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    Diretta Reggina-Genoa ore 20.30: dove vederla in tv, in streaming e formazioni ufficiali

    REGGIO CALABRIA – La Reggina ospita il Genoa nel posticipo del 12° turno del campionato di Serie B. La formazione amaranto guidata da Pippo Inzaghi è in quinta posizione con 19 punti e ha rimediato appena un punto nelle ultime tre giornate (pari a Cagliari dopo i ko con Parma e Perugia). La Reggina presenta, con il Pisa, il miglior attacco del torneo con 20 reti all’attivo. Dall’altra parte, invece, il Genoa di Blessin ha la migliore difesa di B con 8 gol subiti ed è secondo in classifica a quota 22, a meno 5 dalla capolista Frosinone. 
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    Dove vedere Reggina-Genoa: diretta tv e streaming
    La partita tra Reggina e Genoa è in programma alle ore 20.30 e sarà visibile in diretta su Sky, Dazn, Helbiz Live. La diretta streaming sarà disponibile anche su Skygo.
    Reggina-Genoa, le probabili formazioni
    REGGINA (4-3-3): Ravaglia; Pierozzi, Cionek, Gagliolo, Di Chiara; Fabbian, Majer, Hernani; Canotto, Menez, Rivas. Allenatore: Inzaghi. A disposizione: Aglietti, Colombi, Bouah, Camporese, Giraudo, Liotti, Loiacono, Crisetig, Obi, Cicerelli, Gori, Ricci.
    GENOA (4-2-3-1): Martinez; Hefti, Bani, Dragusin, Sabelli; Frendrup, Strootman; Gudmundsson, Jagiello, Aramu; Coda. Allenatore: Blessin. A disposizione: Vodisek, Vogliacco, Czyborra, Calvani, Touré, Portanova, Yalcin, Puscas, Yeboah. 
    ARBITRO: Maresca di Napoli
    ASSISTENTI: Di Iorio-Laudato
    QUARTO UOMO: Pascarella
    VAR: Minelli
    AVAR: Sacchi

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    Reggina-Genoa, serata di gala

    TORINO – La 12ª giornata di Serie B si chiude stasera col botto: alle 20.30 va in scena Reggina-Genoa, rispettivamente a -8 e a -5 dalla capolista Frosinone. Dunque gli amaranto calabresi, facessero l’impresa di battere il Genoa, considerata la squadra più forte della categoria, li agguanterebbero in classifica, balzando dal 5° al 2° posto. E Inzaghi crede in una notte magica al Granillo: “Il Genoa è di gran lunga la squadra più forte, ma noi, grazie al nostro pubblico speciale, possiamo fare l’impresa con una gara perfetta”, dice Super Pippo per caricare i suoi, non escludendo qualche mossa a sorpresa nell’undici iniziale, anche se alla fine potrebbero giocare più o meno i soliti, con Ravaglia in porta (e non Colombi), impreziositi da un Menez falso nueve, finora autore di una bella stagione. Sull’altro fronte arriva un Genoa che fa molti più punti in trasferta che in casa (15 contro 7). Lontano da Marassi, la squadra di Blessin ha vinto a Venezia, Pisa, Ferrara, Cosenza e Terni e perso solo a Palermo. Ma è quasi impeccabile anche il cammino interno della Reggina, la squadra col miglior attacco della B (20 gol), che al Granillo ha già battuto Sudtirol, Palermo, Cittadella, Cosenza ma ha perso nell’ultima uscita interna dal Perugia ultimo. Blessin, reduce dal beffardo pari interno col Brescia, invita il Genoa a essere più conscio dei propri mezzi. A centrocampo ritrova Strootman, assente nell’ultima uscita per la scomparsa del padre, prenderà il posto di Badelj, espulso contro il Brescia e squalificato. Dubbio sul portiere: lo spagnolo Martinez rientra dopo l’infortunio alla spalla ma il croato Semper l’ha sostituito ottimamente, mostrando di essere più reattivo e più sicuro del titolare. “Quando hai due portieri così forti, è una decisione difficile”, dice il tecnico tedesco che in caso di vittoria si riporterebbe in scia del Frosinone e potrebbe anche iniziare una fuga a due verso la A, visti i problemi che mostrano le altre squadre d’alta quota.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Serie B, Bellemo segna e Como gode: esordio amaro per Soncin col Venezia

    COMO – Terza vittoria casalinga consecutiva per il Como di Moreno Longo che supera al Sinigaglia il Venezia per (1-0). Una bella boccata d’ossigeno per i comaschi, che con i tre punti si rilanciano, uscendo dal pantano dei bassifondi della classifica. Esordio amaro per Soncin invece, che tornava sulla panchina dei lagunari dopo l’esperienza nel finale della scorsa stagione in serie A. 
    Classifica Serie B 
    Primo tempo avaro di emozioni: ci provano Mancuso e Cuisance ma senza fortuna
    Prime fasi di studio con Como e Venezia che si affrontano sulla mediana. Al 4′ ci prova Haps con un tiro cross che però finisce tra le braccia di Ghidotti. Al 9′ si fa vedere il Como con Mancuso: il suo destro su traversone di Arrigoni finisce altissimo. Al 26′ primo cambio forzato per il Como: esce Ioannou, dentro Cagnano. Al 19′ il cross tagliato di Baselli viene deviato in corner da Wisniewski. Alla mezz’ora ci prova Mancuso ma il suo sinistro debole non impensierisce Maenpaa. Al 33′ Venezia pericoloso con il tiro al volo di Cuisance che sfiora il palo lontano. I lagunari provano a spingere. Al 39′ il tentativo di Pohjanpalo dal limite dell’area finisce ampiamente a lato. Le due squadre non riescono ad imbastire azioni pericolose in area avversaria. 
    Secondo tempo: il Venezia non c’è, il Como colpisce con Bellemo e porta a casa i tre punti
    Al 5′ Maenpaa esce senza trattenere la sfera, rimane a terra, Mancuso prova ad approfittare della porta sguarnita, ma calcia su un difensore. L’azione prosegue e il Como conquista il terzo corner della partita: colpo di testa di Cerri, palla alta. Al 15′ Como va vicino al vantaggio: Baselli calcia dal limite, deviazione e palla che sfiora il palo. Sono le prove al gol lombardo, che arriva al 20′ con Bellemo, che da centro area non dà scampo a Maenpaa. Al 24′ la squadra di Longo sfiora ancora la rete: punizione dalla destra, testa di Cerri e palla che esce di poco alla destra di Maenpaa. Il Venezia non punge,  il Como invece sfiora il bis con Cutrone, che avanza a sinistra e, dal vertice dell’area, tenta il tiro sul palo più lontano: palla fuori di pochissimo. Al 40′ Cerri raddoppia ma la sua posizione è irregolare. Poi niente di più, al Sinigaglia termina 1-0.
    Como-Venezia: tabellino e statistiche 
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    Fabregas: se ci sei, batti un colpo

    TORINO – Col Frosinone sempre più solo in vetta, la 12ª giornata di Serie B prosegue oggi con una gara alle 16.15, Como-Venezia, il turno si chiuderà domani alle 20.30 col match clou Reggina-Genoa che definirà la classifica in testa. Ma oggi invece, si gioca una gara delicatissima. Perché Como e Venezia sono fra le maggiori sorprese negative di questo primo terzo di stagione, entrambe penultime con soli 9 punti, pur avendo ben altre ambizioni. Nei lariani, verrebbe da dire: Fabregas, se ci sei batti un colpo. Sarebbe ingeneroso scaricare sullo spagnolo, già Campione del Mondo e d’Europa, tutti i problemi del Como. Però i suoi numeri sono impietosi: il 35enne centrocampista finora ha giocato per 373’ spalmati su 6 apparizioni, con un assist che risale al 17 settembre, nel 3-3 interno con la Spal. Con l’avvento di Moreno Longo in panchina, Fabregas ha giocato da trequartista nelle prime tre uscite, restando poi malinconicamente in panchina nelle ultime due, nelle quali il Como ha battuto in casa il Benevento e perso a Parma. Certo, il giocatore va anche gestito, viste le stagioni vissute in precedenza al Monaco, funestate da problemi fisici e con pochissime partite giocate. In settimana, Fabregas ha fatto sapere che a Como finirà la sua carriera da giocatore (ha firmato un biennale) e probabilmente sta già studiando da allenatore, favorito dal soggiornare in panchina, senza dimenticare che lo spagnolo, assieme a Thierry Henry, è anche diventato socio del club, il più ricco d’Italia, controllato dai fratelli indonesiani Hartono. Quanto alla gara di oggi, Longo chiede più attenzione su angoli e calci da fermo, dai quali sono arrivati 9 dei 21 gol subiti (peggior difesa del campionato assieme al Cosenza, che però ha giocato una gara in più). Sull’altro fronte, c’è molta curiosità per il Venezia, nel quale fa il suo secondo esordio in panchina Andrea Soncin, che aveva già guidato gli arancioneroverdi nelle ultime 5 uscite della passata stagione, quando la squadra in A era già virtualmente retrocessa. Rileva il croato Ivan Javorcic che aveva racimolato un solo punto nelle ultime 4 gare. Soncin comunque, è in carica ad interim: la sua permanenza è legata alla prova di oggi e a quella di sabato prossimo in casa con la Reggina. Poi ci sarà la sosta per le Nazionali (ma la B giocherà durante il Mondiale) e la società deciderà il da farsi. Per l’eventuale sostituzione, in pole c’è Alfredo Aglietti ma fino all’ultimo si cercherà di convincere Beppe Iachini, sempre molto amato dalla piazza per i suoi trascorsi da giocatore coi lagunari.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Il Frosinone di Grosso cerca la fuga

    TORINO – La 12ª giornata di Serie B scatta oggi con 8 partite. Potrebbe allungare ancora la capolista Frosinone, che è a +4 sulla Ternana terza: alle 16.15 riceve il Perugia ultimo, in uno Stirpe dove in questa stagione i ciociari hanno sempre vinto e senza subire gol. I ragazzi di Grosso sono reduci da 4 vittorie di fila mentre il Perugia, tornato sotto la guida di Castori, nell’ultima uscita ha perso in casa dal Cittadella (0-2), ma nella prima partita dopo il suo ritorno era stato capace di vincere in casa della Reggina (2-3), pur trovandosi in inferiorità numerica. Frosinone avvisato insomma, lo stesso Castori ha invitato la squadra a crederci, “non esistono partite perdute in partenza”, ha detto. Bel test per la Ternana che riceve la Spal (ore 14), da tre giornate sotto la guida di De Rossi, ancora imbattuto da allenatore dei ferraresi e che ha conquistato 5 punti. Gli umbri invece, a ottobre erano saliti in vetta dopo 5 vittorie di fila. Poi, nei probanti esami con Genoa e Bari hanno raccolto solo un punto, per coltivare ambizioni bisogna tornare sui livelli precedenti. Test da maneggiare con cura per il Bari, quinto a -5 dalla vetta: alle 14 è di scena a Benevento, i campani non possono più fallire: sotto la guida di Cannavaro sono precipitati in zona playout avendo raccolto solo 3 punti in 5 gare, nelle quali la squadra ha pagato anche l’alto numero di assenti. Ma neanche il Bari sta tanto bene (1 punto nelle ultime 3 gare), crisi di risultati più che di gioco, però. Alle 16.15 c’è anche la sfida di rango, Palermo-Parma, aiuterà a capire se i siciliani di Corini hanno svoltato dopo il successo di Modena (0-2) dell’ultima uscita. Il Parma invece, è reduce dalla vittoria sul Como ottenuta con 13 assenti che l’ha mantenuto a -5 dalla vetta. Oggi a Pecchia gliene mancheranno “solo” 10. Interessante anche Brescia-Ascoli (ore 14): i lombardi vengono da due pari di fila (in casa col Venezia e a Genova) e non vincono da 5 partite, stanno meglio i marchigiani, reduci da tre successi pesanti di fila (a Bari, in casa col Cagliari e a Venezia) che li hanno ri-proiettati in zona playoff, con gli stessi punti del Brescia, 18. Attenzione a Sudtirol-Cagliari (ore 14): gli altoatesini, da quando li guida Bisoli, sono ancora imbattuti e hanno messo insieme in 8 gare i 18 punti attuali. Il Cagliari invece, zeppo di problemi, ancora privo dei fondamentali Goldaniga e Mancosu, insegue a quota 15: non vincere oggi al Druso di Bolzano potrebbe voler dire abdicare o quasi nella corsa per la A diretta. Due sfide calde nella parte bassa della classifica alle 14: il Cittadella, rianimato dalla vittoria di Perugia di domenica scorsa, ospita il Modena che vive sulle montagne russe, viene da 2 ko di fila, arrivati dopo 3 vittorie consecutive; il Pisa, ringalluzzito dal ritorno di D’Angelo in panchina (con lui, 9 punti in 5 gare), riceve il Cosenza, dove farà il suo esordio in B il neo allenatore William Viali che in settimana ha rilevato Davide Dionigi, esonerato dopo 4 ko di fila. Il turno prosegue domani con Como-Venezia alle 16.15 e si chiude lunedì sera alle 20.30 con la sfida clou della giornata, Reggina-Genoa. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Benevento-Bari, Cannavaro con le spalle al muro

    Qui Benevento

    Il Benevento è con l’acqua alla gola. Nei campionati di B affrontati, non era mai andato così male come quest’anno. Quartultimo posto in classifica, 10 punti in 11 giornate, l’esonero di Fabio Caserta e le dimissioni di Fabio Cannavaro presentate dopo il ko di Como e respinte dalla società. Tutto assieme, in un vortice di sensazioni negative che deve essere necessariamente spazzatovia oggi, contro il Bari: «Ci serve una vittoria», ha detto Cannavaro alla vigilia del confronto. Una vittoria che il tecnico non ha ancora ottenuto e che al Benevento manca da oltre 2 mesi, dal 2-0 al Venezia del 3 settembre. «Stiamo triplicando le forze, i ragazzi stanno facendo un sacrificio pazzesco, lavoriamo duramente per eliminare le paure. La condizione fisica sta crescendo. I troppi infortuni? Sicuramente sono stati commessi errori, anche da parte dei calciatori. Ma è la determinazione a fare la differenza. Col Bari non sarà semplice, mi aspetto una partita dura, non possiamo permetterci di sbagliare. Dovremo essere intelligenti nel gestire il possesso, oltre che nella fase difensiva», ha proseguito Cannavaro. È rientrato Glik, ma l’infermeria è ancora affollata: assenti El Kaouakibi, Veseli, Kubica, Tello, Acampora, Viviani, Ciano, Simy e Vokic. In difesa Pastina e Capellini titolari, Improta preferito a Foulon, Farias parte dalla panchina.Sullo stesso argomentoSerie B, Badelj squalificato per una giornata. Stop per altri tre giocatoriSerie B

    Qui Bari

    Fra i temi di Benevento-Bari c’è anche quello che mette a confronto due ex difensori su entrambe le panchine. Con una differenza, mentre il tecnico dei biancorossi Michele Mignani può contare su una squadra collaudata e in fiducia, mister Fabio Cannavaro è ancora alla ricerca del Benevento che vuole uscire dalla zona playout per ritornare a marciare verso le posizioni alte della classifica. E di questo è convinto anche l’allenatore genovese: «Il Benevento nasce con l’ambizione di stare tra le prime della classe. Finora non ha avuto un buon inizio, ma è una squadra con dei buoni valori individuali. Per cui mi aspetto una gara difficile, in cui dobbiamo essere attenti e concentrati perché, ripeto, loro hanno calciatori che possono fare male a chiunque». Mignani è altresì consapevole che «per fare risultato a Benevento ci vorrà un Bari di sostanza. Dobbiamo opporci con tanta organizzazione, ma anche agonismo e intensità se vogliamo uscire vivi dal Vigorito».  Sono tornati a disposizione Antenucci e Bellomo, con il secondo che ha più possibilità di giocare dall’inizio nel ruolo di trequartista. Invece in attacco è molto probabile che Mignani riproponga la coppia Scheidler-Cheddira già schierata contro la Ternana. Oltre a Ceter è out anche Ricci, a causa di un affaticamento muscolare.

    Sullo stesso argomentoFrosinone show, Grosso in fuga. Pari Genoa, il Parma di Pecchia torna a correreSerie BIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Parma, Pecchia: “Palermo di qualità. L'emergenza resta: recupero solo Camara”

    PARMA – In casa è un rullo compressore, fuori decisamente meno. Ma il Parma atteso al “Barbera” non è squadra di cui fidarsi troppo: Fabio Pecchia ha tenuto tutti sulla corda e sa quanto potrebbe rivelarsi fondamentale tornare dalla Sicilia con altri tre punti in tasca. “Veniamo entrambe da un risultato positivo, e questo è sempre un aspetto fondamentale per aumentare l’autostima e crescere anche dal punto di vista del carattere. Scendiamo a Palermo con la voglia di fare una bella partita, per giunta in una cornice di pubblico che si preannuncia al solito bella calda. Corini ha dato organizzazione a una squadra che ha qualità e talento, e alla quale piace giocare a calcio, anche se a seconda della partita sono bravi anche a chiudersi e poi a ricercare la profondità con rapidi cambi di gioco. Mi aspetto una partita aperta e ricca di occasioni, nella quale riuscirà a spuntarla chi si dimostrerà più determinato e intraprendente”. Nel Parma si rivedono Oosterwolde (che rientra dalla squalifica) e Camara: “Entrambi sono disponibili, e questa è una buona notizia. Anche se è la sola buona notizia, perché per il resto la lista degli indisponibili rimane la stessa della settimana passata”. Per il grande ex Vazquez, allora, ci potrebbe essere ancora un impiego come play davanti alla difesa. “Non so se questa potrà essere una soluzione definitiva, cioè qualcosa che possa caratterizzarlo anche in futuro. Di sicuro Franco ha una visione di gioco tale da consentirgli di ricoprire più ruoli. In questa fase sta giocando lontano dalla porta, ma ho avuto da lui grande disponibilità nel capire il momento e personalmente sono contento di come stia interpretando il nuovo ruolo”. Tutino potrebbe agire da punta centrale: “È un ruolo che sente di avere nelle sue corde, anche se con caratteristiche un po’ diverse da quelle che siamo abituati a vedere in una prima punta. Ma voglia e personalità non devono mai venir meno, indipendentemente dalla posizione occupata, e questo è l’unico vero aspetto che conta”.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Palermo, Corini prima del Parma: “Limitiamo Vazquez, è il pericolo numero uno”

    PALERMO – Arriva il Parma al “Barbera” e il Palermo lo affronta col sorriso di chi sente di aver imboccato la via d’uscita dal tunnel della crisi. Anche se non basta una rondine per fare primavera: la vittoria di Modena è stata importante, ma Eugenio Corini sa perfettamente che deve rappresentare solo un primo passo per trovare quella continuità di rendimento sin qui rimasta tale solo nelle intenzioni. “È stato importante tornare a vincere, perché in settimana il lavoro è filato via liscio e la fiducia non è mancata. Adesso ci tocca affrontare una squadra forte che, seppur con diverse assenze, sa sempre come mettere in difficoltà l’avversario di turno. L’idea è quella di sfruttare certi spazi che una squadra offensiva come quella di Pecchia ci potrà concedere. Il Parma ama giocare molto all’attacco, ma questo lo porta a volte ad allungarsi un po’ e noi dovremo essere bravi a sfruttare le opportunità che si verranno a creare”. Della crescita della squadra, Corini non può che dirsi soddisfatto. “Contro il Pisa avevo già visto buone cose, anche per la tendenza a costruire dal basso. Con il Cittadella avevamo giocato in modo diverso, per non dar loto troppi punti di riferimento, a Modena abbiamo palleggiato bene e il risultato c’ha ripagato. Ora mi aspetto un ulteriore step per far vedere a tutti che siamo sulla buona strada. Ripeto, la vittoria di sabato scorso ha riportato entusiasmo, e i ragazzi meritavano di raccogliere i frutti del loro lavoro”. Contro i ducali mancheranno al solito Sala ed Elia, ma almeno si rivedono sia Pierozzi che Gomes, che pure ha saltato l’allenamento di giovedì per un sovraccarico tendineo. Anche Buttaro e Di Mariano fanno parte dei convocati. Sulla condizione della squadra, così Corini ha risposto: “Stiamo lavorando tanto e la fatica si fa sentire. I crampi di Gomes e Valente nella gara di Modena non sono stati casuali, ma entrambi hanno recuperato. Chi vorrei togliere al Parma? Massimo rispetto per la squadra di Pecchia, ma certo Vazquez è un metronomo essenziale e speriamo di obbligarlo ad indietreggiare e impedirgli di giocare la palla rapidamente. Il “Barbera” se lo ricorda bene, di sicuro avremo tutti gli occhi puntati su di lui”.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO