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    Pisa, D'Angelo: “Caso Sibilli? Archiviato. Sono contento del mercato”

    Il Pisa ha bisogno di una scossa per rimettersi in corsa in classifica. I ragazzi di D’Angelo non vincono da tre giornate ed ora affronteranno una delle squadre più in forma del momento, il Sudtirol di Bisoli. L’allenatore ha presentato la sfida nella classica conferenza stampa alla viglia del match.
    Pisa, le parole di D’Angelo

    L’allenatore ha fatto subito chiarezza sul calciomercato: “Il mercato mi ha soddisfatto, sono arrivati calciatori molto importanti e con caratteristiche differenti da quelli che avevamo già. Gargiulo ha grande intensità e ci serviva per come giochiamo. Sussi è un under che è cresciuto molto e siamo felici di riportarlp qui. Zuelli è un giovane di palleggio che può integrarsi bene con gli altri centrocampisti”. Il tecnico si è poi soffermato anche sul “caso Sibilli”: “In questi dieci giorni ha avuto tante richieste, alcune non sono andate a buon fine per volontà del club, altre per quella di Beppe. Personalmente sono molto felice che sia rimasto e a tutti gli effetti resta un nostro calciatore. Dopo la chiusura del mercato è venuto nello spogliatoio e mi ha detto che era felice di essere rimasto, quindi archiviamo questa storia. La convocazione dipende dalla sua condizione, ma contro la Reggina ci sarà sicuramente”.

    Poi sulla sfida contro il Sudtirol: “La gara di domani sarà diversa da quella dell’andata e anche da quella col Genoa, il SudTirol è una squadra ordinata, molto pericolosa nelle ripartenze e quindi servirà grande attenzione. Gli ex? Cissé era un po’ chiuso da noi per via della concorrenza, ma si è sempre allenato benissimo. Berra e Siega sono stati due ragazzi eccezionali. Li abbraccerò con piacere”. LEGGI TUTTO

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    Como, Longo e la sfida da ex con il Frosinone: “Contento siano primi”

    Nelle ultime settimane il Como di Moreno Longo sta trovando risultati positivi e sta pian piano tirandosi fuori dalla zona rossa della classifica. La vittoria esterna sul campo del Brescia ha portato nuova consapevolezza e alzato ancora di più il morale della squadra. Nel weekend, però, al Sinigaglia arriva il Frosinone (qui le parole di Grosso), capolista del campionato di Serie B. Cerri e compagni cercheranno di fare lo sgambetto alla squadra di Grosso per dare continuità ai recenti risultati positivi. Il tecnico ha presentato la sfida contro i ciociari in conferenza stampa.
    Como, le parole di Longo
    L’allenatore ha subito risposto in modo chiaro sulla prossima partita contro la capolista Frosinone: “Sicuramente sarà una partita molto importante per noi. Abbiamo l’opportunità di disputare una bella gara, contro la prima della classe. Vogliamo sfruttare questa opportunità con entusiasmo e tutte le nostre forze, sapendo di avere di fronte un avversario molto molto importante. Sicuramente per me sarà una partita particolare. Non è la prima volta che riaffronto il Frosinone, dopo essere stato lì 2 anni. Sarà una sfida speciale, perché con la piazza ciociara si è instaurato un legame forte. Sono contento di vederli primi in classifica perché se lo meritano”.
    Poi sul neo acquisto Canestrelli: E’ stato un calciatore che abbiamo voluto fortemente, perché si può sposare bene con le caratteristiche della nostra squadra. E’ un calciatore giovane, ma che ha alle spalle già delle partite importanti disputate. Ha fisicità e personalità nella costruzione della manovra”.
    “Il nostro obiettivo resta la salvezza”
    Longo ha fatto un’analisi del match e sulle possibili ambizioni della squadra in caso di vittoria: “Abbiamo le idee chiare su quello che questa partita potrà darci. Siamo focalizzati sul percorso per ottenere la salvezza, che è molto arduo e difficile. Non dimentichiamo mai quali sono state le difficoltà che abbiamo affrontato e superato perché quelle devono essere sempre a disposizione, per ricordarci sempre lo sforzo che abbiamo fatto. Non possiamo mollare di un centimetro perché sarebbe un errore grave da parte nostra. Siamo consapevoli che, d’ora in poi, quelli a disposizione sono tutti punti importanti per la nostra salvezza”. LEGGI TUTTO

