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    Grosso vicino al titolo d'inverno

    TORINO – Oggi 9 partite della 17ª giornata di Serie B. Il clou alle 20.30, quando la capolista Frosinone riceve il Pisa e ha la possibilità di aggiudicarsi il titolo d’inverno con due turni d’anticipo: è a +6 sulla Reggina, battuta giovedì a casa sua, uno 0-3 che dice come, al momento, di fatto i ciociari di Grosso non abbiano rivali. Il Frosinone viaggia alla media di 2.18 punti a partita ma stasera ospita l’unica squadra che ha un passo simile al loro (2 punti spaccati a gara). Il Pisa di D’Angelo infatti, è soltanto ottavo perché ancora sconta il pessimo avvio di stagione sotto la guida di Maran, quando nelle prime sei uscite mise insieme solo 2 punti. Poi, col ritorno della storica guida dei toscani, ne sono arrivati 20 in 10 gare, dunque al momento il Pisa è la squadra che ha più le carte in regola per provare a fermare la fuga del Frosinone. I ciociari però, in casa hanno sempre vinto, salvo pareggiare nell’ultima uscita allo Stirpe (2-2 col Cagliari). La Reggina seconda va a Como (ore 15) per provare ad archiviare la debacle di giovedì col Frosinone (neanche un tiro in porta). Oggi i lariani sarebbero retrocessi in C ma dall’arrivo di Longo stanno tenendo un passo che può portare alla salvezza, pur venendo da 4 pari di fila che comunque hanno mosso la classifica. Pronte ad approfittare di un altro eventuale rovescio della Reggina, le due squadre al terzo posto, Bari e Genoa. I pugliesi giovedì sono tornati al successo dilagando 3-0 a Cittadella, dimostrando che la squadra ha valori, anche se di sicuro ha risentito dell’assenza del capo cannoniere Cheddira, impegnato ai Mondiali col Marocco. Oggi alle 18 ricevono il Modena, in serie positiva da 5 gare (nelle quali ha raccolto 9 punti) e a una sola lunghezza dalla zona playoff. Per il Genoa invece, trasferta verità ad Ascoli (ore 15). Giovedì i rossoblù, passati da Blessin a Gilardino, sono tornati al successo (battendo in casa il Sudtirol che non perdeva da 12 uscite), ma servono conferme per capire se il Genoa ha veramente svoltato. Il Gila intanto, pur essendo ad interim, si gioca le sue carte: se i rossoblù con lui torneranno a correre, la conferma in panchina anche per il girone di ritorno che ripartirà a metà gennaio, sarà automatica. Oggi, potrebbe disegnare il suo Genoa col 4-3-1-2, cioè schierando Aramu alle spalle di Coda e Puscas, non più alternativi dunque, come ai tempi di Blessin, ma insieme in campo. Il Gila non convoca il centrocampista Manolo Portanova dopo la condanna in 1° grado per violenza sessuale di gruppo (giovedì era in lista ma era andato in tribuna). Sempre alle 15, scontro da playoff al Druso di Bolzano: la rivelazione Sudtirol riceve la Ternana, da due turni guidata da Andreazzoli il quale, dopo il ko di Venezia all’esordio, mercoledì ha battuto il Cagliari. E a proposito del sardi, sa di ultima chiamata quella per Liverani, il suo Cagliari alle 12.30 riceve il Perugia fanalino di coda e non può sbagliarla, la sua panchina vacilla da tempo, visto che col passo attuale i sardi incredibilmente rischiano più di fare i playout che di qualificarsi per i playoff. E il Perugia di Castori non va sottovalutato: ha vinto a Reggio Calabria e battuto il Genoa, non incassa gol da tre partite, resta staccato sul fondo solo perché ancora sconta il fallimentare interregno con Silvio Baldini (zero punti in 4 uscite). Sempre alle 15, si giocano tre delicati scontri salvezza: Benevento-Cittadella (Cannavaro insegue la sua prima vittoria interna coi campani ma è reduce dal successo di Parma); Spal-Palermo (butta male per De Rossi, 1 punto nelle ultime 4 gare sulla panchina dei ferraresi, invece Corini insegue la svolta coi siciliani, finora troppo altalenanti): Venezia-Cosenza (con Vanoli in panchina gli arancioneroverdi hanno raccolto 7 punti in 4 gare, i calabresi con Viali 6 in 5 uscite e sono imbattuti da 4 partite). Il turno si chiude domani sera, alle 20.30 il posticipo Brescia-Parma. LEGGI TUTTO

