consigliato per te

  • in

    Genoa, ecco GIlardino: “Orgoglioso e motivato per questa esperienza”

    GENOVA – “Davanti a questa nuova esperienza sono orgoglioso e motivato. Ho trovato un gruppo con grande voglia e disponinilità”. Lo ha dichiarato il nuovo allenatore del Genoa, Alberto Gilardino, subentrato sulla panchina del Grifone dopo l’esonero di Blessin: domani in programma l’esordio contro il Sudtirol allenato da Bisoli: “In questi due giorni – prosegue il tecnico rossoblù – abbiamo lavorato con entusiasmo. In campo domani contro una squadra ben organizzata serviranno umiltà e sacrificio per riuscre a imporre la nostra identità. E non vedo l’ora di entrare allo stadio”, ha concluso GIlardino.  LEGGI TUTTO

  • in

    Reggina, Inzaghi: “Col Frosinone servirà essere perfetti. Turnover? Forse sì”

    REGGIO CALABRIA – Tutta la B tifa Reggina. Perché fermare la corsa del Frosinone capolista è quanto di meglio il nutrito plotone delle inseguitrici potrebbe chiedere al turno dell’Immacolata, che per gli amaranto ha un po’ il sentore di una preghiera. “Né noi e tantomeno il Frosinone facciamo parte della triade della squadre più forti del torneo, che appartiene a Parma, Genoa e Cagliari. Di certo il Frosinone non può essere considerato una sorpresa, ma assieme a noi e al Brescia è comunque un gradino sotto quelle tre squadre. Sta trovando continuità dopo aver già costruito qualcosa di importante lo scorso anno, grazie anche all’innesto di elementi giovani ma di grande qualità e prospettiva. Quest’anno potremmo dire che la Reggina sta facendo quello che il Frosinone ha fatto lo scorso anno, ed è un bene pensando a lunga scadenza”. La classifica però mette le prime due del mazzo l’una di fronte all’altra e Inzaghi è convinto che ci sarà comunque da divertirsi, al di là dell’esito della gara. “Loro sono abituati a giocare a viso aperto, proprio come noi. Ho grande rispetto per i ciociari, e ne ho anche per Grosso e Angelozzi ai quali vanno fatti i complimenti per ciò che hanno saputo costruire. Noi però abbiamo un’occasione enorme, quella di giocare davanti al nostro pubblico e di puntare a goderci una bella giornata di calcio, magari condita anche dai tre punti. Ma per vincere dovremo essere perfetti, oltre a dover confermare i progressi fatti nelle ultime settimane”. Inzaghi lascia aperta una porta al turnover, anche se deciderà sull’impiego di alcuni giocatori solo in base alle sensazioni che riceverà nelle ore immediatamente precedenti alla sfida. “La squadra sta bene, tutti hanno recuperato dalle fatiche della gara di Brescia, ma qualcosa potremmo cambiare. Di sicuro tra giovedì e domenica ruoteremo molti effettivi, perché la fatica accumulata in questa parte di stagione è stata tanta”. Accorciare la forbice dalla vetta è il vero obiettivo degli amaranto, ma non il solo. “Siamo ormai vicini al termine del girone d’andata e dobbiamo cercare di far leva sulle nostre tante certezze. Gare come queste di stimoli ne danno tanti, ma adesso è il momento di dare continuità alle nostre prestazioni e provare a rafforzare l’attuale posizione di classifica. A Brescia la squadra mi ha sorpreso, speriamo di ottenere risposte importanti anche domani”.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Bari, Mignani: “Cittadella esperto e aggressivo. Sarà una gara sporca”

