consigliato per te

  • in

    Guida alla 3ª giornata di B: apre Avellino-Monza. La Samp non può più fallire

    Juve Stabia-Reggiana, sabato ore 15

    Dopo i grandi addii (Pagliuca, Adorante e Floriani su tutti), la Juve Stabia dà la sensazione di essere ancora competitiva, anche se sarà difficile ripetere il 5° posto della scorsa stagione e le semifinali playoff, miglior risultato della storia del club di Castellammare di Stabia. Per il tecnico Abate, deb in B, non è disprezzabile il fatto che la squadra non abbia ancora perso e abbia raccolto due punti con Entella in trasferta (1-1) e Venezia in casa (0-0), risultati coi quali si possono mettere le basi di questa stagione. Il discorso è estendibile alla Reggiana di Dionigi, che ha esordito con l’onorevole ko di Palermo (2-1) per poi mettere sotto l’Empoli in casa, 3-1 maturato grazie a due espulsioni tra i toscani. Ora un confronto a entrambe utile, per provare a capire fin dove Juve Stabia e Reggiana possono spingersi in questa annata.

    Padova-Frosinone, sabato ore 15

    Il Padova di Andreoletti, altro esordiente nella categoria, è chiamato al cambio di marcia, dopo il 3-1 incassato a Empoli nell’esordio e lo 0-0 di Carrara ottenuto prima della sosta. Padova che, senza buoni sussulti, sembra destinato a lottare per non retrocedere, in attesa che da ottobre sia disponibile il Papu Gomez che sta finendo di scontare una squalifica di due anni per doping. Il Frosinone di Alvini invece, è la grande sorpresa delle prime due giornate anzi, mettiamoci anche la Coppa Italia, dove i ciociari si sono presi lo sfizio di eliminare il Monza andando a vincere in casa dei brianzoli. In campionato hanno esordito mettendo sotto l’Avellino (2-0) e strappando poi un prezioso 0-0 a Palermo. La squadra, pur non essendo molto diversa da quella che nella scorsa annata si salvò per le disavventure del Brescia, ha dei valori e può puntare alla parte sinistra della classifica, anche se il traguardo stabilito dalla società è la salvezza.

    Pescara-Venezia, sabato ore 15

    Assieme alla Sampdoria, il Pescara di Vivarini è la squadra più in difficoltà, ancora a zero punti e con 2 ko sul groppone (1-3 dal Cesena e 2-1 a Mantova). Basteranno gli acquisti last minute per risalire la china? Al momento però, per gli abruzzesi si profila una stagione non semplice. Come non semplice sarà l’impegno contro il Venezia, considerata la seconda forza della B dopo il Palermo. Gli arancioneroverdi, dopo il successo sul Bari nell’esordio (2-1), hanno raccolto uno 0-0 in casa della Juve Stabia, risultato in gran parte determinato dal rosso a Yeboah dopo 37’. La squadra di Stroppa comunque, ha già dimostrato di avere un potenziale notevole ma a Pescara saranno vietati gli errori di Castellammare.

    Modena-Bari, sabato ore 15

    Il Modena di Sottil ha colpito nelle prime due uscite per una grande compattezza di squadra. Che ha portato all’esordio il successo di Marassi sulla Samp (0-2) e il beffardo 1-1 interno con l’Avellino, con la vittoria mancata nel finale, quando gli emiliani colpivano due pali. Insomma, il Modena è la squadra che più avrebbe meritato di essere a punteggio pieno (dove dopo due giornate non c’è nessuno, a dimostrazione di come la B sia equilibrata). Il Bari di Caserta invece, finora ha raccolto tanti complimenti ma pochi punti: avrebbe meritato di più al debutto, nel ko di Venezia (2-1), ha poi giocato alla pari in casa contro il più quotato Monza (1-1). Adesso sarebbe il momento di raccogliere secondo il proprio potenziale, che non è basso, anche perché il Bari ha una folta rosa, praticamente è composto da due squadre e questo alla lunga può avere un peso.

    Catanzaro-Carrarese, sabato ore 17.15

    Dopo due stagioni concluse ai playoff, il Catanzaro sarà in grado di fare la terza? L’inizio di stagione con Aquilani non è dei più entusiasmanti: 1-1 interno col Sudtirol (passando in svantaggio  e venendo poi salvati dal solito Iemmello), 0-0 a La Spezia in quella che di fatto è stata una “non-partita”, il punto stava bene a entrambe, e si vedeva. Insomma, per imitare le belle stagioni con Vivarini e Caserta, serve un cambio di marcia. E non sarà semplice trovarlo con la Carrarese che dopo la bella salvezza della scorsa stagione, vive un momento magico: esordio trionfando 0-2 nel derby a la Spezia, 0-0 interno col Padova, risultati che fanno pensare come gli apuani possano fare anche meglio della scorsa storica stagione, quando in B erano debuttanti quasi assoluti. A distanza di un anno invece, giocano già come consumati veterani.

    Sampdoria-Cesena, sabato ore 19.30

    Momento della verità per la Sampdoria di Donati. Assai deludente l’avvio di stagione dei blucerchiati che hanno incassato 5 gol in 120’, perdendo da Modena (0-2) e Sudtirol (3-1), non proprio squadre di primissima fascia. Segnali preoccupanti, fan pensare che questa squadra possa essere più debole di quello che la scorsa stagione sul campo era retrocessa in C e che ha potuto mantenere la categoria grazie alle disavventure del Brescia che portarono al playout poi vinto sulla Salernitana. C’è insomma da invertire un andazzo, prima di ritrovarsi con l’acqua alla gola. Ma attenzione al Cesena, guidato dal genovese e sampdoriano Mignani. I romagnoli guidano il groppone delle otto di testa, avendo vinto a Pescara (1-3) e pareggiando in casa con l’Entella (una beffa, l’1-1 dei liguri è arrivato al 91’). Si ha la sensazione che Mignani possa sviluppare al meglio il buon lavoro della scorsa stagione quando, nelle ultime giornate, il Cesena agganciò la zona playoff a discapito del più quotato Bari. Sampdoria permettendo.

    Entella-Mantova, domenica ore 15

    L’Entella di Chiavari è salita in B con una buona forza collettiva, con Gallo la squadra non perdeva mai e aveva messo insieme, in C, una trentina di partite senza sconfitte. Con Chiappella in panchina, altro tecnico deb in B, la musica non sembra cambiata, Entella difficile da battere e al momento senza ko, visti gli 1-1 raccolti in casa con la Juve Stabia e a Cesena, quando il pari è arrivato nel recupero, segno che l’Entella fino all’ultimo non molla. E il Mantova? Con Possanzini ci si è abituati a risultati spesso opposti, già testimoniati da questo avvio di stagione: dopo il ko di Monza (1-0) è arrivato il 2-1 sul Pescara. Sembrano insomma esserci i mezzi per ripetere la brillante salvezza della scorsa stagione, anche se non mancherà qualche patema.

    Sudtirol-Palermo, domenica ore 17.15

    Dopo l’ottimo lavoro svolto nella scorsa stagione da subentrato, Castori sta facendo faville a Bolzano, con un Sudtirol capace, nell’ultimo turno, di segnare tre reti in 31’ alla Samp (3-1 in finale), mentre prima era arrivato l’1-1 di Catanzaro, con gli altoatesini passati in vantaggio per primi. Dunque il Palermo è avvisato, per imporsi al Druso, servirà una delle miglior versioni dei rosanero. Inzaghi deve riuscire a dare a uno squadrone quella continuità di risultati che insegue da tre annate. Il 2-1 alla Reggiana nell’esordio aveva convinto tutti, poi è arrivato lo 0-0 interno col Frosinone che ha fatto sorgere qualche piccolo dubbio sulla crescita del Palermo con Superpippo. Va anche ricordato però, che Inzaghi in B di fatto non ha mai sbagliato una stagione, ottenendo sempre risultati superiori al valore delle squadre che gli erano state affidate.

    Empoli-Spezia, domenica ore 19.30

    Nello scorso turno l’Empoli s’è buttato via in casa della Reggiana: stava vincendo 0-1 con gol del baby Popov (capocannoniere della B con 3 reti), stava controllando la partita, quando prima dell’intervallo sono arrivate le espulsioni di Guarino e Obaretin che hanno compromesso la partita, in 9 contro 11 è finita 3-1. In teoria i toscani, affidati all’emergente Pagliuca, dovrebbero essere la quarta forza della B, dopo Palermo, Venezia e Monza. Ma bisognerà dimostrarlo in ogni partita. E lo Spezia? Qualche volta si ha la sensazione che la squadra sia ancora frastornata per quella finale playoff persa in casa, lo scorso 1 giugno, contro la Cremonese, come se ne stesse ancora pagando lo scotto, questo hanno detto i risultati dei primo due turni (ko nel derby con la Carrarese, 0-2, e 0-0 col Catanzaro, sempre in casa). Insomma, il rischio di vivere una stagione molto diversa dalla scorsa grande annata, al momento è molto alto. LEGGI TUTTO

  • in

    Il Bari piace ma adesso servono le vittorie

    Riuscirà il Bari a riconquistare la sua tifoseria? Questa è una delle grandi domande della B. Al momento, il feeling con la piazza è ai minimi storici, certificato dai soli circa cinquemila tifosi che hanno sottoscritto l’abbonamento, quando le rivali Palermo e Sampdoria, pur vivendo momenti opposti, veleggiano intorno alle ventimila tessere. Inutile girarci intorno. Pesa ancora tantissimo quell’11 giugno 2023, quando il Bari LEGGI TUTTO

  • in

    Samp, prima il Sudtirol poi il mercato: servono tre innesti 

    Nessun rinforzo last minute per la Sampdoria almeno sino alla partita di domenica a Bolzano col Sudtirol. Salvo colpi di scena gli ultimi innesti – a cui il club sta lavorando in questi giorni – arriveranno solo nella giornata di lunedì alla chiusura della sessione. In buona sostanza la squadra di Donati si ripresenterà in campo al Druso con gli stessi effettivi già a disposizione col Modena all’esordio: una sconfitta da cui i blucerc LEGGI TUTTO

  • in

    Guida alla 2ª giornata di Serie B: apre Reggiana-Empoli, chiude il clou Bari-Monza

    La Reggiana, pur sconfitta nell’esordio di Palermo (2-1), viene da una partita più che dignitosa, con la conferma di Dionigi in panchina c’è la possibilità di proseguire il buon lavoro fatto nelle ultime giornate della passata stagione, quando Dionigi trasformò e rivitalizzò una squadra che tanti davano già per spacciata e destinata alla C. Ma occhio all’Empoli. Il 3-1 con cui il club toscano ha liquidato il Padova nel debutto, ci dice che l’Empoli ha i mezzi per un campionato d’alta quota, come minimo. Anche perché il tecnico Guido Pagliuca, in rampa di lancio dopo i grandi risultati ottenuti con la Juve Stabia, potrebbe avere un asso nella manica: la punta Bogdan Popov, 18 anni, rifugiato dall’Ucraina, la vittoria sul Padova è arrivata grazie ai suoi due gol, e che doppietta ha fatto!

    Juve Stabia-Venezia, sabato ore 19

    La Juve Stabia potrebbe valere più di quanto si pensi. Si tende a credere che, con le partenze di nomi importanti come Pagliuca, Adorante e Floriani, la squadra valga meno dello scorso anno. Però, nella prima giornata, la squadra campana ha fatto una buona partita in casa dell’Entella, passando per prima in vantaggio, prima di subire l’1-1. C’è insomma la sensazione che Abate, allenatore che meritava una panchina di B, al di là del discutibile esonero subito in primavera alla Ternana, possa provare a proseguire il gran lavoro fatto in un biennio da Pagliuca a Castellammare di Stabia. Il Venezia invece, come certificano le agenzie di scommesse, è uno squadrone che ha tutti i mezzi per tornare in A dopo una sola stagione, è considerato secondo solo al super Palermo. Al debutto, i lagunari di Stroppa, hanno messo sotto 2-1 il Bari, soffrendo un po’ troppo i pugliesi nella ripresa. Ma è anche vero che il Venezia avrebbe meritato di andare all’intervallo con un margine larghissimo sui galletti, segno che la squadra, ha un potenziale enorme che potrà essere soppesato solo alla fine del mercato, visti i tanti giocatori in entrata e uscita che orbitano intorno al Venezia.

    Mantova-Pescara, sabato ore 19

    Confronto tra due delle squadre più in difficoltà. Il Mantova di Possanzini viene dalla sconfitta di Monza (1-0), seguita dal tonfo in Coppa Italia col Venezia (4-0). Certo, squadre ben più forti, ma se ci si abitua a prendere schiaffoni, poi è dura svoltare e dunque per il Mantova urge un’immediata inversione di marcia. Lo stesso discorso lo si può fare anche per il Pescara, una delle squadra più incomplete della B che ha debuttato crollando 1-3 dal Cesena. Vivarini, al momento, dispone di una squadra che se resta così o quasi, farà molta fatica a mantenere la categoria.

    Cesena-Entella, sabato ore 21

    Dove può arrivare il Cesena di Mignani? Dopo i playoff della scorsa stagione, il Cavalluccio romagnolo potrebbe anche confermarsi, visto il bel 3-1 ottenuto a Pescara nell’esordio, quantomeno fa ben sperare. Certo, c’è da capire se negli ultimi giorni di mercato sarà ceduto bomber Shpendi, già a segno contro il Pescara. Avvisato dunque l’Entella dell’esordiente Chiappella che andrà al Manuzzi per misurare il valore del Cesena e per capire quanto vale la formazione ligure, che tipo di campionato potrà fare dopo l’1-1 interno e in rimonta con la Juve Stabia al debutto.

    Palermo-Frosinone, sabato ore 21

    Il Palermo di Filippo Inzaghi è davvero la squadra più forte della B? Potrebbe dircelo il Frosinone di Alvini, una delle squadra più in forma, capace di eliminare il Monza in Coppa Italia e di imporsi nella 1ª giornata per 2-0 sull’Avellino. Davvero un bel test per i siciliani che pure hanno vinto e convinto nell’esordio, sempre al Barbera, con la Reggiana (2-1). Sì, probabilmente Inzaghi dispone dell’organico più forte. Ma le cose che si dicono quest’anno per il Palermo, sono le stesse che si dicevano un anno fa per i rosanero di Dionisi, e poi s’è visto come è andata a finire, dunque un po’ di prudenza non guasta. Inzaghi deve riuscire a dare alla squadra quella continuità di rendimento che nella scorsa stagione era una chimera. E approcciare il campionato vincendo le prime due partite di fila interne (cosa meno semplice di quanto appaia), vorrebbe dire far capire a tutta la concorrenza che a Palermo la musica è davvero cambiata. E soprattutto, va creato un feeling con una tifoseria che può fare la differenza: con la Reggiana erano in 31mila al Barbera, numeri già da A. Ma ora lo deve essere anche la squadra.

    Spezia-Catanzaro, sabato ore 21

    Partita utile a capire, soprattutto, come sta lo Spezia: il ko nell’esordio dei liguri, in casa contro la Carrarese, è stata una falsa partenza o un campanello d’allarme? Al tecnico D’Angelo tirare le somme, ricordandosi che già nella scorsa stagione, il 24 febbraio, il Catanzaro s’impose al Picco, l’arma in più dello Spezia, sempre dura imporsi nella bomboniera degli aquilotti. E il Catanzaro? Ad ora è tutto da inquadrare, con l’arrivo di Aquilani in panchina al posto di Caserta. Certo, non è stato molto entusiasmante l’esordio, con la squadra andata sotto in casa contro il Sudtirol e salvata dal genio del solito Iemmello. Dopo due stagioni di B chiuse sempre ai playoff, la sensazione è che non sarà semplice ripetersi in questa annata.

    Carrarese-Padova, domenica ore 19

    Il partitone che ha fatto la Carrarese a La Spezia nella prima giornata, fa sognare tanti tifosi apuani: non lo si dice apertamente, ma la Carrarese potrebbe fare un pensierino alla zona playoff, anche se il primo obiettivo dev’essere il mantenimento della categoria, traguardo non da poco per una piazza come Carrara che fino a l’altro ieri la B la vedeva col binocolo. Ma con Calabro in panchina, si stanno scrivendo pagine importanti della storia del club e chissà, potremmo essere solo all’inizio. Il Padova, all’esordio, è caduto 3-1 a Empoli, pagando il dazio della neopromossa. La sensazione però, è che la squadra di Andreoletti vada rinforzata in maniera robusta negli ultimi giorni di mercato, altrimenti potrebbero essere guai. In attesa di poter schierare il Papu Gomez che sarà squalificato fino al 19 ottobre. Ma per quella data, come sarà messo il Padova?

    Sudtirol-Sampdoria, domenica ore 19

    Il Sudtirol di Fabrizio Castori, il decano della B (71 anni), è partito con l’ottimo 1-1 di Catanzaro. Lo stesso Castori ha sintetizzato al meglio l’andamento della gara: “Se non c’era Iemmello (autore del pari in rimonta dei calabresi, ndr), la vincevamo noi”. Del resto, dal novembre scorso, quando Castori iniziò a rianimare un Sudtirol che pareva destinato al ritorno in C, la squadra è questa, un undici che si esprime meglio fuori casa che al Druso di Bolzano, dove deve riuscire a imporsi di più. Ci proverà dunque la Samp di Donati, reduce da un esordio flop, lo 0-2 incassato dal Modena lunedì sera a Marassi. La sensazione è che i blucerchiati abbiano fatto un ampio passo indietro, rispetto a quanto di buono avevano fatto vedere in Coppa Italia a La Spezia, seppur eliminati. Insomma, se non s’inverte la rotta, per la Samp un altro campionato di sofferenza potrebbe essere dietro l’angolo. Senza dimenticarsi che questa squadra, lo scorso 13 maggio era retrocessa in C ed è in B soprattutto grazie alle disavventure del Brescia, anche se, con Evani in panchina, i liguri furono bravi a vincere in maniera impeccabile il playout con la Salernitana, pur partendo sfavoriti. Ecco, il rischio è quello di rimpiangere, tra qualche partita, quel che di buono fece Evani (e la banda dei “manciniani”), nel finale della scorsa stagione, quando la squadra trovò finalmente un senso. Al momento però, c’è da andare nuovamente a cercarlo. Della serie, ma non era meglio confermare Evani, pur costando più di Donati?  

    Bari-Monza, domenica ore 21

    Il match clou della giornata. Non aveva tutti i torti il tecnico Caserta a dire che i suoi a Venezia, all’esordio in campionato, alla fine avrebbero meritato il pari perché in effetti, il secondo tempo giocato in Laguna dai galletti è stato notevole e meritava di più, anche se alla fine, la vittoria del Venezia ci stava tutta per quel che gli arancioneroverdi avevano fatto vedere nella prima frazione. Resta dunque una buona prestazione, al cospetto di uno squadrone e disponendo di una squadra profondamente rinnovata che va amalgamata al meglio: non è poco. Ora arriva un’altra big della B. Per il Monza di Bianco, è stato fondamentale iniziare in campionato battendo il Mantova (1-0), perché così si sono archiviate le scorie seguite all’eliminazione in Coppa Italia ad opera del Frosinone e si è dimostrato che il Monza ha tutto per fare un grande campionato. Dunque la partita del San Nicola alla fine dirà molto sul futuro di entrambe le squadre che, come minimo, dovrebbero essere da parte sinistra della classifica, anche per il nome che portano.

    Modena-Avellino, domenica ore 21

    Dopo il trionfo sulla Samp a Marassi (0-2), il Modena di Sottil va tenuto d’occhio: alla quarta stagione di fila in Serie B, gli emiliani potrebbero davvero avere la squadra capace di conquistare quei playoff che nelle passate stagioni sono sfumati per pochi punti. Per l’Avellino di Biancolino invece, è già una partita da non fallire assolutamente. Il 2-0 rimediato nell’esordio di Frosinone ha detto che questa squadra, seppur rimaneggiata allo Stirpe, rischia di avere grossi problemi in B ma chissà che nelle ultime ore di mercato arrivino i giocatori giusti. Resta il fatto che nella prima giornata le 4 squadre provenienti dalla C hanno raccolto un solo punto (il pari dell’Entella con la Juve Stabia) su 12. Segno che c’è da pedalare parecchio per le neopromosse. E l’Avellino che va a Frosinone senza fare un tiro in porta in 90’, probabilmente deve pedalare ancora di più. LEGGI TUTTO

  • in

    Alvini, Frosinone da applausi: “Non voglio promettere nulla ma…”

    FROSINONE – Due uscite ufficiali e altrettante vittorie ottenute: la nuova stagione del Frosinone è iniziata nel migliore dei modi. Dopo il passaggio del turno in Coppa Italia strappato in extremis a Monza, infatti, i laziali hanno messo a referto il successo all’esordio in campionato contro l’Avellino, un modo per “riconquistare” definitivamente i propri tifosi dopo la scorsa stagione abbastanza turbolenta in termini di risultati. Tra gli artefici di questo convincen LEGGI TUTTO

  • in

    Palermo, subito tre punti per Inzaghi. Vincono anche Monza e Empoli

    Chiudi menuTuttosport.comNaviga le sezioniabbonatiLeggi il giornaleSegui le DiretteLiveI nostri socialFacebookInstagramTwitterTelegramContinua ad esplorareContattaciFaqRSSMappa del SitoLa RedazioneEdizione DigitaleAbbonamentiFaqCookie PolicyPrivacy PolicyNote legaliCondizioni generaliPubblicitàChiudi menuTuttosport.comLoginregistratiabbonatiLeggi il giornaleTuttosport.com LEGGI TUTTO

  • in

    Samp, almeno ora hai un’anima vera!

    GENOVA – Forse questa nuova Sampdoria ha davvero un’anima. L’eliminazione ai rigori in Coppa Italia con lo Spezia lascia parecchio amaro in bocca ai blucerchiati – anche per il gol vittoria annullato a Depaoli nel finale per un fuorigioco discutibile – ma il bicchiere sembra già mezzo pieno. Per una volta le luci sono state superiori alle ombre in una prestazione parsa di tutt’altro tenore rispetto a quelle della scorsa stagione. La squadra di Donat LEGGI TUTTO

  • in

    Guida alla 1ª giornata di B: apre Pescara-Cesena, il clou è Venezia-Bari

    Pescara-Cesena, venerdì ore 20.30

    Il Pescara ritrova la Serie B dopo 4 anni, raggiunta dopo aver vinto i playoff di C con Silvio Baldini in panchina, nel frattempo rilevato da Vincenzo Vivarini: rifarà il miracolo di Catanzaro? Le premesse sono diverse, certo è che la squadra vista ai playoff di C, sostanzialmente confermata, potrebbe stupire pure in B, anche se è ancora un cantiere e si attende che si ufficializzi l’ingresso in società di Verratti. Il Cesena riparte da Michele Mignani in panchina, dopo lo scorso lusinghiero campionato chiuso con la qualificazione ai playoff, scalzando il più quotato Bari nelle ultime giornate. Si potrà fare meglio, visto che la squadra non è molto diversa da quella della scorsa annata? Intanto sarebbe importante tenere bomber Shpendi, su cui è spuntata la Fiorentina.

    Empoli-Padova, sabato ore 19

    Per la promozione in A le favorite dovrebbero essere altre, ma l’Empoli va tenuto d’occhio. Anche perché in panchina è sbarcato Guido Pagliuca, reduce dal miracolo Juve Stabia, prima portata in B e poi sotto la sua guida ai massimi storici (5° posto e semifinali playoff): insomma, potrebbe essere lui il miglior colpo di patron Corsi che ha già lanciato allenatori come Sarri e Spalletti. Il Padova si riaffaccia in B dopo sei anni, durante i quali il ritorno in seconda serie pareva una chimera, quasi sempre mancata per un soffio. C’è riuscito il tecnico Matteo Andreoletti, 36 anni, altro allenatore che va guardato con attenzione, al debutto in B. Padova che ha tesserato il Papu Gomez ma l’ex colonna dell’Atalanta sarà disponibile solo dal 20 ottobre, quando finirà la squalifica di due anni che deve scontare per doping.

    Entella-Juve Stabia, sabato ore 19

    La Virtus Entella di Chiavari (provincia di Genova) si riaffaccia alla B dopo 4 anni, grazie a un superbo campionato nel girone B della C, dominato con una trentina di partite senza ko. In panchina c’era Fabio Gallo, separatosi dal club per restare in C al Vicenza. Così l’Entella scommette su Andrea Chiappella in panchina, 37 anni, deb in B, in primavera ha fatto grandi playoff di C con la Giana Erminio di Gorgonzola, rivelazione del torneo. Nei precedenti campionati di B, l’Entella al massimo ha chiuso al 9° posto. Migliorarsi dunque, vorrebbe dire fare i playoff, almeno, anche se l’obiettivo stagionale può essere solo la salvezza. La Juve Stabia invece, riparte con tante partenze illustri (su tutte, Pagliuca in panchina e Adorante in attacco) che rendono sulla carta la squadra più debole di un anno fa. Ma attenzione, perché in panchina c’è Ignazio Abate, altro debuttante in B, reduce dal discutibile esonero in primavera alla Ternana in C, con la squadra che era ancora in lizza per la B diretta, da contendere proprio all’Entella. Pure lui va tenuto d’occhio anche se non sarà semplice per il club di Castellammare di Stabia confermarsi in B.

    Monza-Mantova, sabato ore 21

    Assieme a Palermo e Venezia, il Monza dovrebbe essere in pole position per il ritorno in A dopo un anno. La società sta completando il passaggio di proprietà dalla Fininvest della famiglia Berlusconi agli statunitensi del fondo Beckett Layne Ventures che ha affidato il mercato a Nicolas Burdisso e la società all’ex Roma Mauro Baldissoni. Però, dopo un prestigioso 2-2 in amichevole con l’Inter, è arrivato il ko interno in Coppa Italia dal Frosinone, campanello d’allarme che non va trascurato dal tecnico Paolo Bianco, giunto in Brianza dopo le esperienze per Modena e Frosinone. Il Mantova invece, in Coppa Italia ha preso 4 schiaffi dal Venezia. I lombardi tentano di affidare al tecnico Davide Possanzini una squadra più competitiva di quella che nella scorsa stagione ha mantenuto la categoria con qualche patema ma anche mostrando un calcio sbarazzino. Sfida dunque che può già dire molto sul futuro di entrambe.

    Palermo-Reggiana, sabato ore 21

    Il Palermo di Inzaghi dovrebbe essere la prima favorita per la promozione in A: mercato sontuoso ma soprattutto un allenatore che in B ha sempre fatto bene, portando in A Benevento e Pisa. Poi si sa, la B italiana è forse il campionato più imprevedibile al mondo, dunque un po’ di prudenza non guasta, anche alla luce delle tre precedenti annate fallimentari dei rosanero firmate dal City Football Group. La Reggiana invece, riparte da Davide Dionigi in panchina, colui che nella scorsa annata prese la squadra in stato comatoso e la portò a una brillante salvezza: potrebbero esserci le basi per confermarsi.

    Spezia-Carrarese, domenica ore 19

    Di fatto è un sentitissimo derby, vista la vicinanza tra La Spezia e Carrara (una trentina di chilometri). I liguri di Luca D’Angelo devono archiviare la Serie A persa in finale playoff con la Cremonese. Non sarà semplice, tanti big della squadra sono ambiti e probabilmente saranno ceduti, inoltre non c’è più Pio Esposito (19 gol nella scorsa stagione con lo Spezia), ma davanti Vlahovic e Artistico sono in grado di surrogarlo. La Carrarese di Antonio Calabro invece, dopo la salvezza in scioltezza della passata annata, prova a fare meglio: a un telaio ormai collaudato sono state inserite alcune pedine interessanti che potrebbero stupire.

    Venezia-Bari, domenica ore 19

    Il match clou della giornata. Il Venezia ha scelto in panchina Giovanni Stroppa, allenatore che ha portato in A già tre squadre (Crotone, Monza e Cremonese). Il 4-0 inflitto al Mantova in Coppa Italia, ha detto che il Venezia è già molto avanti e potrebbe essere davvero la squadra da battere. Il Bari invece, è tutto da scoprire. Dopo la mancata qualificazione ai playoff con Moreno Longo, i De Laurentiis sono ripartiti da Fabio Caserta in panchina a cui affidargli una squadra rivoluzionata che forse avrà bisogno di un po’ di tempo per l’assemblaggio migliore. Molto dovrebbe ruotare intorno al belga Verreth. Caserta lo definisce fondamentale ma quest’estate, la tragica morte del figlio di 14 mesi lo ha bloccato per una decina di giorni. E anche a lui, che a Brescia aveva fatto vedere cose importanti, va dato tutto il tempo necessario per superare il lutto.

    Catanzaro-Sudtirol, domenica ore 19

    Provaci ancora, Alberto Aquilani: l’ex centrocampista torna in panchina a Catanzaro dopo lo stop di un anno. Due stagioni fa non è che avesse incantato, all’esordio in B, col Pisa, squadra poi portata in A da Inzaghi pur restando quasi la stessa. Il club calabrese è reduce da due qualificazioni ai playoff: non sarà semplice ripetersi. Il Sudtirol invece, non poteva che confermare Fabrizio Castori in panchina che nella scorsa stagione, da subentrato a novembre, ha fatto un capolavoro, non solo ha salvato gli altoatesini ma il decano della Serie B (71 anni) ancora un po’ li porta ai playoff, anche grazie a un ottimo rendimento esterno: il Catanzaro è avvisato…

    Frosinone-Avellino, domenica ore 21

    Il Frosinone di Alvini, prima di domenica scorsa, era considerato una delle squadre meno attrezzate. Poi ha vinto in Coppa Italia a Monza e per i ciociari si è spalancata la prospettiva di una buona stagione, nonostante Alvini venga da tre fallimenti di fila (Cremonese, Spezia e Cosenza) e la squadra nella passata stagione abbia mantenuto la B grazie ai problemi del Brescia. L’Avellino invece, ritorna in Serie B dopo 7 anni e la notizia è che stavolta c’è una proprietà solida, i problemi economici degli ultimi anni dovrebbero essere alle spalle con patron Angelo Antonio D’Agostino e c’è spazio per sognare i tempi eroici di Juary, Tacconi e Vignola, erano gli anni ’80. Sulla panchina irpina c’è Raffaele Biancolino che ha fatto un capolavoro – da subentrato – nel riportare i lupi in B, dopo essere stato da bomber, quando lo chiamavano Pitone, una colonna dell’Avellino.

    Sampdoria-Modena, lunedì ore 20.30

    Non ha lasciato troppe scorie l’eliminazione (discutibile) patita dalla Samp in Coppa Italia ad opera dello Spezia. Panchina affidata a Massimo Donati, che ha subito dato identità e pugnacità alla squadra, la grande delusione della scorsa annata: il 13 maggio era retrocessa in C, si ritrova in B dopo i guai del Brescia e la vittoria ai playout con la Salernitana. Insomma, le delusioni della scorsa allucinante stagione potrebbero essere anche alle spalle. Ma attenzione al Modena, passato ad Andrea Sottil, uno dei quattro allenatori della Samp 2024/25. Lunedì sera gli emiliani hanno fatto un figurone in casa del Torino, preso a pallonate per un tempo, prima di soccombere 1-0. Si intravede insomma un Modena che potrebbe anche puntare ai playoff, mancati nei tre precedenti anni di B sempre per poco più di un soffio. 

      LEGGI TUTTO