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    Venezia, Vanoli e la mossa per scuotere lo spogliatoio: ecco cosa ha appeso

    Tre punti che possono valere una stagione: il Venezia contro il Benevento si gioca una fetta importante della salvezza. Un vero e proprio scontro diretto, tra due squadre che non conquistano la vittoria da diverse giornate. In vista della trasferta, Vanoli ha rilasciato alcune dichiarazioni nella classica conferenza alla vigilia.Guarda la galleryAgata Centasso, boom sui social: quanti auguri per il compleanno
    Venezia, le dichiarazioni di Vanoli
    L’allenatore ha subito risposto in merito al calciomercato: “I nuovi arrivi sono degli innesti importanti, fra ottimi conoscitori della categoria e ragazzi di prospettiva”. Il pensiero però è andato subito sulla prossima partita con il Benevento: “Adesso dobbiamo mettere tutti la testa al prossimo match, con la consapevolezza che gli obiettivi di mercato sono stati raggiunti. Ho ripetuto tante volte che avrei voluto solo giocatori disposti a lottare. Adesso sono certo di averli e ringrazio la società che ha soddisfatto le mie richieste. Devo ringraziare anche i ragazzi che ci hanno accompagnato fino ad ora in questo percorso, che hanno dato tanto a questa squadra. Siamo pronti a combattere per la salvezza centimetro dopo centimetro, e in questo senso devo ringraziare i nostri tifosi per averci spronato. Ho attaccato la loro lettera negli spogliatoi, dobbiamo combattere e crederci tutti insieme, fino alla fine”.
    “Cannavaro? Rendeva tutto più semplice”
    Poi su Cannavaro: “Domani ci aspetta una partita difficile sotto l’aspetto tattico e mentale, sarà una vera e propria finale. Che ricordi ho di Cannavaro? Ho avuto il privilegio di giocare con lui, avere un compagno di reparto come Fabio, rendeva tutto più semplice”. Infine un’analisi sulla condizione della squadra: “La squadra è viva. Dai miei giocatori adesso mi aspetto più incisività, più carattere, più dinamismo. La partita di domani vede fronteggiarsi due squadre che non immaginavano di trovarsi nell’attuale situazione in classifica. Siamo già stati in questa posizione e abbiamo avuto la capacità di tirarci fuori, dobbiamo ripeterci. Il campionato darà sicuramente sorprese fino all’ultimo”. LEGGI TUTTO

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    Benevento, Cannavaro e l'amarezza per il mercato: “Venezia? Una finale”

    Il rammarico dopo l’ultima sconfitta contro il Frosinone (qui le parole di Grosso) arrivata nel finale e la voglia di azzerare e ripartire già dalla partita contro il Venezia. Fabio Cannavaro vuole a tutti i costi trovare i tre punti che sarebbero vitali vista la situazione di classifica dei sanniti. Un vero e proprio scontro diretto quello contro i ragazzi di Vanoli con le due squadre divise soltanto da due punti. Il tecnico giallorosso ha parlato in conferenza stampa, presentando la sfida del Vigorito.
    Benevento, le parole di Cannavaro
    L’allenatore ha dato subito la giusta importanza allo scontro diretto contro il Venezia: “Questa è una finale, queste partite hanno un valore in più. Da una parte c’è il rammarico perché ci siamo complicati la vita da soli tornando a casa senza punti dopo due buone gare, ma c’è anche la consapevolezza di essere sulla buona strada”. Il tecnico si è soffermato sui problemi della squadra: “In fase di costruzione facciamo bene, ma ci perdiamo negli ultimi 20 metri. Ci abbiamo lavorato. Dobbiamo capire che da domani inizia un altro campionato e dobbiamo trovare le motivazioni. Voglio a disposizione dei leoni”.
    Cannavaro ha poi risposto in maniera molto chiara sul mercato: “Mi aspettavo qualcosa di più, ma sapevo che non sarebbe stato facile e la società ci ha provato fino alla fine. Abbiamo preso dei calciatori che ci servivano e considerate anche le condizioni di Glik abbiamo cercato un difensore. In attacco siamo riusciti a prendere Pettinari con la cessione di Forte. Il mercato non ha offerto nulla di buono in attacco, ma vi garantisco che la società ci ha provato fino alla fine. Non stiamo guardando agli svincolati, abbiamo tutti i reparti coperti. Inoltre il livello dei nostri giocatori è alto, molti di loro hanno avuto anche mercato e ci ha fatto piacere che abbiano deciso di restare”.   LEGGI TUTTO

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    Bari, Mignani: “De Rossi lo stimo tanto. Antenucci non deve dimostrare nulla”

    Il Bari deve scuotersi dopo due sconfitte di fila e nella prossima giornata dovrà vedersela con la Spal di De Rossi, che si è appena rinforzata con l’arrivo di Nainggolan. La classifica in Serie B sta prendendo una certa forma, con il Frosinone che ha distaccato le avversarie e con una zona playoff ancora molto compatta. I biancorossi hanno bisogno di punti per non perdere il treno della testa.

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    Bari, le parole di Mignani in conferenza stampa
    Mignani ha preso subito parola spiegando le ultime prestazioni della squadra: “Alla fine della sfida contro il Perugia ho dato a tutti una pacca. Dalla squadra mi aspetto la solita risposta. Non ho mai percepito mancanza di carattere”. Poi sulle caratteristiche del suo gioco: “La mia idea è di mantenere il dominio del gioco e il palleggio cercando di sfruttare la superiorità numerica con gli esterni. Sappiamo bene che si possono incontrare difficoltà, ma tutte le gare offrono spunti e lezioni su cui riflettere. La cosa importante è che non manchino mai fiducia ed entusiasmo”. L’allenatore del Bari ha speso belle parole anche per il suo prossimo avversario in panchina: “De Rossi? Affrontarlo è un grande piacere, lo stimo molto e l’ho apprezzato tantissimo come calciatore oltre che come persona. Ogni volta che lo sento parlare, penso da una persona di livello. Tra il De Rossi calciatore e il Mignani calciatore non ci può essere confronto”.
    “Antenucci non deve dimostrare nulla”
    L’allenatore si è soffermato anche su Antenucci, che non trova il gol dallo scorso 8 ottobre contro il Venezia: “Mirco è un grande professionista, non deve dimostrare nulla, ma in una squadra con 25 giocatori è normale che ci siano delle rotazioni e il mio compito è quello di individuare ogni volta chi è più in forma. Da qui alla fine ci sarà bisogno di tutti”. Poi una piccola postilla anche sul mercato: “Devo essere per forza soddisfatto del mercato del Bari. Benali e Molina hanno fatto calcio vero, dimostrando il loro valore e sono nel pieno della loro carriera. Sono sicuro che daranno il loro contributo alla causa. Esposito è un ragazzo molto giovane che probabilmente ha pensato che la sua carriera fosse in discesa, ma a 20 anni cominci a diventare un ometto e la vita ti mette di fronte a delle realtà che non ti aspetti. Deve essere bravo lui adesso a reagire ed alzare la testa. Credo che abbia tutte le possibilità per diventare un giocatore di un certo livello”. LEGGI TUTTO

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    Frosinone, Grosso: “Fabregas, Cerri, Cutrone: Como di qualità internazionale”

    Il Frosinone torna in campo dopo la vittoria dell’utima giornata taragata Borrelli contro il Benevento. Fabio Grosso non vuole fermarsi e sta continuando a martellare i suoi ragazzi per proseguire su questa strada. Il primo posto non è in discussione visto gli otto punti che separano i ciociari dal Genoa. L’allenatore, però, vuole continuare a tenere alta la concentrazione visto che le inseguitrici non danno segni di cedimento. La sfida contro il Como èuna partita importante per il Frosinone e proprio di questa ha parlato in conferenza stampa Grosso.
    Frosinone, le parole di Fabio Grosso sul Como
    Fabio Grosso ha analizzato la partita contro il Como: “Insidie? Possono essere grandi, le conosciamo. Ci siamo preparati per affrontarle. Loro arrivano da una sconfitta nelle ultime undici partite giocate, quindi vengono da ottime prestazioni. Hanno grande qualità e sappiamo di dover affrontare una partita contro una squadra che era stata costruita per altri obiettivi. In attacco hanno una batteria molto interessante con giocatori di caratura internazionale e nazionale (Fabregas, Cutrone, Cerri n.d.r.). Conoscendo le insidie abbiamo l’intenzione di fare una partita vera, sappiamo che molto probabilmente ci verranno ad aggredire forte. Dovremo essere presenti a ribattere colpo su colpo”. LEGGI TUTTO

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    Fabbian, stella Reggina e futuro Inter: gli Inzaghi nel destino

    Il talento in Italia c’è, bisogna solo farlo crescere con tranquillità e senza pressioni. Giovanni Fabbian è uno di questi. Da oggetto misterioso del mercato della Reggina a punto cardine della squadra di Inzaghi. Arrivato in estate in prestito dall’Inter, dopo che a suon di gol aveva contribuito alla vittoria del campionato Primavera con i nerazzurri. Già i gol. Un fattore anche nella sua prima stagione tra i professionisti in Serie B. Sette nella prima parte di stagione e molti di questi decisivi per portare punti ai calabresi, ultima la doppietta contro la Ternana. Grinta, qualità e il guizzo giusto nell’inserimento. Bravo di testa e su di lui ora l’Inter sta guardando attentamente per il futuro. Intanto a gennaio ha vinto il premio giocatore del mese in B. Guarda la galleryItalia, da Nicolussi Caviglia a Brunori: quanta Serie B da Mancini
    Mentalità, fame e voglia di arrivare: brilla la stella di Fabbian
    Questione di mentalità. D’altronde quando come idoli hai Roger Federer, la mentalità non può che essere quella di un vincente. Arrivato alla Reggina in punta di piedi ci ha messo pochi allenamenti e una partita per convincere Inzaghi di poter contare su di lui. Ventidue presenze su altettante partite di campionato. Basterebbe soltanto questo per far capire l’importanza di Fabbian, ma a questo vanno aggiunti anche i numieri. Sette i gol sin qui segnati, la chiamata di Mancini per lo stage in azzurro a Coverciano e l’Inter che continua a seguirlo per il futuro. 
    Una crescita repentina finita sotto gli occhi e la bocca di tutti. Inserito a più riprese tra i giovani più interessanti del calcio italiano non sta deludendo le attese. Non è semplice imporsi nel calcio italiano, ma Fabbian sta davvero impressionando per il suo modo di stare in campo. A Como Inzaghi e Marotta si sono presentati in tribuna per seguirlo e osservarne da vicino la crescita. Chissà che in quel momento l’allenatore e il dirigente non ci abbiano fatto un pensiero per la prossima stagione. Del futuro non c’è certezza, ma il presente di Fabbian è ben chiaro e limpido. Ora sogna la Serie A con la Reggina. Questione di mentalità.  LEGGI TUTTO

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    Diretta Modena-Cagliari ore 20:30: dove vederla in tv, streaming e probabili formazioni

    La Serie B torna in campo per la 23a giornata e lo fa con l’anticipo di questa sera, venerdì 3 febbraio, tra Modena e Cagliari. Allo stadio Braglia le due squadre si daranno battaglia per cercare di raccogliere il massimo della posta in palio. Sarà anche la sfida tra i due allenatori più esperti della categoria, Tesser e Ranieri, quest’ultimo dal suo arrivo in rossoblù ha risollevato le sorti della squadra portandola all’interno del gruppetto che si gioca i playoff. Leggeremente staccati i canarini, ma con la possibilità di accorciare.
    Ranieri in conferenza presenta la partita contro il Modena
    Serie B, Modena-Cagliari: dove vedere la partita
    La sfida tra Modena e Cagliari, valida per la 23a giornata del campionato di Serie B, sarà visibile sia in streaming live e on demand su Dazn e sia in diretta sui canali Sky Sport Calcio. Inoltre sarà possibile vederla anche su Now e Helbiz Live. La trasmissione dell’eventi sarà fruibile anche attraverso le app dedicate e scaricabili, ma non sarà possibile seguire la partita gratuitamente senza aver sottoscritto un abbonamento.
    Le probabili formazioni
    Modena: Gagno, Oukhadda, Cittadini, Pergreffi, Renzetti, Armellino, Gerli, Ionita, Falcinelli, Tremolada, Strizzolo. All.: Tesser
    Cagliari: Radunovic, Altare, Dossena, Capradossi; Zappa, Rog, Makoumbou, Kourfalidis, Azzi; Lapadula Luvumbo. All.: Ranieri
    Arbitro: Daniele Perenzoni
    Assistenti: Francesco Fiore e Paolo Laudato
    IV ufficiale: Giorgio Bozzetto LEGGI TUTTO