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    Serie B, Cannavaro debutta con un pareggio. Benevento-Ascoli 1-1

    BENEVENTO – Benevento ed Ascoli non si fanno male e al Vigorito terminano con il punteggio di (1-1). Inizia con un pareggio quindi l’avventura di Fabio Cannavaro sulla panchina dei campani, con il tecnico che può essere soddisfatto solo a metà, visto che i giallorossi hanno interpretato bene solo il secondo tempo. Merito anche di un Ascoli attento e letale in zona gol e che era passato in vantaggio grazie ad una rete di testa di Botteghin. Un punto a testa che consente ad entrambe di muovere la classifica: i giallorossi toccano quota 8, i marchigiani salgono a 9.
    Benevento-Ascoli: tabellino e statistiche
    Primo tempo: Benevento colpito, affondato e stordito da un ottimo Ascoli. Paleari salva più volte i giallorossi
    L’Ascoli passa subito in vantaggio: punizione dalla destra di Falasco, Botteghin si infila tra due difensori e di testa la mette dentro per l’1-0. Il Benevento non reagisce e rischia di fare la frittata al 13′, dopo un retropassaggio errato con Paleari che è costretto ad uscire alla disperata su Dionisi e con Gondo che sul proseguimento dell’azione, di testa sfiora il gol, ma Leverbe in extremis salva tutto.  L’Ascoli avanza e prova a fare male con Buchel, che col sinistro manda alto sopra la traversa. I giallorossi non rispondono e i marchigiani si rendono ancora pericolosi con un cross di Caligara, salvato in uscita da Paleari. Al 29′ ancora iniziativa dell’Ascoli con Collocolo che serve Dionisi, ma quest’ultimo spara alto. Benevento in grande difficoltà e che rischia anche al 33′ quando una botta di Quaranta dopo un sponda di Botteghin sugli sviluppi di un corner, costringe Paleari agli straordinari. Ascoli ancora ad un passo dal gol un minuto più tardi, con un destro di Collocolo che finisce fuori di un soffio. Nel finale, corner di Ciano, colpo di testa di Glik e palla di poco sopra la traversa La prima frazione termina con i marchiani avanti di una rete.
    Classifica serie B
    Secondo tempo: Farias la rimette sui binari, Paleari salva su Pedro Mendes. Improta: traversa clamorosa
    Ad inizio ripresa Cannavaro opta per tre cambi: dentro Farias, Simy e Schiattarella, al posto di Foulon, Karic e Forte. Nell’Ascoli invece c’è Pedro Mendes al posto di Gondo. I cambi del Benevento danno subito gli effetti sperati. Al 3′ infatti un cross di Letizia finisce sulla testa di Simy, respinta di Guarna, testa di Ciano per Farias che da due passi mette dentro il pareggio. Al 10′ spunto di Farias sulla destra, assist basso per Simy, chiuso però in area piccola da Bellusci e Botteghin. Al 29′ è l’Ascoli a farsi pericoloso con un destro rasoterra di Eramo, Paleari para. Risponde il Benevento con Letizia sugli sviluppi di un corner, ma Guarna c’è e in due tempi, blocca. Il finale è infuocato: prima l’Ascoli sfiora il vantaggio con Pedro Mendes in spaccata, sventato da un ottimo Paleari, poi sono proprio i giallorossi a mancare il colpaccio con una traversa di Improta che aveva sfruttato una indecisione di Botteghin. Al Vigorito termina 1-1.

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    Cannavaro: la prima su una panchina italiana

