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    Ufficiale, Cristiano Lucarelli esonerato dalla Ternana

    A pochi minuti dalla sfida persa contro il Pisa (3-1), la Ternana comunicato l’esonero del tecnico Cristiano Lucarelli. La società umbra, attraverso una nota ufficiale, ha infatti annunciato di averlo “sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra. La società ringrazia l’allenatore livornese per l’impegno profuso e gli augura le migliori fortune umane e professionali”.
    Si interrompe l’avventura di Cristiano Lucarelli alla Ternana
    In carica dall’agosto 2020, alla sua prima stagione aveva subito conquistato la promozione in Serie B, vincendo anche la Supercoppa di Serie C. Al primo anno in cadetteria è arrivato un decimo posto, mentre in questa stagione la squadra sembrava aver trovato la quadra ottenendo anche cinque vittorie consecutive tra la quinta e la nona giornata. Poi, il crollo, con appena tre punti nelle ultime cinque partite. Troppo poco per convincere la società a confermare la sua posizione. Le strade del tecnico livornese e della Ternana, dunque, si separano, con il club umbro che con 22 punti in 14 gare occupa il quinto posto in classifica, a -8 dal Frosinone capolista (i laziali hanno anche una partita in meno). Per Cristiano Lucarelli 95 partite sulla panchina della Ternana: 53 vittorie, 19 pareggi e 23 sconfitte, per una media punti di 1,87 a partita.

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    Serie B, il Pisa centra il nono risultato utile di fila: Ternana travolta 3-1

    PISA – Il Pisa travolge la Ternana all’Arena Garibaldi (3-1) e centra il nono risultato utile consecutivo. I toscani, ancora imbattuti da quando D’Angelo è tornato sulla panchina nerazzurra, si prendono altri tre punti importanti per classifica e morale grazie soprattutto ad un primo tempo al top, dove vanno a segno Tramoni, Beruatto e Barba. Si fermano invece gli umbri dopo tre pareggi consecutivi, ma la classifica dei rossoverdi rimane ancora molto interessante.
    Primo tempo: Tramoni, Beruatto e Barba travolgono la Ternana, ma Partipilo accorcia
    Parte a razzo la Ternana che impone subito ritmi e tempi di gioco, con il Pisa che però al 10′ riesce a farsi vivo con un tiro di Torregrossa che viene respinto. Al 13′ Pisa ancora in avanti con Tramoni, che prova di esterno a servire Torregrossa, ma l’attaccante viene anticipato e chiuso in calcio d’angolo da Mantovani. Sono le prove al gol nerazzurro che arriva sei minuti dopo: Morutan va via in campo aperto, punta l’area di rigore, mette a sedere un paio di avversari e poi serve un pallone d’oro a Tramoni che fa centro: 1-0. La Ternana non reagisce e il Pisa sfiora il raddoppio con una grande conclusione di Mastinu che Iannarilli alza in corner. Un giro di lancette e la squadra di D’Angelo va ancora vicina al gol con Barba, che in rovesciata colpisce la traversa. Gol che arriva poco dopo sugli sviluppi di un corner con Beruatto che tutto solo ha il tempo di prendere la mira e trafiggere Iannarilli per il (2-0). Il gol è pesante per la Ternana, che nonostante ciò al 37′ si fa pericolosa con un colpo di testa di Partipilo da distanza ravvicinata: gran parata di Livieri. Il Pisa però dilaga al 40′ con Barba, che appostato sul secondo palo, da due passi, mette dentro. Tutto finito? Nemmeno per sogno, perchè proprio sul gong di frazione gli umbri accorciano con Partipilo, andando così al riposo sul pariziale di 3-1.
    Secondo tempo: gli umbri spingono ma il gol non arriva. Il Pisa festeggia  i tre punti
    Umbri pericolosi in avvio di secondo tempo con Falletti che calcia in diagonale dal limite dell’area, ma la palla termina a lato non di molto. Risponde il Pisa con Tramoni che prova una conclusione a giro sul secondo palo: palla fuori di un nulla. Le emozioni fioccano e sul capovolgimento di fronte la Ternana sfiora il secondo gol con Partipilo che prova a piazzare il mancino, ma la palla sfiora il palo. Altro tentativo del Pisa in ripartenza poco dopo con Mastinu, ma Iannarilli si distende e fa sua la sfera. Al 34′ la squadra di Lucarelli sfiora il bis, Pettinari svetta in area su cross dalla sinistra di Mantovani, palla fuori di pochissimo. Nel finale il Pisa si riaccende: prima con Beruatto che centra il palo, poi con Sibilli che chiama Iannarilli alla deviazione in corner e infine con un piattone di Touré. Al 49′ Partipilo può riaprirla ma non è preciso e non centra lo specchio. 
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    Reggina, Inzaghi sfida Cannavaro: “Voglio un risultato importante”

