bouah, Loiacono, Terranova, Bondo, Lombardi, Cicerelli, Gori, Strelec.All.: Inzaghi.
    Arbitro: Minelli della sezione di Varese
    Assistenti: Scatragli (Arezzo) e Trinchieri (Milano)
    Quarto ufficiale: Kevin Bonacina
    Var e Avar: Doveri (Roma 1) e Baccini (Conegliano) LEGGI TUTTO

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    Diretta Parma-Genoa ore 16.15: dove vederla in tv, in streaming e formazioni ufficiali

    Dove vedere Parma-Genoa: streaming e diretta tv
    Il fischio d’inizio è atteso per le 16.15 al “Tardini”. La partita sarà trasmessa da Sky Sport Calcio (canali 202, 240 e 249 satellite), Sky Sport (canali 251 e 271 satellite) e da Dazn. Le alternative in streaming sono Helbiz Tv e OneFootball.
    Parma-Genoa, le formazioni ufficiali
    PARMA (4-2-3-1): Buffon; Delprato, Balogh, Osorio, Ansaldi; Bernabé, Estevez; Zanimacchia, Vazquez, Mihaila; Benedyczak.A disp.: Chichizola, Corvi, Charpentier, Bonny, Sohm, Hainaut, Juric, Coulibaly, Circati, Inglese, Zagaritis.All.: Pecchia.
    GENOA (3-5-2): Martinez; Matturro, Dragusin, Vogliacco; Sabelli, Strootman, Frendrup, Criscito; Aramu, Gudmundsson; Coda.A disp.: Semper, Czyborra, Bani, Salcedo, Jagiello, Sturaro, Hefti, Badelj, Yalcin, Puscas, Boci, DragusAll.: Gilardino.
    Arbitro: Francesco Fourneau appartenente alla sezione A.I.A. di Roma 1
    Assistenti: Gamal Mokhtar (sezione di Lecco) e Domenico Palermo (sezione di Bari)
    Quarto ufficiale: Marco Emmanuele (sezione di Pisa) LEGGI TUTTO

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    Genoa e Reggina: rispondete a Grosso?

    TORINO – La 23ª giornata di Serie B si chiude oggi con due gare di cartello, fischio d’inizio alle 16.15. A Parma sbarca la corazzata Genoa che sotto la guida di Alberto Gilardino nello scorso turno ha conquistato la zona A diretta, scavalcando la Reggina: col Gila i rossoblù hanno messo insieme 17 dei 21 punti disponibili, anche se una settimana fa a Marassi, contro un solido Pisa, non sono andati oltre lo 0-0, senza riuscire ad approfittare della superiorità numerica maturata nel finale. Le parole d’ordine del Gila sono “umiltà e sacrificio”, cioè quel che più mancava col suo predecessore Blessin. Genoa che sul mercato di gennaio si è mosso discretamente: il ritorno della bandiera Criscito, in difesa assieme alla giovane promessa Matturro, gli arrivi degli attaccanti Dragus e Salcedo, oltre all’esterno sinistro Haps (oggi assente, espulso nell’ultima uscita col Venezia che lo fermerà per 3 turni). Il Genoa sarà seguito al Tardini da oltre 4mila tifosi che affolleranno uno stadio dove alle 14 andrà in scena la contestazione della tifoseria di casa, soprattutto quella della curva, sconfortata dal rendimento a singhiozzo della squadra di Pecchia. La scorsa estate il Parma era considerato la terza forza del campionato (dopo Genoa e Cagliari). Pur non replicando la fallimentare passata stagione, quando gli emiliani chiusero al 12° posto senza lottare mai né per la A diretta né per i playoff, le prospettive il Parma sembrano fosche: hanno già perso 8 volte, 2 nelle 3 partite del 2023, rovesci che hanno fatto perdere la zona playoff, con la squadra che oggi è undicesima ma a -1 dall’8° posto, l’ultimo buono per i playoff. Dal mercato è arrivata l’ala destra Zanimacchia, uomo chiave per il tecnico Pecchia che ne fece un elemento decisivo un anno fa nell’ascesa alla A con la Cremonese, inseguito già dall’estate, oggi dovrebbe essere titolare. Ma è stato ceduto in Turchia al Fenerbahce il promettente terzino Oosterwolde (ottima plusvalenza per Krause), oltre alla punta Tutino e al difensore Romagnoli. Oggi rientrano Osorio e Buffon: partita particolare per Gigi, al rientro dopo aver saltato due partite a causa di una botta in allenamento, da sempre nutre una profonda simpatia per il Genoa e in passato gli sarebbe piaciuto difendere la porta rossoblù. L’altra grande sfida è il derby del Sud Palermo-Reggina, al quale non potranno partecipare i tifosi amaranto per il divieto imposto dalla Prefettura di Palermo, decisione considerata incomprensibile a Reggio Calabria dove non si reputa la partita a rischio ordine pubblico. I siciliani sentono profumo di playoff, ha pagato confermare in panchina Eugenio Corini nei momenti più difficili. La squadra ha messo insieme 16 punti nelle ultime 8 uscite e a gennaio è stata teoricamente ben rinforzata, forse i siciliani hanno fatto li miglior mercato della B con gli arrivi di Tutino, Verre, Orihuela, Graves, Masciangelo e Aurelio. “Adesso è un altro Palermo”, ammette Corini che in settimana ha fatto rivedere ai suoi gli errori commessi nel pesante ko dell’andata, quando il Palermo uscì dal Granillo con tre reti sul groppone, un ko che iniziò a minare le certezze dei rosanero, spegnendo l’entusiasmo per la promozione dalla C, prima della grande crescita degli ultimi due mesi. Sull’altro fronte, una Reggina che non sta vivendo un bel 2023. Ha battuto in rimonta la Ternana ma prima e dopo sono arrivati il ko interno con la Spal e quello di Bolzano col Sudtirol. Tuttavia, anche il mercato di gennaio dei calabresi non è niente male, il ds Taibi potrebbe aver risolto i maggiori problemi che aveva Pippo Inzaghi. Serviva un portiere affidabile, ed è arrivato Contini (difficile trovare di meglio); davanti mancava una punta di peso che desse il cambio all 35enne Menez, straordinario falso nueve: dallo Spezia è giunto lo slovacco Strelec che ha i mezzi per imporsi in B; in più difesa e centrocampo sono stati puntellati con gli arrivi dell’esperto Terranova dal Bari e del giovane francese Bondo che nel Monza faticava a trovare spazio ma che in amaranto potrebbe trovare la piazza giusta per maturare. Insomma, anche se una settimana fa la Reggina ha perso il 2° posto (cioé la zona A diretta), dopo un mercato del genere, può ancora legittimamente sperare di contendere al Genoa la promozione senza passare dai playoff, anche se la stagione resta già ora largamente positiva, viste le condizioni di partenza. Oggi però, mancherà per squalifica la rivelazione Fabbian, capocannoniere della Reggina con 7 reti (da mezzala…), col centrocampo privo pure di Hernani: spazio a Liotti e Crisetig. Resta il fatto che oggi, Genoa e Reggina devono rispondere alla capolista Frosinone di Fabio Grosso che ieri, vincendo 2-0 a Como, si è portata temporaneamente a +11 e +12 su rossoblù e amaranto. LEGGI TUTTO

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    L'Ascoli trema, salta Bucchi: ufficiale l'esonero

    Ascoli, Bucchi paga le quattro sconfitte nelle ultime cinque partite
    Due sconfitte consecutive, quattro nelle ultime cinque partite intervallate dal pareggio per 1-1 a Ferrara contro la Spal. Sono questo i numeri che hanno inciso in negativo sul prosieguo della stagione di Bucchi sulla panchina dell’Ascoli. I bianconeri hanno un solo punto di vantaggio sulla zona playout, che vogliono provare a mantenere lontana per poi provare lo sprint playoff. L’Ascoli cambia augurandosi che la proverbiale scossa basti a invertire il trend. LEGGI TUTTO

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    Genoa-Parma, Gilardino: “Salcedo e Dragus possono essere decisivi. Alla squadra ripeto una cosa”

    Sette risultati utili consecutivi di cui cinque vittorie e due pareggi per Alberto Gilardino con il Genoa. Il suo arrivo sulla panchina del grifone ha dato il via a un cambio di passo della sua squadra e il secondo posto conquistato ne è la prova. Domani, domenica 5 febbraio, torna da avversario a Parma, dove è iniziata la sua carriera da calciatore, per cercare di continuare a portare a casa punti e continuare il suo percorso positivo. In vista della gara del Tardini ha parlato in conferenza stampa proprio Alberto Gilardino che ha analizzato gli avversari e il momento dei suoi ragazzi.Guarda la galleryBenevento-Venezia 1-2, Cannavaro dalla speranza allo sconforto
    Genoa, le parole di Gilardino
    L’allenatore ha parlato subito del prossimo avversario, tenendo alta la concentrazione: “Sappiamo che è un momento delicato per il Parma ma dobbiamo pensare a noi e avere grandissima autostima in noi stessi e nel compagno di squadra. Dobbiamo avere grande umiltà e grande spirito di sacrificio. Se abbiamo questo tipo di atteggiamento noi usciamo da ogni gara con un risultato positivo. Sappiamo che incontriamo una squadra ferita che in organico ha giocatori di grande valore, che si possono accendere in ogni momento della gara. Ogni giorno dico alla squadra una cosa ben precisa: dobbiamo avere il DNA di una squadra feroce, che abbia grande ordine ed equilibrio. Sono punti fondamentali per la partita di domani”.
    Poi sulla cessione di Galdames alla Cremonese: “E’ dispiaciuto a me e alla squadra perchè nello spogliatoio era un uomo disponibile e importante. Dall’altra parte sono arrivati giocatori che sono entrati in un meccanismo di squadra già oleato. Sta a loro far godere le loro qualità nelle prossime settimane”. Infine una postilla su Salcedo e Dragus: “Le scelte le faccio in base agli allenamenti, alla squadra che abbiamo di fronte o alla partita che vogliamo fare. Salcedo e Dragus devono mettersi a disposizione della squadra nel modo migliore e farsi trovare pronti quando verranno chiamanti in causa nel modo migliore. Ovvero determinare”. LEGGI TUTTO

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    Caos Benevento, furia Vigorito: cacciati Cannavaro e Foggia!

    Terza sconfitta consecutiva per il Benevento, in crisi nera e a secco di vittorie dall’11 dicembre 2022 (1-0 al Cittadella). Quarta battuta d’arresto nelle ultime cinque partite. Da sei è iniziato il crollo verticale. I campani sono stati battuti in casa del Venezia e sono ora penultimi in classifica in Serie B. Esonerati Fabio Cannavaro e Pasquale Foggia. La decisione è stata presa dal presidente Oreste Vigorito che a fine gara aveva raggiunto lo spogliatoio dei giallorossi per un faccia a faccia con l’allenatore e il direttore sportivo ordinando il silenzio stampa. All’esterno dello stadio si era scatenata la contestazione dei tifosi. La separazione con Cannavaro è realtà dopo che lo stesso Vigorito aveva inizialmente respinto le dimissioni dell’ex capitano della Nazionale a margine della sconfitta a Como. In attesa di scegliere i successori, a partire da quello di Cannavaro domani la squadra si allenerà agli ordini del tecnico della Primavera, l’ex calciatore del Napoli Gennaro Scarlato.Guarda la galleryBenevento-Venezia 1-2, Cannavaro dalla speranza allo sconforto
    Benevento in lotta per non retrocedere, si cambia
    Si cambia per provare a raggiungere quello che è ormai, palesemente, l’obiettivo dei giallorossi: conquistare la salvezza, soprattutto dopo aver perso lo partita con una diretta concorrente per la permanenza in cadetteria, quel Venezia che come il Benevento era arrivato al match con un’astinenza da successi che si protraeva da dicembre e che è passato in vantaggio al 4′ con Pierini. Gol su calcio di punizione, colto in fallo Paleari battuto sul primo palo. Eppure sul finire del primo tempo, sugli sviluppi di un angolo battuto da Jureskin, Tello aveva pareggiato insaccando un pallone toccato di testa da Leverbe. Non è bastato a evitare la beffa, maturata al 70′, quando su un cross dalla destra di Candela è arrivato il colpo del ko. Ad assestarlo Pohjanpalo. All’89’ l’espulsione di Viviani per somma di ammonizioni ha fatto calare il sipario sull’ennesima giornata nera. E davanti c’è un duro banco di prova da cui ripartire, la trasferta in Sardegna sabato 11 dicembre contro il Cagliari rivitalizzato da Claudio Ranieri.  LEGGI TUTTO