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    Diretta Reggina-Inter ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    REGGIO CALABRIA -Sfida in famiglia tra Pippo e Simone Inzaghi al Granillo di Reggio Calabria, una sorta di regalo di Natale che il presidente della Reggina Cardona ha voluto fare i suoi tifosi. Questo test però serve molto all’Inter per prepararsi al rientro in campionato e per valutare le condizioni di Lukaku, desideroso di tornare in campo dopo le incredibili delusioni del Mondiale.Guarda la gallerySorpresa Inter, sulle maglie nuovo sponsor
    Dove vedere Reggina-Inter: streaming e diretta tv
    La partita tra Reggina e Inter si gioca alle 18 al Granillo di Reggio Calabria e sarà visibile (previo pagamento di 3,49 euro) sulla piattaforma streaming Recast.
    Reggina-Inter: probabili formazioni
    REGGINA (4-3-3): Colombi; Bouah, Loiacono, Camporese, Di Chiara; Lombardi, Majer, Fabbian; Ricci, Gori, Rivas. All.: Filippo Inzaghi.
    INTER (3-5-1-1): Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni; Bellanova, Barella, Calhanoglu, Gagliardini, Dimarco; Mkhitaryan; Lukaku. All.: Simone Inzaghi.
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    Mignani, un doriano sulla strada del Genoa

    TORINO – Sulla strada del Genoa rilanciato da Alberto Gilardino, c’è un genovese di origini sampdoriane, Michele Mignani, l’allenatore del Bari che a Santo Stefano vive un derby personale ospitando il Grifone alle 20.30, ultima giornata del girone d’andata e del 2022, poi la B riprenderà a metà gennaio. E di certo ci sarà anche il Bari, che riabbraccia Cheddira di ritorno dai Mondiali, fra le protagonisti del 2023. I pugliesi sono la miglior neopromossa, affiancano il Genoa al terzo posto, posizione difesa e mantenuta durante l’assenza in Qatar dell’italo-marocchino, capocannoniere del Bari e della B. A dimostrazione che Mignani, debuttante come Gilardino su una panchina di B, ci sa fare. Del resto, da giocatore può fregiarsi del titolo di Campione d’Italia. Eh sì, perché il genovese Mignani, figlio di un tecnico delle giovanili blucerchiate, debuttava in Serie A il 13 gennaio 1991, in Lecce-Sampdoria 1-0 subentrando, su ordine di Vujadin Boskov, a un quarto d’ora dalla fine, a un certo Umberto Calcagno, quel giorno anche lui all’esordio, da due anni è il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori. Mignani all’epoca prometteva bene ma quella era la Samp scudetto, da talento della Primavera ebbe solo quell’apparizione in prima squadra in una giornata in cui Boskov aveva gli uomini contatissimi. A maggio i blucerchiati avrebbero vinto il loro unico tricolore al quale il Genoa rispose col 4° posto e il piazzamento Uefa, era il magico 1991, l’anno più felice nella storia delle due genovesi. Per Mignani, classe 1972, quella di Lecce sarebbe rimasta la sua unica apparizione in blucerchiato, con qualche rimpianto. Poi, ha girato parecchio l’Italia, era un buon libero, G.B. Fabbri che lo lanciò nella Spal diceva che Mignani era “un piccolo Baresi”. Raccolse 6 presenze in un’Under 21 in cui giocavano anche Vieri e Panucci. Carriera da giocatore non di primo piano, forse immeritatamente, viste le premesse: Spal, Monza, Pistoiese, Siena (dove resta dieci anni, salvo una breve parentesi al Castel di Sangro), Triestina, Grosseto e Poggibonsi le tappe della sua carriera da atleta. Poi c’è quella da allenatore, iniziata nelle giovanili del Siena e poi passata per Olbia, ancora Siena e Modena, prima di imporsi al Bari dove alla soglia dei 50 anni, s’è regalato il ritorno in B dei pugliesi. Promozione non scontata: certo, il club dei De Laurentiis era il più forte del Girone C della Serie C, ma lo era anche nelle due precedenti annate quando, con budget superiori, il Bari non era riuscito a risalire in B. Ma dalla scorsa stagione, c’è un buon “manico” in panchina: Mignani, già nel 2019 fu ad un passo dall’ottenere la promozione in B, col Siena, ma affrontò la finale playoff persa dal Cosenza, con una squadra profondamente falcidiata. Andava tenuto d’occhio insomma, come un allenatore emergente. Mignani potrebbe essere una sorta di nuovo Attilio Tesser (a cui somiglia anche nel profilo mediatico contenuto): 4-3-1-2 dinamico e ficcante, verticalità e pochi fronzoli, tant’è che il suo Bari è la squadra che ha perso di meno (2 volte) e pareggiato di più (9) ma col miglior attacco assieme alla Reggina (29 gol segnati), con due acuti: il 6-2 al Brescia e il 4-1 al Modena, con due gol realizzati in inferiorità numerica. A Santo Stefano sarà un bel confronto con Alberto Gilardino, di dieci anni più giovane, come Mignani al debutto nella categoria ma solo da tre giornate in cui ha raccolto 7 punti. Chi la vince si mette alle spalle l’altro, sapendo che cosa avrà fatto la Reggina, impegnata nel pomeriggio ad Ascoli, con la speranza di eventualmente agganciarla in zona Serie A. LEGGI TUTTO

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    Cagliari, ufficiale: Liverani è stato esonerato

    CAGLIARI – Fabio Liverani non è più l’allenatore del Cagliari. Fatali al tecnico i risultati altalenanti della squadra. Si chiude dunque l’avventura in Sardegna per l’allenatore ex Lecce. Lo ha annunciato la società sarda con una nota ufficiale sui propri canali societari. Contestualmente sono stati sollevati dall’incarico il vice allenatore Cesare Bovo, i collaboratori tecnici Federico Fabellini, Giuseppe Cappello (match analyst) e il preparatore atletico Maurizio Cantarelli. Squadra momentaneamente affidata a Roberto Muzzi.
    La nota del Cagliari
    “Il Cagliari Calcio comunica di aver sollevato Fabio Liverani dal suo incarico di allenatore della prima squadra. Contestualmente sono stati sollevati dall’incarico il vice allenatore Cesare Bovo, i collaboratori tecnici Federico Fabellini, Giuseppe Cappello (match analyst) e il preparatore atletico Maurizio Cantarelli. La Società augura a tutti il meglio per il prosieguo della propria carriera. Dalla ripresa dell’attività, con l’allenamento pomeridiano di mercoledì e l’inizio del ritiro ad Asseminello, la squadra sarà temporaneamente affidata a uno staff tecnico interno di cui Roberto Muzzi sarà il responsabile”.
    Guarda la galleryItalia, da Nicolussi Caviglia a Brunori: quanta Serie B da ManciniIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Serie B, il Venezia inciampa su Lisi: il Perugia passa 2-1

    PERUGIA – Il Perugia supera il Venezia per (2-1) nel posticipo della diciottesima giornata di serie B e torna a respirare. Ossigeno puro per gli uomini di Castori, che dopo due pareggi e una sconfitta tornano a prendersi i tre punti, toccando quota 16 in classifica a (-1) dal Cosenza e (-3) da Cittadella, Como e Venezia. Nella nebbia del Curi, è decisiva una doppietta di Francesco Lisi.
    Classifica serie B
    Primo tempo: Lisi colpisce e affonda il Venezia due volte
    Il Perugia all’8′ la sblocca. Lancio per Lisi sulla corsia di sinistra, quest’ultimo stoppa e crossa a rientrare col destro con la palla (deviata) che si infila in rete e beffa Joronen. Il Venezia risponde con una conclusione ravvicinata di Crnigoj, che non mette paura a Gori e così il Grifo raddoppia, ancora con Francesco Lisi, che dai 20 metri fa partire un destro potentissimo dopo uno stop di petto, che non lascia scampo a Joronen: 2-0. Gran gol per il biancorosso (prima doppietta in B) con il Curi che giustamente applaude. Poi il Venezia prova a reagire con un’incursione dalla sinistra di Haps che mette una palla in mezzo, ma la difesa del Grifo allontana in angolo. La squadra di Castori però controlla bene e termina la prima frazione sul doppio vantaggio.
    Secondo tempo: brividi finali, ma il Grifo porta a casa i tre punti
    Al 5′ tentativo del Perugia con Luperini, ma Joronen para in due tempi. Immediata risposta veneta con Crnigoj ma Gori fa sua la sfera in presa bassa. All’11’, dagli sviluppi di un corner sbuca Ceppitelli che da due passi prova la battuta vincente, con Gori che alza oltre la traversa. Il Perugia però è vivo e ci prova con un destro di Bartolomei parato da Joronen. Il Venezia non punge e il Grifo prova prova a chiudere la partita con Di Serio, che va via sulla destra e mette al centro un buon pallone, ma la deviazione di Olivieri termina sul fondo. In pieno recupero il Venezia accorcia con Pohjanpalo (gol confermato al Var) ma è troppo tardi: esulta il Grifo.
    Perugia-Venezia: tabellino e statistiche
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    Reggina, Menez rassicura tutti dopo il malore e lo spavento contro il Bari

    TORINO – Spavento passato per Jeremy Menez, attaccante della Reggina costretto ad uscire anzitempo durante la gara del Granillo contro il Bari nell’ultimo turno di campionato per un malore. L’ex Roma e Milan era stato trasportato in ospedale per accertamenti. Il comunicato del club era stato già ben rassicurante: “Jeremy Menez sta bene. Ha brillantemente superato la notte e tutto è rientrato nella normalità. Martedì pomeriggio sarà a disposizione di mister Inzaghi per la ripresa degli allenamenti”. Adesso è lo stesso Menez a rassicurare i propri tifosi con una story su Instagram: “Tutto bene e grazie per i messaggi. Ora testa alla prossima per finire bene”. LEGGI TUTTO

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    Riforma del sistema calcio a 360 gradi: la Lega Serie B lancia l'allarme

    TORINO – Si è riunito questa mattina il Comitato esecutivo della Lega Serie B che ha ribadito l’importanza e l’urgenza per una riforma a 360 gradi del sistema calcistico italiano. Una necessità, condivisa anche dalla Lega Serie A, che inneschi fin da subito un processo che generi maggiore efficienza e garantisca sostenibilità. Lo stesso Comitato esecutivo ha ribadito il pieno mandato al presidente Balata per la discussione di oggi in Consiglio federale, all’interno del punto all’Ordine del giorno voluto dalla Lega Serie B partendo dalla proposta votata all’unanimità dall’Assemblea. LEGGI TUTTO

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    Stasera il Venezia di Vanoli vuole stupire ancora

    TORINO – La 18ª giornata di Serie B si chiude stasera alle 20.30 col posticipo Perugia-Venezia. Ospiti in gran forma, risollevati dall’approdo di Paolo Vanoli in panchina. Col sostituto di Ivan Javorcic sono arrivati 10 punti in 5 partite, tre vittorie nelle ultime 4 uscite, coi veneti finalmente in linea coi loro grandi mezzi, c’è ancora tutto il tempo per fare un altro campionato, complice la classifica cortissima della B, se si manterrà questa media da 2 punti partita, che è la stessa del Frosinone primo e del Pisa per il periodo di tempo sotto la guida di Luca D’Angelo. Per stasera però, Vanoli ammonisce i suoi: il Perugia è sì ultimo, ma vivo, come ha dimostrato nell’ultimo turno, quando ha rimontato 2 gol a Cagliari prima di soccombere 3-2. E tutto sommato, la pesante classifica degli umbri risente anche del funesto interregno con Silvio Baldini che non raccolse un punto in 4 uscite. L’ambiente del Perugiai però, è depresso e il Venezia cercherà di approfittarne, anche se non recuperano Cheryshev, Cuisance e Modolo ma si rivede Ceppitelli. Sull’altro fronte Castori invita i suoi a non mollare, pur sapendo che stasera si troverà di fronte una delle squadre più in forma della B. Tuttavia, col suo Perugia a 6 punti dalla zona playout, un’altra caduta rischia di essere fatale per il prosieguo del campionato.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Genoa-Frosinone 1-0: decide Gudmundsson, Gilardino batte Grosso

    Il Genoa torna a vincere dopo il pareggio in casa dell’Ascoli imponendosi sulla capolista Frosinone con il risultato di 1-0. Nel match valevole per la diciottesima giornata di Serie B la squadra di Gilardino batte quella di Grosso, suo ex compagno nell’Italia campione del Mondo nel 2006. A decidere il match è stato il gol di Gudmundsson al 22’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo. I rossoblù raggiungono così il Bari a quota 30 punti in classifica mentre il Frosinone resta a 36 sprecando l’occasione per allungare sulla Reggina, attualmente seconda. LEGGI TUTTO