    REGGIO CALABRIA – Una sfida mondiale nel bel mezzo del mondiale: Pippo Inzaghi e Fabio Cannavaro 16 anni fa hanno condiviso un’avventura unica, stavolta però si ritrovano per la prima volta in carriera l’uno contro l’altro in una sfida che vale tanto sia per la Reggina, sia soprattutto per il Benevento. Ma Pippo è il primo a sapere che non ci si può fidare di nessuno in questo campionato cadetto: “Il Modena che vince a Parma non è una sorpresa, non lo è perché questo è davvero un torneo complicato dove si può vincere come si può perdere con tutti. Adesso abbiamo bisogno di fare punti per mantenerci nella parte alta della classifica e continuare la nostra crescita. Prima della sosta abbiamo affrontato un trittico di partite che ci hanno dato maggiore consapevolezza nei nostri mezzi, ma adesso si riparte da 0-0. Il Benevento ha valori importanti, la vittoria ottenuta a Ferrara gli ha consentito di lavorare bene durante la sosta, e allora dico che ci sarà da soffrire e bisognerà andare oltre i propri limiti per riuscire a strappare un risultato importante. Bisognerà ripetere la prova offerta contro il Genoa o a Cagliari, o il secondo tempo fatto col Venezia. Ci attende una battaglia, ma abbiamo i mezzi per giocarcela”. Inzaghi chiama a raccolta il pubblico del “Granillo”, anche se la pioggia prevista in città potrebbe rendere difficili anche le operazioni in campo. “Non sono un allenatore che cambia uomini o modulo in base alle condizioni del campo. Se pioverà e sarà allentato ci adegueremo, così come dovrà fare il Benevento. Il pubblico ci serve perché, indipendentemente dalle condizioni meteo, rappresenta un valore aggiunto e ci serve per trascinare i ragazzi nei momenti più delicati della partita. Qualche cambio di formazione è da mettere in conto, perché comunque la sosta ci ha consentito di recuperare diverse pedine e poi perché questa squadra ha dato modo praticamente a tutti i giocatori di partire almeno un paio di volte titolari, e questa la ritengo una grande fortuna anche per me che devo fare le scelte. Nel prossimo mese cambieremo spesso interpreti, ma so che tutti potranno darmi una grossa qualità”. Santander torna disponibile, mentre mancherà ancora Obi. Possibile il passaggio alle due punte, anche se la scelta arriverà solo all’ultimo.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Genoa, Blessin: “Vogliamo vincere e comandare il gioco”

    GENOVA – Non è stata la sosta che Alexander Blessin aveva immaginato, almeno non prima di ciò che ha raccontato il sofferto pari col Como che ha introdotto il Grifone allo stop di metà novembre. Con le voci di esonero del tecnico tedesco che certo hanno contribuito a rinfocolare i malumori, anche se domani al “Curi” Blessin sarà comunque al suo posto. Ma il Genoa che scenderà in campo potrebbe presentare diverse novità di formazione e anche a livello tattico. “Ci sarà un attaccante che giocherà accanto a Coda in attacco”, esordisce nella conferenza stampa della vigilia. “Giocheremo con due attaccanti, perché il Perugia è abituato a giocare col 3-5-2 e contro questo atteggiamento tattico servirà qualcosa di diverso rispetto a ciò che abbiamo proposto nelle scorse partite. Ma sarà comunque una gara che si giocherà molto su due elementi a mio modo di vedere fondamentali come mentalità e fase di pressing. Noi dovremo andare a fare da subito la nostra partita, aggredendo l’avversario e mostrando il piglio di chi vuol vincere e comandare il gioco”. Blessin ha studiato attentamente la fase offensiva del Perugia, “che solitamente gioca a lanci lunghi, cioè cercando di innescare subito le punte e poi andando ad anticipare l’avversario sulle seconde palle. Dovremo essere bravi a vincere questa battaglia: per farlo dovremo tenere alta la concentrazione durante tutta la partita”. Accanto a Coda, due gli indiziati: Puscas è il favorito, Yalcin è l’outsider che potrebbe trovare una maglia da titolare. Ma nell’occasione il Genoa recupera altre due pedine importanti come Sturaro e Ilsanker: “Sono contento per entrambi, li abbiamo aspettati a lungo e riaverli a disposizione non è una cosa di poco conto. Sturaro ormai lavora da tre settimane in gruppo e credo che stia crescendo di condizione giorno dopo giorno. Certo, la loro autonomia è di 15, massimo 20 minuti, ma sono elementi di esperienza e qualità e pertanto ci possono dare una grossa mano anche a scartamento ridotto”.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Serie B, festa Modena al Tardini: Parma battuto 2-1 sotto gli occhi di Pioli