    TORINO – La 7ª giornata di Serie B si chiude oggi con Benevento-Ascoli, fischio d’inizio alle 16.15, è la partita dell’esordio in Italia di Fabio Cannavaro, sulla panchina campana, sfiderà Cristian Bucchi che potrebbe giocarsi il posto. Il Campione del Mondo 2006 pare intenzionato a riconfermare il 3-5-2 che col predecessore Fabio Caserta ha portato i 7 punti attuali. La novità dovrebbe essere nel cambio di atteggiamento, con una squadra più aggressiva. Per il Benevento qualche problema a centrocampo. Out i registi Viviani e Kubica mentre Schiattarella non è al meglio. Se non recupera, il playmaker potrebbe essere Acampora, che dovrà adattatarsi. In difesa il trio Leverbe-Glik-Veseli. Laterali Letizia e Masciangelo. In attacco sicura la presenza di Forte, con lui forse il brasiliano Farias, anche per l’assenza per infortunio di La Gumina. Al Vigorito, a seguire Cannavaro (e suo fratello Paolo, vice) ci saranno tutti i famigliari. “Abbiamo lavorato tanto – dice l’ex difensore – ho cercato di non cambiare tanto, non mi piace dare la formazione a inizio settimana, cambio ogni giorno per coinvolgere tutti. Ho trovato una squadra ben allenata. Dobbiamo essere più propositivi ma c’è l’atteggiamento giusto. Il mio arrivo è un qualcosa di bello, ma questo non vuol dire che arriverà la Serie A domani mattina. Questo entusiasmo non deve essere una pressione, ma uno stimolo per fare bene e basta. Non dobbiamo farci distrarre da cose extracalcistiche”. Sull’altro fronte, Bucchi, a 8 punti e come il Benevento reduce da 2 ko di fila, si gioca il futuro. “Sappiamo quello che troveremo – ha dichiarato – un ambiente caldissimo, una bolgia, una squadra con grande entusiasmo, dato dal cambio di allenatore. Avremo grande umiltà nell’approcciarci all’avversario, ma tantissima consapevolezza nei nostri mezzi e nella nostra forza, partiamo assolutamente convinti di poter e voler fare risultato; come abbiamo fatto su tutti i campi, andremo a giocare per vincere, è questo il nostro punto di partenza”. Ascoli privo di Leali, Gnahoré e Adjapong. Ciciretti, Falasco e Baumann convocati ma non al meglio, difficile vederli in campo.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Serie B, festa Pisa: super Gliozzi e Toure mandano ko il Perugia

    PERUGIA – Allo Stadio “Renato Curi” parte male l’avventura di Silvio Baldini al Perugia. Gli umbri cadono 1-3 contro il Pisa di D’Angelo. Toscani avanti con Gliozzi, pareggia Di Carmine nella ripresa. Ancora Gliozzi su rigore e Toure nel finale chiudono la partita. Prima vittoria per il Pisa che si porta a quota 5 punti in classifica, superando proprio gli umbri a 4 punti. 
    Perugia-Pisa: tabellino e statistiche 
    Primo tempo: Perugia in sofferenza, Pisa avanti con Gliozzi
    Pronti via e il match si sblocca già al 4′. E’ il Pisa a passare subito in vantaggio: cross da destra di Nagy e Gliozzi con un perentorio colpo di testa supera Gori. Al 17′ ospiti vicinissimi al raddoppio: suggerimento ben lavorato di Gliozzi per Tramoni che lascia partire un rasoterra velenoso: Gori sventa con la punta delle dita. Al 30′ ancora i toscani pericolosi: il destro di Gliozzi di prima intenzione sbatte sul legno, Nagy sparacchia in curva. Al 31′ si fa vedere in attacco anche il Perugia: filtrante di Luperini per Di Carmine ma Nicolas è bravo a chiudergli lo specchio della porta. Al 43′ occasione Pisa con Gliozzi che spreca una grande occasione peccando di altruismo: scarico per Tramoni ma Gori riesce a neutralizzare la deviazione sottomisura. 
    Classifica Serie B
    Secondo tempo: il Perugia cade in casa, gioia Pisa
    Nella ripresa gli umbri fanno girare la palla con il Pisa in attesa nella propria metà campo. Al 9′ ci prova Lisi dai 25 metri, Calabresi mura. Al 14′ Di Carmine crossa, il colpo di testa di Luperini va oltre la traversa. Al 17′ il Perugia ad un passo dal pareggio: corner battuto da Bartolomei, colpo di testa di Angella a Nicolas battuto: il pallone sfiora il palo. Con il passare dei minuti e dopo la girandola dei cambi il Pisa fatica a ripartire mentre il Perugia aumenta i giri del motore e va in pressing alla ricerca del gol del pareggio. Rete che per la squadra di Silvio Baldini arriva al 38′: corner di Bartolomei, torre di Angella per Di Carmine che in acrobazia gira alle spalle di Nicolas e mette dentro. Al 40′ rigore per il Pisa: Beruatto batte una punizione, Barba va a colpire di testa ma il braccio di Di Carmine è largo. Marchetti indica il dischetto. Gliozzi trasforma il penalty e, grazie alla sua doppietta, riporta in vantaggio il Pisa. I toscani fanno 3-1 al 46′ in pieno recupero: errore di Santoro, Morutan serve Toure il cui rasoterra piega le mani a Gori.

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    Vincono Parma e Genoa, brutto ko del Brescia. Il Modena batte la Reggina

    Serie B, la classifica
    Serie B, risultati e calendario
    Genoa a -1 dal primo posto: 2-0 alla Spal 
    Importante successo del Genoa, che batte 2-0 fuori casa la Spal e va a -1 dal primo posto in classifica. Al 20′ i rossoblù passano in vantaggio: cross di Pajac, Alfonso smanaccia e Coda è il primo ad arrivare sul pallone e battere il portiere con un destro in diagonale deviato da Dickmann: è il primo gol su azione dell’ex Lecce, il secondo del suo campionato. Il raddoppio della squadra di Blessin arriva all’88’, con Gudmundsson approfitta di un assist di Coda, bravo a strappare la sfera a Zanellato e servirlo in area, e batte ancora Alfonso con un destro preciso. 
    Spal-Genoa 0-2, tabellino e statistiche
    Parma preciso dal dischetto, male Frabotta: 2-1 al Frosinone
    Il Parma ringrazia i penalty di Tutino e Man e batte 2-1 il Frosinone, balzando a quota 12 in classifica: primo tempo di marca laziale, con la porta di Gigi Buffon che trema due volte prima con Mulattieri fermato in extremis da un’ottima uscita dell’ex Juve, e poi con un colpi di testa di Ravanelli che esce di millimetri oltre la traversa. Nel recupero del primo tempo, però, Frabotta stende Kamara in area e l’arbitro concede il rigore: dal dischetto ci va Tutino che spiazza Turati e firma l’1-0. Nel secondo tempo è ancora un penalty a regalare il raddoppio ai ducali: Frabotta commette fallo di mano in area, Man si presenta dal dischetto e, nonostante la deviazione del palo e del portiere, mette in rete il 2-0. Poco dopo, Inglese firma anche il 3-0 ma l’arbitro annulla per fuorigioco. All’80’ il Frosinone torna in partita: è Moro ad anticipare Buffon in uscita e a batterlo in spaccata di sinistro. Al 95′, il tiro del possibile pareggio di Lucioni si infrange sulla traversa e il Parma può festeggiare i tre punti. 
    Parma-Frosinone 2-1, tabellino e statistiche
    Brescia schiacciato dal Bari: finisce 6-2 al San Nicola
    Il Bari vola al secondo posto, battendo 6-1 il Brescia al San Nicola e raggiungendo proprio la squadra lombarda a quota 15 punti. Vantaggio pugliese firmato all’8′ da Folorunsho, che sfrutta al meglio un calcio di punizione di Bellomo per segnare il suo terzo gol in campionato con un tuffo di testa. Al 27′ la squadra di Mignani raddoppia: è l’assist-man dell’1-0, Bellomo, a freddare Lezzerini piombando su una torre sul secondo palo di Cheddira e appoggiando in rete da pochi passi. Al 35′ annullato un gol alle Rondinelle: Ayé approfitta di una convulsa mischia in area e batte Caprile con un diagonale, ma Benali era in offside. Al 43 però il Bari mette una seria ipoteca sul match: è Cheddira a firmare il 3-0 con un colpo di testa su cross di Dorval. Al 55′ è ancora l’attaccante marocchino ad arrotondare il risultato: pallonetto vincente dell’11 pugliese in azione di contropiede che non lascia scampo ancora una volta a Lezzerini in uscita. Al 69′ il Bari dilaga: è Antenucci a siglare il gol del 5-0 grazie ad un calcio di punizione deviato dalla barriera. A realizzare il gol del 6-0 è, al 77′, Scheidler con un tap-in a porta vuota ben servito da Salcedo. Sul finale, il Brescia realizza i gol della bandiera con Holzer che batte Caprile con un bel tiro nel sette all’83’ e con Moreo nel recupero. 
    Bari-Brescia 6-2, tabellino e statistiche
    Reggina, fuga fallita: il Modena vince 1-0
    Grazie al successo del Bari sul Brescia, sarebbe bastato un solo punto alla Reggina per portarsi da sola al comando della classifica. Gli amaranto, però, cedono 1-0 al Braglia di fronte ai circa 2000 spettatori calabresi giunti in Emilia-Romagna: la squadra di Pippo Inzaghi parte però forte e al 7′ solo una millimetrica posizione di offside di Majer rende nullo il gran gol di Di Chiara, che aveva battuto Gagno con sinistro preciso dal limite. Al 35′ una grande azione di Menez, culminata con un destro fuori di poco vicino al sette, mette ancora i brividi alla porta modenese. Al 53′ una punizione di Di Chiara fa la ‘barba’ all’incrocio del pali. Al 67′, però, il Modena va in vantaggio: è un colpo di testa di Diaw su cross di Marsura a battere Colombi e a regalare l’1-0 ai gialloblù. Vani gli assalti nel finale degli amaranto, che restano anche in dieci all’83’ per il rosso con Santander, Di Chiara e Menez: i tre punti vanno a Tesser.
    Modena-Reggina 1-0, tabellino e statistiche
    Cagliari, pesante ko: il Venezia vince 4-1
    Dopo il match dello scorso 22 maggio che ha decretato la retrocessione in B dei rossoblù, il Venezia si conferma ‘bestia nera’ del Cagliari e vince 4-1 in rimonta alla Sardegna Arena contro la squadra di Liverani. Parte meglio il Venezia che al 24′ colpisce il legno con Pohjanpalo. La squadra di Liverani passa però al 38′ grazie ad una magistrale punizione di mezzo esterno di Mancosu da posizione defilata sulla sinistra che non lascia scampo a Joronen. Al 49′ però la squadra di Javorcic pareggia: è Pohjanpalo a freddare Radunovic con un colpo di testa su corner di Cuisance. Al 63′ il match si ribalta: è l’ex Real Madrid Cheryshev a portare in vantaggio i lagunari approfittando di una corta respinta del portiere rossoblù e appoggiando in rete di destro da pochi passi. Neanche il tempo di rimettere la palla a centrocampo che il Venezia firma il tris: è ancora il russo di sinistro a regalare il 3-1 ai suoi. Il Cagliari non c’è più, e veneti all’82’ fanno anche il quarto gol: è Haps in contropiede a trafiggere ancora Radunovic e a realizzare il definitivo 4-1.
    Cagliari-Venezia 1-4, tabellino e statistiche
    Ternana, 2-0 al Cittadella: decidono Palumbo e Coulibaly
    Colpo esterno della Ternana, che si impone 2-0 sul campo del Cittadella. Al 35′ gli umbri sbloccano il match: è un sinistro in diagonale di Palumbo dal limite dell’area a freddare Kastrati. Il raddoppio della squadra di Lucarelli, in una gara molto intensa e fallosa con ben undici ammoniti, arriva al 94′ grazie a Coulibaly: bravo il senegalese a colpire di destro al volo su un preciso cross in area di Donnarumma e a chiudere la gara. 
    Cittadella-Ternana 0-2, tabellino e statistiche
    Palermo ko: esulta il Sudtirol
    Pesante sconfitta per il Palermo in chiave salvezza: è il Sudtirol a vincere 1-0 il match del Renzo Barbera. Ospiti che decidono il match al 20′: pasticcio di Pigliacelli che rinvia di piede sulla schiena di Odogwu, la palla si impenna e finisce in porta. Siciliani che vanno ad un passo dal pari al 43′ con Brunori, che tira fuori da ottima posizione. Pronti-via nel secondo tempo ed Elia viene messo a terra in area da Berra: l’arbitro fischia il rigore ma il Var revoca la decisione.  Al 94′ è solo il palo a negare il pari al Palermo: è un tiro di Vido da pochi passi a centrare il legno alla destra di Poluzzi. 
    Palermo-Sudtirol 0-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Brescia-Bari: chi è da A?

    TORINO – Dopo l’anticipo Cosenza-Como (3-1), la 7ª giornata entra oggi nel vivo con le tradizionali 7 partite delle 14 più una gara alle 16.15, Perugia-Pisa. Il clou è Bari-Brescia: i pugliesi di Mignani, gli unici ancora imbattuti, con 3 punti acciufferebbero i lombardi, in vetta con la Reggina. E in caso di vittoria, il Bari non potrebbe più viaggiare a fari spenti. Squadra solida, quasi identica a quella che ha guadagnato la promozione dalla C, in avanti già 8 gol del duo Cheddira-Antenucci (5+3), miglior coppia della B, con l’italo-marocchino che va a segno da 5 partite di fila, fresco di debutto nel Marocco che potrebbe portarlo ai Mondiali (sarebbe l’unico italiano presente, visto che è nato a Loreto). Bari che, tuttavia, non ha ancora vinto in casa (al San Nicola ci hanno già pareggiato Palermo e Spal) ma che prima della sosta è andata a vincere in casa della (presunta) corazzata Cagliari. Discorso analogo per il Brescia di Clotet, che pratica un calcio verticale, molto simile a quello del Bari e con lo stesso modulo, il 4-3-1-2. Il tecnico spagnolo continua a parlare di salvezza, viste le vicissitudini societarie di Cellino e la rosa ridotta all’osso. Ma se dovesse tornare dal San Nicola con un risultato positivo, non potrebbe più nascondersi, anche perché la squadra non è molto dissimile (ma con meno ricambi) da quella che nella passata stagione, con Inzaghi prima e Corini dopo, chiuse al 5° posto e si fermò in semifinale playoff. E a proposito di Inzaghi, Pippo e la sua Reggina capolista hanno una rognosa trasferta a Modena, squadra che ha vinto una partita e ne ha perse cinque. La società ha rinnovato la fiducia al tecnico Tesser ma è chiaro che non possono più fallire, in settimana dagli svincolati è stato pescato il mediano Andrea Poli (300 gare in A) ma ci vorranno almeno due settimane prima di vederlo in campo. Comunque per la Reggina che ha il miglior attacco (14 gol) e la difesa meno perforata (-2), non sarà un test semplice: il Modena ha giocato discrete partite finora, tant’è che gli scommettitori pagano la vittoria emiliana meno di quella calabrese. Reggina con oltre duemila tifosi al seguito. Altra sfida di cartello è Parma-Frosinone, Pecchia contro Grosso, due allenatori da tenere d’occhio. Gli emiliani prima della sosta avevano vinto e convinto sbancando Ascoli 3-1. In avanti, Inglese timbra con regolarità e si è messo alle spalle un lungo periodo buio. In più, è andato in gol anche Tutino (che due stagioni fa con le sue reti portò la Salernitana in A). Il Frosinone invece, a -3 dalla vetta, prima dello stop aveva messo sotto il Palermo. Grosso sta coltivando al meglio igiovani più promettenti della B e presto