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    Reggina, Inzaghi: “Dobbiamo riprendere il nostro cammino”

    REGGIO CALABIA – “Come ogni partita di Serie B quella di domani nasconde insidie: il Como è in un ottimo momento di forma: noi dobbiamo voltare pagina e lasciarci alle spalle scorie e amarezza dell’ultima gara. C’è la possibilità di riprendere il cammino e mantenere la nostra posizione di classifica”. lo ha dichiarato l’allenatore della Reggina, Pippo Inzaghi, in vista del prossimo match di campionato: si torna in campo dopo il ko con il Frosinone: “Devo valutare per bene i ragazzi – ha aggiunto Inzaghi sulle probabili scelte – Tre partite in sette giorni, con due trasferte così lontane lasciano stanchezza mentale e fisica. Ma abbiamo il dovere di ricominciare, per noi stessi, per il club che si sta strutturando per un futuro migliore. E per il nostri meravigliosi tifosi che ci sono sempre accanto”. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Il Genoa esclude Portanova. Gilardino: “Non sarà convocato”

    GENOVA – “Ci tengo a precisare una cosa: Manolo Portanova domani non sarà convocato. Ora possiamo parlare esclusivamente della partita”. Lo ha annunciato il tecnico del Genoa, Alberto Gilardino, alla vigilia della gara con l’Ascoli. La società non ha spiegato la motivazione. Ieri la Figc aveva aperto una inchiesta chiedendo gli atti alla procura di Siena. Giovedì, in occasione di Genoa-Sudtirol, il calciatore, condannato in primo grado a sei anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo, era stato convocato e poi mandato in tribuna. Sui social i tifosi avevano criticato la scelta del club di inserire Portanova nell’elenco dei convocati. Poi, sulla partita di domani: “I ragazzi sono stati eccezionali, in pochi giorni si può lavorare a livello motivazionale, so di avere una rosa di giocatori che hanno fiducia nei compagni, sono valori indispensabili che ci porteremo ad Ascoli, considerando valore dell’avversario e campo difficile: ci sarà da lottare colpo su colpo. Per un risultato positivo dovremo essere magari anche brutti e sporchi”. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Palermo, Corini: “Contro la Spal mi aspetto più concretezza. Due punte? Si può”

    PALERMO – Il Palermo dopo due risultati utili consecutivi vuole dare continuità ai risultati domani sul campo della Spal. Ecco le parole della vigilia del tecnico dei rosanero Eugenio Corini. “Contro la Spal credo che sarà una sfida difficile contro una squadra molto ben allenata. Rispetto alla sfida casalinga di giovedì, mi aspetto più concretezza in attacco. Contro il Como abbiamo avuto tante palle gol ma siamo stati pure sfortunati. Dobbiamo provarci perchè abbiamo tanti giocatori che possono creare imprevedibilità. Adesso per esempio, attacchiamo con tanti uomini e in modo più continuo rispetto alle prime 6-7 partite di campionato. Questo è un campionato molto equilibrato  e quindi con una vittoria si potrebbero guadagnare diverse posizioni in classifica. Giocare con due punte? Non è un esperimento, l’importante è avere equilibrio. Giocare con due punte lo abbiamo fatto già e ci abbiamo giocato anche contro il Como e stiamo accompagnando meglio l’azione, ma abbiamo giocato anche con esterni e trequartista. Siamo consapevoli del peso specifico di ogni punto e quindi anche domani non ci faremo trovare impreparati”. LEGGI TUTTO

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    Il Pisa di D'Angelo è l'anti-Frosinone?

    TORINO – Questa è la storia di una delle più esaltanti rimonte in classifica mai vissute in Serie B che vede passare il Pisa di Luca D’Angelo dal ventesimo e ultimo posto all’ottavo, senza mai perdere, sbarcando da giovedì scorso per la prima volta in zona playoff, ribaltando una stagione che a inizio autunno, dopo le prime sei giornate, appariva compromessa. Poi è arrivato lui anzi, è tornato l’Omone, come lo chiamano a Pisa, quel D’Angelo che negli Anni 90 fu roccioso difensore nella favola Castel di Sangro, che già nel 2019 aveva riportato i toscani in B e che a maggio aveva sfiorato la A, persa nella beffarda finale playoff col Monza. La parentesi con Rolando Maran (2 punti nelle prime 6 uscite), a Pisa è solo un brutto ricordo, anche se ancora pesa sulla classifica. Perché di fatto, il Pisa di D’Angelo, 20 punti in 10 partite, media di 2 spaccati a gara, è l’unico a tenere il passo della capolista Frosinone, che viaggia alla media stratosferica di 2.18. E guarda caso, domani alle 20.30, sarà proprio il Pisa, in trasferta allo Stirpe, a provare a fermare l’ascesa dei ciociari che potrebbero festeggiare il titolo d’inverno con due giornate d’anticipo sulla fine del girone d’andata. Tutta la B farà il tifo per il Pisa di D’Angelo che nel giorno dell’Immacolata ha ottenuto una pesante vittoria di sostanza, 2-0 sull’Ascoli, una delle squadre più scorbutiche della B. Era una specie di spareggio: chi lo vinceva sbarcava in zona playoff. L’ha spuntata l’Omone, stupendo un po’ tutti con alcune scelte. Come quella di lanciare dal 1’ l’ala destra Lisandru Tramoni, ragazzo corso di Ajaccio, 19 anni, fino a ieri noto per essere il fratello minore di Matteo, già affermatosi in B. Quando in estate sbarcarono entrambi a Pisa dal Cagliari, le ironie si sprecavano: per ottenere Matteo, hanno dovuto comprare anche il fratello, che era appena uscito dalla Primavera del Cagliari, si diceva. E invece il ds Claudio Chiellini scommetteva ad occhi chiusi su entrambi, un’operazione onerosa certo, ma che dà futuro all’organico del Pisa. Lisandru prima di giovedì, aveva giocato solo 2’ nel ko con la Reggina, ancora ai tempi della gestione Maran, restava insomma un oggetto misterioso. D’Angelo l’ha buttato nella mischia dall’inizio, facendolo giocare un’ora abbondante e il ragazzo s’è guadagnato la pagnotta, dimostrando di essere una carta in più, all’occorrenza. D’Angelo che ha fatto entrare soltanto all’82’ il funambolico Olimpiu Morutan, già 4 gol e 5 assist nel Pisa, forse risparmiato pensando già al Frosinone di domani, giusto in tempo per fargli battere magistralmente l’angolo che ha portato il gol di testa del 2-0 di Canestrelli del finale. Nel complesso, in una partita giocata sotto una pioggia battente, s’è rivisto un Pisa meno bello di altre uscite stagionali decisamente più pimpanti, più simile a quello della passata annata, che portava a casa i punti grazie a un tasso agonistico superiore. E di agonismo ne servirà parecchio anche domani contro la capolista, imbattuta nelle ultime 9 uscite, nelle quali ha messo insieme 23 punti. Ma la straordinaria ascesa del Pisa, dimostra che in questa stagione in B tutto è possibile, basta guardare la distanza che c’è fra zona playoff e quella playout: appena 5 punti. Questo Pisa, da agosto, ha saputo attraversare tutti i settori della classifica. Manca solo l’ultimo, quello della A diretta. E chissà che non sappia arrivarci, con ancora 66 punti in palio. LEGGI TUTTO

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    Dalla palla di spugna ai cubetti di ghiaccio: le multe in Serie B da Pisa a Palermo

    TORINO – Il Giudice sportivo, dopo la sedicesima giornata del campionato di Serie B, ha reso noto squalifiche e ammende. Ennesima sanzione per il Palermo, che ha ricevuto una multa di 4 mila euro, perchè dei tifosi rosanero avrebbero lanciato dei cubetti di ghiaccio verso il settore ospiti del Como. Stessa ammenda per la Reggina per aver lanciato in campo un accendino e una bottiglietta d’acqua semipiena in direzione dei calciatori della squadra avversaria. Non va meglio al Pisa (3 mila euro) per aver lanciato in campo una piccola palla di spugna e un petardo. Infine, 1500 euro all’Ascoli per il lancio sul terreno di gioco di un bengala. Per quanto riguarda i calciatori: squalifica di un turno per El Kaouakibi del Benevento, Bellusci dell’Ascoli e Carriero del Cittadella.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Serie B, gli arbitri: Frosinone-Pisa ad Ayroldi. Doveri dirige il Genoa di Gilardino

    TORINO – Sono state pubblicate le designazioni arbitrali per la 17ª giornata del Campionato di Serie B 2022/23, tramite una nota ufficiale sul sito della Lega B. Ayroldi dirigerà la sfida tra la capolista Frosinone e il Pisa, Pezzuto arbitra Como-Reggina. Il Genoa di Gilardino, dopo il vittorioso esordio in casa con il Sudtirol, sarà diretto da Doveri nella sfida contro l’Ascoli. Spal-Palermo a Di Bello, Brescia-Parma affidata a Maggioni. C’è Marcenaro per Sudtirol-Ternana, Venezia-Cosenza a Volpi. Ad Abisso la sfida al Vigorito tra il Benevento di Fabio Cannavaro e il Cittadella. Di seguito il quadro completo: 
    CAGLIARI – PERUGIA h. 12.30
    SERRA
    DEL GIOVANE – SACCENTI
    IV: COLOMBO
    VAR: GUIDA
    AVAR: CIPRESSA

    ASCOLI – GENOA h. 15.00
    DOVERI
    MIELE D. – MORO
    IV: FOURNEAU
    VAR: MARESCA
    AVAR: PAGANESSI

    BENEVENTO – CITTADELLA h. 15.00
    ABISSO
    PASSERI – COSTANZO
    IV: FERRIERI CAPUTI
    VAR: NASCA (ON-SITE STADIO “CIRO VIGORITO”)
    AVAR: COSSO (ON-SITE STADIO “CIRO VIGORITO”)

    COMO – REGGINA h. 15.00
    PEZZUTO
    CECCONI – BERCIGLI
    IV: RAPUANO
    VAR: DI PAOLO (ON-SITE STADIO “GIUSEPPE SINIGAGLIA”)
    AVAR: MACADDINO (ON-SITE STADIO “GIUSEPPE SINIGAGLIA”)

    SPAL – PALERMO h. 15.00
    DI BELLO
    BRESMES – SCHIRRU
    IV: GARIGLIO
    VAR: PRONTERA (ON-SITE STADIO “PAOLO MAZZA”)
    AVAR: LONGO S. (ON-SITE STADIO “PAOLO MAZZA”)

    SUDTIROL – TERNANA h. 15.00
    MARCENARO
    VONO – POLITI
    IV: PERENZONI
    VAR: PICCININI (ON-SITE STADIO “DRUSO”)
    AVAR: MUTO (ON-SITE STADIO “DRUSO”)

    VENEZIA – COSENZA h. 15.00
    VOLPI
    PRENNA – CIPRIANI
    IV: MIELE G.
    VAR: MARINI
    AVAR: MASSIMI

    BARI – MODENA h. 18.00
    AURELIANO
    DEI GIUDICI – MOKHTAR
    IV: LA PENNA
    VAR: GIUA (ON-SITE STADIO “SAN NICOLA”)
    AVAR: DI MARTINO (ON-SITE STADIO “SAN NICOLA”)

    FROSINONE – PISA h. 20.30
    AYROLDI
    PRETI – DI VUOLO
    IV: CAMPLONE
    VAR: MAZZOLENI
    AVAR: DI MONTE

    BRESCIA – PARMA Lunedì 12/12 h. 20.30
    MAGGIONI
    TEGONI – VALERIANI
    IV: FELICIANI
    VAR: SOZZA
    AVAR: ZUFFERLI
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    Grosso, Gila e i Campioni del Mondo in B

    TORINO – Grosso, Gila e poi gli altri. Nella Serie B dei tanti Campioni del Mondo, nel giorno dell’Immacolata loro due hanno brillato, mentre per gli altri è un po’ più dura. Certo, anche Fabio Cannavaro, vincendo da spietato ex a Parma, ha avuto una bella soddisfazione ma il suo Benevento resta attardato in classifica  e nonostante la voglia di alzare l’asticella, deve ancora raddrizzare la stagione. Stesso discorso per un altro eroe di Germania 2006, quel Daniele De Rossi che dopo 3 ko di fila, ha strappato uno 0-0 con la sua Spal a Perugia (gli umbri hanno fallito un rigore calciato sulla traversa da Melchiorri). Fabio Grosso invece, a 45 anni, dopo essere stato un allenatore discusso per tanto tempo, sta conducendo un’annata trionfale col Frosinone, avviandosi a vincere il titolo d’inverno, essendo in testa alla B con 9 punti di vantaggio sulla terza e, da ieri, 6 sulla seconda, la Reggina di un altro Campione del Mondo, Pippo Inzaghi, travolto in casa dai ciociari, un 3-0 ineccepibile, grande prova di maturità della squadra di Grosso che ha giocato la migliore partita stagionale nello scontro diretto più delicato (perderlo, voleva dire essere raggiunti in classifica dai calabresi). Il suo Frosinone sta stupendo tutti. Certo, si sapeva che la squadra era competitiva. Ma che comandasse la B alla media di 2.18 punti a partita, non l’avrebbe pronosticato nessuno. Anche perché, dopo aver mancato i playoff nella passata stagione, persi all’ultima giornata, patron Stirpe e il dg Angelozzi hanno rivoluzionato la squadra, dando a Grosso una rosa più profonda ma che era tutta da assemblare, quasi da zero, con tante scommesse giovani da verificare. E invece, fin dalla prima uscita, il Frosinone è un’orchestra che incanta a prescindere degli interpreti e dal modulo. Grosso cambia tantissimo ma l’azzecca quasi sempre. Le sue sostituzioni sono le più incisive della B e la sua squadra è la meno battuta del torneo (10 gol al passivo): su 16 uscite, 9 si sono chiuse senza incassare reti. Si pensava che molto lo si dovesse a Lucioni, capitano e leader della difesa, salito in A un anno fa col Lecce. Invece nel trionfo sulla Reggina non s’è sentita la sua mancanza per infortunio anzi, il 3° gol è andato a segnarlo il suo sostituto, il polacco Szyminski mentre la Reggina non riusciva a fare un tiro in porta. Insomma Grosso, dopo aver suscitato per anni dubbi sulle sue reali capacità di allenatore, in questa stagione sta facendo un capolavoro. Se continua così, a fine annata patron Stirpe potrebbe trovare parecchi corteggiatori per lui, perché ora Grosso è uno degli allenatori emergenti che più va tenuto d’occhio. Per il 40enne Alberto Gilardino invece, è stato un esordio sulla panchina del Genoa davvero indimenticabile. Il club rossoblù stava vivendo giorni roventi. Settimana iniziata con l’esonero (tardivo) di Blessin, con lui il Grifone stava perdendo il treno per la A diretta. E proseguita con la condanna in 1° grado a 6 anni per Manolo Portanova, centrocampista rossoblù implicato in una turpe vicenda (stupro di gruppo) anche se fino al verdetto definitivo è un uomo libero (ieri è stato convocato ma è andato in tribuna). A Marassi poi, arrivava quel Sudtirol che con Bisoli aveva messo insieme la più lunga serie positiva del torneo, 12 partite senza ko. Morale, il Genoa di Gilardino l’ha vinta 2-0 e hanno segnato due dei giocatori più discussi dei rossoblù, Puscas (alla prima rete per il Grifone) e Aramu. Così, complice la caduta della Reggina, il Genoa si è ritrovato di nuovo in corsa per la zona A diretta, che ora dista solo 3 punti. E questo anche grazie alle scelte di buon senso di Gilardino che a differenza di Blessin ha messo i giocatori al loro posto, fatto scelto logiche e soprattutto rivitalizzato una truppa depressa. Anche perché il Gila, in panchina, non è proprio di primo pelo. Prima di portare in questo inizio di stagione i ragazzi del Genoa in testa al campionato Primavera 2, s’era fatto la sua sana gavetta. Ritiratosi nel 2018, aveva iniziato dalla Serie D, nel Rezzato, come dt e assistente dell’allenatore Luca Prina, che l’aveva svezzato nei Giovanissimi della Biellese, invertendo poi i ruoli nel corso della stagione. L’annata successiva, l’esordio su una panchina di C, alla Pro Vercelli. Poi torna in D per una piazza importante come Siena che dopo il ripescaggio in C guida anche nei professionisti. Al Genoa è ufficialmente ad interim. Ma se nelle ultime tre uscite del 2022 andrà bene, nessuno più penserà ai nomi accostati nei giorni scorsi alla panchina rossoblù (Ranieri, Bjelica e Semplici), sarà automatico rinnovargli la fiducia anche per la ripresa di metà gennaio, dopo la pausa, quando inizierà il girone di ritorno. E nel frattempo gli altri due Campioni del Mondo della B che non avevamo ancora citato, Gigi Buffon a Parma e Cesc Fabregas a Como, entrambi fuori per infortunio e attesi per il 2023, prendono nota da quei colleghi-campioni che un domani potrebbero provare a emulare in panchina. LEGGI TUTTO