    PARMA – Il Modena di Attilio Tesser sotto gli occhi di Stefano Pioli espugna il Tardini di Parma e torna a casa con il bottino pieno. Il derby emiliano finisce infatti (2-1), grazie alle reti di Falcinelli e Bonfanti nel primo tempo; due marcature pesanti, che valgono oro, perchè consentono ai canarini di salire a quota 17 in classifica e di tornare alla vittoria dopo più di un mese. Per il Parma è invece un’altra occasione persa, che significa quarto ko del campionato. Solo per le statistiche il gol di Franco Vazquez che aveva riaperto la gara.
    Primo tempo: Parma colpito ed affondato da Falcinelli e Bonfanti
    Il Parma parte forte e al 2′ si rende pericoloso con una staffilata di Man dalla distanza che termina alta non di molto. Ancora ducali al 10′:  traversone di Vazquez dalla trequarti, deviazione volante di Inglese che viene però bloccata a terra da Gagno. A sbloccarla però ci pensa il Modena con Falcinelli, che al 18′ su una punizione dalla trequarti di Tremolada la mette in fondo al sacco di testa dopo un imperioso stacco: 0-1. I crociati tentano di abbozzare una reazione, ma i canarini al 24′ raddoppiano: Tremolada pennella un cross dalla sinistra, Bonfanti colpisce al volo e con il piatto destro trafigge Corvi. Il Parma prova a reagire ma non punge, Vazquez colpisce di testa ma Gagno blocca senza problemi. La prima frazione termin così con la squadra di Tesser sul doppio vantaggio.
    Secondo tempo: Vazquez la riapre ma non basta. Gagno prodigioso e il Modena si prende il derby
    Il Parma cerca subito di accellerare i ritmi, ma non riesce a creare veri pericoli dalle parti di Gagno. Bernabè al 5′ esplode un destro a giro ma l’estremo del Modena è attento. Al 26′ la partita ha un sussulto: Bonfanti attera in area Benedyczak e l’arbitro concede il calcio di rigore. Dal dischetto Vazquez spiazza Gagno e riapre la gara. Mihaila dà la scossa alla squadra di Pecchia che nel finale cerca di trovare il pari con un tiro in diagonale di Camara deviato in corner da Gagno. Proprio Camara, servito da Bonny in pieno recupero, sfiora il pareggio, ma Gagno con un miracolo salva tutto e i tre punti vanno al Modena.
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    Corini avverte il Palermo: “La classifica del Venezia è bugiarda”

    PALERMO – La sosta come tempo ideale per imparare a conoscersi meglio. Lo aveva detto Eugenio Corini che queste due settimane sarebbero dovute servire per dare la sua impronta alla formazione rosanero. “Abbiamo lavorato molto, anche se la rabbia per la sconfitta di Cosenza all’inizio ci ha un po’ condizionato”, ammette il tecnico. Che pure si attende subito una pronta reazione nella sfida con il Venezia. “Vogliamo trasformare questa rabbia in energia positiva, e l’occasione è ghiotta. È una gara importante anche in ottica classifica, perché c’è grande equilibrio e ogni partita ha una sua rilevanza. Il Venezia ha una rosa valida, ha da poco cambiato allenatore e in generale ha raccolto meno rispetto a quanto ha seminato. Per noi però diventa fondamentale aprire questa fase di stagione che ci accompagnerà fino a Natale con una vittoria: dovremo andare avanti step per step, ma in generale la cosa più importante adesso sarà fare punti tali da metterci nelle condizioni di allontanarci dalle zone calde, e quindi in qualche modo garantirci la permanenza nella categoria. Poi nella seconda parte di stagione, cioè da gennaio in poi, dovremo cercare di alzare l’asticella. Ma per poterlo fare dovremo necessariamente fare tanti punti nel prossimo mese”.
    Nel segno di Zamparini
    La gara col Venezia riveste un significato particolare per Corini: è la 250esima panchina nel calcio professionistico, anche se il diretto interessato non sembra curarsene troppo. “Non do mai troppa importanza ai numeri. Ho sempre pensato alla partita che ho davanti, i record o le statistiche non mi hanno mai appassionato. Però se ne ho raccolte così tante vuol dire che qualcosa di buono ho fatto”. Palermo-Venezia sarà anche la sfida tra le due squadre che hanno segnato la storia calcistica di Maurizio Zamparini: “Un presidente che ha dato tantissimo a entrambe le piazze, e a Palermo so quello che dico perché ho vissuto tanti periodi durante la sua presidenza. Il finale magari è stato doloroso, ma ha fatto cose davvero straordinarie, riuscendo a portare la Sicilia nel calcio europeo”. Infine, sulle possibili scelte di formazione: “Stulac sta bene, ha lavorato tanto ma la competizione con Claudio Gomes, che sta facendo molto bene, mi offre un’opportunità di scelta in più. Anche Sala sta crescendo di condizione e comincerà ad esserci utile”.
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    Bari, Mignani: “Contro il Como lo spirito conterà più delle assenze”