    BARI – Cinque pareggi consecutivi, sette gare senza vittorie, tanti (forse troppi) pensieri che ronzano per la testa. E in qualche modo raccontano di un Bari che vorrebbe ricominciare a correre, ma che sin qui ha avuto troppi freni con i quali dover fare i conti. “Ma non dimentichiamoci mai che siamo una neopromossa, e 23 punti in questo campionato di Serie B non sono per nulla pochi”, sostiene il tecnico dei galletti Michele Mignani. “La classifica è dignitosa e dopo una buona partenza abbiamo inanellato una serie di prestazioni ottime, seppure troppo discontinue, che ci hanno impedito di raccogliere i punti che avevamo colto all’inizio. La mentalità però è rimasta la stessa, e il calo non ritengo sia fisico: ci manca la vittoria e quando l’attesa diventa così prolungata si finisce sempre per perdere un po’ di convinzione nei propri mezzi. E di sicuro i pensieri negativi non aiutano a ripartire”. La pressione del dover ritrovare la vittoria a tutti i costi è la peggiore nemica di un Bari che peraltro vedrà prolungarsi l’attesa di ritrovare Cheddira, proprio mentre l’attacco continua a fare fatica. “In questo momento abbiamo solo Scheidler come attaccante strutturato, di quelli che puoi trovare sempre all’interno dell’area di rigore. Ciò significa che sono i compagni a dover cercare di entrare in area: più giocatori porti dentro gli ultimi 16 metri e più possibilità hai di far gol. E di conseguenza, se ciò accade aumentano anche le possibilità di creare pericoli. Scheidler si sta impegnando tanto, gli manca il gol (l’unica rete l’ha realizzata più di due mesi fa contro il Brescia) ma non sempre è stato messo nelle condizioni di poter segnare. Quello che vorrei vedere è un gol in avvio di partita, cosa che non ci capita da troppo tempo: le partite vivono di episodi e riuscire a sbloccarle in fretta aiuterebbe a superare certe ansie”. Se col Pisa lo 0-0 finale è stato accolto alla stregua di un risultato comunque incoraggiante, contro il Cittadella i biancorossi sanno di non potersi concedere ulteriori pause. “Affronteremo un avversario che sa come rendere difficile una partita a chi si ritrova davanti. Il Cittadella ha giocatori esperti e gioca molto sull’essere aggressivo, intenso e propenso a correre. Sarà una battaglia, una partita sporca, ma dovremo farci trovare pronti”. Mancherà ancora una volta Ceter, che pure Mignani spera di riavere almeno prima della sosta.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Parma, Pecchia: “Finora raccolto troppo poco. Benevento? Conta solo vincere”

    PARMA – Peggior cliente del Benevento, forse il Parma non poteva proprio incontrarlo. Squadra assetata di punti che non può permettersi ulteriori passi falsi, un mantra che pure Fabio Pecchia sente girare nella propria mente. Perché il Parma non avrà lo stesso assillo dei giallorossi di Cannavaro, ma in qualche modo deve necessariamente ripartire forte tenuto conto che i 7 punti raccolti nelle ultime 6 giornate non consentiranno di restare a lungo nelle zone alte della classifica. E poi c’è un dato che potrebbe suonare “sinistro” per Pecchia: Genoa e Ternana hanno gli stessi punti dei ducali e hanno recentemente esonerato i rispettivi allenatori. “Questa è la vita di noi allenatori, ma non so come vanno le cose altrove e preferisco non commentare oltre. Un allenatore sa di essere costantemente costretto a vivere sotto pressione, dipende dal risultato e quando la società ha idee diverse, a pagare è sempre lui. Ma tutti vogliono vincere: tecnici, giocatori e tifosi. Solo che non è mai semplice riuscirci, anche quando si gioca bene come capitato a noi nelle ultime due gare contro Modena e Cagliari, dove abbiamo pagato a caro prezzo pochi errori commessi”. Contro il Benevento il Parma dovrà badare a se stesso. “Questo sempre, qualunque sia l’avversario da affrontare. Le cose belle le sappiamo fare e le abbiamo fatte, pertanto è solo su quelle che dovremo concentrarci. Mi ha dato fastidio una cosa in particolare nei giorni scorsi: quando si perde si da sempre la colpa alla presunzione e alla supponenza che avremmo noi ogni volta in cui andiamo in campo. Se giochi propositivo, palla e terra e creando occasioni, ma non vinci, passi per presuntuoso. E così se ricerchi la giocata o la qualità del singolo. Non mi piace questa cosa: io devo guardare a tante cose assieme e vi assicuro che non ho visto alcuna presunzione nei miei ragazzi. La verità semmai è un’altra: creiamo tanto, ma raccogliamo troppo poco”. A Cagliari, pur senza il ritorno alla vittoria, il Parma ha dato segnali incoraggianti. Pecchia si augura che quanto visto possa proseguire anche nella seconda partita di una settimana bella intensa. “Contro di noi il Cagliari ha cambiato identità pur di affrontarci e disinnescare le nostre qualità. Noi abbiamo fatto bene, mostrando solo un piccolo momento di sbandamento a metà ripresa, ma chiudendo poi nuovamente con grande personalità. Chi è subentrato ha fatto benissimo, vedi Estevez e Tutino, ma anche Benek e Mihalia. Bisogna ripartire da queste certezze, è l’unica cosa da fare per tornare in fretta alla vittoria. Balogh ancora titolare? È una possibilità, ma avrò anche altre possibili soluzioni”.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Palermo, Corini: “Siamo in crescita e non vogliamo fermarci. Como? Tosto”

    PALERMO – Vigilia di Palermo-Como, in casa rosanero è intervenuto il tecnico Eugenio Corini nella consueta conferenza stampa pre-partita. Ecco cosa ha detto: “Affrontiamo un campionato difficile e stiamo lavorando con un obiettivo preciso. Sappiamo tutti dove vogliamo arrivare, quale sogno abbiamo, ma dobbiamo guardare una partita alla volta, perchè spesso si dimentica da dove siamo partiti. C’è stato un percorso per far crescere i giocatori sia singolarmente che in gruppo, concentrandoci sulla tattica e puntando a fare risultato. Il post Terni è dare una forma alla sostanza, rispetto a quello che siamo e cosa vogliamo essere. So che è difficile farlo capire a volte. Io credo che questa squadra può crescere, anche guardando le altre partite. Infortunati? Ci sono ancora della cose da valutare, siamo fiduciosi di poter recuperare qualcuno per domanii. I convocati arriveranno infatti tra stasera e domani mattina. Benevento ci ha lasciato una sensazione positiva, ma ripeto, è un percorso nato da lontano e non a Benevento, è una crescita continua. Il Como? E’  una squadra importante, lavorano sul 4-3-1-2, hanno un centrocampo di palleggio e inserimento e vengono da un paio di risultati utili. Sarà un avversario tosto così come lo sono tutti in questa categoria, ma siamo consapevoli anche di cosa stiamo diventando noi ogni giorno che passa”.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Ternana-Cagliari: cercasi svolta

    TORINO – La 16ª giornata di Serie B si apre stasera alle 20.30 con l’anticipo Ternana-Cagliari (domani le altre 9 partite). Entrambe le squadre vivono un momento delicato. Nella Ternana, lo scorso turno ha fatto il suo esordio in panchina Aurelio Andreazzoli che ha rilevato l’esonerato Cristiano Lucarelli. Debutto non felice, ko a Venezia, il primo in B per il tecnico toscano, anche se la squadra ha mostrato un altro piglio rispetto alle ultime uscite e se non ha fatto punti è anche perché ha trovato nel portiere dei veneti, Bertinato, un baluardo insormontabile, autore di svariati interventi prodigiosi. Ma la strada è ancora lunga per ritrovare quella Ternana che quasi due mesi fa con 5 vittorie di fila seppe andare in testa da sola alla Serie B. Il successo manca agli umbri dal 15 ottobre (2-3 a Benevento) ma l’andamento lento delle squadre che inseguono le due di testa consente loro di mantenere la zona playoff, al momento le Fare sono al 7° posto a -7 dalla zona A diretta, cioè dalla Reggina seconda. Andreazzoli, che era stato ufficializzato soltanto 24 ore prima dell’esordio di Venezia, è stato presentato ieri. L’ex tecnico dell’Empoli, vorrebbe “fare il massimo per ottenere il massimo subito”, è la sintesi del suo pensiero, a dimostrazione che il club di patron Bandecchi l’ha scelto per provare a reinserirsi nella lotta per la A diretta. Tuttavia Andreazzoli ha parlato di squadra che deve ritrovare un passo che permetta di garantire i playoff, anche se, ammette, ovviamente gli piacerebbe ripetere quel che fece all’Empoli nel 2017/18, quando subentrò con la squadra a -5 dalla vetta e la portò in A direttamente, senza neanche una sconfitta. Per stasera, davanti non recuperano Donnarumma e Favilli, dunque toccherà ancora a Pettinari fare la prima punta, in via di recupero ma non ancora pronto capitan Defendi. Sull’altro fronte un Cagliari che proprio non riesce a decollare, è 12° a -3 dalla zona playoff e il tecnico Fabio Liverani potrebbe rischiare qualcosa se dovesse tornare con un pugno di mosche dal Liberati, anche se patron Giulini finora l’ha sempre difeso a spada tratta, nonostante il Cagliari venga da 5 pari di fila e come la Ternana non vince dal 15 ottobre (2-1 al Brescia). Due turni fa, il 2-2 in casa della capolista Frosinone quasi profumava di vittoria e aveva puntellato la panchina di Liverani, da lì sembrava si potesse ripartire. Poi, sabato scorso, è arrivato l’1-1 interno col Parma che forse non sarebbe stato neanche ottenuto senza l’incredibile scivolata di Chichizola, il portiere degli emiliani, che ha regalato il pari sardo di Pavoletti. Insomma, l’ennesima occasione mancata che ha fatto scattare nuovamente l’allarme per i sardi. Fra i convocati per la sfida, manca ancora il fondamentale Mancosu. Infortunato assieme a Rog. Out pure Nandez, squalificato e che al mercato di gennaio potrebbe tornare in A: lo vuole il Toro.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Cagliari, Liverani a caccia dei playoff con la Ternana

    CAGLIARI – Cagliari a caccia della zona playoff nella notturna di domani al Liberati contro la Ternana. Ma, dopo cinque pareggi di fila, serve solo la vittoria. Con tre punti la squadra di Liverani si ritroverebbe proprio a ridosso dei rossoverdi, ora al settimo posto. Il problema: da quasi due mesi i rossoblu non sfruttano mai le occasioni per accelerare e dare una svolta al loro campionato. Sabato scorso contro il Parma l’ennesima opportunità fallita. E infatti è finita tra i fischi del pubblico della Domus. Ma quella con i ducali potrebbe essere stata la svolta a livello tattico e nella scelta dei giocatori sui quali puntare. In attacco per la prima volta Liverani ha schierato insieme Pavoletti e Lapadula dal primo minuto. Ed è una formula che potrebbe cambiare anche la filosofia di gioco adottata dal mister in questa prima parte di campionato: meno palleggio a centrocampo e più verticalizzazioni per l’area presidiata dalle due punte. Per la gara di domani c’è però anche Luvumbo che scalpita: la gara in trasferta è adatta alle caratteristiche dell’angolano (due dei tre gol realizzati fuori casa, l’altro alla Domus in contropiede) e in più bisogna tenere conto del fattore turnover. La gara con la Ternana è la seconda di tre gare nell’arco di otto giorni: si gioca anche domenica in casa con il Perugia. Dubbi davanti, ma anche a centrocampo: mancano lo squalificato Nandez e l’infortunato Rog. Più Mancosu sulla trequarti, ancora alle prese con un problema al polpaccio. Liverani in mediana dovrebbe puntare ancora su Viola playmaker con Makoumbou a destra e l’innesto di Deiola a sinistra. Dietro le punte dovrebbe essere confermato il “finto” trequartista Kourfalidis. Ma sono pronti anche Altare e Goldaniga. Nelle ultime due giornate hanno giocato però Capradossi e Obert. Ballottaggio Carboni-Barreca sulla fascia sinistra.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Ternana, Andreazzoli: “Il Cagliari in attacco è forte. Donnarumma e Favilli out, rientra Defendi”

    TERNI – Ternana-Cagliari sarà la seconda di Aurelio Andreazzoli sulla panchina delle Fere. Il 69enne tecnico di Massa ha esordito con una sconfitta tre giorni fa a Venezia dopo poche ore dall’ufficialità del suo nuovo incarico. Il tecnico è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell’anticipo della sedicesima giornata di Serie B contro il Cagliari di Liverani: “Qui c’è voglia di fare bene e progettare, di accontentare chi vuole fare il proprio lavoro. Volevo mettermi in gioco per vedere se sono capace di ripetere quello che ho fatto ad Empoli. Nello spogliatoio ho trovato la stessa voglia che c’era dentro la società. C’è margine di miglioramento. La società non vuole accontentarsi e io meno che meno – aggiunge Andreazzoli -. Noi daremo il 100% per dare sempre il massimo. Il lavoro di Lucarelli non va dimenticato. Penso che a Venezia si è già visto qualcosa, il lavoro è quello di portare la squadra ad essere il credo dell’allenatore. Ovviamente limare questi aspetti necessiterà un po’ di tempo. L’impronta invece va data entro tre settimane: se uno non ci riesce vuol dire che ha sbagliato”. Sull’avversario di domani, il Cagliari: “Ha una coppia d’attacco di tutto rispetto, ma noi non siamo da meno. Se il trequartista anomale del Cagliari giocherà male non sarà un problema per noi”. Sul modulo e le condizioni di alcuni giocatori: “Donnarumma e Favilli mancheranno, Defendi rientra. Ai giovani bisogna dar spazio, devono fare esperienza e sentirsi anche loro protagonisti. Capanni ha fatto molto bene nel momento in cui è stato chiamato in causa. Il modulo? I giocatori sono adatti per il 4-3-1-2. Se avessi avuto un gruppo inadatto, avrei cambiato modulo. L’allenatore ha il compito di mettere i giocatori in campo in modo da rendere al meglio. Proveremo dunque anche altri moduli perchè non si può mai sapere. I moduli sono solo una dislocazione delle pedine, contano i principi”.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO