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    Stasera Genoa-Palermo, supersfida da A

    TORINO – La 24ª giornata di Serie B si apre stasera, fischio d’inizio alle 20.30, con un anticipo da leccarsi i baffi, Genoa-Palermo: potrebbe dire molto nella lotta per la Serie A diretta. All’andata, la sfida fu la prima sconfitta in campionato del Genoa versione Blessin, un 1-0 che incrinò il mito estivo della “corazzata della B”, prima favorita alla promozione in A secondo gli scommettitori. Decise un gol di Brunori (ad oggi capocannoniere assieme a Cheddira del Bari con 13 reti), la vittoria fece anche pensare che il Palermo potesse puntare in alto. In realtà i siciliani di Corini, hanno avuto poi un lungo rodaggio, venendo fuori solo negli ultimi due mesi, sono imbattuti da 9 gare in cui hanno raccolto 19 punti, vincendo le ultime tre sfide. Dovessero imporsi a Marassi, andrebbero a -3 dal Genoa secondo e in zona A diretta. Impresa non impossibile anche per la fama di ammazza-grandi che accompagna i siciliani, in questa stagione hanno battuto anche Reggina, Bari, Cagliari e Parma, buttando però via tanti punti contro presunte piccole. E dall’altra parte c’è un Genoa chiamato a reagire, davanti al proprio pubblico unico, a un’involuzione preoccupante. Nelle ultime due uscite i rossoblù hanno raccolto un solo punto (0-0 in casa col Pisa rimasto in 10 nel finale) e sono reduci dal brutto ko di Parma, due gare in cui il Grifone non ha tirato in porta, il Genoa in totale ha segnato solo 24 gol in 23 uscite, perfino il Perugia 14° in classifica ne ha fatto uno di più. Insomma, si potrebbe pensare che a Genova tiri un’aria non buona, che somigli un po’ a quella che si respirava negli ultimi giorni del mandato Blessin. Niente di tutto ciò. La differenza è che Gilardino dopo il ko di Parma si è assunto la piena responsabilità della caduta mentre il tedesco dava dei dilettanti ai giocatori, rompendo di fatto con la squadra. Così ora il Gila ha tutti dalla sua parte e anche il club gli è stato particolarmente vicino in settimana. Genoa che però ha diversi problemi di formazione: perde Criscito per due giornate, Haps è squalificato, assenti anche Ekuban, Pajac e Ilsanker, assai probabili le assenze di due colonne della difesa, Bani e Vogliacco, per una retroguardia che dovrebbe schierarsi a 4. Strootman potrebbe godere di un po’ di riposo, Badelj va verso il rilancio, possibile una squadra col 4-3-1-2, con Gudmundsson (o Aramu) alle spalle di Coda e di una delle due seconde punte arrivate al mercato di gennaio (Salcedo o Dragus). Nel Palermo potrebbe esserci qualche novità, con l’innesto, forse dall’inizio, di alcuni colpi del mercato di gennaio, Verre e Tutino su tutti. LEGGI TUTTO

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    Genoa-Palermo, Gilardino: “Dopo Parma non ho dormito, vi spiego la mia filosofia”

    La 24^ giornata di Serie B darà il via alle danze con l’anticipo tra Genoa e Palermo. Un match dal profumo di A, tra due squadre storiche. I rosonaero vengono da nove risultati utili consecutivi e sembrano aver trovato la quadra con Corini (qui le sue parole), dopo un inizio non molto semplice. Gilardino, prima del match contro il Parma, aveva raccolto una striscia senza nessuna sconfitta, tranne quella in Coppa Italia contro la Roma. L’allenatore in conferenza stampa ha presentato il match, tenendo alta la guardia per cercare di difendere il secondo posto e accorciare le distanze dalla capolista Frosinone. LEGGI TUTTO

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    Cagliari-Benevento, Ranieri: “Promozione? Fatti i calcoli. Ai tifosi chiedo un favore”

    Tre punti per ripartire: questo è quello che chiede Ranieri al Cagliari per rimettersi in corsa in classifica. I sardi sono reduci dalla sconfitta contro il Modena e hanno perso terreno dal secondo posto, distante ora otto punti. Il match in questione non è stato ancora omologato per un mancato doppio giallo ed è sub iudice, come riportato nel comunicato del Giudice Sportivo. Il primo obiettivo ora è ritornare nella zona playoff, al momento non occupata dai rossoblu. L’allenatore in conferenza stampa ha presentato il match contro il Benevento. LEGGI TUTTO

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    Serie B, risultato di Modena-Cagliari: la clamorosa decisione del Giudice Sportivo

    La gara di Serie B tra Modena e Cagliari dell’ultimo turno di campionato, terminata 2-0, ha destato non poche polemiche. I sardi, subito dopo l’incontro, avevano pubblicato un tweet polemico per la conduzione della gara da parte dell’arbitro, con sottinteso riferimento all’espulsione di Rog. Adesso però, nel comunicato N.92, è arrivata una clamorosa decisione da parte del Giudice Sportivo che potrebbe dunque, almeno in teoria, mettere in discussione il risultato del campo. LEGGI TUTTO

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    Anche il Bari è da Serie A diretta

    TORINO – Il Bari potrebbe essere presto in lotta per la A diretta. Sabato scorso, con la vittoria per 4-3 in casa della Spal (ma i pugliesi vincevano 4-1 fino all’81’), la squadra di Mignani ha chiuso la parentesi negativa di due ko di fila (a Palermo e in casa col Perugia), rilanciando nella lotta per la promozione. E ci sono diverse buone ragioni per essere fiduciosi sul futuro, già dalla prossima giornata. Innanzitutto le possibili (per non dire probabili) penalizzazioni di 2 punti che dovrebbero colpire Genoa e Reggina, al 2° e 3° posto, 4 e 3 punti sopra il Bari. Poi, fa ben sperare il prossimo impegno che attende il Bari, impegnato domenica alle 16.15 in casa contro il Cosenza ultimo, sapendo i risultati delle avversarie, che al contrario affrontano gare tostissime: domani sera alle 20.30 il Genoa riceve il lanciato Palermo, sabato alle 14 la Reggina ospita il Pisa. Insomma, l’allarme che era scattato dopo il brutto ko interno col Perugia, è già un ricordo. A Ferrara s’è rivisto il Bari sontuoso formato trasferta, la squadra che ha il miglior attacco della B (38 gol sognati), con l’italo-marocchino Walid Cheddira che sta dando vita a un bel testa a testa con Brunori del Palermo in un continuo botta e risposta per aggiudicarsi il titolo di capocannoniere della B (entrambi sono in testa con 13 reti), intitolato alla memoria di Paolo Rossi. Va anche ricordato che il ko col Perugia era arrivato con Cheddira assente per squalifica. “Walid è grato al Bari e vorrebbe andare in A con questi colori”, ha dichiarato il suo agente Bruno Di Napoli che lo segue dai tempi in cui era in Serie D alla Sangiustese. E anche il mercato di gennaio ha portato buone nuove per il Bari. Innanzitutto i gioielli Cheddira e Caprile, nonostante le offerte arrivate da piazze importanti, sono rimasti, anche per la volontà dei giocatori di non separarsi da una piazza che li sta facendo diventare grandi, c’è insomma una certa riconoscenza. LEGGI TUTTO

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    Bonfanti, gioiello Modena: l'Inter, Lukaku e il sogno Serie A

    Nicholas Bonfanti e la caratteristica importante di farsi trovare sempre pronto. E’ questa la sua dote principale, oltre a quella di avere il gol nel sangue, saper aspettare il momento e sfruttarlo che sia un tempo, due o 10′. Tesser ha sempre apprezzato le sue doti e anche nella cavalcata per la promozione il classe 2002 è stato spesso decisivo con le reti nel finale. Già i gol. Quelli che l’attaccante ex Inter continua a sfornare a prescindere dalla categoria. Sono sei in questa stagione di Serie B e spesso decisivi. Importanti sicuramente, come quello nel derby contro il Parma sempre con una particolarità, ovvero quella di essere sempre al posto giusto nel momento giusto. Un istinto naturale cresciuto tra un consiglio di Lukaku e l’altro ai tempi nerazzurri.  LEGGI TUTTO

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    Duello Torino-Sassuolo per il bomberino Bonfanti del Modena

    TORINO – In questi tempi grami per il futuro del calcio azzurro, è difficile trovare un attaccante italiano così giovane e allo stesso tempo promettente. Venerdì scorso, Nicholas Bonfanti, classe 2002, col raddoppio del Modena sul Cagliari nell’anticipo della 23ª giornata, ha segnato il suo 6° gol in Serie B. Tanti quanti ne aveva realizzati il suo coetaneo Lorenzo Colombo in tutta la scorsa stagione con la maglia della Spal, in prestito dal Milan (ora è in Serie A al Lecce). Teniamoci dunque stretto questo ragazzo che con le sue reti fa sperare il Modena, a -2 dalla zona playoff: al momento, fra la giovani punte italiane da tenere d’occhio, è colui che colpisce maggiormente. E complimenti al club emiliano e al suo ds Davide Vaira per aver scommesso su Bonfanti quando non era scontato farlo. Perché il ragazzo, originario di Seriate (Bergamo), nell’estate del 2021 usciva dal vivaio dell’Inter – la squadra per cui tifa – senza avere numeri particolarmente eclatanti. Ma il Modena, che all’epoca stava costruendo una squadra che avrebbe vinto la C a suon di record, puntò ad occhi chiusi su di lui, ottenendo già nella passata stagione buoni riscontri. Bonfanti al suo debutto nel professionismo, in una squadra essenzialmente formata da elementi navigati, si ritagliò spazio per un totale di 13 presenze e 5 reti, un esordio confortante certo, ma in B andava nuovamente verificato. E i numeri di questa stagione sono davvero ottimi, se si considera che di fatto, Bonfanti non è titolare. L’allenatore Tesser prevalentemente parte con Diaw di punta, supportato da Falcinelli e Tremolada. Per lui però, c’è sempre spazio nella ripresa che il ragazzo sta dimostrando si saper sfruttare. Tant’è che va a segno con la media di una rete ogni 125’, dato ancor più interessante dei 6 gol realizzati, nessuno in tutta la categoria ha una media migliore, anche i grandi bomber di Serie A segnano con meno frequenza. C’è già chi ha scomodato paragoni importanti e ingombranti: assomiglia a Vieri, s’è scritto, ma sarebbe meglio lasciarlo crescere in pace, almeno per ora, lasciandogli giusto il soprannome che si è finora guadagnato, lo Squalo, perché in effetti in area sa essere spietato. Anche se, venerdì contro il Cagliari, dopo il gol, nel finale avrebbe potuto fare doppietta ma invece di piazzarla ha cercato la botta secca ad effetto, mettendola fuori, errore perdonabile, se l’è concesso perché la vittoria era già in tasca e il ragazzo ha voluto dare un brivido ai suoi tifosi. Resta il fatto che già nella sessione di gennaio, Bonfanti ha iniziato ad essere un pezzo pregiato del mercato. Soprattutto il Pisa ha fatto i sondaggi più seri per lui. Il Modena ha risposto picche perché considera il suo bomberino un patrimonio societario che non poteva essere svenduto. Quando il Pisa ha virato su Moreo, il Brescia avrebbe voluto investire i soldi della sua cessione su di lui, ma il Modena ha ovviamente detto ancora no, il club emiliano al momento valuta Bonfanti non meno di 5 milioni e del suo futuro se ne riparlerà a bocce ferme, quando a giugno si tireranno le somme sulla sua stagione. E dietro l’angolo ci sono già due club di A pronti a contendersi Bonfanti: Torino e Sassuolo. Il club granata, con i suoi noti problemi ad avere una prima punta di peso, ne avrebbe più bisogno, Bonfanti potrebbe essere una scommessa abbastanza simile a quella che si fece a suo tempo col giovane Belotti (e i due un po’ si somigliano pure). Il Sassuolo invece, pur interessato almeno quanto il Toro, in B ha già un prospetto molto interessante nello stesso ruolo, Luca Moro, classe 2001 in prestito al Frosinone. Di fatto, è almeno da dicembre che il Modena registra i primi sondaggi dalla A per Bonfanti, s’è fatta viva anche la Salernitana. “Non è stato facile dire di no – ha spiegato il ds Vaira – ringrazio la proprietà che ha voluto preservare un patrimonio della società. Per lui abbiamo chiesto cifre importanti perché non volevamo venderlo. E quest’estate il suo valore sarà ancora più alto”. C’è da scommetterci, da giugno in poi ne vedremo delle belle per Bonfanti. LEGGI TUTTO