    BARI – Non c’è Cheddira, che magari farà il suo esordio nel mondiale qatariota in contemporanea con la trasferta che attende i suoi compagni a Como. Ma il Bari che riemerge dopo la sosta è una squadra che ha voglia di trovare continuità e di mantenere la rotta di crociera per rientrare sulle prime. Michele Mignani non c’ha girato troppo intorno: “La sosta a me non piace, è sempre preferibile giocare anziché doversi fermare, ma a noi in questo particolare momento è servita per gestire bene i carichi di lavoro e recuperare diverse pedine che avevamo perso per strada. Ciò nonostante siamo ancora un po’ in emergenza, perché partiremo con diversi giocatori costretti a rimanere a casa, oltre a Walid che è al mondiale e si sta godendo un’avventura che s’è guadagnato anche grazie al lavoro svolto in questa piazza”. Nel dettaglio, assenti nella gara del “Sinigaglia” sono Maita (squalificato), Di Cesare e Mazzotta. E pure Ricci non dovrebbe farcela, poiché gravato di un fastidio muscolare. “Lo valuteremo sino all’ultimo, sperando di recuperarlo in tempo. Al di là di chi mancherà, non dovrà venir meno lo spirito. I mondiali ci stanno insegnando che può succedere di tutto: le sconfitte di Argentina e Germania ne sono la conferma lampante, e allora pensare che la trasferta di Como sia semplice solo perché loro sono impelagati nei bassifondi della classifica è un errore madornale. Anche perché il Como, risultati alla mano, è in netta ripresa: ha vinto a Venezia, poi ha imposto il pari al Genoa. Meglio andarci cauti”.
    Idea Botta
    Tra le possibili novità di formazione, Mignani pensa all’impiego di Botta e a quello part-time di Ceter. “Sta crescendo di condizione, è un buona forma ma ha bisogno ancora di un po’ di tempo per affinare la parte atletica. Non credo lo farò partire dall’inizio, ma è comunque disponibile. Botta deve essere un valore aggiunto per noi: sono convinto che più si alza lavorando sulla linea degli attaccanti e meno diventa utile al nostro gioco, perché lui è un grande cucitore di manovra e vuole giustamente la palla nei piedi. Al posto di Maita chi giocherà? Mallamo è un’opzione, ma non la sola. C’è anche D’Errico, e pure Benedetti merita considerazione. Scheidler? Sta crescendo dal punto di vista della cattiveria agonistica, aveva bisogno di tempo per ambientarsi ma mi pare che stia andando nella dimensione giusta. Può essere un giocatore importante e lo diventerà sempre di più”.
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    L'ex Samp Vialli presta 10 milioni di euro al Genoa!

    GENOVA – La notizia scatena una pioggia di sfottò fra tifosi genoani e doriani. Gianluca Vialli, bandiera blucerchiata che potrebbe diventare presidente della Samp, nel caso l’offerta di Al Thani andasse in porto, presterà al Genoa 10 milioni attraverso la sua società, Tifosy, che offre senvizi ai club sportivi. Il contratto obbliga il club rossoblù al pagamento di interessi al tasso dell’11%. Vi è una clausola che prevede che il debito totale che non dovrà superare i 90 milioni (il Genoa ha chiuso il bilancio 2021 con una perdita di 42.7 milioni, più altri 19 nei primi tre mesi del 2022). Inoltre, c’è anche un’intesa per la cessione dei crediti rossoblù, incluso il caso in cui dalla “camera di compensazione” della Lega emergesse un saldo positivo. Un secondo prestito è stato sottoscritto con Banca Sistema a cui vanno in pegno, a garanzia dei 12 milioni prestati, il 25% della società che controlla il Genoa, la “777 Genoa CFC Holdings”.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO