consigliato per te

  • in

    Cagliari-Parma 1-1: Pavoletti salva Liverani, che errore Chichizola

    CAGLIARI – Cagliari e Parma (senza Buffon, infortunato) fanno 1-1 in una partita molto bella ed equilibrata per il 15° turno del campionato di Serie B. Gli ospiti hanno sbloccato l’incontro nella parte finale del primo tempo con la rete di Camara, ma poi i rossoblù a inizio ripresa sono riusciti a trovare il pareggio con Pavoletti, che ha sfruttato un incredibile errore del portiere gialloblù Chichizola. Con questo risultato, il Parma di Pecchia è terzo in classifica con 23 punti, (con Genoa e Brescia che hanno una partita in meno) mentre il Cagliari di Liverani, che rimedia il quinto pareggio di fila, occupa il decimo posto a quota 19. 
    Cagliari-Parma: curiosità e statistiche
    Cagliari-Parma 1-1, la partita
    La sfida parte subito con occasioni da una parte e dall’altra. Al 19′ il Parma trova la rete del vantaggio con l’inserimento di Man su passaggio di Vazquez ma, dopo un check al monitor Var, l’arbitro Maria Sole Ferrieri Caputi annulla il gol per un tocco di mano dello stesso Man a inizio azione. Poi, dopo le proteste dei padroni di casa per un intervento dubbio su Lapadula in area di rigore gialloblù, la formazione di Pecchia sblocca davvero il risultato al 44′ con il colpo di testa vincente di Camara su cross di Vazquez. Nel secondo tempo, il Cagliari entra in campo con più determinazione e trova il pareggio con Pavoletti, che sfrutta un clamoroso errore di Chichizola: il portiere gialloblù scivola su tentativo di rinvio e regala la palla all’attaccante, che ringrazia e fa 1-1. Dopo il pari, le due formazioni (soprattutto la squadra di Liverani con un paio di chance per Lapadula) hanno diverse e buone occasioni per passare in vantaggio ma non riescono a trovare la via del gol e la partita termina in parità. 
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Genoa, Blessin: “Le mie parole post Perugia interpretate male. Coda fuori? Possibile”

    GENOVA – La settimana è stata tosta, di quelle che potrebbero abbattere anche un elefante. Alex Blessin però dimostra una volta di più di avere le spalle larghe: col Cittadella sa di giocarsi molto, al di là delle solite frasi di facciata che servono solo a tenere buoni gli animi, specie nei momenti più duri. “Ho sentito forte la fiducia della società e questa è la cosa più importante di tutte”, spiega il tecnico tedesco. Che poi però passa al contrattacco. “Per me non è facile esprimermi in italiano, ci provo con tutto me stesso ma spesso vengo male interpretato e quando questa cosa succede diventa un problema. Io non ho mai detto che la nostra è una squadra di giocatori dilettanti, mai mi sarei permesso di affermare una cosa simile. In tedesco il concetto è un po’ diverso, la traduzione non ha aiutato e io ho sbagliato a non sottolineare bene il significato di ciò che volevo dire. Con i ragazzi ci siamo chiariti, è una cosa passata, e forse ne siamo usciti anche più rafforzati. Lo spogliatoio è unito e mi dispiace che si sia affermato il contrario. Se qualche risultato non è arrivato, la colpa è solo e soltanto la mia, ma tutti assieme riusciremo a venir fuori da questa situazione. E chi mi conosce sa bene quanto io non sia il tipo da attaccare i miei giocatori, specialmente davanti a un microfono”. Qualche cambio di formazione è nell’ordine delle idee, ma Blessin non ci sta a cercare capri espiatori. “Qualcuno ha detto che non giocherà Coda? Possibile che sia così, in fondo ha giocato sempre da inizio stagione, ma qualora dovesse partire dalla panchina non significa che Coda sia la causa dei nostri mali attuali. E chiunque dovesse restare fuori, allo stesso modo non dovrebbe essere additato di una simile colpa. Ci sta di fare delle riflessioni ed è ciò che sto facendo da alcuni giorni, ma tutti i ragazzi godono della mia piena fiducia”. Dal tecnico tedesco anche un invito a compattare l’ambiente: “Le polemiche non aiutano, generano malumori e creano tensioni anche dove non se ne avverte il bisogno. Dobbiamo essere chiari e pensare a lavorare. Capisco le preoccupazioni e la delusione dei tifosi, ma siamo consci della nostra forza e col Cittadella vogliamo rialzarci, mettendoci alle spalle questo momento difficile”.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Reggina, Inzaghi: “Legato al Brescia, ma per 90' saremo avversari”

    BRESCIA – Torna a casa Pippo. Più o meno Cellino l’ha accolto così: stima e riconoscenza restano intatte, al netto di qualche incomprensione che non ha reso propriamente liscia la vita a Inzaghi durante la sua permanenza sulla panchina del Brescia. Quel Brescia che oggi ritrova da avversario, consapevole della forza di una Reggina che rimane ancorata al proposito di lanciarsi alla rincorsa del Frosinone capolista. “Torno in un posto dove sono stato benissimo, ma adesso è giusto parlare dell’attualità e lasciare da parte ciò che è stato. Resterò sempre legato a Brescia soprattutto perché è la città dove è nato mio figlio, e poi ho tanti bei amici con i quali mi sento ancora. Brescia è nel mio cuore, ma per 90’ saremo giustamente avversari”. Con gli amaranto decisi a non farsi troppi scrupoli se ci sarà da infliggere un dispiacere al popolo delle Rondinelle. “Clotet ha una buona squadra, imbattuta in casa da un anno, e sicuramente vorrà cogliere un risultato importante contro di noi, che numeri alla mano siamo tra le formazioni più continue del torneo. Un anno fa il Brescia era stato costruito per andare in A, oggi magari ha ambizioni diverse, ma rimane una squadra temibile che va affrontata nella giusta maniera”.
    Obi out, Santander sta crescendo
    La Reggina è partita per la Lombardia lasciando a casa diverse pedine. “Obi non è stato convocato perché non avrebbe avuto modo di entrare. Aglietti, Dutu e Agostinelli non sono ancora pronti, ma speriamo di recuperarli presto. Santander si allena con noi da inizio settimana, non è al meglio ma sta crescendo”. Il pari di Benevento non ha lasciato strascichi, almeno a sentire Inzaghi: “Senza i grandi interventi compiuti da Paleari credo che la gara sarebbe finita in modo diverso, ma la prestazione c’è stata, di occasioni ne abbiamo create e sviluppate tante e in generale la squadra ha dimostrato di saper andare oltre le aspettative. Abbiamo subito gol abbastanza casuali, ma che ci devono aiutare a correggere alcuni errori. Se cambierò qualcosa rispetto alla scorsa gara? Forse un interprete, ma non è il momento di fare troppi stravolgimenti. Il mercato mi preoccupa? Ci sono 5 gare prima di parlare di trasferimenti, vediamo cosa ci diranno. Siamo partiti per salvarci, ma nessuno vuol rinunciare a vivere un sogno”.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Serie B, doppio Pohjanpalo e il Venezia batte la Ternana 2-1

    VENEZIA – Il sabato della 15ª giornata del campionato di Serie B si apre allo Stadio Pierluigi Penzo di Venezia dove i padroni di casa vincono per 2-1 contro la Ternana nel giorno del debutto in panchina di Andreazzoli. Mattatore del match il finlandese Joel Pohjanpalo autore di una doppietta (5° gol stagionale, 3° nelle ultime due partite). Al 9′ del primo tempo sblocca il risultato proprio Pohjanpalo lesto nel ribattere in rete la sfera dopo che Iannarilli era stato bravo ma parare la prima conclusione del finlandese. Il pareggio degli ospiti arriva su calcio di rigore (arrivato dopo decisione al Var da parte de direttore di gara) al 36′ con Falletti che non sbaglia dagli 11 metri eseguendo il cucchiaio. Dal gol del pareggio gli ultimi 10 minuti del primo tempo sono di dominio della Ternana con Bertinato che più volte si è superato salvando i suoi. Nel momento più complicato arriva all’ultima azione del primo tempo (47′) l’invenzione di Jonsen che trova sempre Pohjanpalo cinico nel segnare la rete del 2-1. A salvare il Venezia dagli assalti degli avversari ci pensa sempre Bertinato, decisivo: al 72′ quando compie un miracolo sulla conclusione da dentro l’area di Agazzi, all’85’ sul sinistro da fuori area di Partipilo e al 91′ sul tiro di Capanni. LEGGI TUTTO

  • in

    Frosinone, Grosso: “Sudtirol solido. Lucioni ci mancherà”

    FROSINONE – La classifica è bella, intensa e luccicante come gli addobbi natalizi, ma il santo Natale è ancora distante 5 partite (va beh, quella del 26 vale come posticipo delle feste) e il Frosinone di Fabio Grosso non vorrebbe per nulla al mondo dilapidare tale dote, magari ritrovandosi a vedere qualche rivale nuovamente vicina e minacciosa. “Ci sarà modo di pedalare nei prossimi giorni, specie nella settimana che si apre dove in 7 giorni giocheremo tre partite che avranno un’importanza capitale nell’economia della nostra annata. A Bolzano è un impegno davvero probante: il SudTirol è un collettivo solido che sta facendo ottime cose e per questo dovremo cercare di arrivare alla sfida al top della forma, altrimenti il rischio di andare incontro a brutte sorprese sarà piuttosto elevato. Adesso bisogna dare continuità non soltanto ai risultati, ma anche e soprattutto alle prestazioni: se ci presenteremo in Alto Adige al massimo dei nostri livelli, allora potremo tornare a casa con qualcosa di buono tra le mani”.
    Lucioni? Perdiamo un leader
    La classifica sorride ai giallobù, chiamati però a battere il ferro finché e caldo. E lo scampato pericolo corso contro il Cagliari è servito per mettere tutti sull’attenti. “La Serie B è un campionato sempre imprevedibile, dove i cambi in classifica sono la normalità. Abbiamo qualche punto di vantaggio, è vero, ma è figlio anche di una serie di vittorie che ci hanno permesso di staccare la concorrenza. Dovessimo imbatterci in un filotto al contrario, tutto verrebbe vanificato in pochissime gare. Serve sempre il giusto equilibrio nei giudizi e nelle previsioni. Siamo contenti di essere in vetta e di aver convinto anche attraverso prestazioni importanti molti addetti ai lavori circa le nostre reali potenzialità, ma la strada rimane lunga e il torneo assai tosto. L’importante è affrontare bene ogni singolo incontro senza pensare troppo a ciò che dicono i numeri”. Il Frosinone per l’occasione ritrova Oyono, ma perde Lucioni: “Oyono è finalmente pronto e sarà un’alternativa a partita in corso. Lucioni purtroppo ha rimediato una distorsione alla caviglia in allenamento e temo che lo rivedremo ad anno nuovo. Senza di lui perdiamo un leader, anche a livello di carisma, ma sapremo sopperire alla sua mancanza. Kone è sempre out, mentre Mazzitelli è squalificato”.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Palermo, Corini: “Benevento? E' il momento di tornare a vincere”

    PALERMO – La sete di riscatto da un lato, la necessità di non potersi più permettere passi falsi dall’altro. È un po’ nel limbo il Palermo di Eugenio Corini: la classifica non luccica, i pensieri in testa sono tanti e il Benevento, avversario alle porte, è in gran forma e deciso a vendere cara la pelle. “Noi però da questi 90’ dovremo cercare di ottenere il massimo possibile”, spiega il tecnico rosanero. “Abbiamo voglia di far bene e di riportare un po’ di serenità in un ambiente certamente condizionato dagli ultimi risultati non troppo favorevoli. Col Venezia siamo stati sfortunati: abbiamo creato molte palle gol, arrivando spesso e volentieri in area a servire le nostre punte, ci è stato prima dato e poi tolto un rigore che avrebbe potuto cambiare le cose e in definitiva abbiamo sofferto solo negli ultimi 15’ del primo tempo. Ma sapevo che il Venezia non era quello che raccontavano i numeri, e ne ho avuto conferma. Ormai però è acqua passata: pensiamo al Benevento, e pensiamo a non sbagliare partita”.
    Brunori? Gli manca il gol
    Diverse le pedine sotto osservazione in casa rosanero: Brunori è tra queste. “Resta il nostro rigorista, se qualcuno ancora se lo dovesse chiedere. È sereno, gli manca un po’ il gol, ma riflette il momento della squadra”. Al solito la lista degli indisponibili è corposa, anche se qualcosa sta lentamente cambiando. “Stulac non è ancora il giocatore che il Palermo si aspettava di ammirare, ma sta salendo di condizione. E se fino ad oggi ha giocato poco è per motivi tattici, perché stiamo cercando di trovare la quadra e capire come giocare in ogni frangente. È una pedina importante quando può essere messa nelle condizioni di sfruttare i propri mezzi veloci, ma è un processo che richiede tempo. Saric è ancora out ma cercheremo di riaverlo presto. Per il resto farò le mie valutazioni: uno come Gomes oggi è diventato importante, magari non è veloce nel cambio gioco, ma riesce a dare continuità alla nostra manovra”. Nonostante dicembre sia appena cominciato, arrivano pure le prime domande sul mercato: “In questo organico c’è gente che ha sposato la causa e che gode di tutta la mia stima e fiducia. Abbiamo 5 partite davanti a noi fondamentali e non bisogna sbagliarle per nessuna ragione al mondo, quindi tutti dovranno fornire un valido contributo. Adesso bisogna pensare solo al Benevento, che è una squadra in netta ripresa e con mezzi tecnici importanti”.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Bari, Mignani: “Ci manca Cheddira. Dobbiamo ritrovare il gol”

    BARI – Sei gare senza vittorie somigliano a un tempo sospeso e indefinito. Per questo Michele Mignani in settimana non c’ha girato troppo intorno: il Pisa merita rispetto e vive un signor momento di forma, ma il Bari non può permettersi altri rallentamenti. “Io voglio vincere sempre, e l’obiettivo non cambierà neppure domani. Chiaro che affronteremo un avversario ostico che ha qualità e forza, ma sono sicuro che ce la giocheremo senza timori e con la voglia di fare risultato pieno. Perché siamo arrivati a inanellare 6 gare senza vittorie? Intanto in queste 6 partite c’è stata una costante, quella di non essere mai andati in vantaggio. Questo è un aspetto sul quale dobbiamo lavorare: per far gol bisogna produrre gioco e opportunità da rete, altrimenti si resta nel campo delle intenzioni. E per creare occasioni non dobbiamo però scoprirci eccessivamente, finendo per pagare a caro prezzo la nostra sete di risultato. La cosa che ho notato però è che la squadra ha sempre reagito nelle difficoltà, anche se poi non sempre siamo riusciti a rimediare allo svantaggio. È vero, segniamo meno rispetto a inizio torneo, ma le squadre che ci affrontano conoscono i nostri punti deboli e sicuramente in questa fase siamo un po’ meno sciolti a livello mentale”. 

    Cheddira, caratteristiche uniche

    Contro i nerazzurri di D’Angelo ci sarà da fare i conti ancora che l’assenza di Cheddira, che nel frattempo sta facendo strada col suo Marocco. Altre pedine saranno sotto la lente: “Ricci e Ceter (che ha avuto il permesso in settimana per effettuare una visita medica fuori città)sono gli unici due indisponibili, oltre a Cheddira che è un giocatore che ha caratteristiche uniche per ciò che riguarda il nostro organico. Chi lo sta sostituendo non sta facendo male: Salcedo è uno che per qualità fisiche e tecniche può giocare tra le linee e attaccare lo spazio, Botta va più incontro alla palla. Lui vorrebbe giocare di più, ma ogni partita ha la sua storia e le sue situazioni da sfruttare. Cangiano? Lo osservo molto in allenamento, sta facendo bene durante la settimana, poi però bisogna fare delle scelte. Galano e Bellomo hanno le sue stesse caratteristiche, adesso stanno giocando di più, ma su Cangiano ci puntiamo, eccome. Maita per noi è importante, ma non siamo dipendenti dalle sue giocate. E anche Dorval sta crescendo e adattandosi al nostro contesto tattico”. 
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Cagliari-Parma ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    CAGLIARI – A Cagliari arriva il Parma, per una sfida in cui entrambe le squadre sono chiamate al salto di qualità. Il tecnico dei sardi Fabio Liverani si aspetta una risposta di carattere da parte dei suoi ragazzi: “Siamo forti, però bisogna credere più in noi stessi”. Punta sulla voglia di reagire pure l’allenatore dei ducali Fabio Pecchia: “Facciamo tesoro della sconfitta con l Modena, ci serve la giusta maturità”.
    Segui la diretta di Cagliari-Parma su Tuttosport.com
    Dove vedere Cagliari-Parma: streaming e diretta tv
    La partita di Serie B tra Cagliari e Parma si gioca all’Unipol Domus di Cagliari alle 18. Il match sarà trasmesso in tv e streaming da Sky, DAZN, Now e Helbiz Live.
    Cagliari-Parma: probabili formazioni
    CAGLIARI (4-3-2-1): Radunovic; Di Pardo, Capradossi, Obert, Carboni; Nandez, Makoumbou, Kourfalidis; Lubumbo, Gaston Pereiro; Lapadula. Allenatore: Liverani. A disposizione: Aresti, Lolic, Altare, Barreca, Goldaniga, Zappa, Deiola, Dossena, Lella, Viola, Falco, Millico, Pavoletti. Indisponibili: Ciocci, Mancosu, Rog. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Del Prato, Osorio, Valenti, Oosterwolde; Estevez, Vazquez; Man, Bernabé, Tutino; Inglese. Allenatore: Pecchia. A disposizione: Santurro, Corvi, Balogh, Coulibaly, Circati, Zagaritis, Hainaut, Camara, Juric, Benedyczak, Bonny, Mihaila. Indisponibili: Ansaldi, Buffon, Charpentier, Cobbaut, Romagnoli, Sohm. Squalificati: nessuno. Diffidati: Oosterwolde.
    ARBITRO: Ferrieri Caputi di Livorno. Assistenti: Liberti, Imperiale. Quartouomo: Abisso. Var: Abbattista. Ass.Var: Rossi.
    Tutta la Serie BKT è su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO