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    Fantacalcio Cremonese, Alvini passa col Modena ma perde i pezzi: quanti ko

    CREMONA – Massimiliano Alvini ha commentato il passaggio agli ottavi di finale di Coppa Italia (troverà il Napoli), dopo la vittoria per (4-2) ai tempi supplementari, contro il Modena. “Avevamo la partita in mano, di positivo c’è il passaggio del turno, giocheremo col Napoli e non va sottovalutato. Poi la partita ce la siamo complicata, ma per quello che abbiamo costruito penso che il passaggio del turno sia meritato. La vittoria di oggi fa morale? A me è piaciuta come l’abbiamo gestita, senza essere frenetici. Potevo mettere un attaccante in più, invece ho preferito un centrocampista e l’abbiamo palleggiata senza avere fretta. Prendiamo la vittoria e il passaggio del turno, la squadra ha sofferto fino ad oggi la mancanza della vittoria, lo dimostrano gli errori nel finale, cose che non commetterai mai più. A me oggi interessava passare il turno. Abbiamo vinto in un momento difficile quindi prendo il risultato. Chi è uscito acciaccato? Ci sono stati problemini per Buonaiuto, Eascalante, Tsadjout. Ci sono problemi anche con Ciofani e non solo, domani faremo il punto. Di positivo ci sono il passaggio del turno e la gestione, l’equilibrio”.
    Tesser: “Tanta fatica per niente. Ho visto la giusta mentalità e la nostra prestazione è stata migliore della loro”
    Questo invece il commento di Attilio Tesser, tecnico del Modena: “C’è rammarico per aver fatto tanta fatica per poi portare a casa niente. In dieci abbiamo faticato più di quanto non sarebbe stato all’inizio. Direi però che anche in dieci uomini abbiamo disputato una buona fetta di partita, soprattutto nella prima parte quando c’erano ancora le forze. Ho visto ottime cose, poi c’è stato equilibrio ma le occasioni da gol più clamorose le abbiamo avute nel primo tempo supplementare e non siamo riusciti a segnare. Adesso dobbiamo ricaricare le pile in vista di Pisa. Oggi ho ritrovato la mentalità che ieri ho detto di cercare. Questa rosa è stata costruita anche con dei giovani e giocatori che non hanno mai fatto la categoria. Avevo la certezza che tecnicamente avremmo fatto la nostra partita ed è successo questo”.

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    Diretta Sampdoria-Ascoli ore 18: probabili formazioni e dove vederla in tv e in streaming

    GENOVA – L’unica vittoria stagionale della Sampdoria è arrivata in Coppa Italia, 1-0 contro la Reggina firmato Sabiri. Un successo che permette ai blucerchiati di giocarsi il pass per gli ottavi di finale alle 18 contro l’Ascoli. In 10 giornate di campionato, invece, sono arrivate sette sconfitte e tre pareggi, uno dei quali, quello a Bologna, ottenuto con Dejan Stankovic. L’ex centrocampista, infatti, ha preso il posto di Giampaolo sulla panchina dei liguri. Stasera dall’altra parte del campo ci sarà un Ascoli reduce dalla prestigiosa vittoria al San Nicola contro il Bari (2-0). I marchigiani nel primo turno della coppa nazionale hanno eliminato il Venezia grazie al 3-2 del Penzo. La vincente tra Sampdoria e Ascoli affronterà la Fiorentina agli ottavi. 
    Sampdoria-Ascoli: diretta tv e streaming
    Sampdoria-Ascoli, sedicesimo di finale di Coppa Italia, è in programma alle ore 18 allo stadio Luigi Ferraris di Genova e sarà visibile in esclusiva in diretta Italia 1. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Mediaset Infinity. 
    Le probabili formazioni di Sampdoria-Ascoli
    SAMPDORIA (4-4-2): Ravaglia; Conti, Ferrari, Amione, Murru; Leris, Vieira, Verre, Sabiri; Pussetto, Quagliarella. Allenatore: Stankovic. 
    A disposizione: Audero, Contini, Augello, Villa, Djuricic, Rincon, Trimboli, Villar, Yepes, Caputo, Gabbiadini. 
    ASCOLI (3-5-2): Guarna; Tavcar, Botteghin, Quaranta; Adjapong, Fontana, Giovane, Eramo, Bidaoui; Gondo, Mendes. Allenatore: Bucchi.
    A disposizione: Bolletta, Donati, Falasco, Giordano, Caligara, Falzerano, Collocolo, Lungoyi, Palazzino, Dionisi. 
    ARBITRO: Zufferli di Udine. 
    ASSISTENTI: D’Ascanio-Cipriani.
    IV UOMO: Colombo.
    VAR: Mazzoleni.
    AVAR: Paganessi. LEGGI TUTTO

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    Fabregas contro Cannavaro: si salvi chi può!

    TORINO – Fabregas contro Cannavaro: si salvi chi può! Chi l’avrebbe detto, ma siamo a questo punto. Sabato, fischio d’inizio alle 14, al Sinigaglia di Como arriva il Benevento e va in scena uno scontro che odora di spareggio salvezza, poco importa che fra i protagonisti ci siano due campioni del mondo. La classifica parla chiaro: il Como è penultimo, ha 6 punti e se vince aggancia il Benevento a quota 9, ad ora una lunghezza sopra la zona playout. Insomma, Fabregas e Cannavaro potevano essere le stelle di prima grandezza della B e invece, per ora, si giocano la permanenza nella categoria. Del resto, i loro numeri dopo 9 giornate, son quel che sono. Il 35enne spagnolo, già fuoriclasse di Barcellona, Arsenal e Chelsea, nel Como ha finora raccolto 373’ di gioco, spalmati su 6 presenze: ha saltato le prime due uscite perché stava rincorrendo la forma, ha debuttato nel ko interno col Brescia (0-1), giocando gli ultimi 18’. Saltata la trasferta di Frosinone per un affaticamento muscolare, ha giocato 23’ nella sconfitta interna col Sudtirol (causando con un fallo di mano il rigore del raddoppio ospite), 76’ nel 3-3 con la Spal (producendo un assist), tutta la partita nei ko di Cosenza e Modena, inframmezzati dalla vittoria sul Perugia, l’unica dei lariani, in cui è rimasto in campo per 78’. Il Como  da tre partite è sotto la guida di Moreno Longo che ha sostituito Giacomo Gattuso, andato in panchina alla prima giornata e poi fermato da problemi di salute. Con l’ex tecnico di Torino e Alessandria, al di là della vittoria sul Perugia, sono arrivati due preoccupanti tonfi a Cosenza e Modena, 3-1 e 5-1. Non si può certo scaricare tutte le responsabilità su Fabregas, visto che nei lariani abbondano stelle e stelline (Cutrone, Cerri, Baselli, Mancuso, Faragò). Però a Como fa discutere come viene impiegato lo spagnolo. Longo sta utilizzando il 4-3-1-2, già impiegato nel turno precedente al suo insediamento, quando in panchina andava in vice di Gattuso, Guidetti. Ma quando Longo si presentò, disse che Fabregas l’avrebbe visto bene in una corposa mediana, in un 3-5-2, non da trequartista nel modulo finora usato sotto la sua gestione. Vedremo se col Benevento ci saranno novità nell’assetto, anche alla luce della figuraccia rimediata a Modena, coi tifosi lariani che hanno lasciato lo stadio dopo il quarto gol. E se Fabregas piange, Cannavaro non ride. Il Campione del Mondo e Pallone d’Oro 2006, alla sua prima esperienza in Italia da allenatore dopo i fasti cinesi, non riesce a risollevare il Benevento, 15° in classifica sotto di 10 punti dalla Ternana prima,  a -7 dal Benevento della passata stagione che un anno fa, dopo lo stesso numero di giornate, era al 3° posto. Nelle tre partite della sua gestione, Cannavaro, che ha firmato fino al 2024 per un milione complessivo, ha racimolato 2 punti, il suo Benevento viaggia a una media di 0.66 a partita. Il suo predecessore, Fabio Caserta, ne aveva raccolti 7 in 6 gare, media 1.16. Insomma, già da Como bisogna svoltare, prima che sia troppo tardi, anche se il rendimento dei campani finora è stato frenato dall’alto numero di infortunati. Ma sabato potrebbero tornare disponibili Simy e Viviani, mentre il prezioso Acampora che pareva prossimo al rientro, ha riportato una distrazione di primo grado al bicipite femorale e ne avrà per un mese. LEGGI TUTTO

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    Diretta Bologna-Cagliari ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    BOLOGNA – Bologna e Cagliari lo scorso anno si sfidano per la salvezza, stasera invece, alle 21, si giocano il pass per gli ottavi di finale di Coppa Italia, dove ad attendere la vincente c’è la Lazio di Maurizio Sarri. Thiago Motta, subentrato a Sinisa Mihajlovic, è ancora alla ricerca della prima vittoria sulla panchina rossoblù e ha collezionato tre ko e un pareggio. Nel primo turno della coppa nazionale gli emiliani hanno fatto fuori il Cosenza grazie alla rete di Sansone. I sardi di Fabio Liverani, invece, sognano il ritorno in Serie A dopo la retrocessione della scorsa stagione e si giocano un posto negli ottavi di Coppa Italia grazie al 3-2 rifilato al Perugia. 
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    Bologna-Cagliari: diretta tv e streaming
    Bologna-Cagliari, gara valida per i sedicesimi di finale di Coppa Italia, è in programma alle ore 21 allo stadio Renato Dall’Ara di Bologna e sarà visibile in esclusiva in diretta su Italia 1. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Mediaset Infinity.
    Le probabili formazioni di Bologna-Cagliari
    BOLOGNA (4-2-3-1): Bardi; Posch, Soumaoro, Bonifazi, Lykogiannis; Schouten, Moro; Sansone, Ferguson, Barrow; Zirkzee. Allenatore: Thiago Motta.
    A disposizione: Bagnolini, Skorupski, Cambiaso, De Silvestri, Lucumì, Sosa, Aebischer, Dominguez, Medel, Soriano, Arnautovic, Orsolini, Vignato. 
    CAGLIARI (4-3-3): Aresti; Zappa, Dossena, Capradossi, Barreca; Kourfalidis, Viola, Lella; Millico, Lapadula, Pereiro. Allenatore: Liverani.
    A disposizione: Radunovic, Lolic, Carboni, Cavuoti, Di Pardo, Obert, Deiola, Veroli, Falco, Luvumbo, Pavoletti.
    ARBITRO: Campione di Pescara. 
    ASSISTENTI: Capaldo-Severino.
    IV UOMO: Rapuano.
    VAR: Di Paolo.
    AVAR: Bercigli. LEGGI TUTTO

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    Diretta Cremonese-Modena ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    CREMONA – Alle ore 15, allo stadio Zini, la Cremonese ospita il Modena nei sedicesimi di finale di Coppa Italia. La formazione di Alvini è reduce dal 2-2 in campionato contro lo Spezia ed è ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale in Serie A. Successo che, però, è arrivato nel primo impegno della coppa nazionale, dove Okereke e compagni hanno battuto per 3-2 la Ternana, attuale capolista della Serie B. Il Modena, invece, dopo un inizio di campionato disastroso – cinque sconfitte e una vittoria nelle prime sei -, sembra aver trovato la quadra ed è reduce da tre successi consecutivi. In questa edizione della Coppa Italia, la formazione emiliana ha già eliminato una formazione di Serie A, il Sassuolo (3-2), mentre al primo turno aveva estromesso dalla competizione il Catanzaro (3-1).  
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    Cremonese-Modena: diretta tv e streaming
    Cremonese-Modena, gara valida per i sedicesimi di finale di Coppa Italia, è in programma alle ore 15 allo stadio Zini di Cremona e sarà visibile in esclusiva in diretta su Italia 1. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Mediaset Infinity.
    Le probabili formazioni di Cremonese-Modena
    CREMONESE (3-4-1-2): Carnesecchi; Aiwu, Bianchetti, Vasquez; Ghiglione, Escalante, Castagnetti, Quagliata; Milanese; Dessers, Tsadjout. Allenatore: Alvini.
    A disposizione: Saro, Sarr, Hendry, Valeri, Sernicola, Meité, Ndiaye, Acella, Pickel, Buonaiuto, Felix, Ascacibar, Okereke, Baez.
    MODENA (4-3-2-1): Seculin; Oukhadda, De Maio, Piacentini, Ponsi; Duca, Magnino, Mosti; Marsura, Giovannini; Bonfanti. Allenatore: Tesser.
    A disposizione: Narciso, Gagno, Pergreffi, Silvestri, Azzi, Renzetti, Coppolaro, Gerli, Armellino, Tremolada, Falcinelli, Diaw. 
    ARBITRO: Paterna di Teramo.
    ASSISTENTI: Schirru-Sechi.
    IV UOMO: Feliciani.
    VAR: Ghersini.
    AVAR: Baccini.

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    Coppa Italia, Pecchia esulta: “Ora Inter-Parma”. Delusione Mignani

    PARMA – “Giocare tutta una gara come il primo tempo vuol dire spremere la squadra: lavoriamo per quello, poi nella ripresa sono usciti loro”. Lo ha dichiarato il tecnico del Parma, Fabio Pecchia, dopo la vittoria in Coppa Italia sul Bari, che vale la sfida al prossimo turno con l’Inter: “Abbiamo voluto il passaggio del turno. Balogh? Bene, non aveva mai giocato con me, ha fatto una prestazione di altissimo livello. Vogliamo creare una squadra con una precisa identità. Sohm? Deve mantenere sempre questo atteggiamento, ci vuole sempre un po’ di pazienza coi giovani. La qualificazione per l’Inter? Conta la voglia di vincere, è il giusto premio per una squadra giovane: può essere un modo per proseguire il processo di crescita, sono soddisfatto di come abbiamo affrontato i momenti della partita”.

    Mignani: “Dispiece, potevamo pareggiare”

    Umori diversi in casa Bari dove comunque il tecnico Mignani trova spunti interessanti: “Dispiace, nella ripresa li abbiamo messi in difficoltà creando i presupposti per pareggiare. Siamo stati troppo timidi nel primo tempo, troppo bassi, sulla destra ci siamo messi nelle condizioni di farci puntare e loro hanno fatto molto cross: hanno segnato su uno di questi. Zuzek? Bene fisicamente e tatticamente. Scheidler? La sua partita è stata più difficile, ma cresce in fisicità. Devo trasmettere coraggio, Frattali non ha fatto grandi parate e nel primo tempo abbiamo avuto un’occasione nitida con Scheidler, contro avversari di questo tipo serve un pizzico di fortuna”.
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    Serie B, Perugia: ufficiale il ritorno di Castori in panchina

    PERUGIA – Ufficiale il ritorno di Fabrizio Castori al Perugia. Il 68enne tecnico rileva la panchina di Silvio Baldini dopo appena un mese dall’addio. Ecco il comunicato ufficiale pubblicato sul sito del club: “AC Perugia Calcio comunica di aver affidato nuovamente la guida tecnica della prima squadra a Fabrizio Castori. Con lui torna lo staff tecnico che sarà composto dal vice allenatore Riccardo Bocchini, dal preparatore atletico Carlo Pescosolido e dai collaboratori tecnici Marco Castori e Tommaso Marolda. La Società augura al tecnico e allo staff buon lavoro”. LEGGI TUTTO

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    Non solo Cheddira: i talenti della B

    TORINO – Quanto talento sta sfornando, anche quest’anno, la Serie B. Tutti i nomi da tenere d’occhio, e magari farci già un pensierino per il mercato, se non a gennaio, la prossima estate. In porta, due classe 2001 della serie saranno famosi: Elia Caprile, titolare nel Bari, prelevato dal Leeds, ex Chievo, nella passata stagione s’era messo in mostra in C alla Pro Patria (club che un anno prima aveva lanciato già un certo Gatti); Stefano Turati invece, difende i pali del Frosinone, è in prestito dal Sassuolo, aveva già esordito in A da giovanissimo in casa della Juve, meritandosi i complimenti di Buffon. Ragazzi molto promettenti anche in difesa: nel Parma, colpisce la maturità dell’italo-australiano Alessandro Circati, pur essendo un 2003, aveva già debuttato in B nella scorsa stagione. Discorso analogo per Giorgio Cittadini al Modena, 2002 prodotto doc del vivaio Atalanta, grandi mezzi, ottima sicurezza. Un altro centrale in crescita è Simone Canestrelli (2000) già visto nella passata stagione di B al Crotone, ora al Pisa, sa essere letale di testa. Ma va seguito anche Christian Dalle Mura, 20 anni, alla Spal in prestito dalla Fiorentina. In mediana, colpisce che sia ancora in B Salvatore Esposito che già a giugno aveva debuttato in Nazionale maggiore e che Mancini vede benissimo. In estate la Spal ha ricevuto diverse offerte per lui ma non quella giusta, se ne potrebbe riparlare a gennaio, da almeno un anno il ragazzo (2000) è da massima categoria. Chi sta invece stupendo assai in mediana, è Giovanni Fabbian (2003) in prestito alla Reggina dall’Inter, con cui si era laureato Campione d’Italia Primavera. Taibi, ds dei calabresi, ha rivelato che in estate, su di lui c’erano giudizi contrastanti. Ma loro ci hanno scommesso, Pippo Inzaghi l’ha fatto titolare fin dalla prima uscita, è già a 3 gol e ha segnato anche nell’Under 20. A giugno, il Toro farà bene a riprendersi e puntare sull’ivoriano Ben Lhassane Kone, 22 anni, in prestito al Frosinone dove giganteggia in mediana: la A può farla tranquillamente. E c’è tanto talento anche in avanti. E sempre a Frosinone, che ha i migliori giovani attaccanti della B: Luca Moro (2001), in prestito dal Sassuolo, Samuele Mulattieri (2000), proprietà Inter ma venerdì scorso nella vittoria di Venezia è andato a segno anche Gennaro Borrelli (2000), vivaio Pescara, anche lui in rampa di lancio. Però, a dover scegliere un giocatore che sta incantando in B, seppur non più giovanissimo, è Giuseppe Caso, 24 anni, ala sinistra ma anche seconda punta e trequartista: vedere che capolavori sono i 2 gol che ha segnato in stagione nel Frosinone. Mancini, alla fine dello scorso campionato, l’aveva già chiamato per una stage. In estate il Genoa l’ha ceduto ai ciociari per poco più di un milione ma già ora vale molto di più e a gennaio potrebbe arrivare una chiamata dalla A. Per non parlare dell’italo-marocchino Walid Cheddira, coetaneo di Caso, capo cannoniere della B con 8 gol e un futuro tutto da scrivere, specie se fra un mese andrà ai Mondiali col Marocco. LEGGI TUTTO