si faranno sentire anche i veterani (Mazzitelli, Sampirisi, Frabotta, Insigne) giunti negli ultimi giorni di mercato per dare spessore a un gruppo che potrebbe essere la rivelazione della B. E comunque, complimenti a Grosso per come ha saputo amalgamare rapidamente i suoi: della squadra della passata stagione sono rimasti non più di 2-3 titolari, eppure giocano come se fossero insieme da anni. L’altra presunta corazzata, il Genoa, a -4 dalla vetta, è di scena in casa Spal. Gara non semplice per i rossoblù che non hanno ancora messo in mostra tutto il loro potenziale, contro i ferraresi di Venturato in serie positiva da 5 giornate e che in casa hanno già battuto l’altra grande favorita per la A, il Cagliari. Nei rossoblù il tecnico Blessin invita a non sottovalutare gli avversari e chiede la svolta, dopo che la società ha invitato lui e la squadra a dimostrare di essere i più forti della B. Avrà in avanti un Gudmundsson in più, all’islandese è stata ridotta la squalifica, la sua vivacità potrebbe essere preziosa. Il Cagliari invece, riceve il Venezia, sfida delicatissima per entrambe: Liverani, se non svolta, rischia di perdere il treno per la A, Javorcic, se perde, potrebbe anche essere esonerato, visto che il Venezia ha solo 5 punti. E non sarà semplice neanche per il Palermo che riceve il Sudtirol, chi l’avrebbe detto, hanno gli stessi punti in classifica, 7. Corini, reduce da 5 giorni di ritiro con la squadra a Manchester, nella casa del City proprietario dei siciliani, o cambia marcia o la B che conta scappa via, visto che i siciliani sono già a 8 punti dalla zona A. Interessante anche Cittadella-Ternana, per verificare le ambizioni di entrambe: i veneti, con una vittoria, scavalcano gli umbri e potrebbero entrare in zona playoff, dove staziona la Ternana, reduce da due vittorie di fila pesanti (colpo a Parma e derby umbro sul Perugia), chissà, potrebbe esserci anche la squadra di Lucarelli per i posti che contano. Perugia-Pisa è da brividi. Negli umbri, solo 4 punti, esordisce in panchina Silvio Baldini che ha rilevato Fabrizio Castori: non farà grandi rivoluzioni tattiche, trasformando il 3-5-2 del predecessore in 3-4-1-2, avanzando Luperini sulla trequarti. Però l’ex tecnico del Palermo chiede di provarci, addirittura anche per la A. Di fronte ci sarà il Pisa, ultimo con 2 punti, tornato dopo tre mesi nelle mani di Luca D’Angelo, chiamato ad archiviare l’infelice parentesi con Rolando Maran. D’Angelo potrebbe schierare il Pisa con un inedito 4-2-3-1 con Gliozzi di punta supportato da Morutan, Mastinu e Tramoni. Domani chiuderà il turno Benevento-Ascoli, nei campani Cannavaro farà il suo esordio italiano in panchina. LEGGI TUTTO

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    Serie B, Como ko: il Cosenza si impone 3-1 al Marulla

    COSENZA – Allo Stadio “San Vito-Gigi Marulla” il Cosenza di Davide Dionigi manda ko 3-1 il Como di Moreno Longo, all’esordio sulla panchina dei lariani. Nel primo tempo D’Urso e Rigione portano avanti i calabresi, accorcia Vignali per gli ospiti. Nella seconda frazione di gioco chiude i conti Meroni. I rossoblù allungano in classifica a quota 11 punti dopo 7 giornate mentre Fabregas e compagni, ancora a secco di successi, rimangono penultimi con soli 3 punti.
    Cosenza-Como: tabellino e statistiche
    Il Cosenza chiude il primo tempo sul 2-1
    Parte subito forte e deciso il Como di Moreno Longo. Al 2′ i lariani si rendono pericolosi: suggerimento di Fabregas per Faragò, tiro dal limite del numero 8 deviato in corner da Matosevic. Al 9′ corner per il Como battuto da Fabregas, Mancuso non riesce ad imprimere la giusta forza al pallone che termina sul fondo. All’11’ il Cosenza è costretto ad effettuare il primo cambio della partita: fuori l’infortunato Rispoli, dentro Martino. Nel primo quarto d’ora il Como si fa preferire per intensità di gioco e pressing anche se manca la dovuta precisione negli ultimi 20 metri. Al 17′ la pressione di Brignola costringe Ghidotti a calciare a lato per non rischiare. Il Cosenza al 31′ passa in vantaggio: rapida combinazione dei calabresi sulla fascia destra, il cross in mezzo di Martino viene deviato di testa da Vignali: il pallone in area viene intercettati da D’Urso che al volo di destro batte in diagonale Ghidotti. Al 34′ immediata la reazione del Como: in area avversaria Cutrone col mancino di controbalzo manda alto sopra la traversa. Al 37′ i padroni di casa raddoppiano: punizione di Merola, respinta con i pugni non perfetta di Ghidotti sfruttata al massimo da Rigione che col destro fa 2-0. Il Como non demorde e si fa sotto accorciando le distanze al 41′: splendida azione personale di Vignali che, dopo una cavalcata di 50 metri, trova la rete battendo un Matosevic non irresistibile. Al 45′ Mancuso trova la sponda per Blanco ma Venturi respinge. 
    Classifica Serie B
    Festa Cosenza al Marulla: brutta sconfitta per il Como di Longo
    Nella ripresa il Como entra subito in campo con convinzione e al 5′ va vicino al pareggio: filtrante di Fabregas per Mancuso con il numero 77 che però non calcia benissimo e si fa respingere il tiro da Matosevic. Al 7′ ci prova Blanco ma il suo tiro, dopo una notevole progressione, è debole e si spegne sul fondo. A 14′ Nasti trova il gol del 3-1 ma l’attaccante era in evidente posizione di fuorigioco. Al 16′ bello spunto di Blanco che viene abattuto da Rigione: Pezzuto non giudica l’intervento falloso e lascia proseguire. Al 20′ il neo entrato Cerri si rende subito pericoloso ma il suo colpo di testa finisce alto sopra la traversa di Matosevic. Dopo la girandola dei cambi, il Como va ad un passo dal pareggio con Chajia che, un minuto dopo il suo ingresso in campo al posto di Faragò, al 26′ si accentra da sinistra e cerca l’angolo più lontano: palla fuori. Al 32′ rasoterra di Cerri per Cutrone che manca l’appuntamento con il pallone. Al 37′ i lariani rimangono in dieci: secondo giallo ed espulsione per Binks dopo un’entrata in ritardo su Vallocchia. Al 40′ il Cosenza cala il tris: corner battuto da Vallocchia e colpo di testa vincente di Meroni tutto solo in area di rigore. Al 50′, in pieno recupero, rocambolesca azione del Como che riesce a colpire in dieci secondi un legno ed un incrocio dei pali. Il Cosenza si salva ed esulta davanti ai propri sostenitori.

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    Spal, ufficiale: Dickmann firma fino al 2025

    FERRARA – Con una nota sui propri canali ufficial la SPAL “comunica di aver prolungato il rapporto sportivo col laterale destro Lorenzo Dickmann. Il calciatore ha firmato un contratto col Club biancazzurro fino al 30 giugno 2025. Nato a Milano il 24 settembre 1996, è arrivato a Ferrara in Serie A nell’estate 2018. Dopo un’annata trascorsa al ChievoVerona in Serie B, è rientrato in biancazzurro nella stagione 2020-2021 diventando tra i migliori cursori di fascia destra dell’intero Campionato. In maglia biancazzurra ha collezionato 84 presenze con 5 goal all’attivo tra Serie A, B e Coppa Italia”. LEGGI TUTTO

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    Modena, preso l'ex Milan e Inter Poli: ufficiale

    MODENA – Attraverso il proprio sito web il Modena ha annunciato che “Il centrocampista Andrea Poli è ufficialmente un giocatore del Modena F.C.. E’ stata completata tutta la procedura riguardante l’ingaggio del calciatore classe 1989. Il neo gialloblù ha siglato un accordo fino al 30 giugno 2023. Il presidente Carlo Rivetti e tutta la società danno il benvenuto ad Andrea felici che questo giorno coincida con il suo 33° compleanno: auguri di buon Modena”. In carriera Poli ha vestito le maglie di Sampdoria, Sassuolo, Inter, Milan e Bologna: nell’ultima stagione ha militato con i turchi dell’Antalyaspor, con i quali ha rescisso il contratto lo scorso agosto.  LEGGI TUTTO